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Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli

Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli
Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
27.10.2025
Ultimo aggiornamento il
27.10.2025
Gemelli: il punto di vista dei genitori e dei figli
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La relazione tra fratelli gemelli è particolare e unica. In questo articolo proveremo ad analizzare la loro vita, soffermandoci sia sulle dinamiche che contraddistinguono gemelli omozigoti e dizigoti, sia su come queste influenzino il contesto familiare e il comportamento dei genitori che si trovano a dover rispondere al loro arrivo.

Il mondo dei gemelli

La nascita dei gemelli all’interno di un nucleo familiare rappresenta un evento speciale, perché le figure genitoriali, nello stesso momento, sono chiamate ad affrontare due richieste. La principale difficoltà per i genitori può essere quella di riuscire a creare un rapporto individualizzato con ciascuno di loro.

Crescere insieme e vivere, allo stesso tempo, come due individui separati determina una forte complicità e intimità tra loro. Sembra che tra i due ci sia una simbiosi tipica di una relazione ideale, determinata da una somiglianza fisica, dal funzionamento del loro rapporto e dal loro modo di comunicare.

Nel caso dei gemelli, l’altro è spesso considerato come un doppio ed è come se si trovassero entrambi nella continua oscillazione tra l’appartenere e il differenziarsi. Si parla infatti di effetto specchio per indicare che:

  • il sé è davanti a un altro come lui;
  • il sé, in una prima fase, condivide gli stessi istanti;
  • il sé si riflette nell’altro.

Lo psicologo Roberto Pani spiega che anche a livello sensoriale può esserci una sintonizzazione molto strutturata: anche trovandosi a distanza, alcuni gemelli possono avere lo stesso tipo di reazione.

  • Quando si parla delle diverse tipologie di gemelli, si può notare che i gemelli monozigoti tendono a percepirsi come un “io-noi” e non come due entità separate;
  • nei gemelli eterozigoti, invece, emergono alcune differenze, poiché l’altro viene vissuto come distinto da sé, un aspetto ben diverso dal concetto di specchio spiegato prima.

Percepire l’altro come diverso da sé può favorire una maggiore differenziazione e anche l’insorgenza di gelosie e invidie inconsce, che potrebbero determinare la strutturazione di alcuni ruoli.

Vidar Nordli Mathisen – Unsplash

Gemelli: dati e contesto attuale

La presenza di gemelli nelle famiglie è un fenomeno in crescita negli ultimi decenni, anche grazie all'aumento delle tecniche di procreazione medicalmente assistita. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità, in Italia circa il 2% delle nascite riguarda gemelli, con una prevalenza maggiore nelle gravidanze dopo i 35 anni.

Questi dati aiutano a comprendere quanto sia importante offrire supporto specifico alle famiglie che vivono questa esperienza, considerando le sfide uniche che può comportare sia per i genitori che per i bambini.

Riferimenti teorici: Zazzo, Winnicott e la teoria dell'identità gemellare

Lo psicologo francese René Zazzo, tra i massimi esperti nello studio della gemellarità, ha evidenziato come il legame tra gemelli possa portare allo sviluppo di una “identità di coppia”, rendendo talvolta più articolato il processo di individuazione personale. In particolare, il legame risulta spesso ancora più intenso tra gemelli monozigoti rispetto a quelli eterozigoti, influenzando la qualità delle dinamiche relazionali e il percorso verso l’identità individuale. Secondo Zazzo, la relazione tra gemelli può assumere forme diverse: dalla fusione, in cui è difficile percepirsi come individui separati, alla complementarità, dove ciascuno assume un ruolo specifico e interdipendente; dalla rivalità, che emerge nel tentativo di differenziarsi, fino all’individuazione, il percorso auspicabile in cui ogni gemello sviluppa la propria identità personale pur mantenendo un legame affettivo con l’altro.

Anche Donald Winnicott, pediatra e psicoanalista britannico, ha evidenziato l'importanza del "processo di separazione-individuazione" nei primi anni di vita, sottolineando come nei gemelli questo percorso sia spesso più complesso e possa richiedere un'attenzione particolare da parte dei genitori.

I genitori come affrontano tutto questo?

Le mamme, già dall’inizio della gravidanza, si sottopongono a molti controlli non solo per il rischio di una nascita prematura ma anche per la possibilità che uno dei due feti si sviluppi meglio dell’altro. È molto comune che i genitori e il contesto familiare tendano a considerare i gemelli come un’unica realtà e non come due persone distinte.

Spesso vengono chiamati semplicemente “i gemelli” e può capitare che vengano scelti nomi simili anche a livello sonoro. Sarebbe auspicabile che i genitori cercassero di rompere e superare questa possibile simbiosi, poiché questo favorirebbe il processo evolutivo di ciascuno.

