Salute mentale
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Tipi di psicologia: quanti e quali sono?

Tipi di psicologia: quanti e quali sono?
Tipi di psicologia: quanti e quali sono?logo-unobravo
Irene Santamaria
Irene Santamaria
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento psicoterapia ipnotica
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
8.9.2022

La psicologia (parola che deriva dal greco e ha il significato di “discorso sull'anima”) è la scienza che studia le dimensioni consce e inconsce di emozioni, pensieri, comportamenti e i disturbi ad essi correlati

I diversi tipi di psicologia che si sono sviluppati dalla nascita di questa disciplina, che ha al suo interno diversi rami e metodologie, hanno il medesimo fine ultimo: promuovere il benessere dell'individuo e il miglioramento della sua qualità di vita trattando i processi della mente, del comportamento, delle relazioni.

Da questa breve definizione si può capire come i campi di applicazione della psicologia siano moltissimi, tanto da dare vita a diverse branche della psicologia, specializzate in settori diversi. Ma entriamo nel dettaglio per scoprire quanti sono i rami della psicologia e qual è il ruolo dello psicologo in ciascuno di essi.

Ambiti di applicazione della psicologia

Quali sono i principali ambiti della psicologia? E quanti tipi di psicologo esistono? Gli orientamenti psicologici sono veramente tantissimi. Ecco una breve lista dei principali:

  • Psicologia clinica: l’approccio clinico gestisce i problemi di adattamento, i disturbi del comportamento e tutte le altre condizioni di malessere e sofferenza psicologica, in modo da ristabilire il benessere e lo sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale. Lo psicologo clinico si occupa anche di psicodiagnostica, la diagnosi dei disturbi psichici, avvalendosi di strumenti standardizzati e validati
  • Psicologia del lavoro, delle organizzazioni e delle risorse umane: studia la relazione tra persona, lavoro e contesti organizzativi. Si occupa dell'aumento dell'efficacia delle prestazioni e del benessere dei lavoratori, nonché di orientamento professionale, consulenza di carriera, formazione.  Lo psicologo in azienda, in sintesi, studia il comportamento della persona nel contesto lavorativo, occupandosi anche delle problematiche che il lavoro può provocare, come il burnout.
  • Psicologia dell'età evolutiva: si occupa dei processi di formazione e sviluppo mentale e emotivo del bambino e adolescente, trattando ad esempio problematiche come le varie forme di disabilità, i disturbi specifici di apprendimento, il disturbo oppositivo provocatorio e offrendo le proprie competenze anche a scuole e istituzioni.
  • Psicologia giuridica e forense: spesso confusa con la criminologia, si occupa dei processi cognitivi, emotivi e comportamentali rilevanti per l’amministrazione della giustizia, interloquendo con tutti i partecipanti al processo giudiziari, quali imputati, testimoni, parti lese, avvocati e giudici. Lo psicologo forense può essere chiamato ad accertare l'integrità psicologica dell'imputato e  a redigere le perizie dei testimoni (ad esempio nei casi di femminicidio, omicidio, aggressività e violenza).
psicologia branche
SHVETS production - Pexels
  • Psicologia dell'emergenza: interviene in situazioni estreme come catastrofi naturali, guerre, incidenti, lavorando ad esempio sulla prevenzione del disturbo post traumatico da stress. Essa si rivolge sia a chi è direttamente coinvolto nella situazione (le cosiddette vittime primarie) che a coloro che ne sono stati testimoni indiretti (come i familiari, definiti vittime secondarie) o che sono stati i soccorritori (vittime terziarie).
  • Psicologia dello sport: studia i processi cognitivi, emotivi e comportamentali connessi alle prestazioni degli sportivi e delle squadre. Lo psicologo dello sport si occupa del supporto e dell'allenamento degli atleti, curando la loro preparazione mentale alla competizione. Negli sport di squadra interviene sulle dinamiche di gruppo e sulla leadership.
  • Psicologia ambientale: studia il benessere umano in relazione all'ambiente socio-fisico in cui è inserito, occupandosi ad esempio dell’eco-ansia.
  • Psicologia della salute: si occupa di individuare i fattori psicologici rilevanti per la promozione e il mantenimento della salute secondo una prospettiva biopsicosociale. Lo psicologo della salute interviene anche sulle credenze e gli atteggiamenti che possono portare ad alcuni comportamenti a rischio per la salute, come l’errata percezione degli effetti della droga sull’organismo.
  • Psicologia dell'invecchiamento: si occupa dell’ultima fase della vita e dei problemi psicologici che ad essa possono essere connessi, come: decadimento cognitivo, isolamento sociale, problemi di tipo medico, elaborazione del lutto o paura della morte.
  • Psicologia sociale: la psicologia sociale, prendendo a prestito le parole di Gordon Allport “è l’indagine scientifica di come pensieri, sentimenti e comportamenti degli individui siano influenzati dalla presenza oggettiva, immaginata o implicita degli altri”. Gli psicologi sociali si occupano di tematiche come il razzismo, la discriminazione, il conformismo. Tra gli studi più famosi di psicologia sociale ricordiamo l'esperimento di Stanford e l'esperimento di Milgram sull'obbedienza all'autorità.
  • Psicologia di comunità: pone attenzione ai contesti socioculturali, economici, organizzativi e territoriali in cui si manifestano le problematiche psicologiche, sottolineando come l’origine della sofferenza umana non sia solo intrapsichica. Lo psicologo di comunità ha quindi l’obiettivo di promuovere l’empowerment delle comunità e delle persone che le abitano.

