Tipi di psicoterapia: quali sono?

Tipi di psicoterapia: quali sono?
Alessia Maccarone
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Gestalt Analitico
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
13.10.2025
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Intraprendere un percorso di psicoterapia significa regalarsi uno spazio personale di ascolto e di crescita. Nata tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento, questa disciplina è molto più di un semplice trattamento: è un cammino finalizzato non solo alla cura di disturbi specifici, ma anche al miglioramento del benessere generale e alla capacità di affrontare le sfide della vita con maggiore consapevolezza.

Proprio perché ogni persona è unica, con la sua storia e le sue esigenze, esistono diversi tipi di psicoterapia. Non c'è un approccio valido per tutti, ma un ventaglio di possibilità pensate per rispondere a differenti bisogni e contesti, che possono riguardare la singola persona, la coppia, la famiglia o un gruppo. Le principali modalità di intervento sono:

I principali orientamenti psicoterapeutici

Il mondo della psicologia è vasto e ricco di prospettive. Oggi esistono moltissimi tipi di terapia psicologica, ciascuno nato da specifici orientamenti psicologici. Possiamo immaginare i vari approcci di psicoterapia come diverse 'mappe' per esplorare la mente umana: ogni mappa si basa su differenti approcci metodologici e teorici e offre strumenti unici. Gli orientamenti della psicoterapia definiscono la teoria di riferimento, le modalità (individuale, di coppia, ecc.) si riferiscono semplicemente ai destinatari del percorso.

Esplorare le diverse tipologie di psicoterapia può sembrare come trovarsi di fronte a una lista infinita, e questo può generare un senso di smarrimento. È del tutto normale. L'elenco che segue non ha lo scopo di confondere, ma di offrire una panoramica della ricchezza e della varietà degli strumenti a disposizione, per mostrare quante strade esistono per raggiungere il benessere. Tra i principali modelli di psicoterapia troviamo:

Come scegliere la psicoterapia più adatta

Sebbene ci siano delle differenze tra i vari approcci psicoterapeutici, tutti i tipi di psicoterapia puntano alla salute della persona e il grande numero di approcci dipende dalle esigenze diverse delle persone con cui lavorare. Le tecniche utilizzate nelle sedute, infatti, variano a seconda dell’indirizzo del terapeuta, ma anche degli specifici bisogni del paziente.

Il modo di essere al mondo di un individuo è unico, quindi una terapia efficace su un soggetto non per forza lo sarà su un altro. Se ci chiediamo come scegliere lo psicoterapeuta, dovremo tenere conto delle differenze tra gli orientamenti di psicoterapia, cercando di scegliere l’orientamento psicologico più adatto alle nostre esigenze.

Quando si decide di andare dallo psicologo possono sorgere numerose domande su vari aspetti, tra cui quelle sui tipi di psicoterapia:

  • Quanti tipi di terapie psicologiche esistono?
  • Che tipo di psicoterapia scegliere?
  • Quali sono gli approcci di uno psicoterapeuta che possono essermi utili?

Del resto, sono molti gli psicoterapeuti che abbracciano diversi orientamenti psicologici e praticano vari tipi di psicoterapie, e scegliere può essere difficile.

Per aiutare ogni paziente a trovare un terapeuta adatto alle esigenze e preferenze della persona che decide di iniziare un percorso psicoterapeutico con Unobravo, abbiamo sviluppato un algoritmo capace di trovare il professionista più idoneo,basandosi sulle risposte  del questionario conoscitivo.

Dopo aver compilato il questionario, il sistema di matching assegnerà al paziente lo psicoterapeuta online Unobravo individuato.

La psicoterapia è un incontro, un momento di condivisione e collaborazione tra paziente e terapeuta. La relazione è il fulcro della scelta. Dobbiamo partecipare a costruirla insieme al nostro psicoterapeuta cercando di capire se quella persona che scegliamo ci fa sentire a nostro agio, se ci sentiamo accolti e fiduciosi di iniziare il nostro percorso verso il benessere mentale.

