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Equilibrio vita-lavoro: trasformare l'azienda con politiche HR efficaci

Equilibrio vita-lavoro: trasformare l'azienda con politiche HR efficaci
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Redazione
Unobravo
Pubblicato il
10.4.2024

Trovare un equilibrio tra vita professionale e personale è un elemento chiave per affrontare con successo le sfide della carriera e della vita quotidiana. 

Questo equilibrio, noto come work-life balance, richiede un impegno costante da parte sia dell'individuo che dell'organizzazione. D. R. Swamy, ED della KS School of Engineering and Management, evidenzia [1] il ruolo cruciale delle aziende nell'integrare in modo armonioso il lavoro con gli impegni della vita privata. 

Anche la salute mentale è fondamentale per questo equilibrio. È un indicatore significativo di performance e soddisfazione, sia sul posto di lavoro che nella sfera personale. Pertanto, un ambiente lavorativo salubre non solo migliora le prestazioni individuali, ma favorisce anche il benessere psicologico generale.

Secondo la teoria degli eventi affettivi di Weiss & Cropanzano [2], le emozioni influenzano profondamente entrambe le sfere della vita, quindi un equilibrio vita-lavoro genera emozioni che si riflettono in modo positivo sulle prestazioni lavorative e in un benessere interiore consolidato.

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Promuovere l'equilibrio vita-lavoro con l'innovazione HR

L'HR ha un ruolo cruciale nell'identificare e promuovere politiche che rispondano in modo dinamico alle esigenze individuali dei dipendenti all'interno dell'azienda. È importante considerare quali strumenti le organizzazioni possano adottare per migliorare il benessere lavorativo e delle proprie persone.

Secondo alcune ricerche condotte in collaborazione con la Harvard Business Review Italia [3]:

  • “il 54% delle persone dichiara di non lavorare solo per il denaro
  • il 34% che rinuncerebbe a un aumento di stipendio per una migliore offerta di benessere per sé o la propria famiglia
  • il 32% afferma che rinuncerebbe a un aumento di stipendio per la possibilità di lavorare in maniera flessibile.” 

Sembrerebbe quindi importante considerare 4 macro aree

  • strumenti temporali
  • strumenti spaziali
  • servizi per la famiglia
  • servizi per i lavoratori.

Gli strumenti temporali

Gli strumenti temporali consentono un'organizzazione flessibile delle tempistiche di lavoro. Una delle forme più utilizzate è il part-time, che implica un orario lavorativo parziale rispetto a quello normale (full time). 

Questa flessibilità può manifestarsi in diverse modalità: 

  • orizzontale, in cui il dipendente lavora tutti i giorni ma per un minor numero di ore
  • verticale, in cui il dipendente lavora solo alcuni giorni alla settimana ma con un orario completo
  • misto, che combina le due configurazioni precedenti.

Gli strumenti spaziali

Gli strumenti spaziali consentono di ridefinire gli spazi lavorativi per ridurre vincoli spaziali e temporali e promuovere soluzioni di lavoro flessibili. 

Tra questi, il telelavoro è una pratica significativa e a oggi molto diffusa. Si tratta di svolgere giornate lavorative al di fuori dell'ambiente tradizionale di lavoro, in luoghi remoti rispetto alla sede del datore di lavoro. 

Questo può avvenire principalmente presso il domicilio del dipendente, in modo totale o parziale, oppure in uffici satellite situati in prossimità della residenza dei collaboratori, ma distanti dalla sede principale dell'azienda.

I servizi per la famiglia

All'interno dei servizi per la famiglia e per i lavoratori, invece, sono comprese tutte le iniziative messe in atto dalle organizzazioni per soddisfare le esigenze familiari e personali dei dipendenti

Queste iniziative possono includere, per esempio: 

  • la disponibilità di asili nido aziendali o bonus nido
  • ticket mensa
  • trasporto collettivo (navetta)
  • contributi finanziari per sostenere le spese legate alle cure e/o agli studi dei figli
  • servizi di consulenza e assistenza
  • convenzioni con terze parti per garantire il benessere dei dipendenti e aiutarli a gestire attività che altrimenti dovrebbero svolgere nel loro tempo libero.

Infatti, l'idea principale del work-life balance e delle iniziative di Welfare è che un equilibrio vita-lavoro favorisca una migliore produttività, poiché dipendenti più soddisfatti sono in grado di contribuire maggiormente al successo aziendale.

equilibrio lavoro vita privata
Jason Goodman - Unsplash

Come promuovere un ambiente che favorisca soddisfazione e benessere dei dipendenti?

Come HR, lavorare per individuare gli elementi che favoriscano un maggiore equilibrio vita-lavoro è oggi fondamentale. Ecco alcuni consigli su come sviluppare strategie utili alla promozione di un ambiente orientato al benessere per i dipendenti:

  1. conduci un'analisi delle esigenze dei dipendenti per comprendere le loro preferenze riguardo all'equilibrio tra lavoro e vita privata
  2. valuta e implementa politiche flessibili, come orari di lavoro flessibili o lavoro da remoto, per consentire ai dipendenti di gestire meglio i propri impegni personali
  3. offri programmi di supporto per la gestione dello stress e del benessere, per esempio corsi di mindfulness o servizi di consulenza psicologica aziendale come quelli di Unobravo
  4. promuovi una cultura aziendale che valorizzi il tempo libero e il benessere dei dipendenti, per esempio incoraggiando le pause durante la giornata lavorativa
  5. fornisci risorse e strumenti per aiutare i dipendenti a gestire efficacemente il loro tempo, come corsi di gestione del tempo o applicazioni di pianificazione.

Il benessere mentale come priorità aziendale

Francesca Celentano, che collabora come psicoterapeuta e formatrice aziendale con Unobravo, ci dà ulteriori spunti di riflessione:

“Il legame tra salute mentale e ambiente lavorativo è inevitabile, dal momento che la maggior parte delle persone trascorrono molte ore a lavoro. In generale, è evidente come vi sia da parte di sempre più aziende un’attenzione crescente al benessere psicologico delle persone, specie se pensiamo che trascurare o minimizzare problematiche psicologiche può causare assenteismo o eccessivo turnover.

Nella mia esperienza come formatrice, è risultato evidente come vi sia una rinnovata fiducia e fidelizzazione all’azienda stessa da parte dei dipendenti nel momento in cui sono state attivate una serie di iniziative per il benessere aziendale.”

“In generale infatti - prosegue Celentano- la proposta di attività formative con professionisti esperti nel campo della salute mentale ha permesso alle persone di sentirsi considerati nella loro totalità e di non aver paura di condividere, in alcuni casi, ciò che hanno trovato stressante o difficile da gestire. Essere visti e ascoltati è sicuramente uno degli aspetti più importanti che permette un miglioramento del clima generale. 

Non di meno, anche il poter confrontarsi con un professionista oltre che con i colleghi in una situazione diversa, permette di poter imparare strategie che creano un miglioramento della gestione del proprio lavoro e della comunicazione e di eventuali conflitti e problemi sul lavoro che si possono creare, prevenendo così disagi più grandi come lo stress lavoro correlato o il burnout.”

Bibliografia

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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