L’impatto psicologico del ghosting nel dating

L’impatto psicologico del ghosting nel dating
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Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
6.6.2025
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Il ghosting, ovvero l’atto di interrompere ogni comunicazione senza dare spiegazioni, è diventato una parte tanto comune quanto destabilizzante degli appuntamenti moderni. Sparire senza dire una parola è una forma silenziosa di rifiuto che spesso lascia chi lo subisce a interrogarsi su cosa sia andato storto o persino sul proprio valore. Sebbene possa sembrare un modo semplice per evitare il confronto, il ghosting può avere conseguenze emotive durature, che influenzano autostima e fiducia in se stessi.

Nonostante sia un trend piuttosto diffuso, molti faticano ancora a comprendere perché accada e come affrontarlo. Infatti, il 62% degli italiani considera il ghosting un trend dannoso nelle relazioni, eppure continua a essere un comportamento comune durante le frequentazioni. Per comprenderne le cause, Unobravo ha condotto un sondaggio coinvolgendo oltre 1.500 italiani, esplorando le conseguenze emotive, le differenze regionali e i modelli demografici legati a questo comportamento.

Cos’è il ghosting nelle relazioni?

Il ghosting indica l’interruzione improvvisa e immotivata della comunicazione in un contesto romantico. Per esempio, accade quando una persona smette di rispondere ai messaggi, ignora le comunicazioni e scompare senza offrire spiegazioni. Nelle dinamiche relazionali moderne, il ghosting è diventato un’esperienza tanto comune quanto disorientante, lasciando spesso l’altra persona senza risposte e senza una vera chiusura.

Dal punto di vista psicologico, il ghosting è una forma di evitamento emotivo. Chi lo pratica preferisce sparire piuttosto che affrontare una conversazione scomoda o esprimere direttamente il proprio disinteresse. Se da un lato ciò può evitare momenti scomodi o imbarazzanti nell’immediato, dall’altro lascia la persona che subisce in uno stato di confusione, rifiuto e sofferenza emotiva.

Tuttavia, è fondamentale fare una distinzione: non ogni silenzio improvviso è ghosting. Scegliere di allontanarsi da una situazione percepita come insicura, forzata o minacciosa a livello emotivo non è ghosting, ma un atto necessario di tutela personale. Terminare una comunicazione per proteggere il proprio benessere mentale o fisico è un modo per stabilire dei confini, non un evitamento.

Detto ciò, molte persone ricorrono al ghosting per evitare conversazioni difficili o emozioni spiacevoli. La paura del confronto, l’incertezza sui propri sentimenti o semplicemente la mancanza di strumenti comunicativi possono spingere qualcuno a sparire senza spiegazioni. Il ghosting può sembrare maleducato, ma spesso ha origine nell’immaturità emotiva o nell’ansia, più che nell’intenzione di arrecare danno all’altro. Qualunque sia la ragione, il ghosting ha un impatto psicologico su entrambe le parti. Chi lo subisce può sentirsi confuso, ferito o rifiutato, mentre chi lo pratica può provare senso di colpa, disagio o emozioni non elaborate.

Affrontare queste esperienze con empatia, verso gli altri e verso sé stessi, può aiutare a elaborare il rifiuto con maggiore compassione e lucidità. Comprendere le sfumature del ghosting favorisce una comunicazione più responsabile e dinamiche relazionali più funzionali.

Quanto è diffuso il ghosting?

Il ghosting non è solo una parola che va di moda, ma un fenomeno diffuso. Secondo il nostro sondaggio, il 46% degli italiani dichiara di essere stato ghostato, a dimostrazione di quanto questo tipo di rifiuto silenzioso sia ormai comune. La percentuale sale ulteriormente tra chi è attualmente attivo nelle frequentazioni, con il 60% dei single italiani che afferma di aver vissuto almeno un’esperienza di ghosting.

Con l’aumento dell’uso di app di incontri e social media, è naturale che il ghosting sia diventato ancora più frequente tra i più giovani. Ben il 75% degli italiani tra i 18 e i 24 anni ha subito ghosting, seguito dal 70% di quelli tra i 25 e i 34 anni. Questi numeri suggeriscono che il fenomeno è particolarmente diffuso nelle fasce d’età più attive sulle piattaforme di online dating, dove la comunicazione è spesso più superficiale e la possibilità di sparire più semplice.

Il ghosting non avviene solo tramite app di incontri. Spesso ha origine in ambienti familiari e quotidiani. Il sondaggio mostra che chi è stato ghostato ha conosciuto la persona in questione tramite amici o conoscenze comuni (17%) o sui social media (altro 17%). Un altro 10% ha indicato il posto di lavoro o la scuola come contesto in cui è nata la relazione.