Cosa aspettarsi da ogni approccio psicoterapeutico

Capire cosa aspettarsi da una seduta di psicoterapia può aiutare a ridurre l'ansia e a sentirsi più preparati. Sebbene ogni percorso sia unico, ogni approccio ha delle caratteristiche generali che possono dare un'idea di come si svolgerà il lavoro con il terapeuta.

  • Approcci psicodinamici e psicoanalisi: in queste terapie, puoi aspettarti un'esplorazione profonda del tuo mondo interiore. Il terapeuta ti incoraggerà a parlare liberamente dei tuoi pensieri, sogni e ricordi, prestando particolare attenzione alle esperienze passate e a come queste influenzano il tuo presente. L'obiettivo è portare alla luce dinamiche inconsce per aumentare la consapevolezza di sé.
  • Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT): questo approccio è più strutturato e orientato al presente. Il terapeuta lavorerà con te per identificare pensieri e comportamenti specifici che causano sofferenza. Puoi aspettarti un dialogo collaborativo, esercizi pratici da svolgere anche tra una seduta e l'altra e l'apprendimento di strategie concrete per gestire le difficoltà.
  • Psicoterapia sistemico-relazionale: qui il focus si sposta dall'individuo alle sue relazioni. Che la terapia sia individuale, di coppia o familiare, ci si concentra sui modelli di comunicazione e sulle dinamiche interpersonali. Il terapeuta ti aiuterà a vedere come i tuoi comportamenti e le tue emozioni sono collegati a quelli delle persone importanti della tua vita.
  • Approcci umanistici (Gestalt, terapia centrata sul cliente): in questi percorsi, l'attenzione è sul \"qui e ora\" e sulla tua esperienza soggettiva. Il terapeuta agisce come una guida empatica, creando un ambiente sicuro in cui puoi esplorare i tuoi sentimenti e riscoprire le tue risorse interiori. L'obiettivo è favorire la crescita personale e l'autenticità.

Ricorda che, indipendentemente dall'approccio, la relazione con il terapeuta è sempre al centro del percorso.

I principali approcci psicoterapeutici: una guida per orientarsi

Dopo aver visto quanti tipi di terapia psicologica esistono, può essere utile fare un passo in più e approfondire alcuni degli approcci psicoterapeutici più diffusi. Conoscerli più da vicino può aiutarti a capire quale risuona di più con il tuo modo di essere e con le tue necessità.

orientamenti psicoterapia
Vie Studio - Pexels

Psicoanalisi e psicoterapia psicodinamica

Tra i principali approcci di psicoterapia, la psicoanalisi e la psicoterapia psicodinamica sono tra i più noti. Entrambi si fondano su un'idea affascinante: il nostro comportamento e le nostre emozioni non sono casuali, ma sono spesso mossi da motivazioni, conflitti e dinamiche profonde o inconsce, che affondano le radici nella nostra storia personale.

La psicoanalisi classica prende origine  dalle teorie di Freud, e si basa sull’idea che l’inconscio svolga un ruolo fondamentale nel comportamento e nella manifestazione del sintomo. L’interpretazione rappresenta lo strumento principale di intervento.  

La psicoanalisi classica ha delle caratteristiche proprie, vale a dire che il paziente lascia spazio alla corrente dei pensieri e il terapeuta, con un atteggiamento di distacco, interpreta quanto riportato dal paziente e analizza il transfert.

La psicoterapia psicodinamica, pur nascendo dalla psicoanalisi, si è evoluta focalizzandosi in modo particolare su come le nostre prime relazioni infantili influenzino i rapporti attuali (le relazioni oggettuali) e sulle pulsioni che ci guidano. Questo approccio racchiude diverse teorie, tra cui:

  • La teoria delle relazioni oggettuali, che nasce con Melanie Klein per poi evolvere nel contributo di Fairbairn, Winnicott e Balint
  • La psicologia del sé, fondata dallo psicoanalista Heinz Kohut, che considerava la psicopatologia come risultato di uno sviluppo del sé non sano
  • La psicologia dell’Io, che rappresenta un’evoluzione della teoria freudiana e al cui sviluppo hanno contribuito autori come Heinz Hartmann e Margaret Mahler.

