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Coppie in evoluzione: il ruolo del conflitto

Coppie in evoluzione: il ruolo del conflitto
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Nel corso del tempo la coppia è andata incontro a molteplici cambiamenti ed evoluzioni. Uno degli elementi di maggiore rilevanza è l’aumento dell’incidenza del divorzio. Ciò, insieme all’apertura sul tema della contraccezione porta, in alcuni casi, a un progetto comune che non preveda dei figli. Infine, il riconoscimento della dimensione di genere ha portato alla formazione di relazioni e legami eterogenei. Scopriamo le coppie in evoluzione.

Coppie in evoluzione e cambiamento

Ai grandi cambiamenti sociali, come il divorzio o la contraccezione, si aggiungono le variazioni innescate in seguito a un’evoluzione personale o della coppia stessa, come ad esempio il cambio lavoro di uno dei due, la nascita di un figlio o il trasferimento in una nuova città.

Tutte queste trasformazioni possono generare stress legati alla continua ridefinizione dei compiti e dei progetti condivisi e, difronte a essi, le risposte possono essere molteplici e più o meno funzionali.

Alcuni partner riescono a riadattare la loro organizzazione, anche attraversando fisiologici momenti di crisi di coppia. Rispondono ai mutamenti in modo flessibile, accomodandosi e riorganizzandosi se necessario. Queste coppie presentano elementi comuni:

  • la presenza di un progetto condiviso, non sempre esplicitato, che avvicina i due partner e rappresenta la proiezione nel futuro di un piano comune
  • un legame affettivo che perdura anche nei momenti difficili e che fa sì che la coppia non si sfaldi nei momenti critici
  • il rispetto reciproco, che permette di confliggere ed esprimere idee divergenti mantenendo la stima l’uno nell’altro
  • l’autonomia e l’equilibrio di potere, attraverso cui i membri della coppia vivono momenti condivisi ma anche separatamente.

In questo modo, ognuno mantiene la propria unicità e individualità senza che ciò vada ad inficiare la forza del legame.

Daria Shevtsova - Pexels

Il conflitto come risposta al cambiamento

Rispondere efficacemente ai cambiamenti però non è sempre facile e, se alcune coppie ci riescono, altre possono vivere momenti di grande sofferenza che spesso si tramutano in conflitti frequenti. In questi casi spesso si ravvisa:

  • il coinvolgimento della famiglia allargata, che può arrivare a generare veri e propri schieramenti
  • la demonizzazione del partner genitoriale che viene messo in cattiva luce agli occhi dei figli
  • la deresponsabilizzazione propria e l’iper-responsabilizzazione del partner, che viene accusato di tutto ciò che non funziona
  • l’adesione all’idea di una verità assoluta che si detiene e che deve essere difesa a tutti i costi dal partner il quale, solitamente, ne ha una contraria
  • la sospensione del tempo senza che si possa immaginare un futuro in cui attenuare le tensioni e apportare un cambiamento.

Queste azioni portano ad un irrigidimento che rende complesso, se non impossibile, trovare un punto d’incontro. In questi casi un percorso di terapia di coppia può aiutare ad attraversare il momento di crisi e rendere più appagante la relazione.

Il conflitto come opportunità di crescita

Ma solo le coppie disfunzionali litigano? Assolutamente no! Uno dei falsi miti che ruotano intorno a quelle che vengono definite le “coppie funzionali” è che le loro discussioni e confronti non sfocino mai in conflitti. Ma è davvero così? Quest’idea si basa sul pregiudizio che confliggere sia negativo e metta in pericolo la relazione.

In realtà, il conflitto rappresenta una fase fisiologica nello sviluppo di qualsiasi relazione. Per vivere il conflitto in modo funzionale, senza lasciarci sopraffare da senso di colpa ed emozioni che percepiamo come opprimenti, possiamo:

  • Riconoscere che c’è un conflitto e individuare il tema attorno al quale si sviluppa;
  • concederci la libertà di esprimere un pensiero contrastante da quello del partner, mantenendo il rispetto reciproco;
  • accettare che può non esserci soluzione per il conflitto, ma che questo non deve mettere in crisi il rapporto e il legame di coppia.

In questo modo il conflitto non solo diventa un’opportunità di crescita personale e di coppia, ma anche di scoperta di diversità da includere nella vita dei partner come fonte di ricchezza.

La forza del legame è il motore più forte che permette di attivarsi di fronte ai cambiamenti e alle pressioni esterne e interne alla coppia, d'altronde:

“È facile stare insieme quando va tutto bene. Il difficile è quando si devono superare le montagne, fa freddo e tira vento. Allora, forse, per trovare calore, uno si deve fare un poco più vicino.” Maurizio De Giovanni

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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