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La coppia: imparare a comunicare

La coppia: imparare a comunicare
La coppia: imparare a comunicarelogo-unobravo
Veronica Lovisa
Veronica Lovisa
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento cognitivo post razionalista
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il

Possiamo considerare la coppia come un “essere vivente” che nel suo ciclo vitale attraversa diverse fasi e, in quanto tale, ha bisogno di cura per salvaguardare il suo benessere, nei momenti di cambiamento e nel momento della sua fine.

La comunicazione nella coppia

La capacità di comunicare non è una cosa semplice, tanto meno innata, ma è qualcosa che può essere acquisita: competenze e abilità specifiche possono essere apprese e sviluppate. Senza essere in grado di esprimersi e di ascoltare l’altro, i partner avranno difficoltà a sviluppare una buona intimità.

Queste abilità hanno bisogno di una sorta di “allenamento” ed è importante seguire delle semplici regole che porteranno ad una comunicazione più efficace e meno conflittuale.

Prima fase

Quando si inizia una discussione con il proprio partner dobbiamo tener presente che non stiamo andando in battaglia per vincere: è importante, quindi, rinunciare alla necessità di essere nel giusto. Questo non vuol dire farsi sopraffare passivamente dalle ragioni del partner e non significa che non possiamo essere arrabbiati, frustrati o sentirci provocati, ma vuol dire riuscire a considerare che il nostro partner ha qualcosa da dire che vale la pena di essere ascoltato e considerato.

Seconda fase

In una discussione di qualcosa possiamo sempre essere sicuri:

  • i nostri pensieri
  • i nostri sentimenti
  • le nostre percezioni.

Dovremmo smetterla di essere convinti di sapere cosa prova l’altro: è la via più facile, perché in questo modo si incolpa l’altro e si evita di parlare di sé. In questa fase è invece fondamentale mantenere il focus su noi stessi cercando di rivelare al nostro partner i nostri sentimenti, anche quelli più imbarazzanti, e i nostri desideri più profondi, anche se ci sentiamo a disagio. Un'altra cosa molto importante è parlare al proprio partner con lo stesso tono e rispetto con cui si parla con chiunque altro: sembra scontato ma in realtà non lo è per niente.

Vera Arsic - Pexels

Molte persone hanno un modo “speciale” di parlare alla propria metà: ciò che lo rende tale è che spesso include comportamenti offensivi dettati dal fatto che, in alcune coppie, l’uno è vittima dell’altro. Di conseguenza l’attenzione di gran parte delle discussioni è incolparsi a vicenda. Si tende spesso a

  • passare all’attacco
  • incolpare
  • criticare
  • lamentarsi con l’altro
  • essere esigenti e prepotenti.

È dunque fondamentale fermarsi e chiedersi “parlerei in questo modo a chiunque altro?”. In fondo, il partner è una persona come le altre.

Terza fase

Nel corso di una discussione, si ha davvero poca consapevolezza di cosa pensa e sente il nostro partner, perché si è focalizzati esclusivamente su noi stessi, su quello che noi percepiamo, sui nostri sentimenti, sulle nostre reazioni. È importante ascoltare perché, fino a che non lo facciamo, non possiamo sapere nulla dell’altro e la discussione raggiungerà una fase di stallo difficile da scardinare.

Un ascolto attivo e incondizionato ci permetterà di comprendere la persona che sta parlando con noi. L’ascolto deve riguardare interamente la persona che abbiamo di fronte: dobbiamo quindi mettere da parte il nostro punto di vista e lasciare spazio al partner, che sta esternando i suoi sentimenti.  Quando si prova a “mettersi da parte” si sta davvero ascoltando e ci si sta rendendo realmente disposti ad “andare verso” il nostro interlocutore.

Quarta fase

Quando si riesce veramente ad ascoltare l’altro, si può giungere ad una nuova visione della realtà. Il problema oggetto della discussione è ora intriso di nuovi significati, ed entrambi i membri della coppia sono più disposti a trovare una soluzione condivisa.

Questo livello di comprensione aiuta a chiarire gran parte della confusione presente all’interno della coppia e ad eliminare molti fraintendimenti e interpretazioni errate che alimentano la confusione.

A questo punto, i partner potranno rivedere ciò che hanno imparato su loro stessi, sull’altro e sulle rispettive reazioni. In questo modo è più facile identificare il problema e le reazioni personali che tendono a creare conflitti.

Polina Zimmerman - Pexels

La terapia di coppia

Nel momento in cui i membri della coppia faticano a trovare il giusto modo di comunicare, può essere utile fare un percorso di terapia di coppia. Un terapeuta può aiutare i partner a:

  • favorire l’ascolto reciproco
  • comprendere le istanze dell’altro
  • ritrovare un equilibrio.

Perché allora non darsi l’opportunità di migliorare la propria relazione? Gli psicologi di Unobravo svolgono anche sedute di coppia, basta compilare il questionario e iniziare un percorso verso un nuovo benessere condiviso.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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