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A contatto con la natura: benessere per il corpo e per la mente

A contatto con la natura: benessere per il corpo e per la mente
A contatto con la natura: benessere per il corpo e per la mentelogo-unobravo
Claudia Saturnino
Claudia Saturnino
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
13.12.2021



Il trascorrere del tempo all’aperto, in spazi naturali come montagne, foreste o spiagge ma anche spazi verdi in città, come viali alberati o parchi, è già stata associato più volte a vari benefici per la salute, come un migliore sviluppo cognitivo e un migliore benessere mentale e fisico.

Se è vero che lo smog rende tristi, la presenza di spazi verdi nelle città rende gli abitanti più felici e respirare aria pulita e camminare in un parco rende meno pesante la vita nei grossi centri. Molti studi hanno confermato che momenti passati nel verde o anche in spiaggia, sono un toccasana per rigenerare la psiche e il nostro umore.

Benefici per il corpo e la mente

Bastano due passi all’aria aperta per sentirsi subito avvolti da una sensazione di tranquillità e combattere così ansia, depressione e stress. Secondo l'ipotesi della biofilia, infatti, ogni elemento naturale contribuisce al miglioramento del nostro benessere psicologico. La mente a contatto con la natura ritrova, secondo i suoi tempi, la pace e la calma, abbassando notevolmente il livello di stress. Più tranquillità significa meno sostanze dannose in circolo nell’organismo, a partire dal cortisolo, l’ormone dello stress.

Passeggiare all’aria aperta ha anche altri effetti positivi: una semplice passeggiata nel bosco ravviva la circolazione sanguigna. Tale beneficio, insieme alla ritrovata sensazione di rilassamento, aiuta a ridurre l’ipertensione e potenzia notevolmente l’azione delle cellule killer, aumentando l’efficacia del sistema immunitario.

Anche il mare fa bene: libera la mente e ci regala tranquillità e una sensazione di benessere rigenerante. L'aria di mare inoltre è ricca di iodio e il nostro corpo si nutre dei sali minerali in esso contenuti. L'ascolto dello sciabordio delle onde favorisce l'ingresso in uno stato meditativo ed è spesso usato negli esercizi di rilassamento.

Una sola semplice regola

Secondo un recente studio, condotto su 20 mila persone, della University of Exeter Medical School e pubblicato sulla rivista Scientific Report, per migliorare il nostro benessere basta trascorrere due ore a settimana a contatto con la natura. Stare immersi in un paesaggio naturale regala indiscutibili benefici rispetto a chi, al contrario, resta chiuso in casa o in ufficio. Secondo i ricercatori:

  • È necessario organizzare gli impegni settimanali in modo da ritagliarsi del tempo da trascorrere in un ambiente naturale: bastano due ore complessive in sette giorni, secondo le nostre esigenze;
  • Non è indispensabile svolgere un'attività fisica, gli stessi risultati sono stati ottenuti attraverso la semplice contemplazione di un ambiente naturale;
  • È importante allontanarsi dallo stress e dalla routine: scegliere tra boschi, pianure o parchi verdi in città non fa differenza;
  • Eccedere con il tempo non sembra giovare di più: oltre due ore non si riscontrano benefici ulteriori.

La ricerca evidenzia che l'elemento determinante è la natura stessa, anche se non è ancora del tutto chiaro quali siano i fattori che generano una differenza così notevole tra chi trascorre del tempo a contatto con la natura e chi invece se ne priva.

Andrea Piacquadio - Pexels

Riscoprire il contatto con la natura

Lo stile di vita moderno ci ha abituati a vivere in città piene di cemento e con alti tassi di inquinamento, che di certo non migliorano la qualità delle nostre vite, ma anzi impattano negativamente su di noi. Una delle conseguenze di tutto questo è, ad esempio, la solastalgia, quello stato di angoscia legato al percepire i drastici mutamenti ambientali che minacciano la propria casa e il proprio territorio.

Oggi ci sono molti movimenti che lottano per la tutela dell’ambiente e che promuovono la riscoperta del contatto con i luoghi incontaminati della nostra terra attraverso pratiche che ci stimolano a riappropriarci della natura. Un esempio su tutti è lo Shinrin-yoku, ovvero il “bagno nella foresta”. Questa pratica consiste nell’abbracciare gli alberi e meditare nella natura come terapia per combattere ansia, depressione e stress.

 

Riavvicinarsi alla natura, prendersene cura e rispettarla 

Più si impara ad amare e apprezzare gli spazi naturali, più si accendono le nostre coscienze ambientaliste e la consapevolezza di dover scegliere uno stile di vita all’insegna della sostenibilità. Se per alcuni potrebbe essere faticoso o difficile raggiungere posti verdi, si potrebbe far entrare un po’ di natura in casa con il gardening: creare e curare il proprio orto o giardino casalingo aiuterà a potenziare la creatività, migliorare il proprio benessere e regolare l’umore.

Natura e infanzia

Nel periodo storico che stiamo vivendo gli adolescenti e i bambini sono una delle fasce di popolazione più colpita dagli effetti negativi della pandemia. Sono spesso costretti a passare ore davanti allo schermo di un PC, sempre più soli, privati di una delle risorse più importanti per lo sviluppo: la condivisione con i propri pari. È importante allora che genitori e insegnanti si armino di nuovi strumenti per tutelare il benessere dei più piccoli.

Raccogliendo le evidenze scientifiche e pedagogiche più recenti, il WWF ha stilato i 10 fattori che vengono migliorati o sviluppati dal contatto con la natura e che nel loro complesso hanno un effetto positivo che va ben di là della semplice “boccata d’aria”. Trascorrere del tempo nel verde aiuterebbe i bambini a:

  1. migliorare il loro benessere e ridurre i disturbi depressivi e i comportamenti problematici;
  2. favorire lo sviluppo armonioso dell’apparato muscolo-scheletrico;
  3. favorire l’interazione tra pari, lo sviluppo della propria autonomia e della propria autostima;
  4. rafforzare il quoziente intellettivo;
  5. sviluppare una capacità di resilienza;
  6. aiutare a mantenere la concentrazione e l’attenzione;
  7. stimolare lo sviluppo di un atteggiamento empatico;
  8. incentivare la creatività e la collaborazione;
  9. consentire una migliore gestione dei fattori di stress e ansia;
  10. rafforzare il senso di appartenenza ad una comunità sana e rispettosa dell’ambiente.

Insomma, un tuffo nella natura può sicuramente giovare al nostro benessere, aiutarci a ritrovare un equilibrio e permetterci di affrontare con più serenità la frenesia del mondo moderno. Una passeggiata nel verde potrebbe diventare una buona abitudine, per dedicare un po’ di tempo a sé stessi, ritrovare un ritmo di vita più calmo e riscoprire quanto il contatto con la natura possa essere una fonte di energia per il nostro corpo e la nostra psiche.


Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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