Spesso si dice che i bambini hanno bisogno di regole. Ma perché sono così importanti? Le regole semplificano la convivenza e aiutano il bambino ad adattarsi e a comprendere la realtà che lo circonda. Danno al bambino un senso di sicurezza, rendendo l’ambiente più prevedibile. Quanto più le regole diventano parte integrante della sua routine, tanto più il bambino potrà sviluppare autocontrollo e autonomia. Scopriamo insieme come insegnare ai bambini a rispettare le regole.
Quali regole dare?
Il bambino ha bisogno di regole per adattarsi al proprio contesto di crescita, ma anche per comprendere il valore e il bisogno del limite. Bambini senza regole possono manifestare irrequietezza e paure, che nei casi più gravi si manifestano come un vero e proprio disturbo oppositivo provocatorio. Accettare e rispettare le regole aiuta il bambino ad allenarsi a gestire la frustrazione. Acquisire questa capacità lo prepara ad affrontare e accettare un “no”, ovvero una limitazione. Bambini allenati a gestire la frustrazione saranno adulti in grado di accettare un rifiuto o una sconfitta.
L’adulto rappresenta il modello più importante per il bambino, perché conosce quali regole sono importanti per lui: non è il bambino a dettare le regole! Quali regole scegliere allora?
- Poche ma buone: non serve caricare il bambino di eccessive regole. Questo gli porterebbe inutile frustrazione, soprattutto se non è in grado di rispettarle. Scegliamone poche, quelle che riteniamo più importanti per la sua crescita;
- Non solo dirle, ma farle rispettare: prediligiamo regole che noi adulti possiamo accettare e far rispettare. Se siamo coerenti, possiamo essere un esempio, un modello di riferimento per i nostri piccoli;
- Crederci e spiegare il significato: una volta individuate le regole, dobbiamo anche essere in grado di spiegarne il senso e l’utilità. Questo permette al bambino di comprenderne il significato e di accettarla in modo meno passivo.
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I benefici delle regole a breve e lungo termine
Introdurre regole nella vita quotidiana dei bambini può produrre effetti positivi sia nell'immediato che nel futuro. A breve termine, le regole:
- Favoriscono l'autoregolazione: il bambino può imparare a gestire le proprie emozioni e impulsi, sviluppando autocontrollo.
- Riducono i conflitti: un quadro di regole chiare può diminuire le occasioni di scontro tra adulto e bambino, rendendo la convivenza più serena.
- Aumentano la fiducia: sapere quali comportamenti sono accettati può rafforzare la sicurezza del bambino nelle proprie capacità.
A lungo termine, i benefici possono estendersi allo sviluppo di competenze fondamentali:
- Tolleranza alla frustrazione: imparare a rispettare i limiti può aiutare il bambino a gestire le delusioni e a non scoraggiarsi di fronte agli ostacoli.
- Autonomia: le regole interiorizzate possono diventare strumenti che il bambino utilizza per orientarsi anche in assenza dell'adulto.
- Responsabilità sociale: rispettare le regole può preparare il bambino a inserirsi in contesti più ampi, come la scuola o i gruppi di pari, favorendo l'integrazione e la collaborazione.
Secondo una revisione pubblicata su "Child Development" (Morris et al., 2007), i bambini che crescono in ambienti con regole chiare e coerenti possono essere associati a una maggiore capacità di adattamento e a una migliore salute emotiva nel tempo.
Le funzioni delle regole nello sviluppo del bambino
Le regole possono svolgere un ruolo fondamentale nello sviluppo psicologico e sociale dei bambini. Secondo Daniel J. Siegel, neuropsichiatra infantile e autore di riferimento nell'ambito della genitorialità consapevole, le regole possono aiutare il cervello del bambino a organizzare le esperienze e a costruire connessioni che favoriscono l'autoregolazione emotiva.
Le principali funzioni delle regole possono includere: sicurezza, poiché rendono l'ambiente prevedibile, aiutando il bambino a sentirsi protetto e a ridurre l'ansia legata all'incertezza; prevedibilità, in quanto sapere cosa aspettarsi permette al bambino di anticipare le conseguenze delle proprie azioni, favorendo un senso di controllo sulla realtà; creatività, perché i limiti offerti dalle regole possono paradossalmente stimolare la creatività, dato che il bambino impara a trovare soluzioni e alternative all'interno di confini chiari; e protezione, dal momento che le regole possono proteggere il bambino da situazioni potenzialmente pericolose, sia fisicamente che emotivamente, guidandolo verso comportamenti più sicuri.
