Parlare di ipersessualità o dipendenza sessuale può essere complesso. Spesso questi termini, insieme a sessuomania o all'inglese sex addiction, vengono usati per descrivere un rapporto con la sessualità che sembra aver superato un limite. Ma dove si trova questo limite? Per comprenderlo, può essere utile pensare alla dipendenza sessuale in modo simile ad altre dipendenze comportamentali, come quella da internet o lo shopping compulsivo.
In tutti questi casi, un'attività che dovrebbe essere una fonte di piacere o utilità si trasforma in una relazione patologica. Quando una persona sviluppa una dipendenza dal sesso, l'attività sessuale smette di essere una scelta e diventa un bisogno impellente, che può arrivare a dominare la vita quotidiana, mettendo in secondo piano affetti, amicizie e responsabilità lavorative. Proprio come accade con gli effetti delle sostanze, il sesso viene usato per alterare l'umore, ma finisce per condizionare l'intera esistenza.
Cos'è la dipendenza dal sesso o ipersessualità?
Avere sempre voglia di fare l'amore è normale o può nascondere un problema? La domanda è legittima e la risposta non sta nella frequenza, ma nel controllo. Si parla di dipendenza dal sesso quando il desiderio sessuale, una spinta naturale e sana, si trasforma in un'ossessione. Questa ossessione diventa un'attività sfrenata, governata da un disturbo del controllo degli impulsi che rende la voglia di sesso irrefrenabile, un bisogno da soddisfare a qualunque costo, anche quando la ragione suggerisce di fermarsi.
All'incontrollabilità si associa la compulsività: la persona si sente incapace di scegliere se interrompere o continuare un comportamento, anche quando è consapevole delle sue conseguenze negative. Non è più una scelta, ma una coazione.
È importante notare che comportamenti sessuali atipici possono manifestarsi anche durante l'infanzia. In questi casi, si parla di ipersessualità infantile quando emerge una sessualità discordante con l'età e il livello di sviluppo del bambino. Si tratta di una condizione delicata che richiede sempre la valutazione di un professionista.

Dipendenza sessuale: i meccanismi
Come accade in molte altre dipendenze, il comportamento compulsivo nasce spesso come tentativo di gestire stati d'animo dolorosi. Il sesso, in questo contesto, diventa una strategia disfunzionale per alleviare emozioni spiacevoli come ansia, solitudine o tristezza, e sostituirle temporaneamente con sensazioni intense e piacevoli.
Alcune persone, attraverso le loro testimonianze sulla dipendenza sessuale, affermano:
- "ho sempre voglia di fare sesso"
- "non faccio che pensare sempre al sesso"
- "sono ossessionato dal sesso"
Chi vive questa condizione descrive la dipendenza come una sorta di anestetico emotivo: l'atto sessuale diventa un modo per 'spegnere' il cervello e non sentire il dolore. Il sollievo, però, è solo momentaneo. Quando l'effetto anestetico svanisce, le emozioni negative tornano, spesso più forti di prima, lasciando spazio a:
- la rabbia
- il senso di colpa verso il partner (se ne ha uno) o verso se stessa
- la tristezza
- l'ansia
- la vergogna.
Per sfuggire a questa ondata di malessere, la persona sente di nuovo l'urgenza di ricorrere al comportamento sessuale, innescando un circolo vizioso che si autoalimenta e da cui diventa sempre più difficile uscire.
Ipersessualità femminile e maschile: ci sono differenze?
Storicamente sono stati usati termini diversi per descrivere la dipendenza dal sesso a seconda del genere. Tuttavia, è importante chiarire che le differenze tra l'ipersessualità maschile e quella femminile sono più linguistiche e culturali che cliniche. I meccanismi psicologici di fondo, infatti, sono gli stessi.
Si parla di satiriasi per l'ipersessualità maschile e di ninfomania per quella femminile. Quest'ultimo termine, in particolare, ha assunto nel tempo una connotazione negativa e spesso impropria. Comprendere il significato di ninfomania oggi vuol dire riconoscere un comportamento compulsivo che causa sofferenza, al di là di ogni stereotipo. Al netto delle etichette, i meccanismi di dipendenza, i pensieri intrusivi e i comportamenti compulsivi non cambiano.
