Autostima

L’autostima nasce da una valutazione di noi stessi e delle nostre caratteristiche. Le situazioni in cui questa valutazione avviene sono quelle in cui avvertiamo più forte l’autoconsapevolezza, cioè quando siamo focalizzati su noi stessi. Pensi di non avere una buona autostima? Un percorso terapeutico può aiutarti, trova quello giusto per te.

Cos'è l’autostima

L’autostima è la valutazione complessiva che diamo di noi stessi. Su cosa si fonda? Tale giudizio può basarsi tanto su ambiti specifici - come ad esempio l’aspetto fisico o l’intelligenza - che su aspetti più generali, come la percezione del proprio valore in quanto persona. 

L’autostima si riferisce alle valutazioni e ai sentimenti sui contenuti del concetto di sé, ovvero l’insieme delle caratteristiche con cui descriviamo noi stessi.

Come misurare la propria autostima

Possiamo misurare la nostra autostima con un esercizio pratico. Tutto quello che servirà è una penna e un foglio di carta:

  • scrivi 10 caratteristiche per descrivere come pensi di essere realmente
  • poi scrivi 10 caratteristiche che dovresti avere, in base ai valori morali o alle responsabilità che hai nella vita quotidiana
  • per finire, scrivi 10 tratti che descrivano come vorresti essere, in base ai tuoi desideri o a ciò che ritieni importante. 

Quanto più le ultime due liste differiscono dalla prima, tanto più sarà basso il senso di autostima. Per misurare l’autostima è anche possibile ricorrere a test più specifici e validati come il test sull’autostima di Morris Rosenberg.

Benessere psicologico e autostima

Avere una buona autostima ci rende aperti alle critiche costruttive e ci fa sentire sicuri del nostro valore, rendendoci meno vulnerabili allo stress e a sviluppare problemi psicologici tra cui:

  • disturbi d'ansia‍
  • depressione‍
  • la “sindrome dell'impostore”‍
  • disturbi del comportamento alimentare. 

Non avere una buona autostima incide sulla nostra capacità di prendere decisioni, producendo insicurezza e preoccupazioni che possono rendere difficile fare anche le scelte più banali.

Come accrescere la propria autostima

Come superare la “mancanza” di autostima? Per iniziare, puoi partire da qui:

  • riconosci che sei una persona unica e che nella tua stessa esistenza risiede il tuo valore. Potrai anche commettere degli sbagli, ma il fatto stesso di essere al mondo ti rende una persona che vale
  • non paragonarti agli altri: questo è uno dei maggiori fattori di infelicità che ci auto infliggiamo. Ognuno ha la propria unicità e ogni percorso di vita è unico. Inoltre, tutti combattono delle battaglie e, anche chi ti sembra avere una vita perfetta, ha le proprie insicurezze
  • prenditi cura di te: l’autostima aumenta grazie alle abitudini che adottiamo. Fare attività fisica, dedicarsi a qualche hobby, pianificare le proprie giornate possono essere degli ottimi modi per amarci e migliorare l’immagine che abbiamo di noi
  • concentrati sui tuoi successi: non serve che siano grandi imprese, è sufficiente che per te raggiungere quel traguardo o quel piccolo obiettivo abbia significato qualcosa. Rivivi la sensazione di fiducia e di soddisfazione che avevi in quel momento
  • accetta il fallimento: non sempre le cose vanno come ci aspettiamo. Sbagliare va benissimo. Puoi guardare all’errore come a un'opportunità per imparare: prenditi la responsabilità delle tue scelte e ricomincia.

Aumentare l’autostima con la psicoterapia

L’autostima non è una caratteristica stabile, ma evolve nel tempo e può essere migliorata. Andare dallo psicologo può essere utile proprio per iniziare un percorso introspettivo per potenziare l’autostima.

Con la terapia cognitivo comportamentale, ad esempio, è possibile prendere consapevolezza delle distorsioni cognitive che sono alla base di una bassa autostima, come:

  • svalutare le proprie qualità positive: si notano solo i propri difetti, minimizzando i pregi. Questo è molto comune in caso di bassa autostima e depressione
  • doppio standard: il giudizio rivolto su di sé è molto più severo rispetto alle altre persone e ciò rende difficile amare se stessi
  • iper-generalizzare: in questi casi commettere un errore significa pensare di essere “un fallimento” in generale. 

Lavorare sull’autostima con la terapia cognitivo comportamentale vuol dire agire anche in maniera trasversale attraverso specifici training, come:

  • il training di assertività: permette di accrescere l’autostima migliorando le capacità di comunicazione, per imparare ad apprezzarsi con una visione realistica delle proprie caratteristiche
  • il problem solving training: consente di riscoprire le nostre risorse personali, ampliando la capacità di riflettere sulle credenze relative alle nostre capacità quando affrontiamo un problema.
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