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Paternità e benessere emotivo

Paternità e benessere emotivo
Paternità e benessere emotivo
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Paternità e benessere emotivo
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
23.10.2025
Ultimo aggiornamento il
23.10.2025
Paternità e benessere emotivo
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Gli ultimi studi sulla paternità mostrano che i padri biologici con famiglie stabili riportano il livello più alto di benessere rispetto a forme familiari meno tradizionali. Come ipotizzato da questa ricerca, gli aspetti socio-demografici e l’alleanza tra i genitori possono favorire una crescita di benessere in tutti i tipi di padri, in particolare per chi ha vissuto una separazione dai figli biologici.

Padri separati

In caso di separazione familiare, il rischio di perdere la custodia e avere contatti irregolari con i bambini può risultare particolarmente impegnativo per l’equilibrio psicologico dei padri. Tuttavia, si possono evitare conseguenze psicologiche negative se:

  • si mantengono contatti regolari con i figli
  • si condivide una famiglia con i bambini, anche se non a tempo pieno
  • si forma una nuova famiglia.

Padri part-time

La convivenza con i figli, anche se solo “part-time”, può proteggere i padri separati e acquisiti da conseguenze sfavorevoli dopo la separazione familiare, o attenuare l'effetto negativo della perdita di contatti regolari con i figli.

Tuttavia, un contatto regolare entro i limiti delle modalità di visita potrebbe non essere sempre sufficiente a compensare i costi emotivi di una separazione familiare. Questi padri possono ancora sentirsi frustrati per il limitato coinvolgimento nella cura quotidiana dei bambini.

Il contesto in cui si svolge il ruolo paterno è fondamentale. L’ampia varietà delle diverse e complesse forme di paternità moderna permette una comprensione più dettagliata delle sfide che ogni padre può vivere oggi.

Josh Willink - Pexels

Le conseguenze di un contatto ridotto tra padre e figlio

Il coinvolgimento paterno attivo e il contatto regolare con i bambini sembrano promuovere il benessere dei padri in generale. La separazione familiare e i cambiamenti nell'organizzazione della vita spesso portano invece a un ridotto contatto padre-figlio e a una diminuzione della qualità della relazione. In queste situazioni, possono venir meno:

  • le emozioni positive derivanti dalle attività di custodia dei bambini
  • la realizzazione di bisogni psicologici fondamentali
  • le fonti di relazioni sociali e sostegno.

Allo stesso tempo, possono aumentare pensieri ed emozioni spiacevoli come:

  • sentimenti di perdita o la mancanza dei propri figli
  • difficoltà nel soddisfare le aspettative normative legate al ruolo di padre
  • pensieri di incompetenza o fallimento
  • rimorso e tensione
  • solitudine
  • insoddisfazione per le modalità di incontro
  • ambiguità sul comportamento nel nuovo ruolo di padre non residente con i figli.

È importante evitare generalizzazioni e tenere in considerazione il contesto socio-economico e culturale. Il padre moderno può contribuire alla salute e al benessere dei suoi figli:

  • mantenendo un rapporto sano con l'altro genitore anche in caso di divorzio
  • fornendo supporto emotivo e finanziario
  • offrendo educazione e disciplina adeguate
  • rimanendo una presenza permanente e amorevole nella vita dei figli.

Impatto della separazione sulla salute mentale dei padri: dati e fattori di rischio

La separazione familiare può rappresentare un momento di vulnerabilità per la salute mentale dei padri. Una metanalisi pubblicata su ‘The Lancet Psychiatry’ (2021) ha rilevato che i padri separati hanno un rischio aumentato di sviluppare sintomi depressivi e ansiosi rispetto ai padri che vivono con i propri figli. In particolare, Tra i padri separati, fino al 20% può manifestare sintomi depressivi, rispetto a circa il 10% della popolazione maschile generale.

Tra i principali fattori di rischio per il benessere emotivo dei padri separati si evidenziano:

  • Riduzione del tempo di qualità con i figli: la diminuzione delle occasioni di interazione può generare sentimenti di perdita e frustrazione.
  • Difficoltà economiche: la gestione di nuove spese e la riorganizzazione della vita quotidiana possono aumentare lo stress.
  • Conflitti con l'ex partner: la presenza di tensioni o ostilità può ostacolare la costruzione di una relazione serena con i figli.
  • Isolamento sociale: la separazione può portare a una riduzione delle reti di supporto, aumentando il rischio di solitudine.

