La festa della mamma tra psicologia e cultura

La festa della mamma tra psicologia e cultura
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Marcello Delmondo
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
7.5.2025
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Nel pieno della primavera come una rosa fiorisce la festa della mamma. Occasione per celebrare una figura speciale, la giornata viene festeggiata in modi diversi a seconda delle culture. Vogliamo accompagnarvi in un viaggio alla scoperta di questa ricorrenza attraverso suggerimenti musicali, artistici e cinematografici per trascorrerla insieme a grandi e bambini.

Perchè, dove e come si festeggia la festa della mamma

La festa della mamma viene festeggiata grazie all’iniziativa dell’attivista sociale Anna Jarvis che la volle come ricorrenza per festeggiare la propria madre. Ne ottenne ufficialmente il riconoscimento negli Stati Uniti nel 1914 ad opera del presidente Wilson. Anna perse la madre nel 1905 e da allora iniziò una lotta per vedere riconosciuta la figura materna con una giornata dedicata. Una volta raggiunto il suo obiettivo continuò a battersi contro la commercializzazione della festa. 

Vi chiederete perché venne scelta proprio la seconda domenica di maggio come data per festeggiare la ricorrenza. La motivazione sembrerebbe simbolicamente connessa al periodo primaverile caratterizzato da rinascita, risveglio e per questo connesso alla maternità. Infatti, la festa della mamma ha le sue radici in celebrazioni romane dedicate alla dea Rea, simbolo della terra, della natura, dell’abbondanza e della fertilità. Nella religione cattolica maggio è inoltre il mese dedicato alla celebrazione di Maria, madre di Gesù, con la recita del rosario (letteralmente una raccolta di rose). 

La data non è tuttavia universale. In Norvegia viene celebrata a Febbraio, in Argentina a Ottobre, in Russia e Serbia coincide con la giornata internazionale della donna (8 Marzo), mentre in Francia coincide normalmente con l’ultima domenica di maggio o la prima di giugno.

La modalità di festeggiare le mamme sembra invece essere comune nei diversi paesi del mondo. Biglietti, regali, piccoli pensieri, fiori con la rosa a farla da padrone, momenti di condivisione familiare con pranzi o cene. In alcuni paesi vengono organizzate anche cerimonie pubbliche con concerti o spettacoli. 

Madri e figli: implicazioni psicologiche della relazione

Nella comunità degli psicologi in occasione della festa della mamma girano vignette ironiche che celebrano la principale fonte del fatturato. Questo aneddoto sottolinea da un lato una serie di pregiudizi e di errori della psicologia che hanno ingiustamente colpevolizzato la figura materna, dall’altro l’importanza che la relazione materna riveste per lo sviluppo psicologico. Fin dal concepimento e dalla gravidanza si forma un legame somatico, psichico ed emotivo che non ha eguali. Anche per questo motivo, sebbene non sia l’unico, spesso la mamma viene considerata il caregiver principale. Riveste dunque un ruolo decisivo nello sviluppo del legame di attaccamento. Base sicura e sostegno per l’esplorazione, ma anche influenza fondamentale per la costruzione della propria identità. Altre importanti funzioni svolte dalla mamma sono quelle di ascolto, sintonizzazione emotiva (si vedano ad esempio i lavori di Schore (2008)), stimolazione cognitiva. Una riflessione può essere fatta sulla questione relativa ai ruoli di genere. Infatti è innegabile che socialmente ci siano aspettative specifiche che spesso tratteggiano rigidamente il profilo della donna-mamma. L’ideale di donna che si occupa dei figli è infatti ancora particolarmente diffuso e influenza spesso le scelte professionali delle donne che vogliono diventare mamme (maggiore accesso a lavori part time, maggiore rischio di non vedere rinnovati i contratti a tempo determinato, maggiore precarietà a livello economico). Politicamente si può fare senz’altro di più per favorire la scelta della genitorialità anche attraverso l’estensione della possibilità di accedere a periodi di congedo per i padri.

William Fortunato - Pexels

Mamma d’autore: quando l’arte celebra la mamma

Alcune suggestioni artistiche da cui trarre spunto per una festa della mamma diversa e originale.

Le note della mamma, canzoni dedicate alla mamma

Siete pronti a prendere per mano la vostra mamma e a ballare sulle note di:

  • Viva la mamma: Edoardo Bennato ci fa scatenare facendo danzare anche gli angeli sul rock;
  • Ciao mamma: il Jova degli esordi ci fa scatenare con un ritmo allegro e divertente;
  • Mamma: ci vuole qualche capello bianco in più per riconoscere l’appassionante brano di Beniamino Gigli;
  • Son tutte belle le mamme del mondo: “quando un bambino si stringono al cuor, son le bellezze di un bene profondo…” semplicemente poesia il brano di Latilla.

Non dobbiamo dimenticare inoltre che molte canzoni della storia del Rock sono così belle grazie alla mamma. Volete alcuni esempi: Bohemian Rapsody dei Queen, Knocking on heaven's door di Bob Dylan, Simple man di  Lynyrd Skynyrd.