Daiga Ellaby – Unsplash

La necessità di un progetto di degemellizzazione

Con questo termine si intende la necessità di favorire una differenziazione del rapporto fisiologico tra i gemelli, non in modo forzato ma affiancando al loro legame duale altri dello stesso tipo.

È come se i genitori avessero il compito di preparare un terreno tra i due che possa, nel tempo, favorire la distinzione e la separazione. Ostacolare questo processo in modo molto netto, da una parte, sarebbe un errore, poiché il flusso fisiologico del loro io è determinato dal riflettersi l’uno nell’altro; dall’altra parte, è invece vitale favorire una spontanea distinzione e individuazione.

Sebbene i genitori siano gli stessi, è esperienza comune che il papà e la mamma siano inevitabilmente diversi nel rapporto con ciascun figlio. Inconsapevolmente, la mamma o il papà ripongono nei figli aspettative divergenti, ricche di fantasie e idealizzazioni. Queste si formano e si strutturano sin dalla nascita e contribuiscono alla costruzione dell’identità e del ruolo di ciascuno dei bambini.

Il compito dei genitori

Sin dalla nascita, i gemelli vivono un rapporto simbiotico e ideale con l'altro. I due costruiscono un loro mondo e una loro realtà nella quale può essere difficile inserirsi prendendo spazio. I genitori hanno il compito di trovare un posto, poiché, se i gemelli non riescono a differenziarsi acquisendo ognuno una propria individualità, il rischio di riscontrare problemi nella relazione futura può aumentare.

Ciò che infatti è considerato evolutivo e vitale è l’acquisizione del senso di sé, che nel caso dei gemelli incontra inevitabilmente una maggiore difficoltà rispetto a un figlio unico oppure a un figlio inserito in un altro sistema di fratelli.

Strategie pratiche per favorire l'individualità dei gemelli

Favorire la crescita individuale dei gemelli richiede attenzione e piccoli accorgimenti nella vita quotidiana. Alcune strategie utili per i genitori possono essere:

  • Dedicare momenti esclusivi a ciascun gemello: anche brevi attività separate aiutano ogni bambino a sentirsi unico e riconosciuto.
  • Scegliere abiti e oggetti personalizzati: evitare di vestire i gemelli sempre allo stesso modo può rafforzare la percezione della loro individualità.
  • Incoraggiare interessi e attività diverse: se possibile, sostenere passioni o hobby differenti permette a ciascun gemello di esplorare le proprie inclinazioni.
  • Gestire i conflitti in modo equo: ascoltare le ragioni di entrambi e non prendere sempre le parti di uno solo aiuta a prevenire rivalità e gelosie.
  • Favorire amicizie esterne al rapporto gemellare: stimolare la socializzazione con altri bambini contribuisce a sviluppare competenze relazionali più ampie.

Questi accorgimenti, se applicati con costanza e sensibilità, possono contribuire a facilitare un sano processo di individuazione e a rafforzare il benessere emotivo di tutta la famiglia.

Gemelli e problemi comportamentali: quando le somiglianze diventano sfide

Crescere come gemelli può rappresentare una straordinaria esperienza di vicinanza emotiva, ma allo stesso tempo può portare con sé alcune sfide uniche, soprattutto dal punto di vista comportamentale. La relazione stretta tra gemelli, infatti, a volte rende più difficile stabilire i propri confini personali e riconoscersi come individui distinti, favorendo la comparsa di conflitti, dinamiche di competizione o difficoltà a gestire l’autonomia.

Quando emergono problemi comportamentali tra gemelli, è importante considerare sia la loro interazione reciproca che le dinamiche familiari e sociali che li circondano. Offrire uno spazio di ascolto e validazione, in cui ciascuno possa esprimere liberamente emozioni e vissuti, rappresenta un primo passo fondamentale. Il supporto psicologico può aiutare i gemelli a trovare un equilibrio tra il bisogno di connessione e quello di individualità, favorendo una crescita armoniosa e serena per entrambi.

Sostegno psicologico per genitori e gemelli: un possibile aiuto concreto

Crescere due gemelli significa affrontare sfide uniche, ma anche vivere momenti di grande ricchezza emotiva. Se senti il bisogno di un supporto per favorire l’individualità dei tuoi figli, gestire le dinamiche familiari o semplicemente confrontarti con un professionista esperto, Unobravo è al tuo fianco. Iniziare un percorso psicologico può contribuire a trovare strategie personalizzate e a vivere con maggiore serenità questa esperienza speciale. Non sei solo: attraverso un breve questionario potrai trovare il tuo psicologo online e scoprire come Unobravo può aiutarti a valorizzare ogni singola unicità nella tua famiglia.

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