Nel linguaggio comune, spesso usiamo il termine “andare dallo psicologo” in modo generico, ma il mondo della salute mentale è popolato da diverse figure professionali, ognuna con un ruolo e competenze specifiche. Orientarsi può sembrare complesso: qual è la vera differenza tra psicologo e psicoterapeuta? E quando entra in gioco lo psichiatra? Capire a chi rivolgersi è il primo, fondamentale passo per prendersi cura di sé. In questo articolo faremo chiarezza su questi tre ruoli – psicologo, psicoterapeuta e psichiatra – per aiutarti a comprendere quale professionista può essere più adatto a te e al tuo percorso di benessere psicologico.
Psicologo, psicoterapeuta e psichiatra: le differenze chiave
Decidere di affrontare un momento di difficoltà emotiva o un disagio psicologico è un atto di grande coraggio. I dati indicano che il disagio psicologico è un'esperienza diffusa: uno studio italiano ha rilevato che il 15,6% della popolazione ha sofferto di un disturbo mentale al momento dell'indagine o nel periodo immediatamente precedente (Silvestri, et al., 2023). A volte, però, la confusione sui ruoli professionali può diventare un ostacolo che frena dal chiedere aiuto. Sapere a chi rivolgersi è essenziale per sentirsi sicuri e iniziare un percorso di benessere psicologico e, se necessario, di guarigione.
Per questo motivo, è importante fare luce sulla specifica formazione e sugli ambiti di intervento di uno psicologo, di uno psicoterapeuta e di uno psichiatra. Analizziamo insieme la differenza che esiste tra queste figure per capire quale può rispondere meglio alle diverse necessità.
Chi è lo psicologo
Chiedersi cosa fa lo psicologo è il punto di partenza. Lo psicologo è un professionista della salute mentale che ha completato un percorso di laurea magistrale in Psicologia. Per poter esercitare, deve superare un Esame di Stato e iscriversi all'Albo professionale della sua regione. Questo passaggio è una garanzia fondamentale di competenza e professionalità.
È un dettaglio cruciale: senza l'iscrizione all'Albo (Sezione A), non si può parlare di psicologo, ma solo di dottore in Psicologia. Questo assicura che il professionista a cui ci si rivolge abbia completato tutto l'iter formativo e deontologico richiesto dalla legge.
Una delle distinzioni più importanti da ricordare è che lo psicologo non è un medico e, pertanto, non può prescrivere farmaci. Il suo lavoro, regolamentato dalla legge 56/1989, si concentra su prevenzione, diagnosi, sostegno e riabilitazione psicologica. Questi interventi sono rivolti a individui, coppie, famiglie e comunità, con l'obiettivo di promuovere il benessere bio-psico-sociale e aiutare le persone a gestire le sfide della vita.
Ci sono diversi tipi di psicologia e quindi anche diversi ambiti in cui opera uno psicologo, molto dipende dalla sua specializzazione. Ad esempio lo psicologo in azienda supporta il benessere individuale dei dipendenti e incoraggia la creazione di un clima aziendale più collaborativo.
Di cosa si occupa
Lavorare come psicologo significa occuparsi generalmente di:
- Diagnosi, tramite l'utilizzo di test e colloqui psicologici
- Sostegno o supporto psicologico, cioè un percorso di aiuto focalizzato su uno specifico problema di vita o momento di difficoltà
- Psicoeducazione: l’attività volta a fornire informazioni utili per far chiarezza e affrontare uno specifico tema psicologico
- Abilitazione e riabilitazione: tutti gli interventi volti a favorire l’acquisizione, il potenziamento o il recupero di una o più competenze. L’obiettivo è quello di promuovere la crescita e l’autonomia personale, attraverso lo sviluppo delle risorse individuali
- Prevenzione: l’insieme degli interventi ed attività che mirano a ridurre la diffusione di patologie o gli effetti dovuti a determinati fattori di rischio, promuovendo la salute e il benessere individuale e collettivo.
Quando rivolgersi a uno psicologo
A volte, di fronte a una difficoltà, il primo pensiero può essere: "non ho bisogno dello psicologo, devo farcela da solo". Questa convinzione, molto comune, è uno dei principali ostacoli che ci impedisce di prenderci cura della nostra salute mentale. Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, ma di consapevolezza.
Ma allora, quando è il momento giusto per andare dallo psicologo? La risposta è: ogni volta che senti un disagio che ti impedisce di vivere serenamente e di usare appieno le tue risorse. Non è necessario aspettare che il malessere diventi insostenibile. Hai il diritto di prenderti cura della tua salute mentale fin da subito. Un percorso di supporto psicologico può aiutarti a comprendere l'origine del tuo malessere e a sciogliere quei nodi emotivi che impattano sulla tua vita.
