Prendersi cura di sé: come imparare a farlo

Prendersi cura di sé: come imparare a farlo
Paolamarta Volpi
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
14.10.2025
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La “cura di sé” è un concetto che affonda le sue radici nell’antica filosofia greca, in particolare nell’espressione epimèleia heautou. Al di là del termine, il suo significato è profondamente attuale: si tratta della capacità di guardare ciò che accade dentro e fuori di noi, coltivando un dialogo interno continuo per conoscerci meglio. Non è un atto di egoismo, ma un fondamento per il nostro equilibrio.

Ma cosa significa, nel concreto, prendersi cura di sé stessi? E soprattutto, come si impara a farlo quando ci si sente sopraffatti o non si sa da dove iniziare? In questo articolo esploreremo insieme il significato del self care, le ragioni per cui è così importante e i passi pratici per integrarlo nella vita di tutti i giorni.

Le dimensioni della cura sono molteplici e interconnesse: includono la cura del corpo, della mente e della nostra interiorità, ma si estendono anche alla cura dell’altro e delle relazioni. In psicologia, imparare a prendersi cura di sé è un principio chiave per il benessere, perché è strettamente legato alla capacità di accettare sé stessi e di costruire una solida autostima.

Lavorare sulla propria autostima e cura di sé, con gesti quotidiani che tengano conto dei bisogni personali, è un primo importante passo.

Il ruolo dello psicologo, in questo caso, diventa quello di accompagnare la persona che non si prende cura di sé stessa in un percorso di cambiamento e supportarla nel raggiungimento di questo importante obiettivo.

Cosa significa davvero prendersi cura di sé?

Al di là delle mode del momento, cosa vuol dire autenticamente prendersi cura di sé? Non si tratta solo di gesti sporadici, ma di un atteggiamento costante che può portare benefici profondi nella nostra vita. Vediamo insieme come approcciare il self care in modo semplice ma efficace.

Prendersi cura di sé significa innanzitutto ascoltarsi: fermarsi un attimo per comprendere i propri bisogni fisici ed emotivi, senza giudizio. È un modo per amare sé stessi che si traduce in azioni concrete per il proprio benessere. Per riuscirci, è fondamentale sviluppare una maggiore consapevolezza di sé, coltivando la capacità introspettiva di guardarsi dentro e riconoscersi del valore. Questo percorso richiede tempo, pazienza e una buona dose di self compassion, ovvero la gentilezza di accettarsi anche con i propri limiti e le proprie fragilità.

Ognuno di noi ha dei bisogni fondamentali, teorizzati nella Piramide di Maslow: l’idea centrale di questa teoria è che in ognuno di noi esiste una gerarchia di bisogni, sui quali sono costruiti apprendimenti e condizionamenti attraverso la motivazione.

A volte, prendersi cura di sé può sembrare un'impresa, specialmente per chi è abituato a mettere sempre i bisogni degli altri al primo posto, che si tratti della famiglia, del partner o degli amici. Eppure, concedersi questo spazio non è un atto egoistico, ma un investimento fondamentale. Innesca un meccanismo virtuoso: solo se ci prendiamo cura di noi stessi, possiamo avere le energie e la serenità per prenderci cura degli altri in modo sano e sostenibile.

Puwadon Sang-ngern - Pexels

Conseguenze del non prendersi cura di sé stessi

L'importanza di prendersi cura di sé stessi diventa ancora più chiara quando osserviamo le conseguenze del non farlo. Mettersi costantemente in secondo piano non è un atto di generosità, ma un lento prosciugamento delle proprie risorse. Con il tempo, si può arrivare a dimenticare come ci si prende cura di sé, sperimentando un senso di vuoto e una tristezza difficili da colmare. Ma cosa succede, più nel dettaglio, quando ci trascuriamo?

  • Si attiva un dialogo interno critico: la voce interiore diventa severa, facendoci sentire incompetenti, inadeguati e alimentando la paura di non essere all’altezza.
  • Non ci si sente mai "abbastanza": può emergere una costante sensazione di imperfezione, talvolta legata all'“atelofobia”, la paura di non essere perfetti.
  • Si resta intrappolati tra passato e futuro: la mente tende a rimuginare sugli errori passati o a preoccuparsi eccessivamente per il futuro, perdendo la capacità di vivere e apprezzare il momento presente.
  • Si perde il senso di controllo sulla propria vita: si ha la sensazione che gli eventi accadano senza che si possa fare nulla per influenzarli, e il proprio locus of control si sposta dall'interno all'esterno.

Come prendersi cura di sé stessi: alcuni consigli

Iniziare a prendersi cura di sé può sembrare un obiettivo enorme, ma non deve esserlo. Spesso, il cambiamento più grande inizia con un piccolo passo. Se ti stai chiedendo come prenderti cura di te in modo efficace, sappi che a volte basta davvero poco. Ecco alcuni consigli per cominciare.

Prima ancora delle azioni pratiche, il self care inizia da un cambiamento di mentalità. Può essere utile iniziare a coltivare questi atteggiamenti:

  • Ritagliarsi un momento quotidiano solo per sé, anche breve, per ricaricare le energie.
  • Coltivare un dialogo interno basato sulla self compassion e sulla gentilezza, anziché sulla critica.
  • Imparare a perdonare sé stessi per gli errori, riconoscendoli come opportunità di crescita.
  • Connettersi con i propri desideri e chiedersi cosa si può fare, anche in piccolo, per migliorare la propria vita.
  • Esercitare l’intelligenza emotiva per creare armonia tra pensieri ed emozioni.
  • Scegliere consapevolmente un'area da cui iniziare: il corpo, la mente o le relazioni.

