La psicoterapia psicodinamica

La psicoterapia psicodinamica
Giada Gallone
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Psicodinamico
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
11.9.2025
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La psicoterapia psicodinamica è uno degli approcci più noti e utilizzati nel panorama delle psicoterapie. Nata dalla psicoanalisi, si concentra sull’esplorazione dei movimenti profondi della mente, tra coscienza e inconscio, per comprendere come le esperienze passate e le dinamiche inconsce influenzino il nostro benessere attuale. In questo articolo approfondiremo che cos’è la psicoterapia psicodinamica, quali sono i suoi principi fondamentali, come si svolge il percorso terapeutico, quali strumenti vengono utilizzati e in quali casi può essere utile. Verranno inoltre presentate le differenze rispetto ad altri tipi di psicologia, alcuni libri consigliati e una sezione di domande frequenti per chiarire i dubbi più comuni, come ad esempio ogni quanto si va dallo psicologo in una terapia psicodinamica.

Che cos’è la psicoterapia psicodinamica

L'approccio psicodinamico, tra i diversi tipi di psicoterapia, può essere immaginato come un viaggio di esplorazione nel nostro mondo interiore. Il suo focus è sui "movimenti" che avvengono tra la nostra parte cosciente e quella più profonda, l'inconscio. Quest'ultimo è come un territorio sommerso dove risiedono desideri, paure e memorie che, pur non essendo immediatamente visibili, influenzano potentemente la nostra vita. È una realtà interiore complessa, che a volte emerge attraverso i sogni o in modi di agire che non ci sappiamo spiegare.

Portando alla luce queste parti di noi, possiamo iniziare a dare un nome a ciò che sentiamo. Magari ci accorgiamo di essere in una relazione tossica, o di vivere una condizione che ci fa soffrire. Potremmo renderci conto di sentirci costantemente frustrati, arrabbiati, tristi e non valorizzati o riconosciuti dai nostri affetti. In questi momenti, la psicoterapia psicodinamica offre uno spazio per andare più a fondo, per capire meglio noi stessi e le dinamiche delle nostre relazioni.

Intraprendere un percorso psicoterapeutico di questo tipo può essere un passo fondamentale. Significa “prenderci” un momento solo nostro: uno spazio e un tempo protetti per avviare una ricerca personale, esplorando la nostra storia e le nostre dimensioni più intime. Imparare a sentire noi stessi, a riconoscere ciò che proviamo nei diversi momenti e con le diverse persone, può diventare una bussola interiore, una guida per orientarci verso ciò che è davvero importante per noi.

Non sempre, infatti, è scontato e immediato renderci conto se siamo arrabbiati, felici oppure euforici, tristi o confusi, in preda all’ansia o angosciati. Teniamo sempre a mente che sentire noi stessi deve essere il punto di partenza di ogni rapporto che costruiamo, essere sempre onesti con noi, prima di tutto, per poi poter esserlo con gli altri.

Psicodinamica: un significato che va in profondità

Per comprendere il significato di psicodinamica, possiamo scomporre la parola: “psiche” (mente) e “dinamica” (forze in movimento). L'idea di base è che la nostra mente non sia statica, ma un campo di forze interiori – pensieri, emozioni, pulsioni – che sono in costante movimento e, a volte, in conflitto tra loro. Proprio come le correnti sottomarine, queste forze modellano il nostro modo di essere e di agire, anche quando non ne siamo consapevoli.

Una definizione di psicodinamica ce la dà la Treccani:

«Orientamento (detto anche psicologia dinamica), proprio di autori e correnti della psicologia del profondo, che antepone i processi alle manifestazioni osservabili della vita mentale, ricercandone cause e fini in fattori che si sottraggono al riconoscimento immediato della coscienza»

La psicologia psicodinamica è quindi lo studio dei processi mentali da un punto di vista dinamico. Questo approccio considera i nostri stati emotivi non come qualcosa di fisso, ma come il risultato di queste continue interazioni tra forze interne, che possono collaborare o entrare in conflitto.

La teoria psicodinamica: le radici del pensiero

Le basi della psicoterapia a orientamento psicodinamico affondano le radici nella psicoanalisi, utilizzando strumenti teorici e tecnici derivati da essa. La teoria psicodinamica si concentra sull'esplorazione di quegli aspetti del nostro funzionamento mentale e relazionale che non sono immediatamente accessibili alla coscienza. Parliamo di processi e dinamiche inconsce che, silenziosamente, influenzano la nostra vita e si manifestano anche all'interno della relazione terapeutica.

Una delle definizioni fondamentali di psicoterapia psicodinamica è stata proposta da Gunderson e Gabbard (1999). Secondo gli autori la psicodinamica è un approccio che “rivolge una profonda attenzione all’interazione terapeuta-paziente, con interpretazioni del transfert e delle resistenze, condotte in tempi accuratamente definiti e inquadrate in una elaborata valutazione del contributo del terapeuta alla relazione interpersonale”.

