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Chiedere scusa per un comportamento sbagliato: come farlo in modo efficace

Chiedere scusa per un comportamento sbagliato: come farlo in modo efficace
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Chiara Coda Spuetta
Redazione
Psicoterapeuta a orientamento Cognitivo-Costruttivista
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
12.3.2024

Nelle relazioni, di qualunque natura siano, è impossibile non sbagliare mai. Niente è più umano dell’errore. Ammettere di aver sbagliato e chiedere scusa, però, non è sempre semplice. 

Il senso di colpa e la vergogna per aver sbagliato

Anche quando siamo armati delle migliori intenzioni, può capitare di non comprendere del tutto il punto di vista o i desideri dell’altro, di perdere per distrazione qualcosa di importante e rendersi conto troppo tardi di aver ferito l’altra persona. In questi casi, possono sorgere emozioni come il senso di colpa e la vergogna

Il senso di colpa, così come la vergogna, sono emozioni autoconsapevoli, che si manifestano all’interno di contesti sociali e sono legate all’immagine di sé. 

La colpa è un’emozione che proviamo quando riteniamo di aver fatto qualcosa di sbagliato e può essere estremamente utile e adattiva perché implica un senso di responsabilità per il nostro comportamento. 

La vergogna, invece, pur essendo comprensibile, può essere rischiosa in situazioni in cui è necessario chiedere scusa per un comportamento sbagliato. Possiamo distinguere tra due tipi di vergogna:

  • esterna, che riguarda quello che immaginiamo gli altri pensino di noi
  • interna, riguarda i pensieri e sentimenti che abbiamo su noi stessi e può manifestarsi con l’autocritica.

Criticare se stessi e pensare di essere sbagliati, infatti, può portare a ritirarsi, nascondersi, evitare il confronto, impedendo così di scusarsi in modo sereno e sincero.

Non che la vergogna non sia utile, anzi. Ogni emozione esiste per dirci qualcosa e per aiutarci a trovare la strada giusta. La vergogna, in particolare, è quell’emozione che permette di interiorizzare le norme sociali e di evitare di mettere in atto comportamenti che potrebbero farci escludere dal nostro gruppo sociale di appartenenza (per esempio, ci vergogneremmo di camminare nudi per strada, e questo ci aiuta a non farlo).

Nelle situazioni in cui si commette un errore, è davvero utile poter sentire di aver sbagliato, senza che questo porti a una visione globalmente negativa di se stessi. Ma come ammettere di aver sbagliato? 

Aaron Beck, psicologo statunitense, ha individuato alcuni “errori di pensiero” o distorsioni cognitive, che possono causare profonda vergogna e impedirci di chiedere scusa in modo efficace. Tra queste c’è l’etichettamento che, quando commettiamo un errore, ci porta a pensare “sono sbagliato”, invece che “ho fatto qualcosa di sbagliato”.

Chiedere scusa quando si sbaglia

Una volta commesso l’errore e sopraggiunto il senso di colpa, nulla è perduto: si può riparare. Il che non significa, ovviamente, disfare l’errore, tornare indietro nel tempo e cambiare il passato. 

Sapere di poter sbagliare e poi poter rimediare ha effetti positivi sul benessere in una relazione. In breve: meglio saper sbagliare e riparare che evitare a tutti i costi l'errore. Le scuse sincere possono infatti rafforzare le relazioni, mostrando rispetto e cura per i sentimenti altrui. Possono anche prevenire l'escalation dei conflitti.

Chiedere scusa è spesso il primo passo verso il tentativo di riparare il danno causato. Può aprire la via al perdono e alla riconciliazione, contribuendo a sanare le relazioni danneggiate.

L'arte di chiedere scusa: cosa dice la psicologia

Per comprendere meglio l'importanza di chiedere scusa ci viene in aiuto la psicologia. Uno studio condotto da Howell e colleghi ha indagato alcuni aspetti psicologici legati alla disposizione a chiedere scusa, concludendo come questa sia un fattore di protezione per un funzionamento psicologico sano. 

Una maggiore capacità di chiedere scusa correlava in maniera positiva con

  • l’accettazione, intesa nel senso della mindfulness come l’abilità di vivere nel qui ed ora con un atteggiamento non giudicante verso emozioni come senso di colpa e ansia
  • la self-compassion e la compassione rivolta verso gli altri, che rappresenta una risorsa per affrontare intensi sentimenti di vergogna, sensi di colpa e autocritica.
  • tendenza a vedere le persone in grado di cambiare.

