Scoprire che il proprio partner possa avere tratti da bugiardo patologico può essere un'esperienza destabilizzante. Questo può portare a mettere in discussione la realtà vissuta nella relazione e generare una pressione emotiva significativa. In questa guida, ti aiuteremo a riconoscere i segnali tipici del bugiardo patologico, a comprendere le possibili cause e a individuare strategie per tutelare il tuo benessere emotivo. Ricorda: non sei solo/a in questo percorso. La tua serenità è importante e meriti relazioni basate su fiducia e rispetto reciproco.
Bugiardo patologico: definizione clinica, contesto e importanza nelle relazioni di coppia
Il termine "bugiardo patologico" viene spesso utilizzato nel linguaggio comune e nelle ricerche online (es. "bugiardo patologico sintomi", "bugiardo patologico pericoloso"). In ambito clinico, la tendenza a mentire in modo compulsivo e sistematico può essere associata a condizioni come il Disturbo della Personalità Antisociale, il Disturbo Narcisistico di Personalità o, in alcuni casi, al Disturbo Fittizio (DSM-5-TR). Tuttavia, non esiste una diagnosi formale di "bugiardo patologico" nel DSM-5-TR, è importante quindi distinguere tra l'uso popolare del termine e la sua contestualizzazione clinica.
Nelle relazioni di coppia, la presenza di bugie patologiche può minare profondamente la fiducia, generando confusione, insicurezza e un senso di perdita della realtà. Riconoscere questi comportamenti è fondamentale per tutelare la propria salute emotiva e prendere decisioni consapevoli.
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Chi è il bugiardo patologico: caratteristiche, origini e cause
Il bugiardo patologico, o chi manifesta una tendenza compulsiva alla menzogna, mente in modo ricorrente anche in assenza di vantaggi evidenti. Le bugie possono essere elaborate e credibili, tanto che la persona stessa può arrivare a credervi. Le cause possono essere molteplici: fattori psicologici, esperienze traumatiche, bassa autostima, insicurezza o la presenza di disturbi di personalità. In alcuni casi, la menzogna patologica può essere un sintomo di condizioni cliniche più complesse, come il Disturbo Fittizio (Fasesan & Awokoya, 2022).
Differenze tra bugiardo patologico, bugiardo compulsivo e narcisista
- Bugiardo patologico: tende a mentire in modo sistematico e pervasivo, spesso costruendo una realtà alternativa in cui può credere lui stesso.
- Bugiardo compulsivo: mente in modo impulsivo, spesso senza un motivo apparente, ed è generalmente consapevole delle proprie menzogne ma non riesce a fermarsi. È un termine descrittivo non diagnostico.
- Narcisista: utilizza la menzogna come strumento di manipolazione per alimentare la propria immagine grandiosa e ottenere vantaggi personali.
Queste distinzioni sono importanti per comprendere le dinamiche relazionali e scegliere strategie di tutela adeguate.
Manifestazioni nelle relazioni amorose: segnali e comportamenti tipici
Il bugiardo patologico in amore può mettere in atto comportamenti dannosi per la relazione. Le bugie possono riguardare sia dettagli insignificanti sia aspetti rilevanti della vita personale, relazionale o lavorativa. Spesso, la menzogna serve a evitare conseguenze negative, proteggere la propria immagine o mantenere il controllo sulla relazione.
I principali segnali che possono far sospettare la presenza di un bugiardo patologico nella relazione di coppia sono:
- Incongruenze evidenti nei racconti e nelle spiegazioni;
- Resistenza a fornire dettagli o spiegazioni approfondite;
- Cambiamenti improvvisi nelle versioni dei fatti;
- Tendenza a giustificare ogni situazione con spiegazioni poco plausibili;
- Eccessiva attenzione nel mantenere una narrazione coerente;
- Frustrazione o rabbia quando viene messa in dubbio la veridicità dei racconti (es. "chi mente si arrabbia");
- Manipolazione e distorsione della realtà.
Questi segnali possono essere accompagnati da comportamenti come evitare il confronto diretto, manipolare informazioni, distorcere la realtà o accusare il partner di essere troppo sospettoso. Ad esempio, il bugiardo patologico può inventare scuse dettagliate per giustificare la propria assenza o negare l’evidenza di fronte a prove concrete, cercando di confondere il partner.