Riconoscere questi fattori può essere il primo passo per intervenire in modo mirato e promuovere il benessere psicologico dei padri in questa fase delicata.

Tim Mossholder - Pexels

Padri felici‍

Al di là della personalità del padre o dell’identità del suo ruolo prima della separazione familiare, l'inclusione degli uomini nella custodia dei figli e nell’organizzazione della loro vita può aiutare a garantire:

  • un coinvolgimento paterno continuo
  • contatti regolari
  • strette relazioni di affiliazione dopo la separazione familiare.

I padri non residenti con i propri figli a volte riferiscono di percepire le ex coniugi come uniche custodi della relazione padre-figlio, creando, nei casi più difficili, delle barriere tra loro. È stato osservato che una nuova relazione sentimentale della madre è associata a una diminuzione del contatto padre-figlio, mentre ciò accade in misura molto minore quando è il padre a formare una nuova coppia.

Il coinvolgimento paterno: possibili benefici per la salute mentale e lo sviluppo dei figli

Un coinvolgimento attivo nella vita dei figli non solo favorisce il benessere dei bambini, ma può avere effetti positivi anche sulla salute mentale dei padri. Secondo una revisione sistematica pubblicata su "Frontiers in Psychology" nel 2022, i padri che partecipano regolarmente alle attività quotidiane dei figli riportano livelli più elevati di soddisfazione personale e una minore incidenza di sintomi depressivi.

I benefici del coinvolgimento paterno possono includere:

  • Miglioramento dell'autostima: sentirsi parte integrante della crescita dei figli rafforza il senso di competenza e realizzazione personale.
  • Riduzione dello stress: la condivisione delle responsabilità genitoriali aiuta a distribuire il carico emotivo e pratico.
  • Rafforzamento del legame affettivo: la partecipazione attiva favorisce una relazione più profonda e stabile con i figli.
  • Sviluppo di abilità relazionali: il confronto quotidiano con i bisogni dei bambini stimola empatia, ascolto e capacità di problem solving.

Questi effetti positivi sono confermati anche dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, che sottolinea come il coinvolgimento paterno sia un fattore protettivo per la salute mentale di tutta la famiglia (OMS, 2023).

L’assistenza all’infanzia‍

Le politiche familiari e del lavoro, insieme alla pratica legale, dovrebbero facilitare un’assistenza all'infanzia egualitaria da parte dei padri che desiderano essere coinvolti sin dall'inizio, rendendo più semplice per loro mantenere un ruolo di padre attivo dopo la rottura della famiglia.

Inoltre, la creazione di servizi dedicati a questa popolazione ad alto rischio potrebbe aiutare i padri a trovare soluzioni individuali per impegnarsi di più.

Società, ricercatori e politici dovrebbero porre maggiore attenzione al ruolo dei bambini per il benessere paterno e, viceversa, al ruolo dei padri per lo sviluppo del bambino. Anche se essere un genitore coinvolto può essere impegnativo, una stretta relazione padre-figlio è certamente benefica per il benessere paterno e il sano sviluppo dei figli.

Congedo parentale e benessere psicologico dei padri: evidenze e prospettive

Le politiche di congedo parentale rappresentano uno strumento fondamentale per favorire il benessere emotivo dei padri e il loro coinvolgimento nella cura dei figli. Secondo un rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE, 2022), nei paesi in cui il congedo parentale è accessibile anche ai padri, si osserva una maggiore partecipazione maschile alla vita familiare e una riduzione dei sintomi di stress e disagio psicologico.

I principali effetti positivi del congedo parentale per i padri sono:

  • Maggiore equilibrio tra vita lavorativa e familiare: la possibilità di prendersi cura dei figli fin dai primi mesi di vita favorisce una migliore gestione delle responsabilità.
  • Riduzione del rischio di depressione post-partum: anche i padri possono sperimentare sintomi depressivi dopo la nascita di un figlio; il congedo può aiutare a prevenire e riconoscere precocemente questi segnali (secondo una revisione pubblicata su "JAMA Pediatrics" nel 2021, la depressione post-partum paterna può colpire fino al 10% dei padri nei primi sei mesi dalla nascita).
  • Rafforzamento del legame con il neonato: la presenza costante nei primi mesi di vita favorisce l'attaccamento e la sicurezza emotiva.

