La psicoterapia è ormai riconosciuta dalla comunità scientifica come uno strumento efficace e fondamentale per il benessere dell’individuo, ma rimane ancora un po' oscura nella mente delle persone. Forse perché le immagini a cui è più comunemente associata sono il lettino di Freud, le associazioni libere, l’interpretazione dei sogni. Tutti strumenti utili e utilizzati, ma un po' astratti per chi non è del mestiere per capire come e perché funziona. La psicoterapia funziona cambiando il cervello!
Il nostro cervello e la nostra mente non sono due cose separate, ma un’unica entità con due facce:
Questo significa che le due cose si influenzano a vicenda: se cambia la struttura cambia il funzionamento, e viceversa. Se si modifica il modo in cui i neuroni si intrecciano fra di loro, la quantità di connessioni, i neurotrasmettitori in circolo e la loro quantità, cambieranno i nostri pensieri, le nostre emozioni, il nostro modo di percepire il mondo e di reagire a ciò che succede. È una cosa che succede tutti i giorni, tutto il giorno.
Ogni singola esperienza, in ogni singolo momento della nostra vita, modifica il cervello. Ma quelle che hanno l’impatto maggiore sono le esperienze relazionali e, poiché la psicoterapia è prima di tutto una relazione, dobbiamo capire come queste influenzano mente e cervello.
Le relazioni sono qualcosa di fondamentale per noi umani, perché ci siamo evoluti nel corso dei millenni come animali sociali, che dipendono totalmente dal gruppo per sopravvivere. Ciò implica che, fin da quando siamo piccolissimi, il nostro cervello comincia ad apprendere e quindi a modificarsi, in base alle relazioni.
Le prime relazioni strutturano il cervello e quindi la mente, con conseguenze per tutta la vita. Tradizionalmente la mamma, ma in realtà chiunque svolga il ruolo di caregiver, è qualcuno da cui il bambino dipende totalmente non solo per i bisogni fisiologici, ma anche per i bisogni sociali. È il caregiver che:
Questa strutturazione continua in età adulta, ma in maniera meno potente perché il cervello raggiunge il massimo della ricettività nei primi tre anni di vita.
La psicoterapia è prima di tutto una relazione. È una relazione particolare, di cura, asimmetrica, in cui uno dei componenti è uno specialista. Lo psicoterapeuta è uno specialista della relazione, ed è la relazione che cura, indipendentemente da qualsiasi tecnica.
Questo significa che il mestiere dello psicoterapeuta, al di là delle tecniche usate, è quello di aiutare il paziente a sperimentare se stesso in relazione con qualcuno in un modo nuovo, in uno spazio sicuro, in una relazione autentica fra due persone che però ha lui e i suoi bisogni al centro. Anche la psicoterapia online funziona in questo modo.
Il cervello è incredibilmente ricettivo nei confronti delle relazioni anche durante la vita adulta. Con la psicoterapia si crea una situazione relazionale nuova, diversa e sicura, in cui il paziente può fare quello che forse non ha avuto la possibilità di fare fino a quel momento. Il rapporto con lo specialista è una versione adulta della relazione con il caregiver in cui, tramite la parola e la guida dello psicoterapeuta:
Tutti questi cambiamenti sono nella mente, quindi riguardano l’aspetto della funzionalità.
Possiamo partire dal funzionamento per influenzare la struttura e ciò succede andando a modificare in maniera fisica e concreta il modo in cui i nostri neuroni si connettono e la quantità di neurotrasmettitori che abbiamo in circolo. Il nostro cervello ha una via alternativa, nuova, da percorrere per leggere, capire e reagire alle situazioni. E più la percorriamo, più diventerà preferenziale.
La psicoterapia modifica il cervello, ed è per questo che funziona: crea una strada alternativa che ci permette di:
Rimaniamo sempre noi, con la nostra personalità e i nostri specifici e unici modi di stare al mondo, ma abbiamo un’alternativa: la possibilità di scegliere di pensare, sentire, agire per stare bene.