Naturalmente, ogni persona è unica. Il modo in cui l'ipersessualità si manifesta e viene vissuta può variare in base alla storia personale, alla psiche e al contesto relazionale. Per questo, al di là delle definizioni generali, è fondamentale considerare sempre l'individuo nella sua specificità.
Ipersessualità: come riconoscerla?
Uno degli aspetti che può generare confusione è l'inquadramento diagnostico dell'ipersessualità. Attualmente, nel DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali), non è classificata come un disturbo mentale a sé stante. Il dibattito nella comunità scientifica è ancora aperto e riflette la complessità del tema:
- da un lato alcuni studiosi sostengono che non sia corretto classificare i comportamenti sessuali di persone che hanno un maggiore livello di libido, o vivono in contesti in cui l'ipersessualità non è vista come un disturbo
- dall'altro, la sesso dipendenza potrebbe essere classificata come disturbo secondario dell'umore, perché non è raro che si manifesti insieme al disturbo bipolare, al disturbo ciclotimico o ad altri disturbi depressivi.
Al di là della classificazione ufficiale, ciò che conta è la sofferenza reale della persona. Chi vive una dipendenza dal sesso è intrappolato nei meccanismi del circolo vizioso tipici di ogni dipendenza:
- la persona ipersessuale avverte un continuo desiderio sessuale in risposta allo stress o agli sbalzi d'umore
- una volta soddisfatta la voglia continua di sesso, subentrano emozioni come pentimento e vergogna
- queste emozioni vengono messe a tacere con un nuovo eccessivo comportamento sessuale incontrollato.
Come capire se si tratta di dipendenza dal sesso?
Per distinguere una sana e vivace vita sessuale dalla dipendenza, il punto chiave non è la quantità di sesso, ma la percezione di incontrollabilità. È la sensazione di non avere più il controllo sui propri impulsi a segnare il confine.
Una vita sessuale attiva può includere un desiderio elevato e rapporti frequenti, anche con partner diversi; questo, di per sé, non è patologico. La dipendenza sessuale è caratterizzata invece da elementi specifici che generano un profondo malessere:
- la sensazione di non riuscire a gestire gli "eccessi"
- il fenomeno del craving (intenso desiderio della cosa dalla quale l'individuo dipende)
- l'assuefazione
- i sintomi di astinenza.
Per assuefazione si intende la necessità, da parte della persona dipendente, di intensificare i comportamenti sessuali per ottenere lo stesso effetto desiderato.
Con l'andare del tempo si manifestano dei veri e propri cambiamenti psicofisiologici (tra tutti un aumento della sintomatologia ansiosa), e lo stesso comportamento di dipendenza sessuale viene attuato per alleviare o evitare tali sintomi di astinenza.
Test per la dipendenza sessuale: un primo passo
Per aiutare le persone a fare chiarezza, sono stati sviluppati alcuni strumenti di autovalutazione. È importante sottolineare che questi test non hanno valore diagnostico, ma possono essere un utile punto di partenza per la riflessione. Uno dei più noti è il Sexual Addiction Screening Test (SAST), sviluppato dallo psicologo statunitense P. Carnes, un test per la dipendenza sessuale pensato per indagare sintomi e comportamenti a rischio.
Il test si compone di 25 domande a risposta chiusa che indagano le abitudini sessuali, le relazioni e il passato della persona.
Anche in Italia è stato sviluppato il test SESAMO (Sexrelation Evaluation Schedule Assessment Monitoring) per l’ipersessualità che ha l'obiettivo di tracciare un profilo della persona con dipendenza sessuale e individuare i comportamenti disfunzionali.
Quali sono le cause della dipendenza sessuale?
Le cause della dipendenza sessuale non sono quasi mai riconducibili a un singolo fattore, ma piuttosto a una complessa interazione di elementi biologici, psicologici e sociali. La ricerca ha individuato alcuni fattori di rischio che possono contribuire allo sviluppo di questa condizione, come evidenziato anche dall'articolo di De Berardis e colleghi. Tra questi troviamo:
- aver subito abusi fisici o emotivi che provocano vissuti traumatici
- famiglie ipercontrollanti e rigide, dove il sesso è un tabù
- uno stile di coping improntato sull'evitamento e la fuga dalla realtà, con un uso massiccio della dissociazione come meccanismo di difesa.

Le conseguenze della dipendenza sessuale
Vivere con un impulso che si sente irrefrenabile ha un costo emotivo e pratico molto alto. Le conseguenze della dipendenza sessuale possono essere pervasive e arrivare a toccare ogni ambito della vita, rendendola un disturbo profondamente invalidante.
