Cerchi supporto per la tua crescita personale?
Trova il tuo psicologo
Valutato Eccellente su Trustpilot
Blog
/
Crescita personale
5
minuti di lettura

Psicologia e coaching psicologico

Psicologia e coaching psicologico
Claudio Marrella
Psicologo Clinico
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Ultimo aggiornamento il
2.12.2025
Psicologia e coaching psicologico
Iscriviti alla newsletter
Se ti è piaciuto, condividilo

Trova lo psicologo online più adatto a te

Unobravo è la piattaforma di psicologia online leader in Italia. Compila il questionario per trovare lo psicologo più adatto alle tue esigenze.

Inizia il questionario
  • 100% online, flessibile e sicuro
  • Incontro conoscitivo gratuito
  • Già scelto da oltre 400.000 pazienti
9.000+ psicologi sulla piattaforma

Il coaching, in psicologia, è un percorso di formazione e crescita personale, di coppia o di gruppo, orientato al raggiungimento di obiettivi specifici e misurabili. In ambito psicologico, sono fondamentali l’alleanza con il proprio terapeuta e una forte motivazione.

Oggi esistono molte figure che praticano tecniche di coaching, come il life coach, il mental coach e il counselor. Tuttavia, queste professioni non appartengono a nessun albo né seguono una formazione regolamentata dalla legge e, in alcuni casi, non sono psicologi.

In questo articolo, esploreremo vari aspetti di coaching e psicologia, approfondendo che cos’è il coaching psicologico, se uno psicologo può essere un coach e le differenze tra mental coach e psicologo.

Coaching: dove nasce e perché

Come metodologia specifica, il coaching moderno prende forma negli anni Settanta negli Stati Uniti con il lavoro di Timothy Gallwey e l’intuizione di tecnici e allenatori interessati al potenziamento, anche mentale, dei propri atleti e delle proprie squadre. Negli anni ’80–’90 John Whitmore (ex pilota britannico) contribuisce a sistematizzarlo e a diffonderlo, introducendo con Alexander e Fine il modello G.R.O.W.

È in questo contesto che psicologia dello sport e coaching motivazionale si incontrano. L’obiettivo principale è l’aumento delle performance attraverso la piena espressione delle potenzialità dell’individuo.

Non si tratta solo di allenamento fisico e preparazione tecnica e tattica, ma di un’attenzione più globale all’atleta, considerato prima di tutto come persona, fatta anche, e in gran parte, di pensieri ed emozioni.

Cos'è il coaching psicologico?

Forte dei risultati ottenuti in ambito sportivo e aziendale, da qualche anno si parla anche di coaching psicologico.

Un percorso terapeutico più “classico” lavora con attenzione anche alla storia passata, oltre che ai vissuti presenti della persona, ed è svolto con uno psicologo e psicoterapeuta. Oltre all’importanza e alla definizione di obiettivi specifici, il coaching psicologico pone invece l’attenzione al presente e al futuro.

La parola d’ordine è azione. Che venga usato come strumento di crescita e autorealizzazione personale o come acquisizione di tecniche specifiche per migliorare le proprie competenze relazionali, comunicative e decisionali, l’importante è agire in modo consapevole e mirato, sostenuti dalla fiducia reciproca con il proprio terapeuta.

Uno psicologo può definirsi coach?

Quando uno psicologo lavora con la persona su obiettivi specifici, attraverso azioni concrete e pianificate, si può affermare che sta applicando tecniche di coaching e può essere definito “psicologo coach”. Tuttavia, esistono alcune differenze importanti tra coach e psicologo.

Per essere psicologo, è necessario aver conseguito la laurea, svolto un tirocinio, essere iscritti a un Ordine e a un Albo professionale, e fare riferimento a un codice deontologico.

Al contrario, coach, mental coach, counselor, life coach e motivatore, per citarne alcune, non sono professioni regolamentate né prevedono una formazione specifica e ben definita. Naturalmente, come già accennato, ci sono coach che sono anche psicologi e possiedono quindi i requisiti clinici e professionali per esercitare anche counseling psicologico e tecniche di coaching.

