Salute mentale
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La psicoterapia espressiva: Arte Terapia e DanzaMovimento Terapia

La psicoterapia espressiva: Arte Terapia e DanzaMovimento Terapia
La psicoterapia espressiva: Arte Terapia e DanzaMovimento Terapialogo-unobravo
Decla Vivolo
Decia Vivolo
Redazione
Psicologa ad orientamento Psicodinamico
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il

Gli strumenti di cura principali in questi approcci terapeutici sono costituiti dalla dimensione estetica e da quella corporea. Il presupposto è che il corpo e la mente siano estremamente connessi e le esperienze umane possano essere comprese prendendo in considerazione questo rapporto profondo. 

Secondo tale prospettiva, processo terapeutico e processo creativo procedono parallelamente, generando un ambiente sicuro entro il quale è possibile dare forma a vissuti ed emozioni attraverso arte e movimento, elementi centrali attorno a cui si sviluppano il dialogo e la comunicazione verbale e non verbale tra paziente e terapeuta.

L’Arte Terapia

L’ Arte Terapia ha radici negli insegnamenti dell’arte, della creatività e degli studi psicodinamici. Il presupposto di questa disciplina è che i lavori artistici sono il mezzo per l’espressione e la comunicazione:

  • del mondo interno e delle proprie emozioni;
  • di fantasie e pensieri.

Essi consentono di dare una forma visibile e condivisibile ai propri vissuti. Oltre alla comunicazione diretta tra paziente e terapeuta, in Arte Terapia è presente un terzo elemento, l’immagine, in grado di attivare anche una comunicazione indiretta attraverso la sua condivisione. Paziente e terapeuta partecipano infatti all’esperienza estetica e ne sono reciprocamente influenzati.

EKATERINA BOLOVTSOVA - Pexels

Gli obiettivi dell’Arte Terapia

Per poter svolgere arte terapia non è richiesta alcuna abilità di tipo artistico, perché la creatività è intesa come una dimensione psicologica che esiste a livello potenziale in ogni essere umano. Attraverso l’utilizzo dei materiali pittorici e scultorei, l’arte terapia mira a sviluppare il potenziale creativo che è in ciascuno di noi e che costituisce una risorsa per la gestione di affetti, emozioni e relazioni.

Essere creativi consiste infatti nell’imparare:

  • ad utilizzare le proprie emozioni come risorse per entrare in relazione con sé e con il mondo esterno;
  • a osservare le cose da diversi punti di vista e sviluppare fiducia in se stessi.

La DanzaMovimento Terapia

La DanzaMovimento Terapia è una forma di terapia che utilizza il movimento e il linguaggio del corpo come mezzi e strumenti di integrazione e crescita emotiva, sociale e psicologica. Questo approccio terapeutico si è sviluppato negli anni Quaranta del secolo scorso, a partire dagli studi di diversi professionisti della danza.

Il presupposto principale della DanzaMovimento Terapia è che il movimento corporeo rappresenta il primo e principale metodo di comunicazione degli esseri umani per cui, attraverso l’esperienza della DanzaMovimento Terapia, si crea uno spazio accogliente e favorevole dove è possibile:

  • dare forma ai contenuti emotivi profondi;
  • esprimerli attraverso movimenti simbolici che non troverebbero possibilità di rappresentazione attraverso forme verbali.
Cottonbro - Pexels

All’interno di una relazione significativa di questo tipo, gli strati più profondi della personalità sono resi progressivamente coscienti e condivisibili. Nella pratica, il paziente si esprime attraverso il corpo e riceve come risposta il movimento del terapeuta, che costituisce un nuovo spunto motorio.

Il dialogo tra i corpi in movimento può stimolare:

  • il risveglio della creatività; 
  • l’espressione personale;
  • un profondo senso di benessere.

Ciò perché esso favorisce l’integrazione di esperienze corporee e affettive, che diventano così riparative e trasformative per la persona.

Le aree d’intervento e i destinatari

Le aree di intervento delle terapie espressive possono essere diverse: l’area terapeutica, l’area preventiva e educativa, l’area riabilitativa.

L’Area Terapeutica

Le tecniche espressive possono essere applicate in casi di:

  • disturbi psicologici;
  • disabilità gravi;
  • disturbi psichiatrici.

come strumenti che lo psicoterapeuta può utilizzare per scoprire e conoscere le immagini, le sensazioni e i vissuti di pazienti che hanno gravi difficoltà ad esprimersi con le parole. Questi ultimi, sfruttando le proprie capacità creative, possono sviluppare una maggiore auto-consapevolezza (psichica e corporea) e fiducia in se stessi, attraverso l’utilizzo di nuovi canali di comunicazione.

Ivan Samkov - Pexels

L’Area preventiva ed educativa

L’approccio espressivo può favorire una maggiore conoscenza di sé stessi nei momenti di cambiamento che fanno parte della vita, quali:

  • crisi momentanee;
  • problemi relazionali ed emozionali legati ad eventi specifici, come cambiamenti improvvisi o lutti, che possono generare forte disagio.

L’Area riabilitativa

In assenza di vere e proprie patologie psichiche ma in presenza di problemi di salute, bambini, adolescenti ma anche anziani, possono fruire di questo approccio terapeutico come un’esperienza riabilitativa, in cui è possibile esprimersi senza ricevere giudizi né condizionamenti. In quest’area troviamo ad esempio pazienti:

  • oncologici;
  • ospedalizzati;
  • portatori di patologie croniche.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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