Cerchi supporto per la tua crescita personale?
Trova il tuo psicologo
Valutato Eccellente su Trustpilot
Blog
/
Crescita personale
5
minuti di lettura

Cambiamenti: come affrontarli ascoltando se stessi

Cambiamenti: come affrontarli ascoltando se stessi
Cristina Zarcone
Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Ultimo aggiornamento il
11.12.2025
Cambiamenti: come affrontarli ascoltando se stessi
Iscriviti alla newsletter
Se ti è piaciuto, condividilo

Vuoi iniziare un percorso di crescita personale?

Unobravo è la piattaforma di psicologia online leader in Italia. Compila il questionario per trovare lo psicologo più adatto alle tue esigenze.

Trova il tuo psicologo
  • 100% online, flessibile e sicuro
  • Incontro conoscitivo gratuito
  • Già scelto da oltre 400.000 pazienti
9.000+ psicologi sulla piattaforma

Ci sono momenti della nostra vita in cui sentiamo che le cose non vanno come vorremmo: qualcosa sembra bloccarsi, limitando la nostra percezione e la nostra libertà, e interferendo con ciò che siamo realmente e con la nostra serenità. Spesso pensiamo che siano le situazioni o le persone intorno a noi a dover cambiare, quando invece il cambiamento può iniziare proprio da noi stessi.

Tuttavia, l’attaccamento alle nostre abitudini può imprigionarci e impedirci di sperimentare situazioni nuove e incerte. La nostra comfort zone ci protegge e rassicura, ma può anche portarci a negare la reale esigenza di cambiamento. Così, restiamo in situazioni che non ci rendono felici, alimentando insoddisfazione, delusione e rabbia verso noi stessi, arrivando a crederci sfortunati o senza alternative. Come cambiare vita?

Perché è così difficile cambiare?

La causa principale è spesso la paura che si prova di fronte a un cambiamento. Si teme di fare nuove scelte o di affrontare un percorso ancora sconosciuto. Iniziamo a chiederci cosa potrebbe accadere, se riusciremo a trovare un nuovo amore, se saremo capaci di intraprendere un altro lavoro, o di stare soli. Così posticipiamo, neghiamo a noi stessi la necessità di spostarci da dove siamo, ci nascondiamo dietro la razionalizzazione e finiamo per restare fermi e inattivi.

La favola del bruco

C'era una volta un bruco che si sentiva brutto e sfortunato. Viveva in un prato, vicino a un piccolo specchio d’acqua. Insieme a lui c’era un altro bruchetto, sempre allegro e intraprendente. Una mattina come tante altre, si svegliò con una strana sensazione e tanta sete. Si avvicinò allo specchio d'acqua per bere e vide riflesse sulla superficie delle bellissime ali variopinte, grandi e leggere. Le osservò a lungo: ondeggiavano leggermente quando venivano accarezzate dal venticello primaverile.

Il bruco pensò: "Come sarebbe bello essere una farfalla, libera di volare sui fiori, elegante e colorata. Io, invece, sono brutto e peloso, pesante e lento!". Vicino a lui svolazzò un’altra farfalla. Il bruco allora disse: "Perché stamattina siete venute qui, farfalle? Volete forse ricordarmi quanto sono brutto io rispetto alla vostra bellezza?"

La farfalla che gli stava di fronte lo guardava divertita. "Cosa ridi? - disse il bruco - Lasciatemi solo e non prendetevi gioco di un insetto sciagurato!".

"Guarda il riflesso sull'acqua! Guardalo bene!" - disse una delle due farfalle - "Sei così preso a piangere per la tua bruttezza e sfortuna che non ti accorgi neanche di ciò che hai davanti! Non vedi che quella splendida farfalla sei tu e che io sono il tuo amico?" Il bruco, ormai farfalla, rimase senza parole: era proprio lui! Così capì quanto tempo aveva sprecato a lamentarsi di ciò che non andava, senza riuscire a vedere quanta bellezza aveva già dentro di sé.

Il cambiamento fa parte della nostra natura

Ci sono cambiamenti inevitabili o spontanei, mentre altri dipendono da una necessità, da un'opportunità – come una proposta di matrimonio o un nuovo lavoro – o ancora da un bisogno di adattamento a qualcosa di nuovo. Il cambiamento comportamentale verso stili di vita più sani, inoltre, rappresenta un processo complesso e dinamico che richiede tempo e coinvolge non solo la persona, ma anche la comunità e le istituzioni (De Mei & Luzi, n.d.).