Psicologo, coach e counselor non sono la stessa cosa. Dal 2019, l’Ordine degli Psicologi ha avviato numerosi incontri e tavoli tecnici sulla normativa del coaching. Come si legge sul sito dell’Ordine degli psicologi Emilia Romagna:

“il counselling è una prerogativa degli psicologi. [...] l'attività di counsellor e coach continua a non essere normata e a non rappresentare una professione a sé stante. Ogni attività che si sovrappone a quelle del dottore in tecniche psicologiche (albo b), dello psicologo e dello psicoterapeuta è perseguibile penalmente per "abuso della professione di psicologo”.

psicologo e coach
Cottonbro Studio - Pexels

L’essere psicologo prima della metodologia

Il coaching può essere svolto solo dallo psicologo? In realtà, online e offline si trovano corsi, master e percorsi di “alta formazione” nel coaching, spesso aperti a tutti senza criteri di partecipazione e selezione particolari. Questo accade perché, essendo il coach una figura professionale non regolamentata, non è rivolta a categorie strettamente specifiche.

Spesso si tratta di ex atleti o tecnici che “esportano” tecniche e procedure acquisite nella loro carriera e personalizzate in base agli obiettivi. Queste esperienze possono offrire prospettive interessanti e utili.

Tuttavia, è importante essere consapevoli che rappresentano solo una parte delle ampie competenze che uno psicologo con formazione e competenze specifiche può offrire a chi richiede una presa in carico più complessa.

Sebbene il coaching sia orientato al futuro, uno psicologo attento non può trascurare la storia, i vissuti, le emozioni, le aspettative, la motivazione, l’autostima, e le competenze relazionali e cognitive della persona.

Ancora una volta, la persona nella sua totalità viene prima di tutto: l’essere psicologo prima della metodologia e della tecnica.

Sostegno psicologico e coaching

Per chiarire ulteriormente la differenza tra sostegno psicologico e coaching, riportiamo le parole dell’Ordine Nazionale degli Psicologi che, nel documento La professione di psicologo: declaratoria, elementi caratterizzanti ed atti tipici, definisce il sostegno psicologico come:

“una funzione di tipo supportivo alla tenuta delle condizioni di benessere della persona, del gruppo o di una Istituzione. Il sostegno psicologico si realizza quindi in tutti quei casi entro i quali si ritiene opportuno garantire continuità e contenimento ad una data condizione. [...]

Il sostegno psicologico è un intervento il cui obiettivo è il miglioramento della qualità di vita dell’individuo e degli equilibri adattivi in tutte le situazioni (di salute e di malattia), nelle quali ciò si rileva opportuno, sviluppando e potenziando i suoi punti di forza e le sue capacità di autodeterminazione, e che necessita della stesura del bilancio delle disabilità, delle risorse, dei bisogni e delle aspettative del soggetto, nonché delle richieste e delle risorse dell’ambiente.

Il sostegno psicologico realizza interventi diretti e mirati a ottimizzare ogni tipo di relazione affettiva, adeguando la percezione del carico delle responsabilità e sviluppando le reti di sostegno e di aiuto nelle situazioni di disabilità o disagio psichico.”

Formazione e nuove opportunità per la categoria

Oltre all’esperienza, all’interesse specifico e agli strumenti che si possono acquisire con corsi ad hoc, anche organizzati da personalità autorevoli nel campo, da qualche anno diversi consigli regionali dell’Ordine degli Psicologi stanno dando attenzione e risalto all’argomento attraverso seminari, corsi e letteratura specifica.

Per chi fosse interessato, il consiglio è di consultare l’area formativa proposta dalle diverse sedi dell’Ordine sul territorio nazionale. Per partecipare, è comunque necessario essere professionisti con laurea in psicologia.

Come si distingue il coaching dalla psicoterapia?

In sintesi, il coaching è una metodologia specifica e orientata prevalentemente verso la definizione e il raggiungimento di obiettivi e risultati in tempi generalmente brevi.

La psicoterapia è una pratica della psicologia clinica e della psichiatria, e si occupa della salute mentale della persona con l’obiettivo di curare disturbi psicopatologici di varia natura ed entità, dal disagio personale fino alla sintomatologia più grave.

psicoterapia e coaching
Cottonbro Studio - Pexels

Differenza tra mental coach e psicologo

Negli ultimi anni, gli interventi di coaching sono sempre più richiesti. In ambito sportivo, soprattutto ai massimi livelli, psicologo sportivo e mental coach sono figure sempre più presenti, ma è importante fare una distinzione.

Se lo psicologo dello sport può anche svolgere il ruolo di mental coach e utilizzare una metodologia focalizzata sulla performance, non è vero il contrario: la differenza tra psicologo e mental coach è fondamentale.

Il mental coach che non ha una formazione certificata in psicologia può sicuramente offrire la propria esperienza e utilizzare tecniche specifiche, ma non può occuparsi della persona nella sua globalità, prerogativa della psicologia. Un aspetto da non sottovalutare.