Ma, in concreto, come si fa a prendersi cura di sé stessi? Non esiste una routine di self care universale. L'efficacia sta nel trovare ciò che funziona per te. Ciascuno, ascoltando le proprie esigenze, può scoprire piccole azioni quotidiane per migliorare il proprio benessere. Ecco qualche spunto da cui partire:

  • seguire una dieta equilibrata, un primo passo per capire come prendersi cura di sé stessi fisicamente
  • fare attività fisica, come si suol dire mens sana in corpore sano
  • comprare qualcosa di nuovo che si voleva da tempo
  • dedicarsi a piccoli gesti di cura e bellezza. A volte, prendersi cura di sé stessi esteticamente può aiutare a sentirsi più in armonia con la propria immagine
  • leggere un buon libro
  • trascorrere del tempo nella natura. Che si tratti di montagna o mare, fa bene alla salute
  • fare una passeggiata
  • incontrare gli amici.

Anche il prendersi cura della propria mente è altrettanto fondamentale: concedersi del tempo per leggere, meditare o semplicemente riflettere può essere di aiuto per liberarsi dai pensieri negativi e ritrovare un equilibrio interiore.

E se un pensiero come “non ho voglia di prendermi cura di me” dovesse affiorare? È importante sapere che è una sensazione normale e legittima, soprattutto quando ci si sente stanchi o demotivati. In questi momenti, non forzarti. Prova invece a concentrarti su un singolo, piccolo gesto positivo. Qualcosa che richieda uno sforzo minimo ma che possa riaccendere una scintilla di motivazione e benessere.

Quindi, alla domanda “come iniziare a prendersi cura di sé stessi?” quando si è demotivati, è possibile rispondere anche solo dedicando qualche minuto a un’attività che ti piace o iniziare una nuova abitudine che ti faccia sentire meglio.

prendersi cura di sé
Andrea Piacquadio - Pexels

Come prendersi cura degli altri

Un aspetto spesso trascurato è che prendersi cura di sé non è un atto solitario, ma migliora anche la nostra capacità di prenderci cura degli altri. Questo principio è fondamentale nelle professioni d'aiuto (come medici, infermieri e psicologi), ma vale per chiunque: genitori, partner, amici. Per poter offrire un sostegno autentico agli altri, è essenziale prima di tutto prenderci cura di noi stessi e delle nostre energie.

Se ci prendiamo solo cura degli altri senza pensare a noi stessi e senza ricevere niente in cambio, le nostre energie si esauriscono e finiamo per sentirci sovraccaricati. Nelle relazioni di coppia, per esempio, chi ha poca cura di sé e bassa autostima, in amore tenderà a provare spesso senso di colpa verso il partner.

Una cosa fondamentale è scegliere di dedicarsi a relazioni che arricchiscono e che fanno stare bene, che ci restituiscono quello che diamo in termini di tempo e di affetto. Prendersi cura di sé stessi e degli altri diventa un’unica azione per vivere con maggiore serenità e soddisfazione.

La studiosa Luigina Mortari, nel suo libro Filosofia della cura, ha definito la cura verso il prossimo come un “fenomeno ontologico sostanziale dell’esserci”. Mortari sostiene infatti che:

sentirsi dentro una relazione di cura è una necessità ineludibile che ci accompagna per tutto il tempo della vita

Ogni essere umano esiste, ma coesiste anche con gli altri: questo sottolinea quanto noi abbiamo bisogno dell’altro e quanto l’altro ha bisogno di noi. Come possiamo prenderci cura degli altri? Le cose più preziose che possiamo dare sono il nostro tempo e la nostra presenza, quindi un sorriso, un gesto, una parola. È quindi importante chiedere come possiamo aiutare, ascoltare senza giudicare e stare vicino all’altra persona. Tutto questo può essere banalmente riassunto in una sola parola: esserci.

Prendersi cura di sé: cosa può fare la psicologia

A chiunque può capitare di attraversare momenti in cui ci si sente smarriti o bloccati, senza nemmeno riuscire a capire cosa si desidera o di cosa si ha bisogno. In queste fasi, si può avvertire un malessere diffuso, la sensazione che qualcosa non vada, ma senza sapere da che parte iniziare per stare meglio. È un'esperienza umana e comune.

In questi momenti, scegliere di regalarsi un percorso psicologico può essere un gesto di self care profondo e trasformativo. Fare un regalo a sé stessi di questo tipo significa darsi il permesso di essere ascoltati e di costruire strumenti concreti per la propria crescita personale, lavorando su aspetti come la bassa autostima e potenziando il proprio self empowerment.

Uno psicologo può aiutare la persona a individuare i propri bisogni e priorità e, attraverso il riconoscimento delle sue risorse, può aiutarlo a rifiorire e a rimettere sé stesso al centro della propria vita e riattivare la capacità di prendersi cura di sé.

Per trovare lo psicologo Unobravo più adatto alle tue necessità, puoi compilare il questionario conoscitivo. Invece, se hai bisogno di maggiori informazioni, puoi leggere le opinioni su Unobravo sul nostro sito web.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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