Oggi, più che in passato, molte persone scelgono di sposarsi o convivere spinte dai propri sentimenti e dal desiderio di realizzazione personale, piuttosto che dalle aspettative sociali o familiari.
Tuttavia, nonostante questo cambiamento culturale, si osserva un aumento delle fratture familiari precoci, segno di una crescente difficoltà nel costruire un “noi di coppia” stabile e resiliente, capace di affrontare insieme le sfide e i cambiamenti che la vita inevitabilmente propone.
Costruire la coppia: un processo evolutivo
La costruzione di una relazione di coppia rappresenta un percorso complesso e in continuo divenire. Non si tratta solo di condividere sentimenti o progetti, ma di costruire un’identità relazionale che tenga conto delle differenze individuali, delle reciproche appartenenze familiari e delle inevitabili trasformazioni che la vita comporta.
Costruire la coppia significa innanzitutto:
- Ridefinire la propria identità rispetto all’altro;
- Negoziare continuamente la relazione interna affrontando la divisione dei compiti, le decisioni da prendere, il modo in cui gestire gli imprevisti;
- Bilanciare i rapporti con le rispettive famiglie d’origine e le reti sociali;
- Riorganizzarsi di fronte alle transizioni di vita come il matrimonio, la genitorialità, il distacco dai figli, esperienze segnate da spazi liminali che la coppia è chiamata ad attraversare.
La coppia, quindi, fin dalla sua formazione, è chiamata ad affrontare una serie di compiti evolutivi che,“riguardano sia l’essere coniugi che l’essere figli”. (Scabini & Cigoli, 2000, p. 25).
Compiti evolutivi di coppia: una prospettiva intergenerazionale
I compiti evolutivi di coppia non si sviluppano in un vuoto, ma sono profondamente influenzati dalle esperienze e dai modelli appresi nelle rispettive famiglie di origine. Secondo gli psicologi E. Scabini e V. Cigoli, la coppia si trova spesso a dover rinegoziare i confini tra appartenenza e autonomia in un processo che coinvolge sia la relazione con il partner sia quella con le generazioni precedenti.
Questa dimensione intergenerazionale si manifesta attraverso:
- Riorganizzazione dei legami familiari: Ogni partner porta nella relazione aspettative, valori e modalità relazionali apprese nella propria famiglia d'origine. La coppia è chiamata a integrare queste eredità, trovando un equilibrio tra continuità e cambiamento.
- Processi di svincolo: Separarsi psicologicamente dalla famiglia di origine non significa interrompere i legami, ma ridefinirli in modo che la nuova coppia possa sviluppare una propria identità. Questo processo può essere complesso, soprattutto quando le famiglie d'origine sono molto presenti o influenti.
- Trasmissione di modelli relazionali: Le modalità con cui si affrontano i conflitti, si esprimono le emozioni o si prendono decisioni sono spesso il risultato di apprendimenti intergenerazionali. Essere consapevoli di questi modelli aiuta la coppia a scegliere quali aspetti mantenere e quali trasformare.
Affrontare consapevolmente questi compiti evolutivi può contribuire a costruire una base solida, capace di sostenere le sfide delle diverse fasi del ciclo di vita.

Le sfide attuali dei compiti evolutivi di coppia
Nel contesto sociale contemporaneo, i compiti evolutivi di coppia si confrontano con nuove sfide che possono rendere più complesso il percorso di crescita condivisa. L'individualismo crescente, il posticipo dell'autonomia personale e le aspettative di realizzazione individuale possono influenzare profondamente la vita di coppia.
Alcuni aspetti specifici che caratterizzano le difficoltà attuali sono:
- Ritardo nella formazione della coppia stabile: Oggi molte persone scelgono di convivere o sposarsi più tardi rispetto al passato, spesso dopo aver raggiunto una certa stabilità personale e professionale. Questo può portare a una maggiore consapevolezza, ma anche a una minore flessibilità nell'adattarsi ai bisogni dell'altro.