Scopri alcuni dei nostri psicoanalisti e psicologi con approccio psicoanalitico.

Psicoterapia cognitivo-comportamentale (CBT)

La psicoterapia cognitivo-comportamentale (spesso abbreviata in CBT, dall'inglese *Cognitive-Behavioral Therapy*) è uno degli approcci più studiati e diffusi. Si basa su un principio chiaro e potente: non sono gli eventi in sé a crearci sofferenza, ma il modo in cui li interpretiamo. Esiste un legame strettissimo tra i nostri pensieri, le emozioni che proviamo e i comportamenti che mettiamo in atto.

A differenza di altri modelli di psicoterapia, la CBT lavora soprattutto sul presente. L'obiettivo è rendere la persona consapevole e protagonista del proprio cambiamento, aiutandola a comprendere come i pensieri e le convinzioni attuali possano generare e mantenere le difficoltà emotive e comportamentali. Agendo sui pensieri, è possibile modificare le emozioni e, di conseguenza, i comportamenti.

Per fare questo, il terapeuta cognitivo-comportamentale utilizza diverse tecniche di psicoterapia pratiche e concrete, che vengono apprese in seduta e poi applicate nella vita di tutti i giorni. Alcuni esempi sono:

  • il rilassamento muscolare
  • la desensibilizzazione
  • la tecnica del diario
  • l’esposizione.

La terapia cognitivo-comportamentale è tra quei tipi di psicoterapia che provano a restituire al paziente degli strumenti per la gestione delle proprie difficoltà. Questo tipo di psicoterapia si sviluppò dagli studi di A. Ellis e A. Beck, il quale postulò la cosiddetta triade cognitiva di Beck, notando come quelli che definì “pensieri automatici” influissero sul benessere psicologico della persona.

Tra le problematiche trattate dalla CBT possono esserci le fobie, il disturbo ossessivo-compulsivo, i disturbi d’ansia e depressione, il disturbo da stress post traumatico.

In psicoterapia cognitivo-comportamentale si sono sviluppati anche nuovi approcci, definiti come terapie della terza onda. Questi si concentrano sull’aspetto esperienziale e utilizzano tecniche come la mindfulness. Tra gli approcci psicologici di terza generazione troviamo ad esempio:

  • la Schema Therapy
  • la Dialectical Behavior Therapy (DBT)
  • l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT)
  • la Compassion Focused Therapy (CFT).

Scopri alcuni dei nostri psicologi con approccio cognitivo-comportamentale.

Psicoterapia sistemico-relazionale

La psicoterapia sistemico-relazionale parte da un presupposto diverso: nessuno di noi è un'isola. L’individuo non è visto come un'entità isolata, ma come parte di un insieme di relazioni, come un punto in una rete. Per questo, è considerato come inserito all’interno di vari sistemi (la famiglia, la coppia, l'ambiente di lavoro, il contesto sociale) che lo influenzano e da cui è influenzato.

Secondo questo approccio di psicoterapia, il sintomo o il disagio di una persona può essere visto come l'espressione di una difficoltà dell'intero sistema di cui fa parte. Di conseguenza, la terapia non si concentra solo su cosa accade 'dentro' l'individuo, ma soprattutto sugli scambi comunicativi e relazionali che avvengono tra i membri del sistema.

Tra i vari approcci di psicoterapia, la sistemico-relazionale viene spesso utilizzata nel lavoro terapeutico con le famiglie, ma è impiegata anche per la psicoterapia individuale o per la terapia di coppia.

Con la terapia sistemico-relazionale si potranno affrontare, ad esempio, problematiche quali:

Scopri alcuni dei nostri psicologi con approccio sistemico-relazionale.

