Il concetto di narcisismo affonda le radici nella storia della psicologia, a partire dal saggio di Sigmund Freud Introduzione al narcisismo del 1914. Da allora, la nostra comprensione si è evoluta, portando la psicologia clinica a distinguere due forme principali di narcisismo: overt e covert.
Mentre il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5) inquadra il narcisismo tra i disturbi di personalità, senza questa specifica distinzione, riconoscerne le diverse manifestazioni è fondamentale. Il narcisismo overt, in particolare, si caratterizza per un senso di grandiosità esplicito, un bisogno costante di ammirazione e una marcata difficoltà a provare empatia. Il termine "overt" (palese, manifesto) descrive perfettamente la natura visibile di questi atteggiamenti.
Questa forma, nota anche come narcisismo grandioso, è spesso più facile da identificare rispetto alla sua controparte covert, più mascherata e introversa. Comprendere il narcisismo overt è un passo importante non solo per i professionisti della salute mentale, ma per chiunque si trovi a interagire con queste complesse dinamiche, che possono incidere in modo significativo sulla vita personale e relazionale e richiedere un approccio specifico per essere gestite.
Le caratteristiche del narcisismo overt
Riconoscere i segnali del narcisismo overt può aiutare a attribuire un nome a dinamiche relazionali complesse. Tra le caratteristiche più evidenti del narcisismo overt troviamo tre elementi centrali: un esagerato senso di importanza personale, un bisogno insaziabile di ammirazione e una marcata difficoltà a provare empatia.
Una persona con tratti di narcisismo grandioso tende a mostrarsi superiore, spesso con atteggiamenti arroganti e dominanti. Si percepisce come eccezionalmente competente e speciale, anche quando non ci sono prove concrete a sostegno di questa autopercezione. Questa grandiosità si manifesta attraverso l'autocelebrazione continua e una tendenza a svalutare o criticare chiunque metta in dubbio il suo presunto status.
Potrebbe sembrare un paradosso, ma dietro questa facciata di sicurezza si nascondono spesso insicurezza e vulnerabilità. Sebbene il narcisismo overt e covert appaiano diversi, condividono una radice comune: un’immagine distorta di sé e un’estrema sensibilità alla critica (Røvik, 2019). La differenza sta nella reazione. Di fronte a una ferita narcisistica – la percezione di una minaccia alla propria immagine – la persona con narcisismo overt tende a rispondere in modo apertamente aggressivo o vendicativo, nel tentativo di riaffermare il proprio valore.
Altri comportamenti tipici includono l'esibizionismo, il bisogno di essere sempre al centro dell'attenzione e la tendenza a usare le relazioni per nutrire la propria autostima. Ad esempio, il narcisista overt in amore può apparire incredibilmente affascinante all'inizio, ma la difficoltà a provare empatia e a costruire un legame autentico può portare a relazioni tossiche con un narcisista overt, spesso disfunzionali e dolorose (Campbell & Miller, 2011).
Se riconosci questi segnali in una persona a te vicina, potresti chiederti come comportarti. Non esiste una risposta universale, perché ogni relazione è unica. Avere a che fare con una persona con tratti narcisistici può essere emotivamente molto impegnativo e, in alcuni casi, la relazione può diventare una relazione tossica. È importante, quindi, prendersi uno spazio per riflettere su cosa sia meglio per il proprio benessere.

Narcisismo overt vs. covert: principali differenze
Comprendere la differenza tra narcisista covert e overt è fondamentale, perché, pur condividendo un nucleo di grandiosità e bisogno di ammirazione, le loro manifestazioni sono quasi opposte. La distinzione tra narcisismo overt e covert aiuta a decifrare comportamenti altrimenti difficili da decifrare
Il narcisismo overt, come abbiamo visto, è esplicito. La persona appare estroversa, dominante e sicura di sé, cercando l'ammirazione attraverso l'autopromozione.
