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HR in azione: il valore dell'empowerment femminile in azienda

HR in azione: il valore dell'empowerment femminile in azienda
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Redazione
Unobravo
Pubblicato il
6.3.2024

Nella nostra società, la questione di genere permea le sfumature quotidiane delle nostre vite, esponendoci a una complessa rete di discriminazioni e pregiudizi che ci portano a confrontarci con il binomio tra maschile e femminile. 

Queste pratiche, persistenti e variegate, non solo riflettono le divisioni sia informali che formali all'interno della nostra struttura sociale, ma nascondono anche sottili e spesso impercettibili tendenze culturali.

L'empowerment femminile si inserisce delicatamente nel tessuto della sostenibilità sociale, contribuendo a rafforzarlo e ad arricchirlo. Non si limita a trattare le tematiche sociali convenzionali come l'equità e la salute, ma si espande a includere argomenti di rilievo attuale come:

  • la partecipazione attiva
  • i bisogni individuali e collettivi
  • il capitale sociale
  • l'economia
  • l'ambiente. 

Così facendo, le quattro dimensioni fondamentali della sostenibilità sociale, ovvero equità e diversità, qualità della vita, coesione sociale e democrazia e governance, vedono nell'empowerment femminile un aspetto cruciale e un punto di convergenza vitale.

Tuttavia, nonostante siano stati fatti significativi progressi verso la parità di genere, donne e  ragazze in diverse parti del mondo vivono e affrontano discriminazioni sistemiche. 

L’empowerment femminile nelle aziende

Grazie a uno studio internazionale sull'applicazione dei principi dell'empowerment femminile in azienda, è stato possibile osservare che: 

  • il 28% delle aziende esaminate possiede programmi per aumentare il numero di donne nelle posizioni di leadership
  • il 26% ha programmi di formazione o istruzione per le dipendenti donne al fine di migliorarne lo sviluppo professionale
  • il 30% ha politiche per promuovere pari opportunità di avanzamento di carriera
  • il 6% ha politiche attive per revisionare la parità salariale 
  • il 30% adotta misure per garantire che le donne siano positivamente coinvolte e partecipino pienamente allo sviluppo della comunità o ai programmi di responsabilità sociale d'impresa.

Vuoi approfondire e scoprire come Unobravo può aiutare la tua organizzazione sul tema dell’empowerment femminile? Parla con un esperto.

Il valore delle donne nel lavoro

Diversi studi (Ventura et al., 2021; BOI Research Services, 2018) hanno indicato che la partecipazione delle donne alla forza lavoro è correlata positivamente allo sviluppo economico. 

Infatti, le aziende che registrano almeno una donna nel loro consiglio di amministrazione, riportano prestazioni aziendali superiori rispetto alle aziende con membri del consiglio esclusivamente maschili. 

Inoltre, secondo l'ultimo rapporto del McKinsey Global Institute (MGI) del 2015, se sia uomini che donne partecipassero equamente alla forza lavoro, potrebbero essere aggiunti fino a 28 trilioni di dollari al PIL globale annuo entro il 2025. 

I programmi di sviluppo dell’empowerment femminile

L'impegno verso l'empowerment femminile ha bisogno di essere consolidato e, per farlo, sono stati sviluppati due strumenti programmatici chiave: 

ambedue orientati verso l'ambizione condivisa di garantire parità di genere e incoraggiare lo sviluppo di economie eque e resilienti. In questa ottica, l'Obiettivo 5 dell'Agenda 2030 traccia una roadmap specifica verso i seguenti traguardi:

  • attraverso GAP III, l'UE promuove una partecipazione equa delle donne a tutti i livelli di decisione, essenziale per la realizzazione dell'Obiettivo 5, che punta a una piena partecipazione femminile e opportunità di leadership
  • l'uguaglianza nel controllo delle risorse economiche e nell’accesso alla proprietà è un ulteriore punto di contatto tra l'Agenda 2030 e le politiche dell'UE, incentivando l'imprenditoria femminile
  • il rafforzamento dell’utilizzo delle tecnologie da parte delle donne e l’adozione di politiche legislative efficaci trovano riscontro nelle iniziative dell'UE di estendere la formazione digitale e nell’adozione di normative di genere efficaci per un ambiente di lavoro più equo e inclusivo.