All'interno della psicologia dinamica, esistono diversi modelli teorici che hanno arricchito e ampliato il pensiero originale. Tra i più importanti, possiamo menzionare:

  • Il modello strutturale freudiano e i suoi sviluppi, che nasce con S. Freud e si evolve con gli psicologi dell’Io (H. Hartmann, A. Freud, J. Sandler, E. Erikson).
  • L’approccio interpersonale, che si pone in posizione critica rispetto all’approccio freudiano, dando particolare importanza alle influenze esercitate sulla personalità da fattori sociali e culturali e alle interazioni personali (E. Fromm, H.S. Sullivan, F. Fromm Reichmann).

La Psicologia del Sé, che teorizza l’esistenza di un Sé concepito con un suo funzionamento indipendente e una sua vitalità (H. Kohut).

Edurne Tx - Unsplash

In sintesi, l'approccio psicodinamico include tutte le teorie psicologiche che interpretano il comportamento umano come il risultato dell'interazione tra pulsioni e forze interiori, spesso inconsce, e tra le diverse strutture della personalità. Oltre a quelli già citati, altri contributi fondamentali includono:

  • La teoria delle relazioni oggettuali, che nasce con Melanie Klein per poi evolvere nel contributo di  Fairbairn, Winnicott e Balint.
  • La psicologia dell’Io, che rappresenta un’evoluzione della teoria freudiana e al cui sviluppo hanno contribuito autori come Heinz Hartmann e Margaret Mahler.

I principi fondamentali della psicologia psicodinamica

Per capire meglio cos'è la psicologia dinamica e cosa la distingue da altri approcci, come la terapia cognitivo-comportamentale, è utile conoscerne gli assunti di base. Questi principi guidano il lavoro del terapeuta e definiscono il focus del percorso:

  • il focus sulla comprensione e espressione degli affetti
  • l’esplorazione dei tentativi di evitare o negare aspetti specifici dell’esperienza
  • l’enfasi sulle esperienze della storia passata
  • l’esplorazione delle relazioni interpersonali e della relazione terapeutica.

In tutti questi aspetti, l’inconscio gioca un ruolo centrale. È considerato il motore della nostra identità e, per questo, è la dimensione più esplorata durante una terapia psicodinamica. L'obiettivo finale è aiutare la persona a riconnettersi con le parti più profonde di sé, per ritrovare un senso di autenticità e pienezza.

Gli strumenti della psicoterapia psicodinamica

Come funziona, in pratica, una terapia psicodinamica? Più che di esercizi, si parla di strumenti di esplorazione che terapeuta e paziente usano insieme per navigare nel mondo interiore. Poiché questo approccio ritiene che la nostra personalità sia modellata dalle prime esperienze di vita e dalle relazioni, gli strumenti utilizzati mirano a far luce su queste connessioni profonde.

Tra i principali strumenti del trattamento troviamo:

  1. L’interpretazione dei sogni, visti come una via d'accesso privilegiata all'inconscio.
  2. L’analisi del transfert e del controtransfert, ovvero delle dinamiche emotive che si attivano tra paziente e terapeuta e che spesso riflettono schemi relazionali del passato.
  3. L’esplorazione delle resistenze, cioè di quei meccanismi, spesso inconsapevoli, con cui ci difendiamo da pensieri o sentimenti dolorosi.

L'interpretazione dei sogni nel percorso psicodinamico

L'interpretazione dei sogni è uno degli strumenti chiave dell'approccio psicodinamico. Perché è così importante? Perché permette a paziente e psicologo o psicoterapeuta di andare oltre la superficie dei fatti quotidiani per esplorare un linguaggio diverso, fatto di immagini, simboli e sensazioni. I sogni non sono visti come eventi casuali, ma come una forma creativa con cui la nostra mente elabora ciò che viviamo e lo trasforma in memoria emotiva.

Le immagini oniriche possono avere un significato profondo e influenzare il nostro umore e le nostre giornate. All'interno della psicoterapia psicodinamica, queste immagini vengono accolte e approfondite grazie alla guida del professionista, che aiuta a tradurre in parole ricordi e percezioni, svelando i possibili collegamenti con la vita della persona.

Come funziona la psicoterapia psicodinamica

Ispirandosi alla psicoanalisi, la terapia psicodinamica si concentra sull'esplorazione dell'inconscio e dei vissuti rimossi. L'orientamento psicodinamico pone un'enfasi particolare sul riconoscimento, la comprensione e il superamento di sentimenti e pensieri contraddittori, del presente e del passato. L'obiettivo è aiutare la persona a migliorare la qualità delle proprie esperienze e delle relazioni interpersonali.

L'obiettivo è aiutare la persona a capire come le esperienze passate, inclusi eventuali traumi, influenzino le sue decisioni, i suoi comportamenti e le sue relazioni attuali. Per questo motivo è definita anche 'psicologia del profondo': non si limita ad alleviare i sintomi, ma invita a scavare nell’interiorità per lavorare sulle radici del malessere e del disagio psicologico.

Un terapeuta con orientamento psicodinamico può essere d'aiuto anche a chi, pur essendo consapevole delle origini delle proprie difficoltà, non riesce a superarle in autonomia. All'interno del percorso, si impara ad analizzare e a dare un senso alle difficoltà presenti, per poi trovare nuovi modi di agire nelle relazioni attraverso un'attenta esplorazione delle esperienze passate.