Anche il genere influisce. Tra i single italiani, il 59% degli uomini afferma di essere stato ghostato, rispetto al 62% delle donne, a dimostrazione che il fenomeno è diffuso tra entrambi i sessi, sebbene leggermente più comune tra le donne.

Ma esistono sempre due lati della medaglia: il 47% degli italiani ammette di aver fatto ghosting almeno una volta. Tra i single, questa percentuale sale al 61%. I più giovani si distinguono ancora: l’81% degli italiani tra i 18 e i 24 anni ha ghostato qualcuno, seguiti dal 71% tra i 25 e i 34 anni.

Dov’è più diffuso in Italia il ghosting?

Che tu stia cercando l’amore a Napoli o l’anima gemella a Roma, avere appuntamenti romantici in Italia ha sempre suscitato un certo fascino. Ma anche qui, nella patria dell’amore, sfide moderne come il ghosting stanno lasciando il segno.

A soffrire maggiormente di questo fenomeno sembrano essere i single di Reggio Calabria, in cima alla classifica tra chi subisce e chi pratica ghosting. Il 61% dei residenti afferma di essere stato ghostato, mentre il 64% ammette di averlo fatto. Inoltre, il 15% ritiene che il ghosting sia un modo accettabile per chiudere una relazione romantica.

Subito dopo troviamo Taranto, dove il 50% ha subito ghosting e il 61% lo ha inflitto, con una media di esperienze tra le più alte: rispettivamente 3,1 e 3 volte. Napoli, Bari e Padova completano la top 5 delle “capitali del ghosting”, con percentuali simili e una discreta accettazione del comportamento. A Napoli, ad esempio, oltre un quinto (22%) considera il ghosting un modo accettabile per chiudere una frequentazione.

Al contrario, città come Rimini, Brescia e Cagliari sembrano avere un approccio più trasparente e intenzionale, registrando meno episodi di ghosting e una minore accettazione del fenomeno.

Le conseguenze psicologiche del ghosting

Il ghosting può sembrare una via d’uscita rapida e indolore, ma per chi lo subisce il peso emotivo può essere duraturo. La mancanza di una spiegazione o di una chiusura può generare confusione, insicurezza dovuta ai continui “e se…?” e una persistente sensazione di rifiuto, tutti elementi che possono minare in modo inconscio la fiducia in sé stessi e nelle future relazioni.

I numeri parlano chiaro: il 35% degli italiani afferma che il ghosting ha avuto un impatto negativo sulla propria autostima, mentre quasi la metà (46%) sostiene che ha reso più difficile fidarsi delle persone quando si torna a frequentare qualcuno. Le donne sembrano leggermente più colpite da questi effetti: il 48% ammette che il ghosting ha reso più difficile fidarsi di nuovo, rispetto al 43% degli uomini. Tuttavia, la tendenza si inverte se si guarda alle persone single in Italia: ben il 59% degli uomini single dichiara che la propria fiducia è stata scossa dopo essere stati ghostati, contro il 45% delle donne single.

Sebbene il ghosting sia un fenomeno difficile da interpretare, l’impatto negativo risiede nella mancanza di chiarezza. Quando qualcuno sparisce senza dire nulla, la mentetende a voler dare una spiegazione all’accaduto. Questo può portare a pensieri costanti, in cui si rivive l’accaduto, si ripercorrono le conversazioni e si interiorizza la colpa. In assenza di spiegazioni, molti finiscono per dare la colpa a sé stessi, con conseguente calo della fiducia e rafforzamento delle insicurezze. Col tempo, questa mentalità può alimentare sentimenti di inadeguatezza emotiva o paura di amare di nuovo.

I segnali tipici del ghosting

Uno degli aspetti più difficili del ghosting è l’incertezza. La persona è solo impegnata o sta lentamente scomparendo dalla tua vita? Riconoscere i segnali precoci può aiutarti a capire meglio cosa sta succedendo e a reagire con lucidità e rispetto per se stessi.

Ecco alcuni segnali chiave che potrebbero indicare che stai subendo ghosting:

1. Le conversazioni perdono improvvisamente slancio

Se qualcuno che prima era molto coinvolto ora risponde con messaggi brevi e generici o smette di fare domande, potrebbe essere un segnale che si sta allontanando emotivamente.

2. Non prende più l’iniziativa

Un cambiamento evidente o uno sbilanciamento di iniziativa possono dire molto. Se sei sempre tu a scrivere è sempre la stessa persona e l’altra non prende mai (o quasi mai) l’iniziativa, potrebbe esserci qualcosa di più di una semplice settimana piena di impegni.