Coaching e psicologia positiva

La psicologia positiva è stata definita e interpretata in diversi modi, ma può essere intesa come lo studio e la promozione di tutti quei fattori che contribuiscono ad aumentare la qualità della vita delle persone, ponendo particolare attenzione ai punti di forza e alle potenzialità individuali, spesso non immediatamente evidenti o riconosciuti. Quando viene applicata in contesti pratici, come nel coaching, la psicologia positiva può favorire percorsi di crescita personale e professionale. In particolare, il coaching psicologico positivo è descritto come una relazione professionale collaborativa, di breve o medio termine, tra coach e cliente, che si focalizza sull’identificazione, l’utilizzo, l’ottimizzazione e lo sviluppo dei punti di forza e delle risorse personali al fine di migliorare stati, tratti e comportamenti positivi (Van Zyl et al., 2020).

Principi teorici e strategie di coaching

Tra le principali tecniche di coaching utilizzate, molte fanno riferimento al modello G.R.O.W., ideato da uno dei padri fondatori del coaching, John Whitmore. Recentemente, una revisione sistematica ha identificato ben 117 strumenti di coaching psicologico positivo, raggruppabili in 18 tecniche principali (Richter et al., 2021).

Il termine G.R.O.W. è un acronimo che riassume le 4 fasi della definizione degli obiettivi:

  • G di Goals (obiettivo): Un obiettivo, per essere ben definito, deve avere caratteristiche sintetizzabili nell’acronimo SMART:
  1. Specific (specifico)
  2. Measurable (misurabile)
  3. Achievable (raggiungibile)
  4. Relevant (rilevante)
  5. Time-Bound (basato sul tempo).
  • R di Reality (realtà): La situazione attuale di dati, risorse, vincoli, ostacoli, ciò che è già stato tentato.
  • O di Options (opzioni): Le varie possibilità a disposizione per raggiungere l’obiettivo e possibili ostacoli con strategie per superarli.
  • W di Will (volontà): Il piano di azione vero e proprio. Per definirlo, può essere utile rispondere a domande come:
  1. When (quando)?
  2. What (cosa)?
  3. Where (dove)?
  4. Who (chi)?
  5. How (come)?

Un esempio pratico: con il coaching psicologico, la frase “Vorrei dimagrire” può trasformarsi in:

“Il mio obiettivo è perdere 10 kg entro 4 mesi e mantenere il peso ideale. Per farlo, farò i controlli necessari, mi farò prescrivere l’alimentazione più adatta, andrò 3 volte a settimana in palestra e monitorerò i progressi ogni domenica”.

È importante che l’obiettivo sia stimolante ma raggiungibile. Obiettivi troppo difficili possono portare a frustrazione e perdita di autoefficacia; se troppo semplici, rischiano di essere poco gratificanti anche se raggiunti.

strategie di coaching
Michiel - Pexels

Modelli teorici di riferimento nel coaching psicologico

Il coaching psicologico si basa su diversi modelli teorici, ciascuno con principi e applicazioni specifiche che guidano il percorso di crescita personale e professionale.

  • Approccio solution-focused: Questo modello, sviluppato da Steve de Shazer e Insoo Kim Berg (psicoterapeuti), si concentra sulle soluzioni piuttosto che sui problemi. Il coach aiuta il coachee a individuare risorse e strategie già presenti nella sua esperienza, favorendo piccoli cambiamenti concreti e misurabili.
  • Modello cognitivo-comportamentale: Basato sulle teorie di Aaron T. Beck (psichiatra e psicoterapeuta), questo approccio lavora sull'identificazione e la modifica di pensieri e comportamenti disfunzionali. Nel coaching psicologico, viene utilizzato per aiutare la persona a riconoscere schemi mentali limitanti e sostituirli con convinzioni più funzionali al raggiungimento degli obiettivi.
  • Approccio umanistico: Ispirato alle teorie di Carl Rogers (psicologo), questo modello pone al centro la persona, valorizzando l'autenticità, l'empatia e l'autorealizzazione. Il coach psicologico crea un ambiente di ascolto non giudicante, favorendo la crescita personale attraverso l'esplorazione dei valori e delle potenzialità individuali.

Questi modelli possono essere integrati tra loro, adattandosi alle esigenze specifiche del coachee e al contesto in cui si svolge il percorso di coaching psicologico.

