Cerchi psicologi per l'ipocondria?

Uno psicologo può accompagnarti in un percorso volto a ridurre l'ansia legata alla salute. Insieme, potrai esplorare i pensieri e le paure che alimentano la preoccupazione per le malattie, imparando a riconoscerli e a metterli in discussione. Il supporto psicologico può fornirti strumenti pratici per interrompere i comportamenti tipici di questa condizione, come il controllo continuo del corpo o la ricerca ossessiva di rassicurazioni. L’obiettivo è sviluppare un rapporto più sereno con il proprio corpo e le sue sensazioni, gestendo l'incertezza in modo più funzionale.

Sì, un supporto psicologico può essere utile per affrontare la tendenza a cercare informazioni mediche online, un comportamento che può intensificare l'ansia. Lo psicologo può aiutarti a comprendere i meccanismi che scatenano questo bisogno di ricerca e a lavorare su strategie concrete per resistere all'impulso di cercare sintomi su internet, imparando a tollerare l'incertezza e a gestire l'ansia con modalità più sane e costruttive.

È importante chiarire che il professionista non è qualificato per fare diagnosi mediche o determinare l'origine fisica di un sintomo, compito che spetta al medico. Lo psicologo si concentra sulla tua esperienza emotiva e psicologica legata a quei sintomi, aiutandoti a esplorare come l'ansia possa influenzare le tue percezioni fisiche e a ridurre l'attenzione eccessiva che dedichi al tuo corpo. L'obiettivo è modificare la tua reazione ansiosa a queste sensazioni, aiutandoti a distinguere una preoccupazione realistica da un'angoscia sproporzionata.

Il supporto psicologico per l'ipocondria si basa su un approccio collaborativo. Insieme allo psicologo, la persona impara a identificare i pensieri catastrofici legati alle malattie e a sostituirli con interpretazioni più realistiche ed equilibrate. Il percorso può includere esercizi pratici per ridurre gradualmente i comportamenti di controllo e di ricerca di rassicurazioni. Si lavora anche sulla gestione delle emozioni e sull'accettazione dell'incertezza, due aspetti fondamentali per imparare a convivere con le normali preoccupazioni per la salute senza che queste prendano il sopravvento sulla qualità della vita.

Il disturbo d’ansia di malattia è il termine clinico che descrive una forte e persistente preoccupazione di avere o contrarre una grave malattia, anche in assenza di sintomi fisici rilevanti o dopo aver ricevuto rassicurazioni mediche. Il professionista con esperienza in quest'area aiuta la persona a esplorare e comprendere le radici di quest'ansia. Il percorso si focalizza sulla gestione dei pensieri ossessivi, sulla riduzione dei comportamenti di controllo (come l'autodiagnosi continua) e sullo sviluppo di una maggiore tolleranza all'incertezza, promuovendo un benessere psicofisico più stabile.