Il costo di una seduta dallo psicologo è in media tra i 50 e i 90 euro a seduta, prezzo che può salire nel caso di uno psicologo a domicilio per via dei costi affrontati per raggiungere l’abitazione del paziente, ma anche abbassarsi se ci si rivolge ad uno psicologo online. In quest’ultimo caso il prezzo medio è di 49 euro a seduta. Anche la durata di una seduta dallo psicologo può essere variabile. In Unobravo abbiamo fissato come tempo standard i 50 minuti, che i nostri terapeuti confermano essere una durata proficua per esplorare le tematiche emerse e per perseguire gli obiettivi a lungo termine.

Il counselor è uno psicologo?
La figura professionale del counselor non è specificamente regolamentata dalla normativa italiana, né per quanto riguarda il percorso formativo da seguire, né riguardo la natura della propria attività professionale. Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi (CNOP) si è battuto per far sì che il counseling fosse riconosciuto tra gli atti tipici della professione dello psicologo, ottenendo parere favorevole da parte del Ministero della Salute.
Vi sono diversi psicologi abilitati che svolgono attività di counseling. Anche se spesso viene fatta confusione tra counseling, coaching e psicologia, il counseling psicologico è rivolto a persone che hanno bisogno di colloqui di sostegno o di aiuto per affrontare problemi relazionali o decisionali, senza la necessità di una cura di tipo psicoterapeutico o farmacologico che richiede competenze e specializzazioni diverse, quali appunto quella dello psichiatra e dello psicoterapeuta.
Lo psicoterapeuta: chi è
Se la differenza tra psicologo e psicoterapeuta genera spesso confusione, la chiave sta in una parola: specializzazione. Lo psicoterapeuta è un professionista che, dopo la laurea in Psicologia o in Medicina, ha intrapreso un percorso di specializzazione post-laurea di almeno quattro anni. Questa formazione specifica, che avviene in scuole universitarie o istituti privati riconosciuti dal MUR (Ministero dell'Università e della Ricerca), gli fornisce gli strumenti teorici e pratici per intervenire sulla cura dei disturbi psicologici.
In sintesi, lo psicoterapeuta è la figura preposta alla 'psicoterapia'. Il suo obiettivo è trattare la sofferenza psicologica di individui, coppie e famiglie, utilizzando metodi e tecniche specifiche apprese durante la sua specializzazione per aiutare i pazienti a raggiungere un nuovo equilibrio.
Anche qui, è importante la distinzione sulla prescrizione dei farmaci. Uno psicoterapeuta con formazione da psicologo non può prescrivere farmaci. Al contrario, uno psicoterapeuta-medico (solitamente uno psichiatra) può integrare il percorso di psicoterapia con un trattamento farmacologico, se lo ritiene necessario.
Cosa fa lo psicoterapeuta
Quando una persona vive una sofferenza psicologica significativa, che impatta la sua vita quotidiana, lo psicoterapeuta interviene per identificare la natura del problema e definire un percorso di cura strutturato, basato su approcci e tecniche scientificamente validati.
L'intervento psicoterapeutico mira a curare il disagio e a ridurre i sintomi, agendo su più livelli:
- aiuta a individuare i fattori che originano e mantengono la sofferenza;
- lavora per potenziare le risorse personali e sviluppare nuove strategie per affrontare le difficoltà.
L'obiettivo ultimo di una psicoterapia è quindi la cura e il cambiamento profondo di quelle modalità di pensiero, emotive, comportamentali o relazionali che generano malessere. Si tratta di un lavoro che va alla radice del problema, per un benessere più stabile e duraturo.
In questo risiede un'altra differenza chiave: mentre lo psicologo clinico si occupa di diagnosi e sostegno, lo psicoterapeuta utilizza strumenti e tecniche terapeutiche specifiche, apprese durante la specializzazione e fondate su una precisa teoria di riferimento, per guidare un processo di cambiamento profondo.
Lo psicoanalista è uno psicoterapeuta?
Sì, lo psicoanalista è a tutti gli effetti uno psicoterapeuta. La sua particolarità risiede nell'approccio che utilizza: la sua pratica clinica si fonda su uno specifico e storico orientamento teorico, la psicoanalisi.
È importante sottolineare che la psicologia ha sviluppato nel tempo numerosi approcci terapeutici per rispondere alle diverse forme di disagio. Non esiste una “terapia migliore” in assoluto. La ricerca scientifica, infatti, ha ampiamente dimostrato che, al di là del singolo approccio, i fattori che rendono davvero efficace un percorso terapeutico sono universali:
- la qualità della relazione terapeutica
- la professionalità del terapeuta
- la fiducia e la motivazione del paziente.
Tra i principali approcci o tipi di psicoterapia troviamo:
la terapia sistemico familiare.

Differenza tra psicologo e psicoanalista
Ricapitolando, lo psicoterapeuta può avere una specializzazione come psicoanalista, mentre lo psicologo, pur non avendo la formazione per condurre un'analisi, applica le sue preziose competenze in molti altri contesti, come la scuola, le aziende, le risorse umane, o offrendo percorsi di supporto psicologico mirati.
