Al-Anon poggia le sue fondamenta sia nella letteratura sul trattamento della dipendenza da alcol, la quale ha evidenziato l’utilità di questi interventi, sia nella necessità di diffondere la conoscenza di questo approccio, spesso poco conosciuto tra i professionisti che si trovano a lavorare a vario titolo con i familiari di persone con dipendenza da alcol. Esso rappresenta infatti una potenziale soluzione aggiuntiva ai diversi interventi che i professionisti possono erogare e sono risorse gratuite all’interno della comunità, capaci di offrire:
- sostegno
- speranza
- vicinanza
a chi è influenzato nella propria vita dall’alcolismo di un familiare.
Cosa può accadere alla famiglia di un alcolista
La famiglia di una persona con dipendenza da alcol può affrontare crisi e difficoltà che complicano il percorso di cambiamento e recupero. I familiari possono essere coinvolti a vari livelli:
- possono risentire negativamente del comportamento della persona con dipendenza da alcol;
- possono avere atteggiamenti di connivenza o di incoraggiamento nei confronti del bere;
- possono, in senso positivo, essere in grado di stimolare un processo di recupero.
Nella famiglia in cui è presente una persona con dipendenza da alcol possono inoltre manifestarsi:
- vergogna
- perdita di lavoro
- difficoltà economiche
- abbandoni e ritorni
- mancanza di sostegno
- infedeltà
- violenza
- altre gravi conseguenze bio-psico-sociali.
Per questo motivo, insieme al percorso di recupero della persona con dipendenza, è importante offrire sostegno e interventi specifici anche ai componenti della famiglia. In un contesto comunitario, possono trovare supporto e vicinanza da chi sta vivendo o ha vissuto esperienze simili.

Le conseguenze familiari dell’alcolismo secondo la letteratura scientifica
L’alcolismo non coinvolge solo la persona che ne soffre, ma può avere un impatto profondo su tutto il sistema familiare. Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione), il disturbo da uso di alcol viene riconosciuto come un disturbo che può generare una serie di conseguenze psicologiche, emotive e relazionali nei familiari.
Tra le principali conseguenze individuate dalla letteratura scientifica troviamo:
- Aumento dello stress familiare: la convivenza con una persona che soffre di dipendenza da alcol può generare un clima di tensione e preoccupazione costante.
- Dinamiche di co-dipendenza: spesso i familiari sviluppano comportamenti di controllo o di eccessiva protezione, che possono alimentare il ciclo della dipendenza.
- Problemi di comunicazione: la difficoltà nel parlare apertamente dei problemi legati all’alcolismo può portare a incomprensioni e isolamento emotivo.
- Impatto sui minori: i figli di persone con dipendenza da alcol possono essere più esposti a rischi di disagio psicologico, difficoltà scolastiche e problemi relazionali.
Queste dinamiche possono rendere difficile per la famiglia trovare un equilibrio e affrontare in modo efficace la situazione, sottolineando l’importanza di un supporto specifico e mirato.
Che cos’è Al-Anon?
L’associazione Al-Anon nasce negli Stati Uniti nel 1951 dal lavoro di diverse donne, mogli di persone con dipendenza da alcol, che sentono il bisogno di avere un programma che le sostenga e le aiuti nel lungo percorso di rinascita dall’alcolismo. La creazione dei gruppi familiari Al-Anon ha fatto sì che l’alcolismo fosse riconosciuto anche come “malattia familiare”, dato l’impatto notevole sul sistema familiare di chi ne soffre. Nel 2009, esistevano 23.400 gruppi Al-Anon e 1.800 gruppi Alateen in 133 paesi del mondo ("AL-ANON APD 2015", 2015). In Italia, l'Associazione Al-Anon è presente dal 1976 e conta 415 gruppi su tutto il territorio nazionale ("AL-ANON APD 2015", 2015).
Il programma, fondato sul concetto di alcolismo come malattia, si organizza intorno ai 12 Passi e alle 12 tradizioni degli alcolisti anonimi, adattate alla situazione e ai bisogni dei familiari e delle altre persone che sono influenzate da vicino dal comportamento di una persona con dipendenza da alcol. Al-Anon si definisce infatti come
“un’associazione di familiari e amici di alcolisti, che si riuniscono per condividere esperienza, forza e speranza allo scopo di risolvere il problema comune.”