3. Le risposte si fanno lente o spariscono del tutto

Un improvviso calo nei tempi di risposta, specialmente se dura giorni o settimane, è spesso un segnale che qualcuno sta evitando intenzionalmente l’interazione. Alla fine, potrebbe smettere di rispondere del tutto.

4. Evita di fare o mantenere dei piani

Se la persona rimanda continuamente, trova scuse vaghe o evita ripetutamente di fissare un appuntamento, spesso può essere un segnale di disinteresse e di un crescente distacco emotivo.

5. Non viene data alcuna spiegazione 

Le circostanze della vita possono cambiare, ma quando qualcuno scompare senza una spiegazione, anche dopo un periodo di contatto, spesso si tratta di una scelta consapevole e di una volontà di interrompere la relazione senza confronto.

Sebbene questi segnali non indichino sempre che si tratti di ghosting, poiché emergenze e malintesi accadono, notare un pattern costante può aiutarti a comprendere meglio cosa si sta vivendo. Alla fine, fidati del tuo istinto: se qualcuno ti lascia nel dubbio, in attesa e nell’incertezza troppo a lungo, questo è già un messaggio.

Come affrontare il ghosting e il rifiuto in ambito sentimentale

Essere ghostati è un’esperienza particolarmente destabilizzante, proprio perché manca una chiusura, lasciandoti bloccato in un limbo emotivo. Ma anche se non puoi controllare il comportamento degli altri, puoi sempre scegliere come prenderti cura di te nel periodo successivo.

1. Cercare spiegazioni è una battaglia persa

Il ghosting è definito proprio dalla mancanza di comunicazione. Quindi, anche se è naturale cercare risposte, continuare a cercare un confronto non porterà da nessuna parte. Meglio concentrare quell’energia su ciò che si può controllare: la propria serenità. Dedica del tempo ad amici e familiari che ti supportano e prenditi cura di te stesso.

2.Prenditi del tempo per mettere a fuoco ciò di cui ti importa davvero

Focalizzarci su ciò che vogliamo per noi stessi, sulle nostre priorità può essere il punto di partenza per ricordare a noi stessi quale tipo di relazione desideriamo.Per quanto tu sia stato ferito, non sei senza potere: puoi scegliere per te stesso e andare avanti secondo i tuoi tempi.

3. Rifletti sui tuoi bisogni, non sul comportamento dell’altra persona

La tentazione di analizzare il comportamento di chi ti ha ghostato può essere forte, ma come diceva Carl Jung: “Conta poco sapere dove sbaglia l’altro, perché lì non possiamo agire. È utile sapere dove sbagliamo noi, perché lì possiamo intervenire.” Questo cambio di prospettiva può favorire la crescita e la chiarezza.

4. Riconosci e accogli tutte le emozioni

Dalla rabbia alla tristezza, dalla confusione al senso di abbandono, tutte le emozioni che stai provando sono valide. Anche se può risultare difficile, affrontarle è fondamentale per superare il dolore. Scrivere un diario, dedicarsi a progetti creativi o semplicemente parlarne con qualcuno di fiducia può aiutare ad alleggerire il carico emotivo.

5. Cerca supporto se ne hai bisogno

Se gli effetti emotivi del ghosting persistono, parlare con uno psicologopuò essere un passo importante per riprendere il controllo della propria vita. Il supporto psicologico può aiutarti a elaborare emozioni irrisolte, ritrovare fiducia e farti sentirti pronto ad aprirti di nuovo a legami emotivamente sicuri. Uno psicologo online può offrire un aiuto accessibile quando e dove ne hai più bisogno.

Fonti e metodologia

Questo studio si basa su dati raccolti tramite un sondaggio condotto a maggio 2025. Il sondaggio ha coinvolto 1.527 adulti in Italia, con un campione rappresentativo a livello nazionale per genere, età e area geografica. Ai partecipanti è stato chiesto di raccontare le proprie esperienze nel ghosting, indicando se lo avessero subito, praticato, e le reazioni emotive provate in entrambi i casi.

Oltre ai dati a livello nazionale, è stato creato un Indice delle città più colpite dal ghosting, confrontando diverse città italiane in base a più fattori: frequenza del ghosting (sia subito che praticato), numero medio di episodi e livello di accordo con affermazioni sul comportamento legato al ghosting. Questo ci ha permesso di mappare i trend sul ghosting a livello geografico ed esplorare le differenze regionali.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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