Cerchi supporto per prenderti cura di te?
Trova il tuo psicologo
Valutato Eccellente su Trustpilot
Blog
/
Salute mentale
5
minuti di lettura

Ansia da capodanno: perchè viene e come affrontarla

Ansia da capodanno: perchè viene e come affrontarla
Marcello Delmondo
Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Ultimo aggiornamento il
20.12.2025
Ansia da capodanno: perchè viene e come affrontarla
Iscriviti alla newsletter
Se ti è piaciuto, condividilo

Vuoi iniziare un percorso di crescita personale?

Unobravo è la piattaforma di psicologia online leader in Italia. Compila il questionario per trovare lo psicologo più adatto alle tue esigenze.

Trova il tuo psicologo
  • 100% online, flessibile e sicuro
  • Incontro conoscitivo gratuito
  • Già scelto da oltre 400.000 pazienti
9.000+ psicologi sulla piattaforma

Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo… alla classica lista delle domande esistenziali dal mese di dicembre (per qualcuno anche molto prima) si aggiunge un quesito ineludibile: che cosa facciamo a capodanno?

La ricorrenza ha di per sé significati simbolici, ma la società dei consumi la trasforma in uno di quegli appuntamenti capaci di generare ansia e Fomo (la paura di essere esclusi da un evento). Proveremo a prepararci a cenone e veglione scoprendone valori simbolici, significati psicologici relativi all’ansia per il nuovo e l’ignoto, salvaguardando l’atmosfera di festa tipica del brindisi sul countdown. E allora 10, 9, 8, 7,...

Annie Spratt - Unsplash


La storia del capodanno

Come testimoniato da Palmesano (2022) in un interessante pubblicazione circa le tradizioni in terra campana, l’usanza di salutare il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo con canti e danze è attestata in Europa fin dal Medioevo.
Nelle società rurali abbandonare il vecchio anno e sperare in uno nuovo maggiormente fecondo e propizio, caricava di valori rituali la notte di capodanno. I primi 24 giorni di gennaio venivano utilizzati per prevedere le condizioni meteorologiche di tutto l’anno. Il capo famiglia registrava meticolosamente i dati su clima e meteo per avere un’idea di cosa l’annata avrebbe riservato. Le condizioni del primo giorno rappresentavano quelle della prima metà di gennaio, quelle del secondo della seconda metà, il tempo del 3 gennaio rivelava le previsioni della prima metà di febbraio e così di seguito.  Questa tradizione prendeva il nome di Calende.
Ad esempio l’esplosione dei petardi richiama gli schiamazzi utili a scacciare i demoni all’interno di un rituale che ha a che fare con l’espulsione diretta o mediata, attraverso il capro espiatorio, dei mali. Il lancio di oggetti dalle finestre rappresenterebbe proprio la distruzione del capro espiatorio incarnato in ciò che è vecchio (Rossi, 2008). Vecchio e nuovo, vivo e morto si legavano nella celebrazione del passaggio.

Fu il papa Gregorio XIII nel 1582 a stabilire definitivamente nella data del 1 gennaio l’inizio dell’anno.

Aspetti psicologici della festa di capodanno

Come testimoniato dalla ricostruzione circa le tradizioni storiche legate al capodanno, sono molteplici gli aspetti psicologici che si intrecciano nelle bollicine di un brindisi attorno a un tavolo.
Il tema della fine e del nuovo inizio è diffusissimo in tutta una serie di rituali dal profondo valore simbolico, religioso, antropologico. Il nuovo inizio si carica di speranza e di attese, mentre la fine può colorarsi di una sorta di malinconia per ciò che si deve salutare.
Il tema centrale pare essere dunque quello del potenziale cambiamento, della metamorfosi, della trasformazione verso qualcosa che si spera migliore, foriero di fortuna (economica, lavorativa, personale).
Ognuno di noi connota l’anno vecchio in base a quanto accaduto. Ad esempio con un sentimento di gratitudine se si è trattato di un anno connotato da eventi come un matrimonio, la nascita di un figlio, un cambiamento lavorativo importante.
Al contrario l’anno vecchio può essere salutato con senso di sollievo se caratterizzato da lutti o eventi spiacevoli (malattie, licenziamenti). Da un punto di vista psicologico viene dunque accentuato il nostro rapporto con il tema del cambiamento, del bilancio, della nuova progettazione, della rinascita con emozioni contrastanti (speranza, melanconia, tristezza, paura, rabbia).


