Tutti noi facciamo esperienza dei sogni: storie, immagini, persone che ci si svelano davanti in maniera più o meno comprensibile mentre stiamo dormendo. Ma cosa vogliono rappresentare? C’è un messaggio da decodificare in ogni sogno?
Nella Gestalt analitica, frutto dell’integrazione della psicologia junghiana e della psicoterapia della Gestalt di Perls, l’attenzione viene posta allo scopo per cui un fenomeno si manifesta e al modo in cui lo fa, perciò in termini finalistici e processuali. In questo articolo approfondiremo il significato e la funzione dei sogni per lo sviluppo psicologico.
Il racconto del sogno
L’elaborazione, e quindi l’interpretazione dei sogni, rimane lo strumento principale di ogni analisi del profondo: in chiave archetipica e di inconscio personale se fatta in veste junghiana; in chiave esistenziale e processuale se fatta in veste gestaltica. È interessante notare che, tra i numerosi approcci disponibili, quello freudiano e della Gestalt risultano essere i più frequentemente utilizzati nell’interpretazione dei sogni (Keller et al., 1995).
Nella Gestalt analitica il sogno è parte di un processo che si muove nella dialettica tra posizione cosciente e inconscia e costituisce un messaggio esistenziale: mostra al sognatore il modo in cui esiste e gli “angoli ciechi” della coscienza, così da ampliare la consapevolezza. Attribuendo ai diversi elementi onirici le parti di sé proiettate e integrandole, si promuovono lo sviluppo della personalità e il percorso di individuazione. Nella scena onirica, i sistemi psichici — tenuti insieme dal Sé come principio organizzatore — mettono in atto un racconto che, tramite simboli e metafore:
- parla all’Io orientandolo al futuro (nel senso di nuove possibilità di contatto);
- mostra il nesso tra contenuti soggettivi e realtà intersoggettiva;
- sostiene il processo di individuazione.
Il messaggio esistenziale del sogno: una spiegazione approfondita
Quando si parla di messaggio esistenziale del sogno, si fa riferimento a ciò che il sogno comunica riguardo al modo in cui la persona sta vivendo la propria esistenza, le sue scelte, i suoi conflitti e le sue potenzialità ancora inespresse. Questo messaggio non è mai banale o casuale, ma rappresenta una sorta di "chiamata" a prendere coscienza di aspetti di sé che, fino a quel momento, sono rimasti nell'ombra.
Ad esempio, un sogno ricorrente in cui ci si trova bloccati davanti a una porta chiusa può suggerire la presenza di un ostacolo interno che impedisce di accedere a nuove possibilità di crescita. In terapia, il lavoro sul sogno può aiutare a riconoscere questi segnali e a tradurli in azioni concrete nella vita quotidiana, favorendo un processo di trasformazione personale.

La rappresentazione onirica è una mappa da seguire
Come da definizione, il Sé è “quella funzione dell’organismo umano che ne esprime la capacità di entrare in contatto con il proprio ambiente e di ritirarsi da esso". Il Sé quindi non può considerarsi come un qualcosa di determinato, fisso e atemporale, ma solo in relazione all’ambiente al quale appartiene o con il quale interagisce in un dato momento.”
In questa prospettiva, l’Io e l’ambiente non sono più visti come entità a sé, ma come parti di una stessa unità in reciproca interazione. La loro possibile tensione rappresenta il necessario movimento che tende all’integrazione e alla crescita. Ed è proprio a questo scopo che l’esperienza onirica si manifesta, cioè per dare una mappa attiva che raffigura e rende operanti:
- le emozioni
- i vissuti
- gli elementi esterni del sognatore
dando vita alla rappresentazione delle sue dinamiche intrapsichiche e relazionali. Attraverso il percorso narrativo di tale mappa, che svela tutti i percorsi emotivi del sognatore e le alternative di risoluzione per lui disponibili al momento, esso può riappropriarsi delle sue proiezioni, e integrare gli aspetti consci e inconsci della sua esistenza mostrati nei vari elementi del sogno.
Citazioni e principi fondamentali della Gestalt applicati al sogno
Fritz Perls, fondatore della psicoterapia della Gestalt, sottolineava l'importanza di "vivere il sogno" piuttosto che semplicemente interpretarlo. In uno dei suoi testi più noti, Perls afferma: "Ogni parte del sogno è una parte di me stesso" (Perls et al., 1951). Questo principio guida il lavoro terapeutico, invitando la persona a esplorare ogni elemento onirico come un aspetto della propria esperienza interna.
La Gestalt considera il sogno come una rappresentazione attiva e dinamica del proprio modo di essere nel mondo. Secondo Perls, "il sogno è il messaggio esistenziale più spontaneo e sincero che riceviamo da noi stessi". Questo approccio valorizza la partecipazione attiva del sognatore, che viene incoraggiato a entrare in relazione diretta con le immagini e le emozioni emerse durante il sogno.
Dove ci vuole portare la mappa
Il sogno ha come scopo quello di ampliare la coscienza del sognatore portando alla luce aspetti fino a quel momento sconosciuti dell’esistenza personale e transpersonale. Infatti:
- dona immagini di energia che sintetizzano esperienze passate e presenti, personali e collettive;
- trasmette anche informazioni sulle relazioni con coloro su cui le strutture psichiche e i complessi intrapsichici sono proiettati.
Il sogno, quindi, oltre a includere materiale relativo alla vita esterna e alle relazioni del sognatore, compensa o completa una carenza nella posizione cosciente del sognatore, che in genere appare così come il Sé Guida lo vede, in termini di potenzialità, tendenze o debolezze, che sono però ancora sconosciute, inconsce, appunto.
