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Psicologia della salute
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Feci gialle da stress? Cosa significa e quando preoccuparsi

Feci gialle da stress? Cosa significa e quando preoccuparsi
Feci gialle da stress? Cosa significa e quando preoccuparsi
Feci gialle da stress? Cosa significa e quando preoccuparsi
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
6.11.2025
Ultimo aggiornamento il
6.11.2025
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Il colore delle feci, spesso trascurato, può fornire preziose informazioni sullo stato di salute generale. In particolare, la presenza di feci gialle (o cacca gialla, come spesso cercato online) può essere un segnale da non sottovalutare. Questo articolo approfondisce le possibili cause delle feci gialle, spiegando quando è opportuno preoccuparsi e rivolgersi a un medico. Verranno inoltre trattati temi correlati come l’importanza di una dieta equilibrata, il ruolo dello stress e dell’ansia sulla salute intestinale e i principali segnali d’allarme. L’obiettivo è offrire un quadro chiaro e rassicurante, promuovendo consapevolezza e attenzione verso il proprio benessere, senza creare allarmismi.

Feci come indicatori di salute generale

Osservare le proprie feci può sembrare scomodo, ma è un gesto importante per monitorare la salute dell’apparato digerente. Colore, consistenza e frequenza delle evacuazioni possono variare in base all’alimentazione, allo stile di vita e, talvolta, a condizioni patologiche. Un cambiamento improvviso e persistente di questi parametri può essere un campanello d’allarme. Ad esempio, feci molto scure o con tracce di sangue possono indicare sanguinamenti interni, mentre feci gialle e untuose possono suggerire un malassorbimento. Anche la frequenza delle evacuazioni è rilevante: un cambiamento drastico nelle abitudini intestinali può indicare uno squilibrio da approfondire. Non esiste un “modello perfetto” di feci, ma è importante conoscere le proprie caratteristiche e saper riconoscere eventuali segnali di allarme. In caso di dubbi o preoccupazioni, è sempre consigliabile rivolgersi a un medico, che potrà valutare la situazione e suggerire eventuali approfondimenti diagnostici.

Perché le feci diventano gialle

Le feci possono assumere una colorazione gialla per diversi motivi, legati principalmente al metabolismo della bilirubina e della bile. La bilirubina, derivante dalla degradazione dei globuli rossi, viene trasportata al fegato e secreta nella bile. La bile, prodotta dal fegato e immagazzinata nella cistifellea, viene rilasciata nell’intestino per facilitare la digestione dei grassi. Normalmente, la bile conferisce alle feci il tipico colore marrone. Tuttavia, se il transito intestinale è troppo rapido (ad esempio in caso di diarrea gialla), la bilirubina potrebbe non essere completamente trasformata, lasciando le feci di colore giallo. Altre cause possono includere infezioni intestinali, malassorbimento o problemi epatici.

Foto di Mart Production – Pexels

Cause principali: dieta, infezioni, farmaci, condizioni mediche

Le cause delle feci gialle (o cacca giallastra) possono essere molteplici. In alcuni casi, la causa è transitoria e facilmente individuabile, come una dieta ricca di determinati alimenti. In altri, il colore giallo delle feci può essere indice di condizioni mediche più complesse che richiedono l’attenzione di un professionista sanitario.

Dieta: Alcuni alimenti possono conferire una colorazione gialla alle feci, soprattutto se consumati in grandi quantità. Tra questi:

  • Carote e zucche, ricche di carotenoidi
  • Alimenti particolarmente grassi, che possono alterare la digestione
  • Integratori di curcuma o zafferano

Infezioni: Alcune infezioni intestinali possono causare diarrea gialla e cambiamenti nel colore delle feci. Tra le più comuni:

  • Giardia (parassita intestinale)
  • Infezioni batteriche come Salmonella o E. coli
  • Virus intestinali

Farmaci: Alcuni farmaci possono influenzare il colore delle feci, tra cui:

  • Antibiotici, che alterano la flora intestinale
  • Farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • Integratori di ferro o multivitaminici

Condizioni mediche: Alcune patologie dell’apparato digerente possono essere alla base delle feci gialle, tra cui:

  • Malattie del fegato (epatite, cirrosi)
  • Problemi alla cistifellea (calcoli, infiammazioni)
  • Malassorbimento intestinale (celiachia, pancreatite)

In sintesi, le feci gialle possono essere il risultato di diversi fattori, dalla dieta a condizioni mediche più serie. È importante osservare eventuali sintomi associati e consultare un medico per una diagnosi accurata.