La relazione tra coach e coachee e le fasi del percorso

La relazione tra coach psicologico e coachee rappresenta un elemento centrale per l'efficacia del percorso. Si basa su fiducia, rispetto reciproco e chiarezza degli obiettivi.

Il processo di coaching psicologico si articola generalmente in diverse fasi:

  • Assessment iniziale: Il coach psicologico raccoglie informazioni sulla situazione attuale del coachee, esplorando bisogni, risorse e aree di miglioramento. Questo momento è fondamentale per costruire una comprensione condivisa del punto di partenza.
  • Definizione del contratto e degli obiettivi: Coach e coachee stabiliscono insieme obiettivi specifici, misurabili e realistici. Vengono chiariti anche i ruoli, le aspettative e la durata del percorso.
  • Pianificazione e azione: Si individuano strategie e strumenti pratici per raggiungere gli obiettivi. Il coach supporta il coachee nell’attuazione di azioni concrete, monitorando i progressi e favorendo la consapevolezza dei risultati ottenuti.
  • Monitoraggio e feedback: Durante il percorso, vengono effettuati incontri di verifica per valutare i cambiamenti, affrontare eventuali ostacoli e ricalibrare le strategie se necessario.
  • Chiusura e valutazione: Al termine del percorso, coach e coachee riflettono sui risultati raggiunti, consolidano le competenze acquisite e pianificano eventuali passi futuri in autonomia.

Questa struttura può favorire un percorso chiaro, trasparente e orientato al benessere psicologico della persona.

Esempi pratici di coaching psicologico

Per comprendere meglio come si svolge un percorso di coaching psicologico, può essere utile considerare alcuni esempi pratici.

Esempio 1: Gestione dello stress lavorativo

Una persona si rivolge a uno psicologo coach per imparare a gestire lo stress legato al lavoro. Dopo l'assessment iniziale, viene definito l'obiettivo di ridurre i livelli di stress percepito entro tre mesi. Il percorso può prevedere l'utilizzo di tecniche di rilassamento, la ristrutturazione di pensieri disfunzionali e la pianificazione di azioni concrete per migliorare l'equilibrio tra vita privata e professionale. Il monitoraggio avviene attraverso questionari e feedback regolari.

Esempio 2: Sviluppo dell'autoefficacia

Un giovane adulto desidera aumentare la propria fiducia nelle capacità decisionali. Il coach psicologico utilizza strumenti del modello solution-focused per aiutare il coachee a riconoscere successi passati e risorse personali. Vengono fissati piccoli obiettivi progressivi, come prendere decisioni autonome in contesti quotidiani, con un costante supporto e rinforzo positivo.

Questi esempi mostrano come il coaching psicologico possa essere personalizzato in base alle esigenze, utilizzando strumenti basati su evidenze scientifiche e orientati al risultato.

Dati sull’efficacia e la diffusione del coaching psicologico

Negli ultimi anni, il coaching psicologico ha conosciuto una crescente diffusione sia a livello individuale che organizzativo. Recenti ricerche hanno evidenziato che il coaching psicologico individuale virtuale, come nel caso del programma BetterUp, può portare a miglioramenti rapidi già nelle prime fasi dell’intervento in aree quali capacità di prospezione, consapevolezza di sé, autoefficacia, connessione sociale, regolazione emotiva e riduzione dello stress (Jeannotte et al., 2021). Inoltre, una meta-analisi pubblicata su "The Journal of Positive Psychology" ha confermato che il coaching psicologico è spesso associato a un aumento del benessere, della performance lavorativa e della soddisfazione personale (Grover & Furnham, 2016).

  • Miglioramento delle performance: Circa il 70% delle persone che intraprendono un percorso di coaching psicologico riporta un aumento percepito della propria efficacia personale e professionale (Grover & Furnham, 2016).
  • Soddisfazione elevata: Secondo l'International Coaching Federation (ICF), l'85% dei coachee si dichiara soddisfatto dell'esperienza di coaching psicologico e il 96% lo ripeterebbe (ICF Global Coaching Client Study, 2020).
  • Diffusione crescente: Il coaching psicologico è sempre più richiesto in contesti aziendali, sportivi e scolastici, con una crescita annuale stimata del 7% a livello globale (ICF, 2020).

Questi dati sottolineano il possibile impatto positivo che il coaching psicologico può avere sul benessere e sulla realizzazione personale, quando condotto da professionisti qualificati.

coaching psicologico online
Vanessa Garcia - Pexels

Campi di applicazione del coaching psicologico

Gli ambiti di applicazione del coaching sono sempre più diffusi e ampi. Oltre ad alcuni presupposti metodologici, è importante ricordare che attualmente rientrano sotto questa definizione anche rapporti e percorsi di empowerment di cui la psicologia si occupa da molti anni.