- Gestione dell'autonomia individuale: Il desiderio di mantenere spazi personali e progetti individuali può entrare in conflitto con la costruzione di un progetto comune. La negoziazione tra autonomia e condivisione diventa quindi un compito evolutivo centrale.
- Pressioni sociali e culturali: Le aspettative della società rispetto ai ruoli di coppia, alla genitorialità o al successo personale possono generare tensioni e insicurezze, rendendo più difficile il superamento delle crisi evolutive.
Secondo una ricerca ISTAT del 2022, circa il 40% delle separazioni in Italia avviene nei primi dieci anni di matrimonio, spesso in corrispondenza di passaggi critici come la nascita di un figlio o il cambiamento delle condizioni lavorative. Questi dati sottolineano quanto possa essere importante riconoscere e affrontare consapevolmente i compiti evolutivi per favorire la stabilità e il benessere della coppia.
Compiti evolutivi in quanto coniugi
La costruzione dell’identità di coppia è il primo compito a cui i coniugi sono chiamati. Essa si nutre di due ingredienti fondamentali:
- la reciprocità
- il superamento dell’autoreferenzialità.
La reciprocità è la capacità di accogliere l’altro nella sua unicità e differenza, attraverso un continuo processo di negoziazione rispetto ai problemi che la vita presenta quotidianamente. Il superamento dell’autoreferenzialità implica invece la condivisione di un impegno progettuale, che non deve necessariamente corrispondere al progetto di un figlio. Una coppia, infatti, è generativa nel momento in cui la relazione non si esprime in una sterile vicinanza tra due individui, ma si mette in relazione ad un “terzo”.
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Alcuni esempi di compiti evolutivi nella vita di coppia
Per comprendere meglio come i compiti evolutivi si manifestano nella quotidianità della coppia, può essere utile considerare alcuni esempi pratici e situazioni tipiche:
- Gestione delle differenze: Una coppia può trovarsi a dover conciliare abitudini diverse, come la gestione del tempo libero o delle finanze. Imparare a negoziare e trovare compromessi può rappresentare un compito evolutivo fondamentale, poiché la capacità dei partner di risolvere i conflitti in modo costruttivo e in un clima positivo è associata a maggiore durata e soddisfazione della relazione (Appel & Shulman, 2015). Affrontare le transizioni: Il passaggio dalla convivenza al matrimonio, la nascita di un figlio o il trasferimento in una nuova città sono momenti che possono richiedere una riorganizzazione dei ruoli e delle aspettative reciproche.
- Sostenere l'altro nei momenti di difficoltà: Quando uno dei partner attraversa un periodo di crisi personale, come la perdita del lavoro o un lutto, la capacità della coppia di sostenersi reciprocamente diventa un indicatore della maturità evolutiva raggiunta.
Questi esempi mostrano come i compiti evolutivi non siano eventi isolati, ma processi continui che richiedono flessibilità, ascolto e capacità di adattamento.In questo contesto, l’umorismo può funzionare come una strategia efficace di mantenimento relazionale, utile per monitorare e rafforzare le coppie già consolidate (Tan et al., 2023), sottolineando l’importanza di strumenti relazionali dinamici nel percorso evolutivo delle relazioni.
Compiti evolutivi in quanto figli
Il secondo compito riguarda i coniugi nella loro posizione di figli e consiste in un continuo bilanciare il bisogno di appartenenza alla famiglia di origine con il bisogno di separazione dalla stessa. Il livello di differenziazione dalla propria famiglia, da parte di ciascun partner, è di primaria importanza nella costruzione e nella sopravvivenza del “noi di coppia”. Inoltre, i dati supportano l’importanza di incoraggiare i patrigni a costruire legami di affinità con i figliastri come compito evolutivo centrale nella vita della famiglia ricostituita (Ganong et al., 2019).
