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La coppia sandwich e la sindrome del nido pieno

La coppia sandwich e la sindrome del nido pieno
La coppia sandwich e la sindrome del nido pienologo-unobravo
Federica Venuto
Federica Venuto
Redazione
Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il

Sempre più di frequente accade che le coppie della generazione di mezzo vivano condizioni molto stressanti dovute alla convivenza, nello stesso “nido”, sia con la generazione più anziana (quella dei nonni) sia con la generazione dei figli: è per questo che vengono definite “coppie sandwich”.

Sindrome del nido pieno: di cosa si tratta?

Oggi la qualità della vita è migliorata molto: gli anziani si ritrovano a vivere per un tempo più lungo e hanno la necessità di essere aiutati, non solo nella soddisfazione dei loro bisogni fisiologici, ma anche con cure mirate rispetto alle patologie che purtroppo spesso vivono.

I servizi a disposizione non sempre riescono ad aiutare queste persone nel loro ambiente per cui, di frequente, sono i figli a prendersi cura di loro in casa e ad accudirli, in maniera soddisfacente e meno dispendiosa sia in termini di energie che di costi.

Patrick Jansen - Unsplash

I giovani restano a casa più a lungo

Contemporaneamente si è assistito anche ad un’uscita da casa più tardiva dei figli. Le difficoltà economiche degli ultimi anni e il fenomeno della disoccupazione, unito ad un desiderio più profondo di rimanere “figlio” piuttosto che assumersi responsabilità più importanti, hanno fatto sì che i figli abbiano assecondato il bisogno di rimanere in casa con i propri genitori. Non è raro che questo possa portare anche a dei conflitti tra genitori e figli adulti.

Come un sandwich

Le coppie di genitori si sono ritrovate schiacciate tra due generazioni, proprio come un sandwich. La metafora del nido pieno si contrappone a quella del nido vuoto, che fa riferimento all’esperienza in cui si trovano le coppie che vivono l’uscita di casa del figlio e sono chiamate a riformulare un nuovo equilibrio di coppia.

Compiti di sviluppo della coppia

Il ciclo di vita familiare, secondo la prospettiva sistemico-relazionale, si sviluppa in diverse fasi a seconda degli eventi che la caratterizzano. La “famiglia trampolino di lancio”, ovvero la famiglia che è pronta a vivere lo svincolo dei figli, solitamente ha determinati compiti di sviluppo:

In quanto coniugi:

  • Reinvestire nel rapporto di coppia
  • Prepararsi al momento dell’uscita dei figli da casa

In quanto figli:

  • Accettare il processo d’invecchiamento della generazione precedente 
  • Prendersi cura della generazione anziana

In quanto genitori:

  • Contrastare lo stallo generazionale
  • Passare dalla generatività parentale alla generatività sociale
Dim Hou - Unsplash

Lo stallo della coppia sandwich

Ciò che caratterizza il sistema delle coppie sandwich è uno stallo rispetto ai compiti di sviluppo principali della fase caratterizzata dallo svincolo dei figli. Le coppie sandwich non riescono ad adempiere a questi compiti perché schiacciati dall’accudimento nella stessa casa dei genitori anziani da un lato e dei figli adulti dall’altro.

La dispersione di energie

Le coppie non riescono ad avere lo spazio adeguato per poter reinvestire nel loro legame coniugale: le energie mentali e fisiche vengono impiegate per l’assistenza alle altre generazioni senza avere la possibilità di dedicare del tempo al rinnovamento del rapporto tra coniugi.

Se fino a quel momento le energie dei partner sono state investite per crescere i figli, adesso dovrebbero essere dirette verso la comunità, in quella “generatività sociale” attraverso cui poter trovare una nuova fonte di senso e significato.

I rischi per la coppia sandwich

La coppia che rimane schiacciata tra le due generazioni non ha possibilità di ridefinizione dei confini coniugali, e rischia spesso di andare incontro a crisi anche profonde: potrebbero emergere fenomeni depressivi in uno o in entrambi i partner, se non addirittura esperienze più importanti di disgregazione dell’intero sistema familiare.

L’aiuto dello psicologo

In circostanze del genere lo psicologo esperto in relazioni familiari potrà di certo aiutare l’intera famiglia a riattivare le proprie risorse per uscire dal momento di stallo:

  • I figli potranno spiccare il volo verso l’età adulta;
  • i genitori potranno cercare, laddove sia possibile, un aiuto concreto per l’assistenza ai nonni;
  • la coppia potrà ridefinire il proprio patto coniugale.

Rimodulare i rapporti tra generazioni permetterà a tutti di riprendersi il proprio spazio e consentirà in particolar modo ai due coniugi di riappropriarsi di uno spazio maggiore da riempire con nuovi stimoli.


Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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