Concetti come autostima, autoefficacia, determinazione e motivazione non sono nati con il coaching; piuttosto, il coaching li ha organizzati all’interno di un paradigma specifico.

Coaching e psicologia del lavoro

Un altro campo in espansione è sicuramente quello della psicologia del lavoro. Sempre più spesso si parla di business coaching o coaching aziendale. Il principio di base resta lo stesso, ma gli obiettivi possono essere diversi, tra cui:

  • coesione e rafforzamento del gruppo di lavoro
  • tecniche di comunicazione efficace
  • orientamento e maggiore efficacia ed efficienza.

Per affrontare e imparare a gestire i problemi sul lavoro, è importante riconoscere il ruolo dello psicologo per il benessere organizzativo di un’azienda. Una consulenza psicologica aziendale può supportare collaboratori e dipendenti nell’affrontare, ad esempio:

favorendo lo sviluppo dell’empatia e dell’intelligenza emotiva.

Altri campi di applicazione del coaching psicologico

Quando una metodologia si dimostra efficace, può essere estesa anche ad altri ambiti. Nel tempo, infatti, si sono sviluppati ulteriori campi in cui lo psicologo svolge attività di coaching. Tra questi, merita una menzione particolare il parent coaching. Si tratta di una tendenza recente, utile e in linea con i tempi che cambiano. Il parent coaching offre un aiuto concreto e attento al ruolo dei genitori, che spesso si trovano ad affrontare nuove responsabilità, scelte e metodologie non sempre semplici. Il parent coaching può aiutare i genitori a gestire piccoli e grandi problemi, come il rispetto delle regole da parte dei bambini e la comunicazione genitori-figli.

Il coaching organizzativo si focalizza sullo sviluppo delle competenze manageriali, sulla leadership e sul miglioramento del clima aziendale; in questo contesto, lo psicologo coach lavora con individui, team o intere organizzazioni per promuovere la crescita professionale e il benessere lavorativo.

Il coaching sportivo, invece, mira all’ottimizzazione della performance atletica, alla gestione dell’ansia da prestazione e al rafforzamento della motivazione, utilizzando strumenti validati per sostenere atleti e squadre nel raggiungimento dei propri obiettivi.

Nel coaching giovanile, rivolto ad adolescenti e giovani adulti, l’attenzione è posta sulla crescita personale, l’orientamento scolastico e professionale, e lo sviluppo delle competenze relazionali; in questo ambito, lo psicologo coach aiuta i giovani a riconoscere e valorizzare le proprie risorse, affrontando le sfide tipiche di questa fase di vita.

Recentemente, il coaching psicologico digitale ha permesso un accesso rapido a coach umani, con un tempo di risposta mediano di 132 secondi (Wilbourne et al., 2025), ampliando ulteriormente le possibilità di intervento e supporto. In tutte queste specializzazioni, la formazione psicologica del coach rimane un elemento essenziale per garantire interventi etici, efficaci e rispettosi delle caratteristiche individuali.

Inizia il tuo percorso di benessere psicologico con Unobravo

Come molti altri strumenti, il coaching può aiutarci e semplificare la vita. È importante rivolgersi al professionista più adatto a noi, prestando attenzione alle competenze di chi offre supporto.

Che si tratti di una nuova sfida personale, professionale, sportiva, familiare o genitoriale, andare dallo psicologo può fare la differenza. In questo professionista potremo trovare anche le competenze di un coach, insieme a tutte quelle risorse che possono supportarci a tutto tondo nel raggiungimento dei nostri obiettivi e nel nostro benessere psicologico. Fai il primo passo verso la tua crescita personale: inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online.

Come possiamo aiutarti?

Come possiamo aiutarti?

Trovare supporto per la tua salute mentale dovrebbe essere semplice

Valutato Eccellente su Trustpilot
Iniziare un percorsoEsplorare la terapia onlineLeggere di più sul tema

FAQ

Hai altre domande?
Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a risolvere ulteriori dubbi.

Collaboratori

Claudio Marrella
Professionista selezionato dal nostro team clinico
Psicologo Clinico
No items found.

Condividi

Se ti è piaciuto, condividilo
Iscriviti alla newsletter

Vuoi saperne di più sul tuo benessere psicologico?

Fare un test psicologico può aiutare ad avere maggiore consapevolezza del proprio benessere.