Ciò che può essere utile fare, pertanto, è confrontare la posizione e l’azione dell’Io del sogno nel dramma onirico con gli atteggiamenti e il comportamento tenuti coscientemente dal sognatore. Gli eventi onirici indicano ciò che è probabile o possibile che si sviluppi, in base alla situazione attuale, incoraggiando o ammonendo a seconda dei casi.
È importante quindi che la posizione cosciente sia aperta e disponibile all’assimilazione delle metafore e dei simboli onirici nell’esperienza consapevole. Solo così il sogno può favorire efficacemente lo sviluppo della personalità e offrire il suo aiuto nelle relazioni interpersonali. Deve trattarsi dunque di una comprensione che sia capace di tradursi anche in un’esperienza affettiva ed emotiva personale.

Facciamoci guidare dai sogni
L’elaborazione dei sogni permette un tipo di equilibrio:
- all’interno della psiche
- tra l’impulso individuale alla consapevolezza e l’esperienza dell’ambiente esterno.
Realtà psicologica e punti ciechi della coscienza vengono individuati perché ogni sogno rivela una complessualità inconscia e la dinamica archetipica che sta dietro agli strati emotivamente attivati del complesso.
Il sogno tende all’ampliamento della consapevolezza offrendo commenti, correzioni e contributi per la soluzione dei problemi. Per questo motivo, rafforza, aggrega o riequilibra i punti di vista coscienti del sognatore (o dell’analista), rappresentando così un importante veicolo di sostegno per lo sviluppo psicologico. Inoltre, è stato dimostrato che il sogno lucido, soprattutto quando integrato con la terapia della Gestalt, costituisce una tecnica efficace per ridurre la frequenza degli incubi e migliorare la qualità soggettiva del sonno (Holzinger et al., 2015). Tuttavia, il sogno non indica mai cosa si debba fare, poiché la responsabilità delle scelte e la loro attuazione nella vita pratica rimangono sempre affidate al sognatore.
Esempi pratici di lavoro sul sogno in terapia
Nel contesto terapeutico, il lavoro sui sogni può tradursi in esercizi pratici che coinvolgono attivamente la persona. Ad esempio, il terapeuta può invitare la persona a raccontare il sogno al tempo presente, come se stesse vivendo l'esperienza in quel momento. Questo approccio favorisce un contatto diretto con le emozioni e le sensazioni associate alle immagini oniriche e può essere ulteriormente potenziato attraverso l’utilizzo della tecnica DreamSenseMemory, sviluppata recentemente. Tale tecnica si fonda su scoperte neurologiche che evidenziano come l’attivazione dei sensi influenzi la memoria, facilitando così un ricordo più vivido e dettagliato dei contenuti onirici (Holzinger et al., 2021).
Un altro esercizio tipico consiste nell'identificarsi con i diversi elementi del sogno: la persona può "diventare" la porta, l'animale, o persino un oggetto presente nella scena onirica, dando voce a ciascuna parte. Questo processo può aiutare a riconoscere e integrare aspetti di sé che normalmente vengono proiettati all'esterno o ignorati.
Ad esempio, una persona che sogna di essere inseguita da un animale minaccioso può, durante la seduta, assumere il ruolo dell'animale e scoprire che rappresenta una parte di sé carica di energia o rabbia repressa. Attraverso questo tipo di esplorazione, il sogno diventa uno strumento prezioso per la crescita personale e la consapevolezza.
Tecniche pratiche per lavorare con i sogni secondo la Gestalt
La psicoterapia della Gestalt propone alcune tecniche specifiche per lavorare con i sogni, rendendo il processo accessibile e trasformativo:
- Racconto al presente: Il sogno viene narrato come se stesse accadendo ora, favorendo un coinvolgimento emotivo diretto e la possibilità di cogliere dettagli significativi.
- Identificazione con i frammenti: Il sognatore assume il ruolo di ogni elemento del sogno (persone, oggetti, animali), esprimendo pensieri e sentimenti da quella prospettiva. Questo può aiutare a integrare parti di sé spesso trascurate.
- Dialogo tra le parti: Si può facilitare un dialogo immaginario tra i diversi elementi del sogno, per esplorare conflitti interni o trovare nuove soluzioni a situazioni di stallo.
- Rappresentazione creativa: Attraverso il disegno, la scrittura o la drammatizzazione, il sogno viene portato nella realtà, stimolando nuove intuizioni e possibilità di cambiamento.
Queste tecniche, utilizzate in un contesto sicuro e guidato, possono contribuire a rendere il sogno una risorsa preziosa per la crescita personale.
Trasforma i tuoi sogni in alleati per la tua crescita interiore
I sogni possono essere preziosi messaggeri, capaci non solo di favorire una maggiore consapevolezza di noi stessi e delle nostre potenzialità, ma anche di riflettere l’eziologia del paziente, i bisogni, la prognosi della malattia e l’esito della psicoterapia (Khodarahimi, 2009). Se senti il desiderio di esplorare il significato dei tuoi sogni e provare a trasformarli in strumenti concreti per il tuo benessere, un percorso psicologico può offrirti il supporto e le tecniche adatte. Con Unobravo puoi trovare uno psicologo online che ti accompagni in questo viaggio di scoperta e crescita personale, aiutandoti a esplorare i messaggi dei tuoi sogni nella tua vita quotidiana. Se lo desideri, puoi iniziare il questionario per trovare il tuo psicologo online e lasciarti guidare verso una versione più consapevole e autentica di te.