La terapia psicodinamica: come si svolge

È importante sottolineare che il terapeuta offre un'esperienza relazionale nuova. Non è un amico che dà consigli, né qualcuno con una soluzione magica, ma un professionista che mette a disposizione la sua competenza e i suoi strumenti per facilitare un percorso di scoperta personale.

Alla base di questa alleanza c'è l'empatia. Sebbene sia un termine molto usato, in questo contesto ha un significato preciso: è la capacità del terapeuta di entrare in contatto profondo con il mondo interiore della persona, comprendendone i vissuti in modo non giudicante. È questa sintonizzazione emotiva a creare uno spazio sicuro per l'esplorazione.

Solitamente, gli incontri hanno una cadenza settimanale e durano circa 50 minuti. La frequenza e la durata complessiva del percorso vengono definite insieme al terapeuta durante i primi colloqui. Andare dallo psicologo è un viaggio personale, e non è possibile stabilirne a priori la durata. Esistono però anche forme di psicoterapia psicodinamica breve, pensate per chi desidera lavorare su obiettivi più specifici e in un arco di tempo più definito.

La terapia psicodinamica breve: un percorso mirato

La psicoterapia psicodinamica breve, pur mantenendo l'attenzione alla profondità, si focalizza sul “qui e ora”. L'attenzione si concentra su un'area problematica specifica che la persona porta in terapia e sugli schemi relazionali attuali. Questo permette di affrontare il problema con una modalità più diretta e in tempi più contenuti.

A differenza di altri approcci che possono concentrarsi maggiormente sul sintomo, questa terapia mira a individuarne la causa. In genere, un percorso di psicoterapia breve può durare dai 4 ai 6 mesi, con incontri a cadenza settimanale.

Quando può essere utile la psicoterapia psicodinamica

L'approccio della psicologia psicodinamica può essere un valido supporto per affrontare un'ampia gamma di difficoltà emotive e relazionali. Tra le problematiche per cui può rivelarsi efficace troviamo:

SHVETS production - Pexels

Psicoterapia psicodinamica a confronto con altri approcci

Oltre all'orientamento psicodinamico, esistono molti altri approcci terapeutici. Tra i più diffusi ci sono la terapia sistemico-relazionale e la terapia cognitivo-comportamentale. Vediamo brevemente in cosa si differenziano per aiutarti a orientarti nella scelta.

La terapia sistemico-relazionale osserva la persona non come un individuo isolato, ma come parte di un sistema di relazioni (la famiglia, la coppia, il contesto lavorativo). Il focus è sulle dinamiche e sui modelli di comunicazione all'interno di questi sistemi. L'obiettivo è aiutare i membri del sistema a trovare nuove e più funzionali modalità di interazione, valorizzando le risorse di ciascuno.

La terapia cognitivo-comportamentale (CBT, dall'inglese Cognitive-Behavioral Therapy) si concentra sul legame tra pensieri, emozioni e comportamenti. Il principio di base è che il nostro modo di interpretare le situazioni influenza le nostre reazioni emotive e comportamentali. L'obiettivo è aiutare la persona a riconoscere e modificare pensieri e comportamenti disfunzionali che alimentano la sofferenza, apprendendo strategie pratiche per gestire le difficoltà nel presente.

Psicodinamica: libri consigliati

Per chi desidera approfondire, esistono numerosi libri che esplorano la psicologia psicodinamica da diverse prospettive. Ecco una selezione di testi, adatti sia a chi si avvicina per la prima volta alla materia sia a chi cerca approfondimenti specifici:

  1. Introduzione alla psicoterapia psicodinamica”, di Glen O. Gabbard: l’autore presenta i principi fondamentali della psicoterapia psicodinamica, focalizzandosi sul lavoro a lungo termine nella terapia individuale degli adulti.
  2. Psicodinamica della vita familiare”, di Nathan W. Ackerman: quest’opera intende offrire un contributo alla discussione sulla psicoterapia attraverso una riflessione sulle origini, valorizzando un testo ormai classico e presentando a quanti intraprendono il loro iter formativo un modo di fare terapia caratterizzato dall'attenzione all'essere umano e da una forte carica empatica.
  3. Psicodinamica delle relazioni familiari”, di Marisa Malagoli Togliatti e Anna Cotugno: il volume propone un percorso di sintesi, rintracciando gli aspetti comuni nella conduzione del processo terapeutico.

Trovare un supporto su cui contare

Se senti che un percorso di psicoterapia psicodinamica potrebbe fare al caso tuo, o se semplicemente desideri uno spazio di ascolto per esplorare le tue difficoltà, ricorda che non devi affrontare tutto da solo. Unobravo ti offre il supporto di un psicoterapeuta online scelto su misura per te. I nostri professionisti sono pronti ad aiutarti e sostenerti nel tuo viaggio verso il benessere. Se vuoi saperne di più, puoi leggere le opinioni su Unobravo e le recensioni dei nostri pazienti.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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