Stress, ansia e feci gialle

Lo stress e l’ansia possono avere un impatto significativo sulla salute intestinale, influenzando il colore e la consistenza delle feci. Il collegamento tra cervello e intestino, noto come asse intestino-cervello, coinvolge il sistema nervoso, il sistema immunitario e la flora intestinale. In situazioni di stress o ansia, il corpo rilascia ormoni come cortisolo e adrenalina, che possono accelerare il transito intestinale e alterare la secrezione di enzimi digestivi. Questo può portare a un passaggio più rapido del cibo nell’intestino, con conseguente comparsa di feci gialle o feci molli di colore giallo. Inoltre, lo stress cronico può modificare la composizione della flora intestinale, compromettendo ulteriormente la digestione e l’assorbimento dei nutrienti.

È importante distinguere tra cause psicologiche e organiche quando si osservano cambiamenti nel colore delle feci. Le cause psicologiche, come stress e ansia, tendono a provocare sintomi fluttuanti che possono migliorare con la gestione dello stress. infine, le cause organiche (come infezioni o malattie dell’apparato digerente) spesso si accompagnano a sintomi persistenti e richiedono un intervento medico specifico. In ogni caso, se le feci gialle persistono o si associano ad altri sintomi preoccupanti, è fondamentale consultare un medico per una valutazione approfondita.

Foto di Julien Tromeur – Unsplash

Meccanismi fisiologici e differenze con cause organiche

Il colore delle feci può essere un indicatore importante di alcune condizioni gastrointestinali. In particolare, le feci gialle possono essere il risultato di una ridotta digestione dei grassi, nota come steatorrea. In questi casi, le feci possono apparire non solo gialle, ma anche oleose e galleggianti. La steatorrea può essere causata da problemi a carico del pancreas o del fegato, organi fondamentali per la produzione di enzimi e bile necessari alla digestione dei grassi.

Le principali patologie correlate includono:

  • Pancreatite cronica
  • Insufficienza pancreatica esocrina
  • Colestasi (riduzione o blocco del flusso biliare)
  • Epatite
  • Cirrosi epatica

Altre condizioni che possono causare feci gialle sono:

  • Celiachia (malattia autoimmune che compromette l’assorbimento dei nutrienti)
  • Infezioni gastrointestinali
  • Sindrome dell’intestino irritabile (colon irritabile)

Riconoscere questi segnali è fondamentale per intervenire tempestivamente e prevenire complicazioni. Se noti un cambiamento persistente nel colore delle tue feci, consulta un medico per una valutazione approfondita.

Colore delle feci e disturbi gastrointestinali

La salute intestinale è influenzata da molteplici fattori, tra cui stress, ansia e condizioni croniche come la fibromialgia. Questi elementi possono alterare il funzionamento del sistema gastrointestinale, incidendo anche sul colore delle feci. Lo stress e l’ansia, ad esempio, possono accelerare il transito intestinale, riducendo il tempo di permanenza dei nutrienti nell’intestino e, di conseguenza, la loro digestione e assorbimento. Questo può portare a feci di colore più chiaro, come nel caso delle feci gialle o delle feci chiare e molli. Inoltre, lo stress cronico può aumentare la permeabilità intestinale (nota come “leaky gut”), alterando l’equilibrio della flora intestinale e compromettendo ulteriormente la digestione.

La fibromialgia, caratterizzata da dolore muscoloscheletrico diffuso e affaticamento, è spesso associata a disturbi gastrointestinali come la sindrome dell’intestino irritabile (IBS o colon irritabile). Studi hanno rilevato che il 73% dei pazienti con fibromialgia ha riportato una funzione intestinale alterata, rispetto al 37% dei pazienti con malattia degenerativa delle articolazioni e a nessuno dei controlli normali (Triadafilopoulos et al., 1991). Le persone con fibromialgia possono sperimentare variazioni nella consistenza e nel colore delle feci, inclusa la comparsa di feci gialle, a causa di un transito intestinale alterato e di una digestione inefficace. In questi casi, è fondamentale adottare un approccio che tenga conto sia degli aspetti fisici che psicologici, per migliorare la salute intestinale e il benessere generale. Se sospetti che lo stress o una condizione cronica stiano influenzando la tua salute intestinale, consulta un professionista per una valutazione approfondita e un supporto adeguato.

