Relazioni
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La paura dell’intimità e come superarla

La paura dell’intimità e come superarla
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Luisa Garrisi
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Pubblicato il
7.2.2020

Intimità significa interiorità e profondità e rappresenta la possibilità di sentirsi al sicuro e a proprio agio all’interno di una relazione. Se l’intimità è presente, allora c’è anche:

  • la condivisione dei propri sentimenti, dei pensieri e delle emozioni;
  • un atteggiamento di profonda fiducia e accoglienza dell’altro.

I due partner, all’interno di una relazione amorosa caratterizzata da una profonda intimità, riescono a esprimere le emozioni ed ascoltare l’altro con le sue paure, le sue insicurezze e i suoi desideri.

Quando l’intimità è presente, la relazione diventa per noi appagante e fonte di nutrimento. Sviluppiamo la sensazione di sentirci compresi, ascoltati, capiti e desiderati per quello che siamo. I partner possono sentirsi liberi di mostrarsi per quello che sono con le loro unicità e originalità, in un clima di profonda tranquillità. Ma se ci porta innumerevoli benefici, perché sviluppiamo la paura dell’intimità?

Perché abbiamo paura dell’intimità?

Entrare in intimità con l’altro significa riuscire a lasciarci andare e mostrarci per quello che siamo, perdendo un controllo che ci dà certezze, ma che non ci permette di poter vivere la relazione in profondità.

Nella paura di amare vi è l’impossibilità di scoprire l’altro in un modo autentico, ma anche di non far scoprire le nostre risorse e le nostre insicurezze. Entrare in intimità comporta la possibilità di poter vivere una relazione profonda e autentica con l’altro, con la possibilità di scoprirsi e di mostrare le parti più fragili del proprio Io.

MART PRODUCTION - Pexels

La paura dell’intimità è caratterizzata da:

  • la paura di essere ferito, di non essere compreso e di non essere ascoltato dall’altro. Mostrarsi vulnerabili fino in fondo, può provocare una grande ansia e il timore di poter soffrire
  • la paura di essere abbandonato o rifiutato, può essere una ferita che lacera il cuore di una persona già ferita e che penserà che non vale la pena in futuro di aprirsi agli altri
  • la paura di scoprirsi diversi, pensando di non essere accettato dall’altro se ci si mostra per quello che si è o, per esempio, essere spaventati dall’idea che scoprirsi diversi e distanti possa comportare l’impossibilità di stare insieme
  • la paura di potersi allontanare dall’altro, che crea a sua volta distanza.

Le relazioni diventano un rischio e possono sviluppare atteggiamenti evitanti, che allontanano dagli altri o non permettono di entrare in profondità (come accade ad esempio nel disturbo schizotipico di personalità). In questo modo, però, le relazioni diventano insoddisfacenti e, di conseguenza, confermeranno la convinzione che sia meglio non lasciarsi andare nei rapporti o che non ci possa fidare dell’altro. La paura di soffrire annulla il desiderio di amare e essere amato.

Una paura che ha origini nel nostro passato

Fin da bambini, possiamo sviluppare la paura di entrare in una relazione profonda con l’altro, poiché possiamo sperimentare il rifiuto in una relazione. A seguito del rifiuto e del dolore emotivo che esso comporta, possiamo decidere di chiuderci in noi stessi. Impariamo, fin da piccoli, a non fidarci degli altri come strategia per evitare il dolore.

Se da bambini ci siamo sentiti incompresi e invisibili, potremmo avere delle profonde difficoltà a credere che qualcuno possa essere lì per noi e che possa davvero amarci e valorizzarci per quello che siamo. Dopo essere stati feriti nelle nostre prime relazioni, infatti, possiamo aver paura di poter essere feriti di nuovo.

Tutto quello che abbiamo imparato fin da piccoli diventerà parte integrante del nostro sé: penseremo di essere in quel modo e di non meritare altro. Se qualcun altro si dimostra diversamente, quindi prova amore e fiducia nei nostri confronti, potremmo anche entrare in conflitto e avere difficoltà a credere in lui. Proveremo diffidenza, paura e timore di poter essere presi in giro.

Artem Beliaikin - Pexels

Come superare la paura dell’intimità?

Superare la paura dell’intimità può diventare fondamentale, perché permette alle persone di poter costruire un legame autentico e rende le relazioni interpersonali appaganti. Per poter superare la paura dell’intimità sarà necessario cercare di:

  • imparare ad accettare l’altro e ad accettarsi per la propria unicità, considerando le proprie risorse e le proprie debolezze, amandosi e rispettandosi per quello che si è;
  • essere se stessi e provare a condividere, mostrando di aver fiducia dell’altro e avendo la possibilità che tale fiducia sia ricambiata;
  • imparare a condividere il disagio e la paura con il partner, in modo che possa aiutarci ad allontanare i sentimenti negativi;
  • vedere la relazione come un’opportunità di crescita e non come un pericolo;
  • aprire se stessi gradualmente, passo dopo passo con persone di cui ci si fida, di modo che possa diventare un’abitudine.

Raggiungere l’intimità in una relazione è un traguardo molto importante, poiché ci permette di vivere la relazione pienamente e di poter combattere la solitudine: l’opposto della solitudine non è lo stare insieme, ma stare nell’intimità.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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