Psicoterapia della Gestalt

Tra le diverse tipologie di psicoterapia, la psicoterapia della Gestalt (o psicoterapia gestaltica) pone un'enfasi particolare sull'esperienza diretta. Il suo cuore pulsante è il concetto di qui e ora: invece di analizzare unicamente il passato. Il terapeuta ti aiuta a portare l'attenzione al momento presente, a ciò che senti, pensi e percepisci nel corpo, proprio durante la seduta.

Un altro elemento cardine di questa branca della psicoterapia è il vedere l’individuo come un insieme unico e indivisibile di mente e corpo, in costante relazione con l’ambiente. Il lavoro terapeutico si concentra sul contatto tra la persona e il suo ambiente, esplorando come esprime (o non esprime) i propri bisogni e come questo influisce sul suo benessere.

Il paziente è considerato come il miglior risultato possibile dagli scambi con l’ambiente, un adattamento creativo. I sintomi sono letti sia come difficoltà di questo scambio, sia come espressione creativa del bisogno inespresso.

L’obiettivo della psicoterapia della Gestalt è far sì che l’uomo possa incontrare l’ambiente nella sua totalità, esprimendo i propri bisogni. Il soggetto trova un’integrazione delle sue parti ed allarga la sua consapevolezza.

Scopri alcuni dei nostri psicologi con approccio gestaltico.

Analisi bioenergetica

Ti è mai capitato di sentire un 'nodo alla gola' o le 'spalle pesanti' in un momento di stress? L'analisi bioenergetica parte proprio da qui, basandosi su una visione della mente e del corpo come un’unità assolutamente inscindibile. Secondo questo approccio, ogni nostra emozione e problematica psichica si 'iscrive' nel corpo sotto forma di tensioni muscolari. Per questo, il lavoro terapeutico non si limita alla parola, ma include una varietà di tecniche di psicoterapia che coinvolgono il corpo, come:

  • la terapia della parola
  • il lavoro sul respiro
  • il movimento.

Il lavoro psicoterapeutico si sviluppa in due livelli. A livello fisico si utilizzano esercizi corporei, mentre a livello psichico si applicano concetti e tecniche psicodinamiche.. Il fulcro di questo approccio terapeutico è l’importanza data al corpo per  il benessere emotivo e mentale dell’individuo.

Psicoterapia analitico-transazionale

L'analisi transazionale è un approccio di psicoterapia che si concentra in modo particolare sulla comunicazione e sulle dinamiche relazionali. L'obiettivo è aiutare la persona a riconoscere e trovare gli stili di comportamento e di 'dialogo interiore' che generano conflitto. Si basa sull'idea che dentro ognuno di noi convivano tre 'parti' o stati dell’Io: il Genitore (i valori e le regole che abbiamo interiorizzato), l'Adulto (la nostra parte razionale e obiettiva) e il Bambino (la nostra parte emotiva e spontanea).

L’analisi transazionale è sia uno degli orientamenti della psicologia che un tipo di approccio di psicoterapia. Questo orientamento è utile per trattare vari disturbiStudi come quelli di M. Novellino (L'approccio clinico all'analisi transazionale. Epistemologia, metodologia e psicopatologia clinica, Edizioni Franco Angeli) ne evidenziano l’efficacia, ad esempio per

Psicoterapia integrata

E se la soluzione migliore non fosse un unico approccio, ma una combinazione di più strumenti? La psicoterapia integrata nasce da questa domanda. Invece di seguire un solo modello, i terapeuti con questo orientamento miscelano teorie e tecniche di diversi approcci in modo unico e originale. Questo permette loro di avere a disposizione una 'cassetta degli attrezzi' molto ricca, per adattare il percorso alle esigenze specifiche e mutevoli di ogni singola persona.