Cambiamo anche fisicamente: cresciamo, invecchiamo, diventiamo più sedentari o, al contrario, più attivi. Riuscire – o anche solo cercare – di concepire il nuovo che andrà a sostituire il vecchio può spaventare e metterci in crisi. La paura può derivare dalla scarsa fiducia nelle nostre risorse interiori, dal fatto che non riusciamo ad ascoltarci e osservarci.

Michael Burrows - Pexels

In ascolto di noi stessi

Ascoltare e osservare la nostra interiorità e il nostro corpo non è sempre così scontato e semplice. Il torpore che si crea nella nostra zona di comfort ci mantiene dentro l’abitudine e dentro le certezze che già conosciamo. Quando qualcosa ci sconvolge, mettendo in crisi schemi mentali, valori e convinzioni, siamo chiamati ad aprirci con noi stessi, concedendoci una crisi di riorientamento e reindirizzamento della nostra vita.

La crisi come risorsa per il cambiamento

La crisi può rappresentare una scelta e un’opportunità se accogliamo sia le nostre parti più forti e resilienti, sia quelle più fragili e delicate. È importante trovare "spazio per il dolore", senza rifiutarlo o negarlo. I nostri limiti, se visti da una prospettiva diversa, possono diventare risorse perché ci aiutano a capire cosa ci fa più male e ciò che è per noi più importante.

La capacità di trovare nelle nostre esperienze e nel nostro passato ciò che di bello abbiamo vissuto e imparato è utile per affrontare un cambiamento e raggiungere nuovi obiettivi, migliorandosi e ristrutturandosi.

Come affermano Watzlawick, Weakland e Fish, autori del libro Change, ristrutturare significa:

“dare una nuova struttura alla visione del mondo concettuale e/o emozionale del soggetto e porlo in condizione di considerare i ‘fatti’ che esperisce da un punto di vista tale da permettergli di affrontare meglio la situazione anziché eluderla, perché il modo nuovo di guardare la realtà ne ha mutato completamente il senso”.

Le fasi psicologiche del cambiamento personale

Il cambiamento personale raramente avviene in modo improvviso: spesso segue un percorso fatto di tappe emotive e cognitive che possono essere comprese attraverso modelli psicologici riconosciuti.

Uno dei più noti è il modello a stadi del cambiamento di James Prochaska e Carlo DiClemente, psicologi clinici, che identifica diverse fasi che le persone attraversano quando cercano di modificare un comportamento o un aspetto della propria vita. Questo modello, noto anche come modello transteorico, si rivela particolarmente utile per valutare la disponibilità della persona al cambiamento e per individuare le strategie di intervento più appropriate (De Mei & Luzi, n.d.).

  • Precontemplazione: In questa fase, spesso non si è ancora consapevoli della necessità di cambiare o si tende a minimizzare il problema. Può esserci resistenza o negazione.
  • Contemplazione: Si inizia a riconoscere che un cambiamento sarebbe utile, ma si è ancora indecisi su come e quando agire. È una fase di riflessione e valutazione dei pro e dei contro.
  • Preparazione: Qui si prende la decisione di cambiare e si iniziano a pianificare azioni concrete. Si cercano informazioni, si fissano piccoli obiettivi e si valuta il supporto necessario.
  • Azione: È il momento in cui si mettono in pratica i cambiamenti desiderati. Questa fase richiede energia, motivazione e spesso il sostegno di altre persone.
  • Mantenimento: Dopo aver avviato il cambiamento, è importante consolidarlo nel tempo, prevenendo eventuali ricadute e rafforzando le nuove abitudini.

Comprendere queste fasi può aiutare a normalizzare le difficoltà che si incontrano lungo il percorso e a non scoraggiarsi se si sperimentano momenti di stallo o di ritorno alle vecchie abitudini.

Strategie pratiche che possono favorire il cambiamento personale

Affrontare un cambiamento personale può sembrare complesso, ma esistono strategie pratiche che possono rendere il percorso più accessibile e sostenibile. Ecco alcuni strumenti utili:

  • Scrivere un diario: Annotare pensieri, emozioni e progressi può aiutare a prendere consapevolezza del proprio percorso e a monitorare i piccoli passi avanti.
  • Praticare la mindfulness: Dedicare qualche minuto al giorno alla consapevolezza del momento presente può ridurre l’ansia legata all’incertezza e aumentare la capacità di gestire le emozioni.
  • Definire piccoli obiettivi quotidiani: Suddividere il cambiamento in tappe semplici e raggiungibili può permettere di mantenere la motivazione e di celebrare ogni successo, anche il più piccolo.
  • Cercare supporto sociale: Condividere le proprie intenzioni e difficoltà con persone di fiducia, come amici, familiari o un professionista, può offrire incoraggiamento e nuove prospettive.

