Salute mentale
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Sfatiamo i pregiudizi sullo psicologo!

Sfatiamo i pregiudizi sullo psicologo!
Pubblicato il
7.2.2020

Cosa può fare uno psicologo? Lo psicologo non ha dei poteri “speciali”, non può leggere nel pensiero o capire al primo sguardo e, cosa importante da sottolineare, non può somministrare farmaci. Può fornire però un aiuto concreto a chi desidera essere protagonista del proprio cambiamento! Ecco alcuni ambiti di lavoro dello psicologo:

  • ambito clinico: in questo contesto sviluppa interventi di prevenzione, cura, diagnosi e riabilitazione dell’individuo, del gruppo, della comunità
  • ambito risorse umane: lavora nelle aziende per il benessere dei lavoratori
  • ambito di ricerca: può fare ricerca o lavorare nella didattica
  • ambito educativo: può sviluppare degli interventi in campo educativo e legati all’età dello sviluppo.

La durata di una seduta dallo psicologo potrà dipendere dal suo specifico ambito di lavoro, scelto tra le diverse branche della psicologia.

I pregiudizi e i falsi miti

Molte persone che sperimentano problemi relazionali ed emotivi non sanno né chi è lo psicologo e cosa facome scegliere lo psicologo a cui eventualmente rivolgersi. Di questo sono responsabili anche alcuni pregiudizi e falsi miti sulla professione dello psicologo. Cerchiamo di analizzarne alcuni.

Se vado dallo psicologo, significa che sono “matto”?

Lo psicologo viene visto come una figura che “cura” l’anormalità, la malattia, la pazzia. Ma, nella realtà, lo psicologo presta il suo servizio a persone che soffrono di disturbi psichici, a chi vive problematiche circoscritte, a chi desidera semplicemente conoscersi di più.

Se abbiamo una ferita fisica, ad esempio ci tagliamo con il coltello, generalmente cerchiamo di disinfettare e poi curare quella ferita. Se è profonda, ci sarà bisogno di mettere dei punti. La stessa cosa accade per le ferite psicologiche: dobbiamo prendercene cura per fare in modo che quella ferita si cicatrizzi bene e non si infetti.

Tutti possono avere delle ferite, dei problemi o delle sensazioni di malessere: gli esseri umani cambiano, alle volte sbagliano, ma soprattutto sentono e provano emozioni. Andare dallo psicologo quando si hanno queste sensazioni di malessere vuol dire fare un atto di amore verso se stessi e verso il proprio benessere.

Io sono forte, riesco a farcela da solo

Potrebbe capitarci di pensare "lo psicologo non mi serve", ritenendo di dovercela cavare da soli nei momenti di difficoltà. Chi decide di rivolgersi ad uno psicologo non è debole, anzi: riconoscere i propri disagi e limiti è proprio un atto di forza. Mostrare le proprie emozioni significa “esporsi” e per questo è un atto di profondo coraggio.

Quando ci si rende conto che la ricerca autonoma di soluzioni ai problemi si trasforma continuamente in tentativi falliti, può insorgere un disagio psicologico, una sensazione di fallimento che, se continua nel tempo, può portare a una sensazione di stanchezza.

Essere forte non significa farcela con le proprie forze, ma capire e accettare di avere bisogno di aiuto e chiederlo. Un aiuto qualificato può avere un ruolo decisivo nel guardare in modo diverso alle proprie difficoltà e reagire con maggiore efficacia nei confronti di questo senso di malessere, inadeguatezza, insoddisfazione.

Kalei Peek - Unsplash

Io sono fatto così, non posso cambiare

Una delle frasi che uno psicologo sente dire più spesso è: “Io sono nato (o cresciuto) così, quindi non ci sono possibilità che io cambi, è il mio carattere”. Spesso questa affermazione viene usata come una scusa per non mettersi in gioco ma, in realtà, il cambiamento è la normale risposta con cui si affrontano gli ostacoli che un ambiente pone al raggiungimento dei propri scopi.

Quindi cambiare ci aiuta ad adattarci al mondo e anche a sentirci soddisfatti, perché sposta l’attenzione verso i nostri obiettivi. Tutti noi abbiamo la responsabilità del nostro comportamento: lavorando su noi stessi, con l’aiuto di un professionista, possiamo cambiare il modo in cui diamo significato al mondo e, di conseguenza, il nostro modo di vivere.


Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.

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