Promuovere l'accesso e la cultura del congedo parentale tra i padri è quindi una strategia efficace per sostenere la salute mentale e il benessere dell'intera famiglia.

Consigli pratici per i padri: come favorire il proprio benessere emotivo

Prendersi cura del proprio benessere emotivo è fondamentale per essere un punto di riferimento stabile e positivo per i figli. Ecco alcune strategie pratiche che possono aiutare i padri a gestire le sfide della genitorialità:

  • Coltivare la comunicazione con i figli: dedicare tempo all'ascolto e al dialogo rafforza la relazione e aiuta a comprendere meglio i bisogni reciproci.
  • Chiedere supporto quando necessario: confrontarsi con altri padri, amici o professionisti può offrire nuove prospettive e ridurre il senso di isolamento.
  • Gestire lo stress attraverso attività piacevoli: praticare sport, hobby o semplici momenti di relax contribuisce a mantenere l'equilibrio emotivo.
  • Stabilire routine familiari: creare abitudini condivise, come la cena insieme o il gioco serale, favorisce la coesione e la serenità.
  • Prendersi cura della relazione di coppia: mantenere un dialogo aperto e rispettoso con l'altro genitore aiuta a gestire meglio le difficoltà e a offrire un ambiente più sereno ai figli.

Ricordare che il benessere del padre è strettamente legato a quello dei figli e della famiglia nel suo insieme può essere una motivazione preziosa per prendersi cura di sé.

Il ruolo del padre nelle diverse fasi della crescita: una panoramica multidimensionale

Il ruolo paterno si evolve e si arricchisce nel corso delle diverse fasi della vita familiare. Dalla gravidanza all'adolescenza, la presenza e il coinvolgimento del padre assumono significati diversi, ma sempre fondamentali per il benessere di tutti i membri della famiglia.

  • Durante la gravidanza: il supporto emotivo alla partner e la partecipazione agli appuntamenti medici rafforzano il legame di coppia e preparano il padre al nuovo ruolo.
  • Nel periodo dell'allattamento: anche se il padre non allatta direttamente, può sostenere la madre, occuparsi della gestione domestica e creare momenti di contatto con il neonato.
  • Nella fase del gioco: il gioco condiviso favorisce lo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale dei bambini, oltre a rafforzare la relazione padre-figlio.
  • Nella gestione della salute mentale: essere attenti ai propri stati d'animo e a quelli dei figli permette di intervenire precocemente in caso di difficoltà.
  • Nella relazione di coppia: mantenere una comunicazione aperta e collaborativa con l'altro genitore è essenziale per affrontare insieme le sfide della genitorialità.

Questa prospettiva multidimensionale aiuta a valorizzare il contributo unico e insostituibile di ogni padre, in ogni fase della vita familiare.

Testimonianze e buone pratiche: voci di padri

Le esperienze dirette di altri padri possono offrire spunti preziosi e incoraggianti per affrontare le sfide della genitorialità. Ecco alcune testimonianze raccolte da progetti di ricerca e associazioni dedicate al sostegno della paternità:

  • Marco, 38 anni, padre separato: "Dopo la separazione, ho temuto di perdere il rapporto con mio figlio. Ho imparato che la costanza e la presenza, anche se non quotidiana, fanno la differenza."
  • Luca, 42 anni, padre di due gemelli: "Il congedo parentale mi ha permesso di essere presente fin dai primi giorni. Ho scoperto quanto sia importante condividere le responsabilità e chiedere aiuto quando serve."
  • Davide, 35 anni, padre adottivo: "Essere padre non significa solo essere presente fisicamente, ma anche saper ascoltare e accogliere le emozioni dei propri figli."

Queste storie mostrano che ogni percorso di paternità è unico, ma che il confronto e la condivisione possono aiutare a trovare strategie efficaci per il benessere proprio e dei figli.

Prendersi cura di sé per prendersi cura di chi si ama

Essere padre oggi può significare affrontare sfide nuove e complesse, ma anche scoprire risorse e possibilità di crescita personale. Se senti il bisogno di un supporto per affrontare i cambiamenti, gestire lo stress o semplicemente ritrovare equilibrio nel tuo ruolo di genitore, ricorda che non sei solo. Un percorso psicologico può contribuire a valorizzare le tue risorse, migliorare la relazione con i tuoi figli e vivere con maggiore serenità la tua paternità. Fai il primo passo verso il tuo benessere: inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online.

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