Psichiatra: chi è e cosa fa
Arriviamo ora alla terza figura chiave: lo psichiatra. La differenza fondamentale è che lo psichiatra è prima di tutto un medico, che ha conseguito una specializzazione in Psichiatria. Il suo intervento si concentra sulla diagnosi e sulla cura dei disturbi mentali, considerandone anche le basi organiche e biologiche. I suoi principali ambiti di applicazione includono:
- la neuropsichiatria infantile e adolescenziale
- la neuropsichiatria
- la psichiatria delle dipendenze
- la psichiatria geriatrica
- la psichiatria forense.
Lo psichiatra si occupa, quando necessario, di impostare il trattamento farmacologico più consono a ristabilire l’eventuale scompenso chimico nell'organismo e monitorarne gli effetti nel tempo.
La differenza tra psicologo e psichiatra più nota è proprio questa: essendo un medico, lo psichiatra è l'unico dei tre professionisti che può prescrivere farmaci. È un luogo comune pensare che lo psichiatra si occupi solo di patologie “più gravi”; in realtà, il suo intervento è prezioso in tutte quelle situazioni in cui un supporto farmacologico può alleviare la sofferenza e rendere più efficace un percorso di psicoterapia.
Lo psichiatra, in quanto medico, può anche avere una formazione psicoterapeutica. In tal caso avrà i titoli di psichiatra e psicoterapeuta. Lo psichiatra psicoterapeuta può continuare a formarsi effettuando corsi di perfezionamento in un determinato orientamento psicoterapeutico.
È fondamentale sottolineare che non esiste competizione tra queste figure. Anzi, la collaborazione è spesso la chiave del successo. Uno psichiatra che non sia anche psicoterapeuta, se lo ritiene utile, indirizzerà il paziente verso un percorso psicologico da affiancare alla terapia farmacologica. Psichiatri, psicologi e psicoterapeuti lavorano frequentemente in sinergia, unendo le loro competenze per il benessere della persona.
Psicologo, psichiatra e neurologo: un'ulteriore distinzione
Per completezza, è utile chiarire anche la distinzione con un'altra figura medica: il neurologo. Mentre lo psichiatra, come abbiamo visto, è un medico che si occupa della cura dei disturbi mentali (come schizofrenia, disturbi dell’umore o di personalità), il neurologo si focalizza su un altro aspetto della salute del cervello.
Il neurologo, infatti, è un medico che si occupa delle patologie organiche del Sistema Nervoso Centrale, come sclerosi multipla, ictus, Parkinson, demenze o epilessia. Sebbene sia lo psichiatra che il neurologo possano prescrivere farmaci (inclusi gli psicofarmaci) e richiedere esami clinici, il loro focus è diverso: il primo si concentra sui disturbi della mente e delle emozioni, il secondo sulle malattie strutturali del sistema nervoso.
Gli psicologi sono laureati in psicologia e quindi non possono prescrivere farmaci o dare indicazioni di tipo medico. Essi possono effettuare interventi per la prevenzione, la diagnosi psicologica, le attività di abilitazione-riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico.
Quale professionista scegliere? La guida alla decisione
Arrivati a questo punto, la domanda sorge spontanea: è meglio uno psicologo o un psicoterapeuta per la mia situazione? O forse uno psichiatra? Se senti confusione, è del tutto normale. La buona notizia è che non devi avere la risposta pronta. Un primo passo può essere parlarne con il tuo medico di base o rivolgerti direttamente a uno psicologo per un colloquio di orientamento. Sarà il professionista stesso, dopo aver ascoltato la tua storia, a indicarti il percorso più adatto, che potrebbe anche includere la collaborazione di più figure, dato che spesso lavorano in sinergia.
Comprendere queste distinzioni non è un semplice esercizio teorico, ma ha un valore pratico enorme. Permette di rivolgersi al professionista giusto, che sarà in grado di:
- individuare le specifiche esigenze del paziente
- effettuare in modo competente l’analisi della domanda
- proporre percorsi e interventi diversi in base agli obiettivi stabiliti.
Trovare il professionista giusto è il primo passo verso il cambiamento. Per questo Unobravo ti offre un servizio completo, con la possibilità di accedere a sedute con psicologi e psicoterapeuti specializzati e a consulenze psichiatriche, il tutto online e a tariffe sostenibili. Se senti di aver bisogno di aiuto ma non sai da dove iniziare, il nostro percorso guidato può fare al caso tuo. Non esitare a fare il primo passo.
Trovare il professionista adeguato per il tuo benessere mentale
Comprendere le differenze tra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra è il primo passo fondamentale per prendersi cura della propria salute mentale. Ogni professionista offre un tipo di supporto specifico, e la scelta dipende interamente dalle tue esigenze personali. Non si tratta di trovare il professionista “migliore” in assoluto, ma quello più giusto per te in questo momento della tua vita. Se senti di aver bisogno di una guida per orientarti e iniziare un percorso, Unobravo è qui per aiutarti. Compilando il nostro questionario, ti aiuteremo a trovare il professionista più adatto a te, per iniziare un percorso verso il tuo benessere.