Tra gli altri obiettivi da seguire e ai quali allinearci, ci sono quelli posti dalla 68ª sessione della Commissione sulla Condizione della Donna (CSW68) delle Nazioni Unite, un evento organizzato da UN Women utile ad accelerare “il raggiungimento dell'uguaglianza di genere e l'empowerment di tutte le donne e le ragazze affrontando la povertà e rafforzando le istituzioni e il finanziamento con una prospettiva di genere”.

sfide delle donne in azienda
Fionn Claydon - Unsplash

A che punto siamo?

Secondo il Global Gender Gap Report 2023, pubblicato dal World Economic Forum, nel panorama europeo si assiste a una significativa avanzata in termini di uguaglianza di genere,  con un indice pari al 76,3%, posizionando così un terzo delle nazioni europee nei primi 20 posti della classifica globale e avendo 20 su 36 Paesi con un livello di parità intorno al 75%. Questo rende l'Europa la regione con il maggiore indice di parità rispetto al resto del mondo. 

Tuttavia, in contrasto con questo quadro positivo, l'Italia mostra segnali di allarme: all'interno del ranking mondiale scivola da 63esima nel 2022 a 79esima nel 2023. Solo il 31,5% delle posizioni apicali nel settore sanitario è occupato da donne e mediamente guadagnano il 20% in meno degli uomini.

L’impatto delle risorse umane sull’empowerment femminile

Il ruolo delle risorse umane (HR) è cruciale nell'accelerare l'empowerment femminile in ambito lavorativo. Con politiche mirate e strategie inclusive, gli HR possono creare ambienti aziendali che non solo favoriscono la parità di genere, ma la celebrano come valore fondamentale per il successo dell'azienda. 

Promuove anche l'innovazione, migliora la performance aziendale e attira un pool più ampio e diversificato di talenti. Nel percorrere la strada verso un'equità di genere sempre più consolidata, le strategie adottate dalle risorse umane rappresentano dunque una leva decisiva per il cambiamento sociale, fungendo da faro per quelle aziende che puntano all'apice del successo in un contesto mondiale dinamico e in continuo sviluppo.

Come verificare l’allineamento della tua azienda con l’obiettivo 5 di Agenda 2030 

Proviamo a  riflettere su alcuni quesiti:

  1. analisi organizzativa: qual è l'attuale distribuzione di genere nei vari livelli della nostra azienda, in particolare nelle posizioni dirigenziali e decisionali?
  2. retribuzione e progressione di carriera: la nostra azienda ha condotto recentemente un'analisi del pay gap di genere? Che azioni sono state intraprese per garantire pari retribuzione e opportunità di progressione di carriera per uomini e donne?
  3. politiche inclusive: quali politiche specifiche abbiamo implementato per supportare l'equilibrio tra vita professionale e vita privata per entrambi i sessi? Per esempio, offriamo flessibilità nell'orario lavorativo, lavoro a distanza, congedi parentali e supporto per la cura dei bambini e di altri familiari?
  4. processi di reclutamento e promozione: i nostri processi di reclutamento e promozione sono privi di pregiudizi impliciti? Come stabiliamo e manteniamo una pipeline equa per l'avanzamento professionale delle donne?
  5. formazione e sviluppo: quanto è efficace la nostra formazione sulla parità di genere e quali misure sono in atto per sensibilizzare e informare tutti i dipendenti su questi temi?
  6. programmi di mentoring e leadership: abbiamo programmi di mentoring o leadership dedicati a supportare lo sviluppo professionale delle donne nella nostra azienda?
  7. coinvolgimento e feedback: come coinvolgiamo le donne nella nostra organizzazione per ricevere feedback su queste politiche? Ci sono forum aziendali o sondaggi che ci permettono di ascoltare la loro voce?
  8. valutazione delle iniziative: abbiamo stabilito obiettivi concreti e indicatori di successo per misurare l'efficacia delle nostre iniziative in materia di parità di genere?
  9. risorse per l'empowerment femminile: facciamo luce sulle risorse finanziarie, sui programmi di formazione e sulle opportunità di networking dedicati alle donne nella nostra azienda?
  10. sicurezza e protezione: quali misure sono in atto per prevenire e affrontare la violenza di genere e il mobbing sul posto di lavoro?
  11. impegno all'esteriorizzazione: la nostra azienda comunica attivamente e promuove i suoi sforzi e successi nel campo della parità di genere all'esterno, tra partner e clienti?
  12. politica di sostenibilità: come si inserisce la parità di genere nella nostra più ampia strategia di sostenibilità aziendale?
supportare l'empowerment femminile in azienda

