Chi è e cosa fa lo psicologo

Chi è e cosa fa lo psicologo
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Chiara Icovi
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Sistemico-Relazionale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
7.2.2020
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Secondo l’Ordine Nazionale degli Psicologi, lo psicologo è il professionista che interviene all’interno dei contesti individuali, interpersonali, sociali, istituzionali e in ambito lavorativo. Lo fa tramite l’utilizzo di strumenti e tecniche che hanno il loro fondamento in teorie, costrutti e modelli psicologici condivisi dalla comunità scientifica. Ma cosa fa realmente lo psicologo? Scopriamo in questa guida chi è lo psicologo e cosa fa anche rispetto ai diversi ambiti di specializzazione.

Chi è lo psicologo

Lo psicologo è un professionista della salute che, con l’ausilio di specifiche metodologie e tecniche, si pone l’obiettivo di aiutare il paziente a risolvere i problemi della vita quotidiana. Opera per migliorare la capacità dell’individuo a comprendere se stesso e gli altri. È utile per avere un sostegno o supporto psicologico, cioè un percorso di aiuto focalizzato su uno specifico problema di vita o momento di difficoltà transitorio, oppure per iniziare un vero e proprio percorso di abilitazione/ riabilitazione.

La Treccani dà dello psicologo la seguente definizione

«Studioso di psicologia; chi esercita la psicologia come professione in determinati settori o ambienti». 

Un significato più completo dello psicologo arriva dall'art. 1 della Legge 56/89 che definisce lo psicologo: 

«un professionista che svolge attività di prevenzione, diagnosi, intervento, promozione della salute, abilitazione-riabilitazione, sostegno e consulenza in ambito psicologico, rivolte al singolo individuo, alla coppia, al gruppo e altri organismi sociali o comunità. Comprende altresì le attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito».

I laureati in Psicologia possono lavorare come psicologo se regolarmente iscritti all'Albo degli Psicologi di una regione o Provincia italiana. Senza l'iscrizione all'Albo - Sez. A - non si è Psicologi, ma soltanto dottori in Psicologia.

Cosa fa lo psicologo 

Quando abbiamo un problema fisico, non esitiamo a contattare un medico e a sottoporci ad analisi ed esami per capire meglio di cosa si tratta. Ma non facciamo lo stesso quando riguarda la nostra salute psicologica. Questo perché ci sono ancora molti pregiudizi sullo psicologo. Fortunatamente negli ultimi anni sono state smentite alcune convinzioni errate al riguardo e c’è stata un’apertura maggiore nei confronti del ruolo dello psicologo. Nel concreto, che cosa fa lo psicologo?

Lo psicologo si occupa di promuovere un cambiamento sia a livello psichico che comportamentale e per riuscire a far ciò deve lavorare insieme al paziente, la cui motivazione è fondamentale. Il suo obiettivo è aiutarlo ad essere più consapevole di sé e ad essere in grado di prendere decisioni in totale autonomia

Lo psicologo sostiene la persona aiutando a capire, riattivare e consolidare le proprie capacità, energie e risorse, permettendo così al paziente di trovare soluzioni e di attenuare il disagio che prova. La possibilità che ha il paziente di condividere ed esplorare con un professionista competente i propri pensieri e le proprie emozioni e di comprenderle nel profondo, porta all'acquisizione di nuovi strumenti psichici e relazionali.

Lo strumento principale con cui opera lo psicologo è il colloquio. Può avvalersi anche di strumenti di misurazione quali test, questionari e scale con caratteristiche di scientificità. Il colloquio, i test e gli altri strumenti dello psicologo possono trovare molteplici applicazioni ed avere come oggetto di osservazione un individuo, un gruppo di persone o una comunità.

Ketut Subiyanto - Pexels

Psicologo: di cosa si occupa in base alla specializzazione

Esistono molti rami della psicologia, che è una disciplina complessa ed estesa, tanto da abbracciare molti ambiti di intervento e legarsi a molte professioni. Tocca aspetti della biologia, della sociologia, dell'educazione, della statistica, delle neuroscienze e dà origine a numerosi tipi di professionisti specializzati in diversi rami di competenza.

Ciò significa che non sempre è possibile dare una risposta univoca alla domanda "Chi è lo psicologo e cosa fa?". Molto, infatti, dipenderà da qual è il suo ramo di intervento. Per comprendere al meglio cosa fa uno psicologo e di che cosa si occupa, vediamo nel dettaglio le diverse specializzazioni e i relativi ambiti di intervento, da cui potrà dipendere anche la durata di una seduta dallo psicologo.

1) Lo psicologo clinico

Lo psicologo clinico è un professionista che si occupa della diagnosi e della valutazione delle problematiche psicologiche. Offre sostegno psicologico, consulenza, prevenzione e riabilitazione mirate a sostenere, favorire e sviluppare le potenzialità individuali e migliorare la qualità della vita personale, familiare, lavorativa, sociale o di coppia per aiutare le persone a far fronte a disagi e a sofferenze.

