La funzione dei ruoli familiari

La funzione dei ruoli familiari
Maria Chiara D'Avino
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
1.10.2025
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I ruoli familiari rappresentano un elemento fondamentale nella struttura e nel funzionamento di ogni famiglia. Ogni membro occupa una posizione specifica che influenza profondamente le dinamiche relazionali, lo sviluppo personale e il benessere emotivo di tutti i componenti del nucleo familiare. Comprendere come si formano questi ruoli, quando sono funzionali e quando invece diventano limitanti, può aiutare a creare relazioni familiari più sane e autentiche. L'impatto delle dinamiche familiari sul benessere individuale è tale che il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) ha introdotto una condizione specifica, la 'child affected by parental relationship distress' (CAPRD), per descrivere le conseguenze psicologiche, comportamentali e fisiche che i bambini possono manifestare in risposta al disagio relazionale dei genitori (Bernet et al., 2016).

In questo articolo esploreremo cosa sono i ruoli familiari, come riconoscere quando diventano disfunzionali e quali strategie possono favorire un equilibrio tra appartenenza e realizzazione personale.

Cosa sono i ruoli familiari

All'interno di ogni famiglia, ciascuno di noi assume, spesso senza rendersene conto, una parte specifica. I ruoli familiari nascono proprio così: come posizioni che definiscono chi siamo, cosa ci si aspetta da noi e come dovremmo comportarci. Questo processo inizia presto e modella la nostra identità attraverso un insieme di regole, valori e aspettative che si tramandano, a volte silenziosamente, di generazione in generazione.

È come se ogni famiglia scrivesse un "copione" invisibile, una trama complessa in cui ogni persona ha un incarico preciso. Pur essendo gli artefici della nostra storia, contribuiamo a questo copione, interpretando una parte che si incastra con quelle degli altri. Comprendere queste dinamiche familiari è il primo passo per capire noi stessi e le nostre relazioni più profonde.

Tipi di ruoli familiari

All'interno di questi copioni, i ruoli possono assumere diverse forme, spesso compresenti e intrecciate tra loro:

  • Ideali: sono i ruoli che incarnano le qualità più desiderate dalla famiglia, come la forza, l'indipendenza o il successo. Spesso diventano un modello a cui ogni membro sente di dover aspirare.
  • Rifiutati: rappresentano le caratteristiche che la famiglia disapprova o teme, come la debolezza o la dipendenza. Sono le parti di noi che impariamo a nascondere, a noi stessi e agli altri.
  • Concordati: sono i ruoli assegnati esplicitamente o implicitamente a ciascuno, come 'la madre forte', 'il padre assente', 'il figlio responsabile' o 'la figlia confidente'. Questi definiscono le funzioni pratiche ed emotive di ogni persona nel sistema.

Questi ruoli, quando vengono assegnati in modo inconsapevole, possono trasformarsi in veri e propri mandati familiari. Si tratta di missioni non dichiarate che ci vengono affidate: la figlia che deve realizzare le ambizioni lavorative della madre, il figlio che deve essere responsabile 'come il papà'. Questi mandati, pur nascendo da buone intenzioni, possono limitare la nostra libertà di scelta.

Flessibilità e rigidità dei ruoli

In una famiglia sana, i ruoli sono flessibili. Si adattano ai bisogni di ognuno e cambiano con il tempo, permettendo a ogni persona di crescere e di esprimersi liberamente, senza sentirsi costretta in una parte che non le appartiene più.

Al contrario, in una famiglia disfunzionale i ruoli tendono a essere rigidi e immodificabili. Questa rigidità può generare sofferenza, perché costringe le persone in schemi ripetitivi che ostacolano la crescita personale e possono portare a difficoltà psicologiche.

In questi casi, l'equilibrio familiare ha un costo emotivo molto alto. Per mantenere lo status quo, spesso viene scelto inconsapevolmente un capro espiatorio in famiglia: un membro che, attraverso la sua sofferenza o i suoi 'comportamenti problematici', si fa carico del disagio di tutti, diventando il simbolo del malessere collettivo e impedendo, di fatto, un vero cambiamento.

L'inversione dei ruoli familiari

A volte, le dinamiche familiari possono portare a un'inversione dei ruoli, una condizione nota anche come 'parentificazione'. Questo accade quando un figlio o una figlia assume responsabilità emotive o pratiche che spetterebbero ai genitori.

Ad esempio, un bambino potrebbe diventare il confidente di un genitore, mediare i conflitti di coppia o prendersi cura dei fratelli minori in modo continuativo. Sebbene possa sembrare un segno di maturità, questo scambio di ruoli può essere molto pesante per un bambino, privandolo della spensieratezza della sua età e caricandolo di un fardello emotivo che non è ancora in grado di gestire. Le conseguenze possono includere ansia, senso di colpa e difficoltà a riconoscere i propri bisogni in età adulta.

La possibilità di differenziarsi

Ogni sistema familiare si fonda su un patto di lealtà, un accordo non scritto che ci lega gli uni agli altri. Se da un lato questa lealtà è fonte di appartenenza, dall'altro può trasformarsi in un ostacolo alla nostra autorealizzazione. Rimanere fedeli a questi patti impliciti può impedirci di chiederci se i ruoli che ricopriamo siano ancora in linea con i nostri bisogni più autentici, portandoci a replicare schemi disfunzionali di generazione in generazione.

Un percorso psicologico, come la psicoterapia familiare o individuale, può aiutare a fare luce su questi patti invisibili e a comprendere il senso profondo dei ruoli familiari. Offre uno spazio protetto per scegliere, per definire sani confini familiari e per chiedersi se la funzione che abbiamo sempre ricoperto sia ancora utile per noi, o se abbia bisogno di essere riscritta secondo le nostre necessità e i nostri vissuti emotivi.

"Il modo migliore per spiegare la crescita è quello di ritenerla il raggiungimento di un equilibrio tra appartenenza e differenziazione. La crescita è un processo continuo nel quale si tende senza sosta a livelli più grandi di appartenenza e al tempo stesso di maggiore differenziazione. Tale oscillazione in avanti e all'indietro crea la flessibilità di espanderle e di svilupparle entrambe. Quanto più abbiamo il coraggio di appartenere, tanto maggiore sarà la nostra libertà di essere indipendenti. Più grande è la nostra capacità di differenziarci, più saremo liberi di appartenere." Virginia Satir 

Quando i ruoli familiari diventano un problema

I ruoli familiari diventano un problema quando sono rigidi, imposti e non permettono la crescita individuale. Se ti senti costantemente intrappolato in una funzione che non ti rispecchia, se avverti che le aspettative della tua famiglia limitano la tua autorealizzazione o se un ruolo ti causa sofferenza, potrebbe essere il segnale che l'equilibrio del sistema familiare è mantenuto a tue spese.

Riconoscere questo disagio è il primo passo fondamentale. Comprendere le dinamiche che ti hanno portato a ricoprire quel ruolo ti dà la possibilità di scegliere se continuare a interpretarlo o se riscrivere il tuo copione personale. Un percorso psicologico può aiutarti a esplorare queste dinamiche, a dare voce ai tuoi bisogni e a trovare un nuovo equilibrio, più autentico e funzionale per te. Se senti che i ruoli nella tua famiglia stanno ostacolando il tuo benessere, potresti considerare di parlarne con un professionista. Inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online e scopri come possiamo supportarti.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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