Questo genere di terapia viene utilizzato, ad esempio, per trattare:

  • attacchi di panico
  • disturbi alimentari
  • depressione
  • disturbi legati ai vari stadi evolutivi della persona, come l’ansia in adolescenza.

approcci psicologici
Roman Odintsov - Pexels

Al di là delle tecniche: il cuore della psicoterapia è la relazione

Oltre agli orientamenti e alle tecniche di psicoterapia, la ricerca scientifica mostra che un elemento cruciale per il successo di ogni percorso è la relazione tra paziente e terapeuta. Sentirsi accolti, capiti e non giudicati in uno spazio sicuro è il vero motore del cambiamento. Una buona alleanza terapeutica è la base indispensabile per un percorso efficace.

La psicoterapia, dunque, è un incontro che si sviluppa in varie sedute, in cui il setting terapeutico è alla base dello svolgimento delle stesse.

Spesso ci si chiede: che tipo di psicoterapia è più efficace? Sebbene la ricerca continui a esplorare la questione, la risposta più onesta è che non c’è un approccio superiore in assoluto. L'efficacia dipende dall'incontro unico tra una persona, con la sua storia e i suoi bisogni, e un terapeuta, con la sua professionalità e umanità. L'elemento fondamentale è sempre il rapporto che si costruisce insieme, basato sulla collaborazione tra:

  • il paziente, che vede nel professionista una figura di fiducia e stabilità, esprimendo così il suo modo unico di essere al mondo.
  • il professionista, che raccoglie informazioni e, insieme al paziente, costruisce una visione di senso, sviluppa consapevolezza e aiuta a trovare nuove modalità di pensiero, rappresentazioni e azioni.

Il lavoro psicoterapeutico, dunque, è un lavoro che si compie insieme.

Come si diventa psicoterapeuta: la formazione e le scuole

Molti teorici, partendo da assunti concettuali o tecniche differenti, hanno creato vari orientamenti di psicoterapia

Questi approcci di psicoterapia, a loro volta, hanno dato vita a diversi modelli teorici e a specifiche scuole di specializzazione. Queste scuole sono istituti di alta formazione dove i futuri terapeuti imparano le teorie e le tecniche di psicoterapia del loro orientamento di riferimento.

Per poter esercitare la psicoterapia, uno psicologo o un medico devono frequentare un corso di specializzazione post-laurea di almeno quattro anni. È questa formazione intensiva che segna la differenza fondamentale tra uno psicologo e uno psicoterapeuta. Frequentare una scuola di specializzazione in psicoterapia permette di  acquisire le competenze cliniche necessarie per trattare la sofferenza psicologica in modo profondo e strutturato.

Uno psicologo abilitato e un medico possono iscriversi a una scuola di specializzazione riconosciuta dal MIUR. Le scuole di specializzazione hanno una durata in media di 4/5 anni durante i quali il professionista verrà formato a livello teorico e pratico a lavorare sui disturbi psicopatologici utilizzando le tecniche specifiche dell’orientamento scelto.

Attualmente, il MIUR riconosce circa 400 scuole di specializzazione in Italia, che sviluppano e integrano un ampio ventaglio di terapie psicologiche

approccio psicologico quale scegliere
Shvetsa -Pexels

Trovare lo psicologo giusto per te: un passo verso il benessere

Scegliere di iniziare un percorso di psicoterapia è un passo importante e coraggioso verso la cura di sé. Come abbiamo visto, esistono molti approcci di psicoterapia diversi, e orientarsi in questo panorama può sembrare complicato. Informarsi sui vari tipi di psicoterapia è un ottimo punto di partenza. Tuttavia, è fondamentale ricordare che l'efficacia di un percorso dipende in gran parte dalla qualità della relazione che si crea con il terapeuta.

Sentirsi a proprio agio, compresi e non giudicati è la base per un'alleanza terapeutica solida. Trovare il professionista più adatto alle proprie esigenze è quindi essenziale.Se la vasta scelta ti genera incertezza, Unobravo è qui per aiutarti. Il nostro sistema di matching è pensato proprio per semplificare questo processo: rispondendo a un breve questionario, ti aiuteremo a trovare, tra più di 8.000 professionisti, quello più in linea con le tue necessità e preferenze. In questo modo, potrai iniziare il tuo percorso verso il benessere mentale con la guida giusta per te. Inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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