Il narcisismo covert (o vulnerabile), invece, è più mascherato. La persona può apparire timida, insicura o persino vittimista. La sua grandiosità è interiore, un segreto senso di superiorità che si scontra con una realtà che non la riconosce come tale. I suoi tratti distintivi includono:
- una personalità introversa e un'elevata sensibilità alle critiche, vissute come un attacco personale;
- autocommiserazione e tendenza a porsi come vittima per ottenere compassione e attenzione;
- risentimento e invidia nei confronti del successo altrui, accompagnati dalla sensazione di essere incompresi o sottovalutati;
- atteggiamenti passivo-aggressivi per esprimere rabbia e frustrazione in modo indiretto;
- insoddisfazione cronica, derivante dalla discrepanza tra le proprie aspettative grandiose e la realtà.
Come si sviluppa il narcisismo overt?
Non esiste una risposta univoca alla domanda alle cause del narcisismo overt. Si tratta di un quadro complesso, frutto dell’interazione tra fattori genetici, ambientali e psicologici. Le teorie psicodinamiche, ad esempio, suggeriscono che possa derivare da esperienze infantili complesse.
Una possibile origine risiede in una ferita emotiva subita durante l'infanzia. Un ambiente familiare con un genitore eccessivamente critico o, al contrario, iperprotettivo, può ostacolare lo sviluppo di un’autostima sana e realistica (Kernberg, 1975). Altre teorie, come quella di Kohut (1977), evidenziano un fallimento nel processo di "rispecchiamento", in cui il bambino non riceve il giusto riconoscimento emotivo dai genitori. Questo può avvenire sia attraverso la trascuratezza emotiva sia attraverso un'idealizzazione eccessiva, favorendo lo sviluppo di un’immagine grandiosa di sé come difesa.
Oltre ai fattori individuali, anche i fattori culturali e sociali giocano un ruolo. La nostra società, che tende a esaltare il successo individuale, l'apparenza e la visibilità, può involontariamente incoraggiare comportamenti narcisistici. L'autopromozione e la competitività sono all'ordine del giorno.
In questo contesto, i social media possono diventare una cassa di risonanza, offrendo una piattaforma privilegiata per la ricerca di conferme esterne, attraverso "like" e "follower", può alimentare e rafforzare un'immagine di sé grandiosa (Twenge & Campbell, 2009).
L'impatto del narcisismo overt nelle relazioni
Vivere accanto, o in relazione con, tratti di narcisismo overt può essere molto complesso. L'impatto si estende dal benessere individuale a quello relazionale. Per la persona stessa, la costante ricerca di ammirazione e la difficoltà a provare empatia , nonostante l'apparenza sicura, nascondono una profonda fragilità e dipendenza dal giudizio esterno. Quando l'attenzione desiderata non viene ottenuta, possono emergere intensi sentimenti di vuoto e insoddisfazione, che a volte sfociano in rabbia e aggressività. Ciò può favorire lo sviluppo di difficoltà legate all’autostima, ansia e sintomi depressivi.
Nelle relazioni sentimentali, una persona con tratti di narcisismo overt in ambito affettivo può creare dinamiche particolarmente difficili. Spesso il partner viene visto più come uno specchio per confermare il proprio valore che come una persona con cui costruire un legame reciproco. La relazione può iniziare con un'idealizzazione intensa, ma con il tempo può trasformarsi, lasciando spazio a critiche e svalutazioni. La difficoltà ad accettare i difetti dell'altro e a scendere a compromessi rappresenta una costante.
A lungo termine, queste dinamiche possono diventare emotivamente insostenibili. Il partner può sentirsi intrappolato in un ciclo di dinamiche emotivamente abusive e manipolatorie, come il love bombing (intensa idealizzazione iniziale o bombardamento d’amore) o il gaslighting. La mancanza di una vera intimità emotiva, legata alla difficoltà di riconoscere i bisogni dell'altro, è uno degli aspetti più dolorosi di queste relazioni (Wright, 2017).