I coniugi dovranno quindi avviare un processo di regolazione delle distanze con le rispettive famiglie, tessendo con queste ultime un nuovo legame ed evitando di ripetere o opporsi completamente al modello di legame appreso dalla coppia genitoriale.
Compito permanente
È quindi evidente che il percorso di costruzione e crescita del “noi di coppia” non è lineare, né si esaurisce nella prima fase del rapporto. Nel corso della sua storia la coppia si confronterà con eventi più o meno previsti; la sfida sarà quella di rinnovare il proprio legame, modificandolo alla luce dei nuovi impegni che le singole fasi del ciclo evolutivo della famiglia richiedono.
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Prendersi cura della coppia
La difficoltà che oggi si riscontra sta nel costruire un legame di coppia che sia stabile nel tempo, anche quando non sono più presenti le cosiddette "farfalle nello stomaco" tipiche della prima fase dell'innamoramento. Questo ha conseguenze a più livelli, non solo sul benessere dei partner ma anche su quello dei figli. Alla luce di ciò, una cura costante del “noi di coppia” che non prevarichi sull’identità di ciascuno ma, anzi, valorizzi le singole individualità, rappresenta un fattore protettivo.
Si tratta però di un percorso tortuoso che può facilmente andare incontro alla delusione reciproca, soprattutto di fronte a quegli eventi, interni o esterni alla relazione, che possono generare una crisi di coppia.
Ci si può prendere cura della coppia all’interno della crisi?
Ci sono coppie in cui la crisi viene negata al punto da creare distanze che sembrano insormontabili e coppie che trovano una soluzione all’insoddisfazione coniugale nella ricerca di un nuovo legame, di un nuovo partner.
Avere cura della coppia nei momenti critici significa accettare e attraversare il dolore inevitabilmente connesso al cambiamento, significa leggere il cambiamento della relazione come un’opportunità di crescita per entrambi i partner piuttosto che come un fallimento del progetto di coppia.
A volte può essere necessario rivolgersi ad un professionista per dare significato a quella che viene vissuta come una rottura del “noi di coppia”. In questo senso, la terapia di coppia costituisce un valido strumento di aiuto per capire in che modo la relazione si sia modificata nel tempo, in quale momento del ciclo vitale si sia delineata la crisi e cosa ha portato ad esprimere in modo incongruo l’intesa precedente.
Compiti evolutivi e crisi di coppia: possibili strategie di superamento
Le crisi di coppia spesso emergono quando uno o più compiti evolutivi non vengono affrontati o risolti in modo efficace. Tuttavia, queste difficoltà possono rappresentare anche un'opportunità di crescita e di rafforzamento del legame.
Alcune strategie che possono aiutare la coppia a superare le crisi legate ai compiti evolutivi includono:
- Comunicazione aperta e autentica: Esprimere bisogni, paure e aspettative in modo chiaro favorisce la comprensione reciproca e la ricerca di soluzioni condivise.
- Riconoscimento delle differenze: Accettare che ogni partner porta con sé una storia e un modo unico di affrontare le sfide permette di valorizzare la diversità come risorsa.
- Flessibilità e adattamento: Essere disposti a rivedere i propri ruoli e le proprie abitudini in risposta ai cambiamenti della vita di coppia è essenziale per superare i momenti di crisi.
- Ricerca di supporto professionale: In alcuni casi, rivolgersi a uno psicologo o a un terapeuta di coppia può offrire strumenti utili per comprendere le dinamiche in atto e favorire il superamento delle difficoltà.
Affrontare insieme i compiti evolutivi, anche nei momenti di crisi, può rafforzare il senso di appartenenza e la capacità della coppia di affrontare le sfide future. Inoltre, i risultati suggeriscono che amore e gelosia svolgono ruoli complementari nella protezione del legame di coppia dal punto di vista evolutivo (Fernandez et al., 2023), contribuendo così a mantenere saldo il rapporto anche nelle situazioni più complesse.
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