Foto di Kindelmedia – Pexels

Steatorrea, disfunzioni epatiche/pancreatiche e patologie correlate

Le feci gialle possono essere causate da una condizione chiamata steatorrea, ovvero la presenza di grassi non digeriti nelle feci. La steatorrea è spesso causata da disfunzioni del fegato o del pancreas, organi essenziali per la digestione dei grassi tramite bile ed enzimi digestivi. Quando questi organi non funzionano correttamente, i grassi non vengono adeguatamente digeriti e assorbiti, conferendo alle feci un aspetto giallo, untuoso e maleodorante. Tra le patologie correlate alla steatorrea vi sono pancreatite cronica, fibrosi cistica, carcinoma pancreatico e ostruzioni delle vie biliari. Anche la celiachia e il morbo di Crohn possono causare steatorrea per malassorbimento intestinale. La diagnosi si basa sull’analisi delle feci e su test specifici per valutare la funzionalità epatica e pancreatica. Il trattamento dipende dalla causa sottostante e può includere dieta specifica, somministrazione di enzimi pancreatici o farmaci per migliorare la funzionalità epatica. È fondamentale riconoscere tempestivamente i segnali di allarme associati alle feci gialle, come presenza di sangue, dolore addominale intenso, perdita di peso eccessiva e ittero, per rivolgersi prontamente a un medico.

Fattori psicologici e disturbi psicosomatici

La diagnosi della causa delle feci gialle richiede un approccio sistematico e multidisciplinare. Il medico inizia con un’anamnesi accurata per raccogliere informazioni su sintomi, abitudini alimentari, farmaci assunti e storia clinica. Si procede poi con l’esame obiettivo e l’analisi delle feci, utile per individuare la presenza di grassi non digeriti, parassiti o infezioni. In base ai risultati, possono essere richiesti esami del sangue per valutare la funzionalità epatica e pancreatica, la presenza di infezioni o infiammazioni e il dosaggio di enzimi come lipasi e amilasi. L’ecografia addominale e la risonanza magnetica sono strumenti fondamentali per visualizzare eventuali anomalie a carico di fegato, pancreas e vie biliari. In alcuni casi, può essere necessario ricorrere alla colonscopia o alla biopsia intestinale per approfondire sospetti di malattie infiammatorie croniche o neoplasie. L’iter diagnostico è personalizzato in base al quadro clinico del paziente e mira a identificare la causa sottostante per impostare un trattamento mirato ed efficace.

Foto di Sora Shimazaki – Pexels

Ansia, stress, fibromialgia e salute intestinale

Le feci gialle possono essere un segnale di disagio intestinale legato anche a stress e ansia. Ad esempio, il 64% dei pazienti con fibromialgia ha riferito dolore addominale frequente, e nel 47% dei casi questo dolore è stato correlato allo stress (Triadafilopoulos et al., 1991). Per questo motivo, la gestione dello stress è fondamentale nella prevenzione e nel trattamento di questi disturbi. Diverse strategie possono aiutare a ridurre l’impatto dello stress sulla salute intestinale: tecniche di rilassamento come respirazione profonda, meditazione e yoga, così come l’attività fisica regolare, possono favorire un equilibrio psicofisico. In alcuni casi, uno psicologo o terapeuta può aiutare a gestire stress cronico o traumi che influenzano la salute intestinale. L’obiettivo è promuovere una maggiore consapevolezza del legame tra mente e corpo, fornendo strumenti pratici per gestire le emozioni e proteggere la salute dell’apparato digerente. In parallelo, è importante adottare uno stile di vita equilibrato, con alimentazione sana, adeguato riposo e riduzione di stimolanti come caffeina e alcol. In alcuni casi, il medico può consigliare integratori specifici per supportare la flora intestinale e rafforzare le difese immunitarie. L’approccio integrato, che combina interventi sullo stile di vita, supporto psicologico e strategie nutrizionali, rappresenta la chiave per prevenire e gestire efficacemente le alterazioni intestinali legate a stress e ansia.

Segnali d’allarme e quando consultare il medico

La salute psicologica è importante quanto quella fisica. Prestare attenzione ai segnali che il corpo invia, come variazioni del colore delle feci (ad esempio feci gialle, feci molli di colore giallo o diarrea gialla), è fondamentale. In particolare, le feci gialle possono essere correlate a uno stato di stress eccessivo o disagio emotivo che si riflette sull’apparato digerente, ma possono anche essere il segnale di condizioni organiche che richiedono attenzione. Tuttavia, se il colore giallo persiste, è essenziale escludere cause organiche. Non sottovalutare il problema e cerca un supporto adeguato: rivolgersi a un professionista della salute mentale o a un medico non significa essere deboli, ma avere la consapevolezza di voler migliorare la propria qualità di vita. Un percorso di sostegno psicologico può aiutare a gestire lo stress, comprendere meglio le proprie emozioni e ritrovare un equilibrio mente-corpo. Ricorda: prendersi cura di sé è il primo passo verso il benessere.

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