Fra le motivazioni che spingono più spesso a rivolgersi a uno psicologo clinico ci sono: ansia, depressione, difficoltà a gestire le emozioni o lo stress, disturbi della personalità, disturbi dell'alimentazione e problemi di coppia

Lo psicologo clinico opera in tutti quei contesti in cui vengono erogati servizi di assistenza e cura psicologica come consultori medici, ospedali, cooperative sociali, istituti di cura, ma anche residenze sanitarie, scuole e realtà educative. Un altro contesto lavorativo tipico è lo studio privato. 

2) Lo psicologo del lavoro  

Lo psicologo del lavoro si occupa di consulenza psicologica aziendale, svolgendo attività relative al rapporto con le risorse umane: dall’individuazione del candidato all’assunzione, dallo sviluppo alla promozione delle capacità e dell’organizzazione.

Lo psicologo in azienda supporta il benessere individuale dei dipendenti e incoraggia la creazione di un clima aziendale più collaborativo. Si tratta di una figura complessa, per la quale occorre una formazione personale adeguata, dal momento che interviene in moltissimi ambiti e situazioni dell’impresa. 

Nel mondo del lavoro spesso psicologia e coaching si intrecciano, laddove il coaching psicologico diviene uno strumento molto utile per favorire il raggiungimento degli obiettivi aziendali con maggiore efficacia ed efficienza.

SHVETS production - Pexels

3) Lo psicologo infantile

Lo psicologo infantile è il professionista che lavora a contatto con i bambini e studia i processi di sviluppo propri dell'infanzia e dell'adolescenza. Offre un supporto emotivo, insegna ai più piccoli e alle loro famiglia a riconoscere le proprie emozioni,  dandogli la possibilità di trovare nuovi modi di comunicare e individuare nuove soluzioni ai vecchi problemi.

La psicologa infantile può essere di aiuto non soltanto ai bambini, ma anche a tutte quelle figure che ruotano attivamente intorno al soggetto come insegnanti, genitori, educatori e parenti, per valutare i processi di sviluppo ed eventuali disturbi psichici.

4) L’analista psicologo 

Qual è la differenza tra psicologo e psicoanalista? L’analista può essere un medico, eventualmente uno psichiatra, o uno psicologo, che ha una precisa formazione e qualifica professionale. Deve frequentare una scuola di specializzazione in psicoanalisi riconosciuta dallo Stato, della durata di almeno 4 anni, che permette l’iscrizione all’albo degli psicoterapeuti. Inoltre, per terminare la propria formazione, lo psicanalista deve necessariamente sottoporsi a un’analisi personale.

L'analista psicologo esercita la psicoanalisi riferendosi nello specifico al lavoro di Sigmund Freud e dei suoi successori. 

5) Lo psicologo nei centri di prima accoglienza 

Lo psicologo nei centri di prima accoglienza è una figura professionale che lavora in tutti i progetti di accoglienza rivolti a richiedenti asilo e titolari di protezione internazionale. Si tratta di un ruolo cruciale dal momento che la sua assistenza è importante per una corretta integrazione. 

I flussi migratori hanno in sé eventi traumatizzanti: dall’abbandono della propria casa, degli affetti e della quotidianità, a tutto ciò che può accadere durante il viaggio. Lo psicologo nei centri di prima accoglienza ha il difficile compito di ricostruire le storie - spesso frammentate - che i migranti raccontano, provando a darvi senso ed unità.

6) Lo psicologo in Polizia

Gli psicologi possono lavorare anche all'interno delle forze dell'ordine, come ad esempio il direttore tecnico psicologo della Polizia di Stato il quale è responsabile del reclutamento e dell’area psicologica all’interno della Polizia. 

Inizialmente l’attività psicologica era prevalentemente svolta nel settore del reclutamento, oggi le competenze di uno psicologo in polizia riguardano aspetti molto diversificati e che vanno dalla sanità, alle risorse umane, alla psicologia del lavoro, alle attività svolte presso le questure, la polizia postale, i servizi di protezione ed altro.

La professione di psicologo in polizia comprende l’uso degli strumenti conoscitivi e di intervento per la prevenzione, la diagnosi, le attività di abilitazione personale. Si occupa anche di riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità.

7) Lo psicologo dello sport

Negli ultimi anni lo psicologo dello sport ha acquisito molta popolarità grazie al fatto che si è compreso che le variabili psicologiche nel mondo dello sport sono importanti tanto quanto gli aspetti fisici, tecnici e tattici. Gli psicologi dello sport sono sempre più ricercati dai dirigenti delle grandi squadre sportive , dai loro allenatori e dagli atleti.

Lo psicologo dello sport si occupa non solo delle dinamiche di gruppo nel caso di uno sport di squadra, ma anche degli aspetti individuali che riguardano ciascuno dei giocatori. Il suo lavoro tende a migliorare le qualità e le prestazioni degli atleti ed a valutare la possibile comparsa di problemi psicologici come stress e bassa autostima dovuta alla pressione.

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8) Lo psicologo forense

Lo psicologo forense lavora in ambito legale. Raccoglie, analizza e presenta prove psicologiche che saranno prese in considerazione nei procedimenti giudiziari, come nei casi di violenza di genere, di abuso di minori, omicidio o qualsiasi commissione di reato in cui deve essere approfondita la parte psicologica delle vittime e dell’accusato.