Mamma su tela, quadri famosi a tema maternità

Siete pronti a organizzare una bella gita con tanto di ingresso ai musei? Ecco alcuni suggerimenti per viaggiare con la mamma alla ricerca di capolavori su tela. 

  • Prima fermata: galleria d’arte moderna di Roma per ammirare “Le Tre età della donna” di Klimt, un abbraccio delicato e affettuoso tra mamma e bambino che trasmette sicurezza e serenità;
  • Treno per Firenze: ingresso agli Uffizi per ammirare una scena religiosa di rara intensità emotiva ne “La madonna in adorazione” di Correggio;
  • Volo per Parigi: al museo d’Orsay per ammirare “La madre di Whistler” dipinto famoso per essere comparso in un film con MR. Bean;
  • Girovagando: Pablo Picasso, Rembrandt, Van Gogh, Chagall e Warhol, in epoche diverse, hanno dedicato un ritratto alla loro madre. Picasso ha dedicato al tema anche il dipinto “Maternità” del 1905. 

Ciak mamma si gira! 7 film da vedere con la propria mamma

Preparate i pop corn e sedetevi sul divano. Alcuni suggerimenti per festeggiare la mamma davanti al grande o al piccolo schermo:

  • Tutto su mia madre: Almodovar (1999) esplora il legame madre figlio;
  • I ragazzi stanno bene: Cholodenko (2010) ci porta all’interno di una coppia omogenitoriale formata da due mamme;
  • Bad moms: film del 2016 diretto da Jon Lucas e Scott Moore che mette in discussione in modo ironico l’immagine della mamma perfetta;
  • Ma come fa a far tutto: diretto da McGrath il film del 2011 parla della difficoltà di una mamma nel bilanciare carriera e famiglia.

Se siete interessati a film di animazione non potete perdervi i seguenti:

  • Dumbo: cartone del 1941 che narra l’amore incondizionato da parte della signora Jumbo;
  • Gli Aristogatti: siamo nel 1970 quando tutti voglion fare Jazz e mamma Duchessa, elegante e determinata, difende i suoi cuccioli;
  • Ribelle (The Brave): film del 2012 in cui il rapporto tra Merida e la madre Elinor è centrale.
Taryn Elliot - Pexels

Le poesie più belle dedicate alla mamma

Infine qualche suggerimento per versi poetici da dedicare alle mamme:

  • "A mia madre"  poesia di Edmondo De Amicis, omaggio ricco di affetto e gratitudine;
  • "Supplica a mia madre": Pier Paolo Pasolini commuove con i suoi versi.
  • "La madre": i versi di Hugo rappresentano un inno alla figura materna;
  • "Le mani della madre": versi delicati e profondi quelli di Rainer Maria Rilke;
  • "Lettera alla madre" testo pieno di amore di Sergej Esenin;
  • "La mamma": Ada Negri ricama un ritratto poetico della madre.

Alcuni consigli di lettura dal mondo della psicologia

Per un regalo o per una lettura personale vi consigliamo i seguenti libri:

  • “Lo faccio per me. Essere madri senza il mito del sacrificio”: Stefania Andreoli (2022) affronta il tema della pressione sociale sulle madri che vengono spinte a mettere sempre al primo posto i bisogni dei figli;
  • “Nascita di una madre”: Daniel N. Stern, Nadia Bruschweiler-Stern, Alison Freeland (2021) affrontano i temi psicologici della maternità;
  • “La rabbia delle mamme. Perdersi per ritrovarsi”: Alba Miracoli (2011) ci parla della normalità di emozioni come la rabbia o della stanchezza.
  • “Le mani della madre. Desiderio, fantasmi, eredità del materno”: Recalcati (2015) si dedica all’esplorazione della maternità attraverso esempi cinematografici, letterari, biblici e clinici.
  • “E le mamme chi le aiuta?”(2009): altro testo di Alba Miracoli che esplora il tema anche attraverso il coinvolgimento diretto delle mamme nella ricerca clinica qualitativa.

Buona lettura.

Buona festa della mamma

Non resta che preparare biglietti, acquistare fiori, prenotare una buona pizza o preparare una cenetta semplice e casalinga. L’importante è trovare il tempo di dedicare un pensiero, una canzone, una poesia alla mamma, l’unica che ha il potere di capire il nostro stato emotivo dal modo in cui si risponde al citofono, l’unica che si preoccupa anche quando non siamo più bambini. Si dice che sia la prima e l’ultima parola che si pronuncia nel corso dell’esistenza. Dolci e amorevoli, oppure severe e arcigne, le mamme possono rappresentare un abbraccio sicuro in cui rifugiarsi e la base da cui partire per il volo della vita. Non c’è rosa senza spina e infatti conflitti e incomprensioni caratterizzano la relazione con la mamma come tutti i rapporti umani. Non perfette né eroiche, ma determinate nell’occuparsi di prole e carriera. Auguri a tutte loro.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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