L'impatto del narcisismo overt sul lavoro e nelle amicizie può seguire dinamiche simili. La tendenza a dominare, a prendersi il merito dei successi altrui e la reazione negativa alle critiche possono danneggiare i rapporti professionali, generando conflitti e tensioni che possono compromettere la collaborazione e ridurre la produttività (American Psychiatric Association, 2013).
Infine, è importante ricordare che il narcisismo grandioso può aumentare il rischio di sviluppare disturbi dell'umore, come la depressione, specialmente di fronte a fallimenti. Quando l'immagine di sé viene incrinata, la persona può cadere in un circolo vizioso di autocommiserazione o mettere in atto comportamenti autodistruttivi. Anche la sfera della sessualità per la persona con tratti di narcisismo overt può diventare un'arena per la ricerca di conferme, talvolta attraverso comportamenti sessuali rischiosi (Campbell, Rudich & Sedikides, 2002).

Il trattamento del narcisismo overt
Il trattamento del narcisismo overt è un percorso che può presentare diverse sfide. La difficoltà principale è che spesso la persona non riconosce di avere una difficoltà e può mostrare resistenza alla terapia. Per questo, il primo passo fondamentale consiste nella costruzione di un solido rapporto di fiducia tra paziente e terapeuta.
Non è raro che una persona con questi tratti cerchi aiuto non per un desiderio intrinseco di cambiare, ma perché spinta da una crisi esterna: difficoltà relazionali, problemi sul lavoro o una separazione dolorosa.
Tra gli approcci più utilizzati c'è la terapia cognitivo-comportamentale (CBT), che aiuta a identificare e modificare schemi di pensiero disfunzionali alla base dei comportamenti narcisistici. L'obiettivo è prendere consapevolezza delle proprie distorsioni cognitive e sviluppare strategie più adattive e realistiche per regolare l'autostima (Beck et al., 1979).
Anche la psicoterapia psicodinamica può essere molto efficace. Questo approccio si concentra sull'esplorazione dei conflitti inconsci e delle ferite emotive passate che potrebbero alimentare il narcisismo. Aiuta la persona a comprendere le radici profonde del proprio comportamento, favorendo un cambiamento più stabile e duraturo.
Anche se il narcisismo overt può essere resistente alla terapia, le ricerche in merito mostrano che con un percorso prolungato e una forte alleanza terapeutica, è possibile ottenere progressi significativi nella gestione dei sintomi (Kernberg, 1984; Ronningstam, 2016; Kealy, Ogrodniczuk, Hadjipavlou, 2017; Clarkin, Yeomans, Kernberg, 2015).
Inoltre, anche approcci basati sulla mindfulness e l'accettazione possono essere di supporto, aiutando il paziente a sviluppare una maggiore consapevolezza delle proprie emozioni e a gestire in modo più efficace l’aggressività e l’impulsività (Sauer-Zavala et al., 2012).
Un percorso verso l'equilibrio
Il narcisismo overt è una condizione complessa, una sfida sia per la persona che ne manifesta i tratti, sia per chi gli sta accanto. Riconoscerlo e comprenderne le origini è il primo passo per poter gestire le dinamiche relazionali in modo più sano e consapevole.
Anche se la resistenza al cambiamento può essere forte, un percorso terapeutico mirato può aiutare a costruire una visione di sé più equilibrata e a sviluppare relazioni più autentiche e soddisfacenti. Affrontare queste dinamiche non è solo una questione individuale, ma anche sociale, dato l'impatto che possono avere sulla famiglia, sul lavoro e sulla società.
Se ti sei riconosciuto in alcune di queste descrizioni o se stai affrontando una relazione difficile, ricorda che chiedere aiuto rappresenta un gesto di grande forza. Un percorso psicologico può offrirti uno spazio sicuro per esplorare queste dinamiche e darti gli strumenti per ritrovare il tuo benessere. In Unobravo, siamo qui per sostenerti: puoi trovare il professionista più adatto a te compilando il nostro questionario.