Si tratta di una figura professionale che si occupa di svolgere indagini sulla psiche di uno o più individui al fine di individuare e comprendere le dinamiche che innescano comportamenti e atteggiamenti. Opera prevalentemente nell’ambito della tutela dei minori, delle relazioni familiari e degli interventi clinici rivolti ad autori e vittime di reati.

9) Lo psicologo in una RSA 

Lo psicologo all’interno di una RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali) offre supporto agli ospiti, elaborando un piano di intervento individualizzato che favorisca la dimensione sociale e relazionale della persona e che sviluppi, in modo armonico e condiviso, le potenzialità individuali e contestuali del soggetto. 

L’obiettivo dello psicologo, che lavora nelle case di cura per anziani, è di prevenire e di migliorare le problematiche emotive e i disagi relazionali degli ospiti, dei rispettivi familiari e degli operatori, in un’ottica di promozione del benessere e della qualità di vita.

10) Lo psicologo sociale 

Lo psicologo sociale svolge funzioni legate alla ricerca e all'intervento sul piano della collettività, del gruppo e delle relazioni interpersonali. Possiamo trovare questa figura impiegata in diversi contesti e settori:  tra cui il mondo dello sport, le associazioni di violenza di genere, l'intervento familiare e l'intervento comunitario.

Cosa non fa lo psicologo?

Per combattere stereotipi, pregiudizi e miti legati al ruolo dello psicologo, risponderemo anche alla domanda opposta a quella del titolo di questo approfondimento: Cosa non fa uno psicologo?

Non ti giudica

Il ruolo dello psicologo è cercare sempre l'obiettività ed evitare di esprimere qualsiasi giudizio. Quando vai da uno psicologo, lui o lei non ti giudicherà né valuterà ciò che dici come positivo o negativo. Non ti darà la sua opinione personale, ma ti offrirà la sua guida professionale.

Non ti parla come un amico

Quando pensiamo "lo psicologo non serve, ho già i miei amici con cui posso parlare dei miei problemi", forse stiamo confondendo due tipi di relazioni molto diverse. Andare dallo psicologo non è la stessa cosa che raccontare ad un amico i nostri problemi. Un amico o un familiare è una persona che fa parte della cerchia che frequentiamo, ci conosce da tempo e ci vuole bene, per questo motivo ci sostiene e cerca di darci opinioni e consigli per farci stare meglio. Quello con un professionista è un rapporto completamente diverso. Lo psicologo:

  • è una persona esterna al contesto affettivo del paziente;
  • non è coinvolto nelle sue dinamiche relazionali;
  • può porsi in una posizione più neutrale.

Il suo obiettivo, inoltre, non è quello di fornire consigli, come potrebbe fare un amico, ma di aiutare il paziente a rivedere e rielaborare i fatti da una diversa prospettiva.

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Non dice cosa devi fare

Lo psicologo non ti darà ordini su cosa fare. Il processo decisionale spetta a te come paziente, dal momento che è la tua vita quella su cui si sta lavorando. Lo psicologo ti accompagna nel percorso che decidi di intraprendere. Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, lo psicologo non influenza in alcun modo il paziente con le sue convinzioni personali. Il suo obiettivo è di aiutarlo ad essere più consapevole di sé e ad essere in grado di prendere decisioni in totale autonomia.

Conclusioni: a cosa serve lo psicologo

Spesso la resistenza a rivolgersi ad uno psicologo è legata alla paura di cominciare un percorso terapeutico che durerà poi per molti anni o perfino per tutta la vita. Molti sono preoccupati anche dall’aspetto economico, da quanto costa uno psicologo, e questo può demotivare una persona a chiedere aiuto anche se sta vivendo un momento difficile.

‍Nonostante non sia possibile definire a priori quante sedute dallo psicologo saranno necessarie, ciò non implica necessariamente un percorso lungo anni. A seconda della situazione e degli obiettivi che si vogliono raggiungere verrà impostato un intervento su misura per le esigenze di ogni specifico paziente.

Quindi, a cosa serve lo psicologo? Lo psicologo serve per risolvere problemi passati, migliorare il nostro presente e cambiare il nostro futuro. Si dimostra un valido alleato in grado di aiutare ogni persona che sta vivendo un particolare momento della vita che non deve per forza comprendere solo tristezza e ansia. 

Lo psicologo può aiutarci a conoscerci meglio e a migliorare l'autostima e l'intelligenza emotiva. Ci sono sempre aspetti di noi stessi che non abbiamo esplorato, a volte neghiamo dei nostri modi di essere e di comportarci: lo psicologo ci permette di prendere coscienza di molti nostri pensieri, emozioni e atteggiamenti.

Se stai pensando di andare dallo psicologo, ma hai ancora delle domande o non sai come scegliere lo psicologo che possa fare al caso tuo, compila il nostro questionario. Sarai messo in contatto con uno degli psicologi online di Unobravo, che potrà aiutarti a prendere la decisione migliore per te. 


Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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