Effetti psicologici e conseguenze per il partner
Vivere una relazione con un bugiardo patologico può avere un impatto profondo sulla salute psicologica del partner. Le menzogne ricorrenti e la manipolazione possono erodere l’autostima e generare ansia, stress cronico o sintomi depressivi. La confusione è uno degli effetti più comuni: si può arrivare a mettere in discussione i propri ricordi o a dubitare delle proprie percezioni, fenomeno noto come gaslighting. Questo può portare a un senso di impotenza, isolamento e sfiducia, anche dopo la fine della relazione. In questi casi, il supporto di amici, familiari o di un professionista può essere fondamentale per ricostruire la propria autostima e ritrovare chiarezza.
Dinamiche relazionali: manipolazione, ciclo di seduzione e difficoltà nell’intimità
Le dinamiche relazionali con un bugiardo patologico possono essere caratterizzate da cicli di seduzione e manipolazione, difficoltà nell’intimità e isolamento dal proprio sistema di supporto. Il partner può sentirsi costantemente in ansia, insicuro o inadeguato, e può sviluppare una dipendenza emotiva dalla relazione. È importante riconoscere questi schemi per poter intervenire e tutelare il proprio benessere.
Costruire un senso di sicurezza quando si vive accanto a un bugiardo patologico non è semplice. Per questo è importante riconoscere che i propri bisogni emotivi sono legittimi: desiderare chiarezza, trasparenza e rispetto è la base di una relazione. Anche imparare a stabilire confini chiari, anche dicendo “no” o facendo domande dirette di fronte a incongruenze. Cerca supporto esterno: parlare con amici fidati, familiari o uno psicoterapeuta può aiutare a vedere la situazione con più lucidità.
Gestire la fine della relazione e il senso di colpa
Mettere fine a una relazione con un bugiardo patologico può essere doloroso e disorientante. Il senso di colpa può emergere quando inizi a mettere in dubbio la tua percezione della realtà. Ricorda che le relazioni sane si basano su fiducia e trasparenza, non sulla manipolazione. È normale sentirsi tristi, arrabbiati o confusi dopo il distacco. Per riprenderti, può essere utile stabilire confini netti, evitare il contatto con l’ex, limitare l’accesso ai social e circondarti di persone che ti fanno sentire visto e ascoltato. Il tuo valore non dipende dagli altri: meriti rispetto, sempre.
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Come aiutare un bugiardo patologico: limiti, supporto e percorsi terapeutici
Affrontare una relazione con un bugiardo patologico può essere molto sfidante, soprattutto se si tratta di una persona cara. È importante ricordare che la responsabilità del cambiamento non ricade su di te: il cambiamento autentico può avvenire solo se la persona è consapevole del proprio comportamento e motivata a cercare aiuto. In alcuni casi, la menzogna patologica può essere un sintomo di disturbi più complessi, come il disturbo fittizio, che necessita di attenzione medica e supporto sociale (Fasesan & Awokoya, 2022). Il tuo sostegno può essere prezioso, ma non puoi sostituirti a un terapeuta. Affrontare le tue preoccupazioni con empatia, senza giudizio, può favorire una riflessione profonda e stimolare la persona a intraprendere un percorso di crescita personale. Esistono diversi approcci terapeutici utili, come la terapia cognitivo-comportamentale, il counseling e la psicoterapia, che aiutano a lavorare sulle cause profonde della menzogna e a migliorare le competenze relazionali. Il cambiamento richiede tempo: sii paziente e celebra ogni piccolo passo verso una maggiore autenticità.
Un passo verso il proprio benessere
Affrontare le conseguenze di una relazione con un bugiardo patologico è un percorso complesso, che richiede risorse interne e supporto esterno. Prendersi cura di sé, riconoscendo i propri limiti e chiedendo aiuto, è un passo fondamentale verso il proprio benessere. Ricorda che il tuo valore non dipende dalle azioni degli altri e che meriti relazioni sane e autentiche. Se senti di aver bisogno di un sostegno professionale, puoi iniziare un percorso con un terapeuta.