Le caratteristiche di Al-Anon
L’associazione non ha alcuna affiliazione religiosa o politica; inoltre, non prevede quote o tasse d’iscrizione. Il suo mantenimento è completamente autonomo e avviene esclusivamente attraverso contributi volontari. Al-Anon, infatti, è un’associazione di auto mutuo aiuto senza scopo di lucro che si autofinanzia con il contributo volontario dei propri membri e non accetta finanziamenti esterni ("Al-Anon è un'associazione...", 2015).
Gli incontri si svolgono settimanalmente e prevedono la lettura e la condivisione di un passo: ogni membro del gruppo può commentarlo o raccontare agli altri come cerca di applicarlo nella propria vita.
Uno degli elementi che caratterizza questi gruppi è l’anonimato, che permette ai singoli membri di sentirsi uguali e sullo stesso piano, eliminando possibili barriere inibitorie. Il suo unico scopo è quello di rispondere al bisogno dei familiari di venire a conoscenza:
- di informazioni sempre più approfondite e chiare circa la malattia dell’alcolismo;
- delle possibili soluzioni a questi problemi;
- del processo di recupero che deve essere attuato per poter acquisire una comprensione maggiore delle proprie difficoltà e dei propri sentimenti.

Dinamiche psicologiche e benefici pratici dei gruppi Al-Anon
Partecipare a un gruppo Al-Anon può offrire ai familiari di persone con dipendenza da alcol un ambiente sicuro in cui condividere le proprie esperienze senza timore di giudizio. Questo contesto favorisce diversi cambiamenti positivi, sia a livello individuale che relazionale, e promuove la speranza e la possibilità di trovare serenità e felicità, indipendentemente dal fatto che la persona con dipendenza continui a bere o meno ("Al-Anon promuove la speranza...", n.d.).
Tra i benefici più rilevanti si possono evidenziare:
- la riduzione del senso di isolamento, poiché ascoltare storie simili alle proprie aiuta a sentirsi meno soli e a normalizzare le proprie emozioni;
- lo sviluppo di strategie di coping, grazie al confronto con altri membri che permette di apprendere modalità più funzionali per gestire lo stress e le difficoltà quotidiane;
- l’incremento dell’autostima, in quanto il sostegno del gruppo consente di riconoscere il proprio valore e rafforzare la fiducia nelle proprie capacità di affrontare la situazione;
- il miglioramento della comunicazione, imparando a esprimere i propri bisogni e limiti in modo assertivo, favorendo così relazioni più sane sia all’interno che all’esterno della famiglia.
Ad esempio, una persona che inizialmente si sentiva sopraffatta dal senso di colpa per non riuscire ad aiutare il proprio caro, può gradualmente imparare a distinguere tra ciò che è sotto il proprio controllo e ciò che non lo è, trovando così maggiore serenità e autonomia.
Il potere del gruppo
Il gruppo svolge un ruolo fondamentale e permette a ogni singolo membro di alleviare:
- lo stress cronico;
- il senso di colpa;
- la vergogna
provati nel sentirsi responsabili del cambiamento della persona con dipendenza. Queste persone vengono sostenute nel loro intento di:
- abbandonare il ruolo di abilitatore;
- non soffrire per le azioni e reazioni degli altri;
- non lasciare che si usi e si abusi di loro nell’interesse del recupero dell’altro;
- non fare per gli altri quello che dovrebbero fare loro stessi.
Si crea così un’atmosfera di rispecchiamento in cui ogni membro nota di non essere solo ad affrontare una situazione di disagio e comprende che tutti nel gruppo possono commettere errori simili. Accettando la perdita di controllo sulla persona con dipendenza, sulla propria vita e seguendo i 12 Passi, i familiari esaminano loro stessi e i propri limiti per poter giungere a un cambiamento, uscendo dalla pretesa di farcela da soli.
Questo metodo d’intervento, se affiancato a un percorso psicoterapeutico, può rappresentare un valido complemento ai percorsi di supporto psicologico o psicoterapeutico. Ognuno può intraprendere un percorso per ritrovare sé stesso e la propria serenità, per poter ricostruire la famiglia come unità e riorganizzarla attraverso un stile di vita libero dall’alcol.
Se senti il bisogno di un supporto professionale per affrontare le difficoltà legate all’alcolismo in famiglia, Unobravo può aiutarti a trovare lo psicologo più adatto alle tue esigenze. Inizia il tuo percorso di ascolto e cambiamento: fai il primo passo verso il benessere tuo e dei tuoi cari.