Le ripercussioni possono manifestarsi in diverse aree:
- a livello sessuale: possono presentarsi disturbi della sfera sessuale come eiaculazione precoce o ritardata, malattie veneree
- a livello relazionale e sociale: la persona si allontana dai propri cari o da amici e colleghi per nascondere la sua dipendenza (pensiamo alle conseguenze psicologiche di una definizione dispregiativa come "malato di sesso")
- a livello economico: eccessivo consumo di denaro, soprattutto se la compulsione viene messa in atto attraverso la prostituzione (dipendenza da prostitute) o da servizi erotici (dipendenza da sesso virtuale e dipendenza da chat sessuali).
I sintomi della dipendenza da sesso
Come si manifesta concretamente l'ipersessualità? Sebbene, come detto, non ci siano differenze sostanziali tra genere, i sintomi della dipendenza da sesso coinvolgono la sfera comportamentale, quella emotiva e quella cognitiva, creando un quadro di profondo disagio.
Vediamo quindi meglio i principali sintomi comportamentali, cognitivi ed emotivi, legati alla dipendenza sessuale.
Sintomi comportamentali della dipendenza sessuale
A livello di comportamento, la dipendenza sessuale può manifestarsi attraverso azioni che diventano via via più invasive e difficili da controllare:
- ricerca ossessiva di partner sessuali, spesso occasionali
- masturbazione compulsiva, che diventa un rituale irrinunciabile
- uso compulsivo di pornografia, che occupa una parte significativa del tempo
- numerosi tentativi falliti di controllare, ridurre o interrompere il comportamento
- trascurare attività importanti (sociali, lavorative, familiari) per dedicarsi ad attività sessuali.
Sintomi cognitivi ed emotivi della dipendenza sessuale
La battaglia più dura, però, è spesso quella interiore. A livello di pensieri ed emozioni, la persona può sperimentare:
- pensieri ossessivi legati al sesso, che possono accompagnarsi ad attacchi d'ansia
- razionalizzazione del proprio comportamento sessuale compulsivo
- senso di colpa legato a un comportamento sessuale eccessivo o problematico
- solitudine, noia o rabbia
- depressione e bassa autostima
- vergogna e segretezza sui propri comportamenti sessuali
- desiderio di evitare o eliminare le emozioni negative
- progressiva disconnessione tra sesso e intimità.
Come liberarsi dalla dipendenza sessuale: terapia e trattamento
Uscire dalla spirale della dipendenza sessuale è un percorso possibile. La terapia per l'ipersessualità si basa su programmi di trattamento integrato che affrontano il problema da più angolazioni, e che possono includere:
- la terapia di gruppo
- la psicoterapia individuale
- la terapia farmacologica.
L'obiettivo è aiutare la persona a riconoscere le emozioni e le situazioni che scatenano il pensiero desiderante e i comportamenti compulsivi, per poi sviluppare strategie più sane ed efficaci per gestirli.
Tra le tecniche più comunemente utilizzate da psicologi e medici che curano la dipendenza sessuale troviamo:
- esercizi di visualizzazione
- esercizi di mindfulness per l'ansia
- auto-monitoraggio delle attività quotidiane
- esperimenti comportamentali
- tecniche di rilassamento come il training autogeno.
È fondamentale chiarire che lo scopo della terapia non è l'astinenza totale, ma il ritorno a una sessualità sana, integrata e vissuta con serenità. Si tratta di un percorso che richiede tempo e impegno, ma che permette di riprendere in mano la propria vita. Per questo è essenziale affidarsi a dei professionisti qualificati.
In Italia sono molte le realtà che hanno al loro interno un centro per le dipendenze sessuali, per disintossicarsi dal sesso compulsivo e svolgere una terapia specifica per trattare la sex addiction.
Il supporto di Unobravo
Affrontare la dipendenza sessuale o ipersessualità con uno psicologo online può essere un primo passo più accessibile e discreto. In Unobravo, abbiamo terapeuti specializzati in sessuologia che possono aiutarti a esplorare le radici del problema e a lavorare su temi collegati come l'autostima, la relazione tra sesso e amore, l'ansia da prestazione e altri aspetti della sfera sessuale, come i disturbi parafilici (o parafilie).