Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli

Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli
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Francesca Feudi
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
7.2.2020
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La relazione tra gemelli è particolare ed unica. In questo articolo proveremo ad analizzare la loro vita e il comportamento dei genitori che si trovano a dover rispondere al loro arrivo.


Il mondo dei gemelli

La nascita dei gemelli all’interno di un nucleo familiare è un evento unico e particolare perché le figure genitoriali, nello stesso momento, sono chiamate ad affrontare due richieste. La principale difficoltà per i genitori è quella di riuscire a creare un rapporto individualizzato con ciascuno di loro.

Il crescere insieme e vivere, allo stesso tempo, come due individui separati determina una forte complicità ed intimità tra loro. Sembra proprio che tra i due ci sia una simbiosi tipica di una relazione ideale determinata da una somiglianza fisica, dal funzionamento del loro rapporto e dal loro modo di comunicare.

Nel caso dei gemelli, l’altro è spesso considerato come un doppio ed è come se si trovassero entrambi nella continua oscillazione di appartenere e differenziarsi. Si parla per l'appunto di effetto specchio per indicare che:

  • il sé è davanti ad un altro come lui
  • il sé, in una prima fase, condivide gli stessi istanti
  • il sé si riflette nell’altro.

Lo psicologo Roberto Pani spiega che anche a livello sensoriale può esserci una sintonizzazione molto strutturata secondo cui, anche trovandosi a distanza tra loro, alcuni gemelli possono avere uno stesso tipo di reazione.

  • I gemelli monozigoti si sentono come un “io-noi” e non come due entità separate;
  • nei gemelli eterozigoti si possono notare alcune differenze date dal vedere l’altro come diverso da sé, un aspetto ben diverso dal concetto specchio spiegato prima.

Il percepire altro da sé e quindi vederlo diverso da se stesso può favorire una maggiore differenziazione e anche l’insorgenza di gelosie e invidie inconsce che potrebbero determinare la strutturazione di alcuni ruoli.


I genitori come affrontano tutto questo?

Le mamme, già dall’inizio della gravidanza, si sottopongono a molti controlli non solo per il rischio di una nascita prematura ma anche per la possibilità che uno dei due feti si sviluppi meglio dell’altro. È molto comune che i genitori e il contesto familiare tendano a considerare loro come un’unica realtà e non come due.

Vengono denominati spesso “i gemelli” e può capitare che gli vengano affidati nomi simili anche a livello sonoro. Sarebbe auspicabile che i genitori cercassero di rompere e superare questa possibile simbiosi poiché questo ne permetterebbe il processo evolutivo.

Ron Lach - Pexels


La necessità di un progetto di degemellizzazione

Con questo termine si intende la necessità di favorire una differenziazione del rapporto fisiologico tra i gemelli, non in modo forzato ma affiancando al loro legame duale altri dello stesso tipo.

È come se i genitori avessero il compito di preparare un terreno tra i due che possa nel tempo favorire la distinzione e la separazione. Ostacolarlo in modo molto netto, da una parte, sarebbe un errore poiché il flusso fisiologico del loro io è determinato dal riflettersi l’uno nell’altro, dall’altra parte è invece vitale favorire una spontanea distinzione ed individuazione.

Sebbene i genitori siano gli stessi, è esperienza comune che il papà e la mamma siano inevitabilmente diversi nel rapporto con loro. Inconsapevolmente, la mamma o il papà ripongono nei figli aspettative divergenti, ricche di fantasie e idealizzazioni. Queste si formano e si strutturano sin dalla nascita e contribuiscono alla costruzione dell’identità e del ruolo di ciascuno dei bambini.


Il compito dei genitori

Sin dalla nascita i gemelli vivono un rapporto simbiotico ed ideale con l'altro. I due costruiscono un loro mondo e una loro realtà nella quale è molto difficile inserirsi prendendo spazio. I genitori hanno il compito di trovare un posto poiché, se i gemelli non riescono a differenziarsi acquisendo ognuno una propria individualità, è molto alto il rischio di riscontare problemi nella relazione futura.

Ciò che infatti è considerato evolutivo e vitale, è l’aspetto l’acquisizione del senso di sé che nel caso dei gemelli incontra inevitabilmente una maggiore difficoltà rispetto ad un figlio unico oppure ad un figlio inserito in un altro sistema dei fratelli.


Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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