Imparare una nuova lingua non significa solo acquisire nuove competenze, ma può diventare un viaggio trasformativo che arricchisce il senso di sé, rafforza l'autostima e sviluppa nuove risorse interiori. È quello che ci ha raccontato Norma Cerletti, co-founder di Norma's Teaching, nell'episodio di “È Normale” condotto da Danila De Stefano, psicologa e fondatrice CEO di Unobravo. Insieme, hanno esplorato il legame profondo fra apprendimento, crescita personale e salute mentale, offrendo spunti preziosi per chiunque desideri intraprendere la sfida di imparare qualcosa di nuovo.
Che si tratti di prendere parte a un corso di inglese, di affrontare la paura del fallimento, di uscire dalla propria zona di comfort o di esplorare nuove passioni nate quasi per caso, la storia di Norma dimostra quanto l'apprendimento possa essere il motore di cambiamento, autoefficacia e autentico empowerment. Nell’articolo approfondiamo i punti chiave emersi dalla conversazione, per comprendere come questo percorso possa trasformarsi in una vera e propria palestra di resilienza emotiva e sicurezza interiore.
Norma Cerletti: imparare una lingua e sentirsi più sicuri
La storia di Norma Cerletti rappresenta un esempio virtuoso di come l’apprendere possa diventare lo strumento per scoprire nuove risorse interiori. Norma racconta il suo percorso professionale, iniziato dal volontariato accanto alla madre e proseguito durante la pandemia con la fondazione di una scuola innovativa di lingue
“Uscire dalla tua zona di comfort comunque ti torna indietro tantissimo, cioè non so bene come spiegarlo”.
La sua esperienza dimostra che il vero salto avviene proprio dove si incontra il disagio e lo si trasforma in opportunità.
Sperimentare, sbagliare, imparare: il valore dell’errore
Uno degli aspetti più innovativi del metodo Norma’s Teaching è la normalizzazione dell’errore come momento cruciale di crescita. Norma cita una frase incisiva:
“Sometimes you win and sometimes you learn”
spiegando come vivere gli sbagli non come fallimenti ma come occasioni di apprendimento possa cambiare radicalmente il nostro modo di vedere noi stessi. Gli studenti vengono incoraggiati a immergersi nella lingua tramite situazioni quotidiane e real life skills, proprio perché “l'errore non è la fine del mondo”.
Le lezioni diventano uno spazio protetto dove mettersi alla prova e accrescere la fiducia in se stessi.
Questa visione è pienamente sostenuta anche dalla psicologia: riconoscere e accettare l'imperfezione aiuta a costruire una maggiore autostima, elemento chiave per il benessere psicologico.
Uscire dalla zona di comfort: come imparare a gestire il disagio
Un tema ricorrente nella conversazione è la necessità di imparare a "stare a proprio agio nel disagio". Il metodo di Norma’s Teaching lo applica praticamente: studenti che cambiano regolarmente compagni e insegnanti si trovano costantemente a dover affrontare situazioni nuove, riflettendo la realtà di un mondo in cui la varietà e l’imprevedibilità sono all’ordine del giorno.
“Impari a stare a tuo agio nel disagio, capito? Cioè tu sei sempre a disagio un pochettino… e questo cosa vuol dire? Che là fuori, nella vita reale, comunque te la caverai.”
L’abitudine a vivere piccole sfide prepara ad affrontare più serenamente anche le incertezze della vita quotidiana, un aspetto che trova conferma anche nelle pratiche di sviluppo dell’autoefficacia e nella costruzione della resilienza emotiva, tematiche molto care alla psicologia contemporanea.
Comunità, confronto e crescita: il potere del gruppo
Norma sottolinea spesso quanto il senso di community trasformi l’apprendimento in un’esperienza positiva e coinvolgente, sia per studenti che per insegnanti:
“Attribuisco molta importanza al peer support, cioè al supporto tra pari, anche nei commenti delle nostre community. Tutti si aiutano a vicenda e si correggono in modo costruttivo”.
Non si tratta solo di imparare una lingua, ma di sentirsi parte di un gruppo che condivide dubbi, progressi e momenti di scoperta, contrastando la solitudine e favorendo motivazione e benessere.
Danila aggiunge un ulteriore punto di vista: spesso sono proprio i momenti di crisi, o le esperienze condivise, a far emergere nuove risorse personali.
Come applicare questi concetti nella vita di tutti i giorni
- Scegliere di accettare i propri errori, vedere il processo di apprendimento come un percorso e non solo come una performance.
- Circondarsi di persone e ambienti che favoriscono l’errore costruttivo e il sostegno reciproco.
- Sperimentare nuovi contesti, anche fuori dalla propria zona di comfort, per ampliarsi e conoscere sé stessi sotto altre sfumature.
- Monitorare i propri progressi scrivendo una lettera a se stessi, come suggerisce Norma, o annotando piccoli step raggiunti – sarà sorprendente riscoprire la distanza percorsa nel tempo.
- Ricordarsi che la pressione della performance può abbassare l’autostima: imparare a darsi il permesso di sbagliare è il primo passo per crescere.
Alla prossima puntata!
Il racconto di Norma ci lascia un messaggio prezioso: imparare qualcosa di nuovo non è solo una sfida intellettuale, ma un vero e proprio percorso verso una maggiore consapevolezza di sé. Accogliere il disagio, esercitare l’autocompassione e porre l’attenzione sulla crescita più che sulla prestazione sono ingredienti fondamentali per acquisire non solo nuove competenze, ma anche nuova fiducia in se stessi. Come spesso ricordiamo su Unobravo, prendersi cura della propria salute mentale passa anche da questi piccoli-grandi viaggi nella scoperta di sé.