Quelli sopra elencati sono solo alcuni degli orientamenti psicologici attraverso i quali un professionista può esercitare le proprie competenze. Chi vuole scoprirne altri può trovare qui la lista completa.

Un approccio multidisciplinare: la collaborazione con altri professionisti

Tra i professionisti con cui può collaborare lo psicologo troviamo medici (come pediatri, neurologi e psichiatri) logopedisti e altri tecnici della riabilitazione, infermieri, dietologi, nutrizionisti e assistenti sociali. In Unobravo gli psicologi e psicoterapeuti online possono essere affiancati da:

  • Psichiatra: la differenza tra lo psichiatra e lo psicologo risiede sia nella sua formazione (il primo frequenta medicina e poi la specializzazione in psichiatria, mentre per lavorare come psicologo è necessaria la laurea in psicologia) sia nei compiti della professione. Essendo medico, lo psichiatra ha accesso alla prescrizione di farmaci (per il trattamento, ad esempio, del disturbo borderline di personalità), al contrario dello psicologo. Per questo motivo le due professioni possono e devono integrarsi nella cura del paziente.
  • Nutrizionista: lo psicologo nutrizionista è quello che aiuta ad affrontare i disturbi alimentari e in generale le sfide legate all'alimentazione.
  • Personal Trainer: pianifica gli obiettivi fisici e il percorso migliore per raggiungerli, che porti ad un benessere non solo fisico ma anche mentale ed emotivo.

Orientamenti teorici in psicologia

Dopo aver visto, a grandi linee, alcune branche della psicologia, vediamo adesso gli orientamenti della psicologia per quanto concerne la psicoterapia. Ogni psicologo, dopo aver completato la propria formazione, può decidere di specializzarsi un determinato ambito abbracciando specifici approcci.

I percorsi dei diversi tipi di psicoterapia (ovvero le scuole di specializzazione che si frequentano dopo la laurea magistrale e l’abilitazione alla professione di psicologo) permettono di diventare psicologo e psicoterapeuta o psicoanalista, proponendo diversi approcci metodologici e teorici. Eccone alcuni, tra tutti i tipi di studio della psicologia:

  • Approccio Sistemico-Socio Costruzionista: questo approccio individua il sistema di risorse del paziente, soffermandosi sul ruolo del linguaggio e delle relazioni, in terapia e nei suoi contesti sociali (primo fra tutti la famiglia).
  • Approccio Sistemico-Relazionale: considera il paziente e i suoi problemi in relazione al contesto socio-culturale, che va analizzato e compreso. La persona non è mai vista come un singolo, ma parte di un sistema di reciproche influenze.
  • Approccio Cognitivo-Comportamentale: l’approccio cognitivista e quello comportamentista vengono utilizzati insieme sulla base della correlazione tra comportamenti, emozioni e pensieri. Le credenze che manteniamo influenzano le nostre emozioni e i nostri comportamenti ben più degli eventi esterni (che interpretiamo sempre in base a quelle stesse credenze).
  • Approccio Psicodinamico-Psicoanalitico: la psicodinamica si evolve dal modello della psicoanalisi e analizza i movimenti che avvengono tra l'inconscio e la coscienza. I problemi psicologici vengono considerati aventi origine da un conflitto tra diverse parti del sé, indagandone le cause sin dalle esperienze dell’infanzia. Linterpretazione rappresenta uno dei principali strumenti di intervento.
  • Approccio Psicoanalitico-Relazionale: questo tipo di analisi psicologica mette al centro le relazioni con l'altro, anche se sono solo immaginate, e le utilizza nella conduzione dei colloqui e per capire l'origine e gestire i disturbi psicologici e le difficoltà relazionali (ad esempio un rapporto conflittuale tra madre e figlia adulta).
  • Approccio Analitico-Transazionale: analizza il funzionamento della personalità attraverso gli stati dell'io, ipotizzando che in ognuno di noi ci siano 3 stati fondamentali quali il genitore, l’adulto e il bambino. Un principio centrale è quello di okness: ogni persona è OK e in quanto persona dotata di valore e dignità umana.
vari tipi di psicologia
SHVETS production - Pexels
  • Approccio della Gestalt: è un tipo di psicoterapia di derivazione psicoanalitica, ma appartenente alle scuole umanistiche. L’approccio al lavoro di terapia è di tipo esperienziale e lo psicoterapeuta è coinvolto in maniera attiva nello stimolare la persona a prendere consapevolezza di sé e entrare in contatto con l’ambiente esprimendo i propri bisogni.
  • Analisi Bioenergetica: ha un approccio basato sull'integrità tra corpo e psiche e sull'energia. Quando quest'ultima è bloccata provoca squilibri psicologici. Per questo orientamento, una grande importanza risiede nelle parti del corpo che sono a contatto diretto con il mondo esterno e che fungono da collegamento energetico tra il paziente e la realtà esterna.
  • Approccio Cognitivo-Costruttivista: per l’approccio costruttivista, la sofferenza psicologica deriva dal modo in cui ognuno interpreta il mondo e dà significato alle esperienze della propria vita sulla base dei propri costrutti di personalità. Il terapeuta a orientamento costruttivista avrà come compito aiutare la persona ad aumentare la consapevolezza dei propri schemi di pensiero e favorire il riconoscimento e la regolazione delle emozioni che ne derivano.
  • Approccio Breve Focale Integrato: è un approccio psicologico incentrato sul focus, cioè sull’individuazione del problema maggiore per il paziente in quel momento. Prevede un percorso breve basato sul qui e ora che utilizzi le risorse del paziente. Lo scopo è essere in grado di risolvere il problema presente e di rendere il paziente in grado di utilizzare quelle risorse anche nel futuro.

Ci sono poi altre specializzazioni che uno psicologo può acquisire, frequentando altri tipi di formazione che esulano dalla psicoterapia, ad esempio in:

  • Sessuologia: è un ramo ampio che prevede l'interazione anche con aspetti medici e socioculturali. Si occupa di disturbi della sfera sessuale (ad esempio le disfunzioni erettili e l’anorgasmia) legati ad aspetti psicosomatici e non strettamente organici, e di questioni legate alla sessualità come l’identità di genere, l’asessualità, la disforia di genere, eccetera.
  • Psicologia perinatale: si occupa di accompagnare i genitori nel periodo perinatale, che va da prima della nascita ai 4 anni di vita. Lo psicologo perinatale si occupa di promuovere i processi evolutivi di neonati e bambini e del sistema di relazioni che li circonda.
  • Psiconcologia: un intervento psicologico specializzato per sostenere l'adattamento della persona alla malattia oncologica quale evento traumatico e destabilizzante.

Quando rivolgersi a uno psicologo?

Alla luce del breve elenco su quali e quanti tipi di psicologia esistono, ci si può chiedere: quando andare dallo psicologo? Per ogni esigenza, è sempre possibile trovare il professionista che può aiutarci.

Appare chiaro che le discipline psicologiche e i vari rami della psicologia offrono un’ampia opportunità per affrontare e gestire diverse problematiche, che si tratti di disturbi clinicamente rilevanti o problematiche, grandi e piccole, che interessano diversi ambiti della vita. 

Proprio per questo, scegliere lo psicologo a cui affidarsi può anche rivelarsi complicato. È a questo scopo che Unobravo ha creato un sistema di matching che permette alla persona che sceglie di andare in terapia di trovare il professionista più vicino alle proprie esigenze e preferenze tra più di 5.500 psicologi. 

Basterà compilare il questionario e, una volta ricevuta l’assegnazione del professionista, svolgere un primo colloquio conoscitivo gratuito per capire se l’abbinamento può essere funzionale.

I tipi di colloquio psicologico, a seconda dei tipi di aiuto psicologico di cui si avrà bisogno, potranno variare sia per durata che per metodo. La terapia potrà essere svolta con uno psicologo online, come gli esperti di Unobravo, con la terapia in presenza o con uno psicologo a domicilio. Un principio cardine però, che vale per qualunque approccio e modalità terapeutica, rimane la relazione terapeutica e il setting terapeutico, che si riveleranno preziosi per la scelta di benessere della persona. 

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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