Alimentazione
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Educare i bambini a un rapporto sano e curioso con il cibo

Educare i bambini a un rapporto sano e curioso con il cibo
Educare i bambini a un rapporto sano e curioso con il cibologo-unobravo
Daniela Sonzogni
Daniela Sonzogni
Redazione
Psicologa ad orientamento Cognitivo-comportamentale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il


Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’attenzione sempre maggiore all’alimentazione sana, varia ed equilibrata. Questo ha contribuito ad accrescere, da parte dei genitori, la cura all’educazione alimentare. Occuparsi dell’alimentazione dei propri figli è un buon modo anche per riflettere sulle proprie abitudini alimentari, perché i bambini le prenderanno da modello.

Le prime esperienze con il cibo sono importanti

Come dimostrato da una ricerca condotta nel 2002 da un team di studiosi del Dipartimento di Nutrizione dell’Università del Tennessee, all’età di due anni i bambini hanno già sviluppato le loro preferenze alimentari. Per questo è importante che possano sperimentare diversi sapori e consistenze fin dalle prime esperienze. Infatti se già da quando sono piccoli vengono esposti a diversi sapori, viene stimolata la loro curiosità che li porterà ad avvicinarsi a nuovi cibi anche molto diversi tra loro, permettendo un’alimentazione ricca e varia.

Se i bambini rifiutano alcuni cibi non dobbiamo dare subito per scontato che non ci sia più nessuna possibilità. I bambini infatti accettano un nuovo alimento solo quando ne hanno avuto un’esperienza diretta: almeno una volta a settimana, per 5-10 volte. È quindi importante poter riproporre a tavola alimenti con forme e associazioni sempre diverse, così che il bambino possa sperimentare e decidere quale si avvicina alla sua preferenza.


Cercate di mangiare sempre insieme

Mangiare tutti insieme, in famiglia, è un buon modo per incoraggiare abitudini alimentari sane nei bambini. I pasti offrono un’importante opportunità per:

È vero che gli orari degli adulti non sempre coincidono con i bisogni del bambino. Ciò nonostante è importante cercare di mangiare insieme tutte le volte che è possibile, anche se per i genitori significa cenare prima del solito orario. Se il bambino ha davvero bisogno di mangiare tanto prima, unite il suo al pasto del resto della famiglia, con qualche stuzzichino. È importante riuscire a creare una sorta di rituale dove anche il bambino possa sentirsi partecipe e parte integrante della famiglia.

Per rendere più piacevole il momento del pasto è possibile anche farsi aiutare a preparare la tavola o i cibi, coinvolgendo il bambino in attività adatte alla sua età:

  • mescolare;
  • lavare la verdura;
  • tagliarla, per i più grandi.

Come fare con la verdura?

Spesso i genitori si preoccupano quando i propri figli si rifiutano di mangiare alcuni cibi, in particolare la verdura. A volte si cade nell’errore di costringere i bambini a mangiare la verdura, anche nascondendola all’interno di una pietanza. Questo convince i genitori di aver fatto il possibile e che il proprio figlio ha mangiato sano.

Alex Green - Pexels

Ma è davvero utile?

Se vogliamo educare i bambini ad una sana alimentazione e fare in modo che sviluppino un atteggiamento curioso nei confronti del cibo è importante che:

  • siano consapevoli di quello che stanno mangiando;
  • ne riconoscano i diversi sapori;
  • possano essere liberi di scegliere, anche tra diverse verdure.

Nascondere la verdura non aiuterà a renderla più piacevole. Il rischio è che i bambini possano sviluppare un’avversione per questo alimento riducendo sempre di più le possibilità che lo assaggino. Riuscire, invece, a creare momenti condivisi in famiglia che leghino i cibi sani ad esperienze piacevoli, permette di creare nella mente del bambino un’associazione positiva, creando automaticamente un buon ricordo legato a quel cibo.

I bambini così, di fronte a quella verdura, ricorderanno quel momento di condivisione come positivo e manifesteranno un atteggiamento più esplorativo anche nei confronti di nuove verdure che gli verranno proposte. Ricordiamoci, inoltre, che i bambini guardano agli adulti come a dei modelli. Questo significa che se il bambino potrà osservare dei genitori che si alimentano in modo vario, con verdura sempre diversa, sarà più facile per lui assumere l’alimentazione dell’adulto come propria.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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