Come supportare i tuoi dipendenti

Nella miriade di attività giornaliere, gli HR possono contribuire a tessere la parità di genere nelle dinamiche aziendali. Possono scegliere di essere i sostenitori dell'equità salariale e guardiani di orari di lavoro flessibili, che consentono sia agli uomini sia alle donne di trovare il giusto equilibrio tra le esigenze della vita professionale e quella personale. 

Con una mano tesa a rafforzare la posizione delle donne attraverso iniziative che elevino la loro voce e la loro autonomia, gli HR sono in una posizione privilegiata per creare ambienti di lavoro rispettosi, sostenibili e inclusivi.

Ci sono situazioni in cui le collaboratrici potrebbero ritrovarsi a navigare tra il desiderio di maternità e di perseguire i propri obiettivi professionali. Qui, gli HR possono costruire ponti, non barriere, assicurando che le politiche trascendano il mero concetto di family-friendly per radicarsi nella consapevolezza che il valore professionale di una donna rimane inalterato al di là delle sue scelte personali.

Sfide più profonde come la discriminazione e la violenza di genere richiedono un impegno incessante verso la sicurezza e il benessere. Creando spazi sicuri, risorse e processi chiari per affrontare tali temi, gli HR possono inviare un messaggio potente: "Noi ci siamo. Tu sei importante". 

Offrire servizi di supporto psicologico in questi casi, aiuta a rompere il silenzio e ad affrontare situazioni delicate apportando un processo trasformativo volto al benessere e al riacquistare fiducia in se stesse. 

Incoraggiare il dialogo aperto, le sessioni di formazione su bias cognitivi e parità di genere, e sostenere reti di supporto donne-donne e mentorship interna, sono tutte maniere in cui le risorse umane possono promuovere l’uguaglianza di genere.

In questo modo, se gli HR si fanno portavoce dell'empowerment femminile e dell'uguaglianza di genere, essi non solo stanno affrontando un obiettivo globale, ma stanno anche dando la possibilità a una risorsa “inesplorata” di ispirare creatività e crescita. 

Un importante contributo degli HR può essere quello di offrire ascolto attivo, sostegno e mettere in atto politiche volte a creare un ambiente di lavoro in cui senza alcuna discriminazione, si possa avere l'opportunità di emergere e raggiungere i propri obiettivi. 

Come Unobravo aiuta l’empowerment femminile nelle organizzazioni

Il servizio di psicologia online Unobravo offre percorsi personalizzati alle aziende che intendono promuovere una cultura aziendale orientata al benessere psicologico e all'empowerment, senza dimenticare l'importante aspetto della parità di genere. 

Attraverso sedute individuali, workshop, talk, coaching individuale e di gruppo e convenzioni Welfare, Unobravo si pone l'obiettivo non solo di sostenere il singolo individuo, ma anche di favorire un ambiente lavorativo equo e rispettoso delle differenze che arricchiscono e rendono più sostenibile l'intero tessuto aziendale. 

Lo scopo è quello di promuovere una cultura del benessere psicologico a 360° e dell'equilibrio di genere.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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