Queste strategie non eliminano le difficoltà, ma possono aiutare a gestirle con maggiore consapevolezza e gentilezza verso sé stessi.

Alexas Fotos - Pexels

Zona di comfort: come riconoscerla e come uscirne

La zona di comfort rappresenta quell’insieme di abitudini, routine e situazioni che ci fanno sentire al sicuro, ma che spesso limitano la nostra crescita personale. Riconoscere quando si è bloccati in questa zona è il primo passo verso il cambiamento.

  • Segnali della zona di comfort: Si prova insoddisfazione, si evitano nuove esperienze, si teme l’errore o il giudizio degli altri, si rimane in situazioni che non portano più benessere.
  • Strategie per uscirne:
  • Sperimentare piccole novità: Cambiare un’abitudine quotidiana, come il percorso per andare al lavoro o provare un’attività nuova, aiuta ad abituarsi all’incertezza in modo graduale.
  • Accogliere l’errore come parte del processo: Ogni tentativo, anche se non va a buon fine, è un’opportunità di apprendimento.
  • Visualizzare i benefici del cambiamento: Immaginare come ci si potrebbe sentire dopo aver superato una paura o una difficoltà può motivare ad agire.

Superare la zona di comfort non significa esporsi a rischi inutili, ma concedersi la possibilità di scoprire nuove risorse e potenzialità.

I benefici del cambiamento personale sul benessere psicologico

Il cambiamento personale, se affrontato con consapevolezza, può avere effetti molto positivi sul benessere psicologico. Secondo una ricerca pubblicata su Frontiers in Psychology (2025), le persone che si impegnano attivamente in processi di cambiamento riportano livelli più elevati di soddisfazione personale e una maggiore resilienza di fronte alle difficoltà (Karababa et al., 2025).

Riuscire a modificare anche piccoli aspetti della propria vita può rafforzare la fiducia nelle proprie capacità, contribuendo così a un aumento dell’autostima. Inoltre, imparare a gestire le transizioni e le novità consente di sviluppare strategie di coping più efficaci, riducendo l’impatto dello stress quotidiano. Cambiare atteggiamenti o comportamenti disfunzionali può favorire una comunicazione più autentica e relazioni più soddisfacenti.

È interessante notare che le persone che hanno migliorato la propria vita partendo da un passato indesiderabile sono percepite come più ispiratrici rispetto a chi ha sempre mantenuto comportamenti desiderabili, poiché il cambiamento è visto come più impegnativo della stabilità (Klein & O'Brien, 2017). Questi benefici non si manifestano sempre subito, ma rappresentano il risultato di un percorso di crescita che, pur con le sue difficoltà, può portare a una maggiore serenità e realizzazione personale.

Scegliere di cambiare: Unobravo può essere al tuo fianco

Il cambiamento può sembrare un salto nel vuoto, ma non sei solo in questo percorso. Riconoscere il bisogno di evolvere rappresenta già un primo, importante passo verso una vita potenzialmente più serena e autentica. Un counseling mirato può essere un punto di partenza efficace per il cambiamento degli stili di vita (Orlandini et al., 2014).

Se senti che è arrivato il momento di uscire dalla tua zona di comfort e vuoi affrontare le tue paure con il supporto di un professionista, Unobravo è qui per offrirti supporto. Insieme, potrai esplorare le tue risorse interiori e lavorare verso nuove abitudini di benessere. Inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online e concediti la possibilità di cambiare, con il sostegno che meriti.

Come possiamo aiutarti?

Come possiamo aiutarti?

Trovare supporto per la tua salute mentale dovrebbe essere semplice

Valutato Eccellente su Trustpilot
Vorrei...
Iniziare un percorsoEsplorare la terapia onlineLeggere di più sul tema

FAQ

Hai altre domande?
Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a risolvere ulteriori dubbi.

Collaboratori

Cristina Zarcone
Professionista selezionato dal nostro team clinico
Psicoterapeuta Sistemico-Relazionale
No items found.

Condividi

Se ti è piaciuto, condividilo
Iscriviti alla newsletter

Vuoi saperne di più sul tuo benessere psicologico?

Fare un test psicologico può aiutare ad avere maggiore consapevolezza del proprio benessere.