Perchè l’ansia a capodanno?

La festa di capodanno può portare anche notevoli carichi di ansia. Possiamo distinguere due livelli di questa emozione.
Un primo livello è legato al cosa fare per festeggiare il passaggio. Proprio perché connotato da molteplici significati (non ultimo quello glamour legato alla società dei consumi), è possibile sperimentare una sorta di dovere rispetto al festeggiamento. I servizi dei telegiornali sul cenone, l’atmosfera di attesa, l’inserimento nel periodo centrale delle festività natalizie rendono l’ultimo giorno dell’anno un’occasione da non perdere. Si può manifestare una vera e propria FOMO (fear of missing out, paura di essere esclusi) che porta a desiderare cenoni e serate danzanti anche a prezzi stratosferici;
Un altro aspetto molto più profondo è il legame con il cambiamento, la metamorfosi e il bilancio. La novità può spaventare, l’incertezza per il futuro può generare timore, il momento dei bilanci (rispetto a obiettivi personali, professionali e personali) in rapporto al tempo che avanza può determinare elevati livelli di ansia. Non sentirsi all’altezza, non sentire di avere risorse sufficienti ad affrontare la ripartenza possono produrre sentimenti di tristezza e desiderio di ripiegamento malinconico sul vecchio che nel suo essere conosciuto è rassicurante.

Kelly Sikkema - Unsplash

Come affrontare l’ansia del capodanno?

Per ognuno dei livelli possiamo trovare delle strategie utili ad affrontare l’ansia.

  • Ansia da cenone: provate a  staccarvi da social e media per un po’ di tempo provando a concentrarvi su cosa veramente abbiamo voglia di fare. Se preferiamo la confusione e la movida possiamo valutare feste in piazza o nei locali. Al contrario, se desideriamo salutare l’anno nuovo in tranquillità, una cena in compagnia semplice e genuina fa al caso nostro. Liberiamoci dall’idea che si debba fare qualcosa e cerchiamo di sentire cosa vorremmo fare noi.
  • Ansia da bilanci e cambiamento: i bilanci rappresentano una fonte di ansia più radicata e profonda. Cerchiamo di essere oggettivi nella stesura dei resoconti. Stabiliamo le priorità per l’anno nuovo, analizziamo gli aspetti critici, ma anche i punti di forza di quello vecchio. Allontaniamo l’idea del fallimento e cerchiamo di concentrarci su quello che abbiamo fatto e su ciò che vogliamo migliorare allontanandoci da aspettative e richieste sociali o familiari. Non ci sono tappe prefissate, ma un rapporto il più possibile sereno con la nostra parte desiderante che va riscoperta nella sua capacità di progettare un futuro su misura per noi e per il nostro benessere. Cerchiamo insomma di concentrarci sul giusto abito per le nostre aspirazioni, capacità, competenze. Non si può essere comodi in vestiti che non sono della nostra misura.

3,2,1 Buon anno!

Lenticchie, acini d’uva, intimo rosso, luci, colori, la tombola, la musica, il brindisi. Qualunque sia la tradizione che decidiamo di osservare per capodanno proviamo a viverlo come un momento di festa e serenità lontano da ansie legate al dover fare qualcosa e al dover essere qualcuno rispetto ad aspettative e richieste sociali. Il tempo che passa ci offre l’imperdibile occasione di concentrarci sugli aspetti che veramente vogliamo curare per essere sereni e per stare bene. Buon anno!

Come possiamo aiutarti?

Come possiamo aiutarti?

Trovare supporto per la tua salute mentale dovrebbe essere semplice

Valutato Eccellente su Trustpilot
Vorrei...
Iniziare un percorsoEsplorare la terapia onlineLeggere di più sul tema

FAQ

Hai altre domande?
Parlare con un professionista potrebbe aiutarti a risolvere ulteriori dubbi.

Collaboratori

Marcello Delmondo
Professionista selezionato dal nostro team clinico
Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico
No items found.

Condividi

Se ti è piaciuto, condividilo
Iscriviti alla newsletter

Vuoi saperne di più sul tuo benessere psicologico?

Fare un test psicologico può aiutare ad avere maggiore consapevolezza del proprio benessere.