Esempi pratici: come le regole possono favorire l'autonomia e la crescita
Per comprendere meglio l'importanza delle regole, può essere utile osservare alcuni esempi pratici di come queste possano contribuire allo sviluppo dell'autonomia e della capacità di autoregolazione nei bambini. Ad esempio, la routine serale, in cui si stabilisce una regola come "dopo cena si lavano i denti e si va a letto", aiuta il bambino a prevedere cosa accadrà, favorendo la sua capacità di organizzarsi e di prendersi cura di sé. Anche la gestione dei giochi, chiedendo al bambino di rimettere a posto i giochi prima di passare a un'altra attività, può aiutarlo a sviluppare senso di responsabilità e ordine. Un ulteriore aspetto fondamentale riguarda il rispetto dei turni: insegnare a rispettare il proprio turno durante i giochi di gruppo favorisce la tolleranza alla frustrazione e la capacità di attendere, competenze fondamentali per la vita sociale.
Inoltre, è essenziale educare i bambini al rispetto degli altri anche nell'ambiente digitale, insegnando loro a non promuovere bullismo o violenza. Questi piccoli gesti quotidiani, se ripetuti con coerenza, possono diventare abitudini che il bambino interiorizza, rendendolo progressivamente più autonomo e sicuro di sé.
Come afferma Daniel J. Siegel:
"Le regole non sono muri che limitano, ma guide che orientano il bambino verso la scoperta delle proprie risorse".
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Come dare le regole
Dare il buon esempio è sicuramente l’atteggiamento vincente. Se noi adulti siamo coerenti e rispettiamo la regola, sarà più facile per il bambino accettarla e osservarla. Se si propone la regola con un tono di voce fermo e tranquillo, si evita che il bambino la viva come un’imposizione: è importante quindi cercare di mantenere la calma.
Se spieghiamo al bambino cosa desideriamo, sarà più chiaro per lui capire come vogliamo che si comporti e questo ridurrà la possibilità di sbagliare e di demoralizzarsi. Infine, bisogna sempre dare la possibilità di rimediare se il bambino non ha compreso o osservato la regola: questo lo responsabilizzerà e limiterà la frustrazione.
Perché un bambino non rispetta le regole?
Con i bambini bisogna essere pazienti e cercare di comprendere le motivazioni dei loro atteggiamenti. Se non osserva le regole può voler dire che:
- può non aver ascoltato la nostra richiesta perché distratto
- la richiesta è formulata in maniera complessa o con termini troppo difficili
- la richiesta è troppo articolata per le sue capacità
- il bambino vuole tastare il nostro limite per capire fino a dove può spingersi.
Cosa fare se non le rispetta?
Nel far comprendere l’importanza delle regole bisogna trovare un equilibrio tra i “no” e i “sì”. È importante non esagerare, dando solo le regole necessarie senza provocare una sensazione di soffocamento data dalle troppe regole.
Ecco qualche consiglio per agire se un bambino non rispetta le regole:
- se non ha ascoltato, assicuriamoci che non sia distratto da altro
- se non comprende la nostra richiesta, proviamo a rispiegarla con parole più semplici e comprensibili
- se non riesce a osservare la nostra richiesta perché per lui è un compito troppo difficile, proviamo a riformularla in modo che risulti più semplice non sbagliare
- se non rispetta la regola per tastare il nostro limite, proviamo a mantenere un atteggiamento fermo e calmo, senza cambiare idea o richiesta.
Se sei un genitore e stai incontrando difficoltà nel far rispettare le regole a tuo figlio o a tua figlia, ricorda che puoi chiedere il supporto di uno psicologo. Tra i possibili interventi psicologici c’è il parent training, un percorso che offre ai genitori strumenti concreti per migliorare la comprensione e la gestione dei comportamenti problematici dei figli nel quotidiano. Inoltre, è importante ricordare che i bambini hanno diritto alla privacy online; i loro dati personali devono essere utilizzati solo con il loro consenso, oppure con quello dei genitori se sono troppo piccoli, e sempre in modo legale.
Unobravo può aiutarti
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