Lo stesso studio ha riscontrato che la tendenza a chiedere scusa era associata a una minore propensione all’evitamento e all’assenza di tratti di personalità del narcisismo

Chiedere scusa ha quindi un valore importante nel contesto psicologico perché coinvolge processi di autoconsapevolezza, responsabilità, empatia e riparazione, che sono fondamentali tanto per la crescita personale, che per la salute e il benessere delle relazioni interpersonali.

saper chiedere scusa
Eye For Ebony - Unsplash

Saper chiedere scusa: 5 consigli per farlo in modo efficace

Chiedere scusa è un gesto nobile e non è segno di debolezza, anzi, è una delle migliori armi che abbiamo a disposizione per permetterci di riparare uno strappo relazionale. Per fare una cosa così importante, ovviamente, non è sufficiente pronunciare la parola “scusa”. 

Come scusarsi con una persona in modo efficace? Nelle scuse devono essere presenti alcuni elementi che facilitano la connessione emotiva e la comprensione reciproca. Vediamo come chiedere scusa e rendere le scuse un momento realmente riparativo con alcuni consigli pratici.

Guardati dentro

Quando si arriva ad ammettere i propri errori e chiedere scusa, bisogna iniziare da un punto fondamentale: capire le motivazioni del proprio comportamento. Prova a porti queste domande:

  • Quali erano le mie intenzioni
  • Quali emozioni ho provato? 

Lo scopo è comprendere, non giudicare e non giustificare. Come se stessi guardando un film di cui devi descrivere la trama, racconta onestamente cosa è successo. 

Mettiti nei panni dell’altro‍

Cerca di immaginare quali emozioni può aver sentito, quali pensieri può aver formulato, quali sensazioni può aver provato la persona che hai ferito o offeso e a cui senti di voler chiedere scusa. 

Attenzione però al giudizio verso te stesso: l’obiettivo è comprendere cosa è successo, non punire il "colpevole". Altro punto importante: stai cercando di immaginare come possa essersi sentito l’altro, ma non è detto che tu possa capirlo davvero. Come davvero si è sentita l’altra persona dovrà raccontarlo lei stessa.

Passa all’azione‍: ti chiedo scusa se ho sbagliato

Ora puoi rivolgerti alla controparte. È utile partire da un atteggiamento calmo e che trasmetta apertura. Condividi ciò che hai capito di te guardandoti dentro, affermando chiaramente che il tuo intento non è trovare giustificazioni, ma fornire mezzi per comprendersi vicendevolmente. 

Puoi anche condividere cosa hai immaginato che l’altro possa aver provato, sentito e pensato, chiedendo al diretto interessato di integrare, correggere, aggiungere ciò che ritiene opportuno. Questo è molto importante per far sentire all’altra persona che la stiamo ascoltando davvero.

Condividi un piano

Una volta capito come può essersi verificato l’errore, è il momento di pensare al futuro. Condividi come pensi di non far più succedere la stessa cosa, per esempio:

  • “starò più attento a questo aspetto”
  • “ti chiederò cosa ne pensi prima di...”
  • “mi segnerò in agenda gli impegni condivisi”

e chiedi se ci sono altre cose che puoi fare a cui magari non hai pensato. Potrai passare così, insieme all’altra persona, a un assetto collaborativo

Cerca davvero di non farlo più

Quando decidiamo di chiedere perdono, dobbiamo ricordare che non stiamo solo cercando di porre rimedio a una situazione spiacevole, ma che ci stiamo impegnando per migliorare il nostro comportamento futuro.

Se davvero tu e il tuo interlocutore vi siete confrontati, e quest’ultimo ha deciso di perdonare il tuo sbaglio, sarà molto più semplice non farsi male, almeno rispetto al tema specifico su cui si basavano le scuse.

imparare a chiedere scusa
Priscilla Du Preez - Unsplash

Il valore prezioso delle scuse

Che si tratti di chiedere scusa alla persone che ami, a un'amica o un amico, ai genitori o a un collega, si tratta di un processo che sicuramente richiede energie e anche la predisposizione a guardarsi dentro ammettendo i propri errori

Può sembrare banale, ma per alcune di quelle persone che “non sanno chiedere scusa”, fare una serena e quanto più oggettiva possibile autovalutazione non è così semplice. Vale però la pena tentare! 

Sul lungo termine, infatti, imparare a chiedere scusa può restituire intimità, fiducia, comprensione e serenità relazionale.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.

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