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Figure di attaccamento: come influenzano la personalità e le relazioni interpersonali

Figure di attaccamento: come influenzano la personalità e le relazioni interpersonali
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Filomena Curcetti
Filomena Curcetti
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Adleriano
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il

L’attaccamento è un legame a fondamento biologico tra il bambino e chi si prende cura di lui, preposto a garantire la sua sicurezza e sopravvivenza. Anche il temperamento personale può essere influenzato da fattori ambientali e cambiare nel tempo in funzione della qualità dell’accudimento e dall’attaccamento.

Come afferma lo psicologo J. Bowlby

“La capacità di stringere legami emotivi intimi con altre persone, talvolta nel ruolo di chi richiede le cure e talvolta in quello di chi le fornisce, è considerata una delle caratteristiche principali di un funzionamento efficace della personalità e della salute mentale”.

Instaurare delle relazioni interpersonali è un processo definito come una serie di compiti evolutivi, ordinati secondo una sequenza specifica e che i bambini devono affrontare con l’aiuto delle persone che si prendono cura di loro: le figure di attaccamento. Secondo la psicologia evolutiva le relazioni di attaccamento svolgono un ruolo fondamentale nell’infanzia, nell’adolescenza e in tutte le relazioni intime che l’individuo costruirà nell’età adulta. 

Il ruolo dei genitori nella teoria di attaccamento

La teoria dell’attaccamento rivolge particolare attenzione al ruolo dei genitori nel determinare la capacità:

  • di mentalizzare, ovvero ciò che consente al bambino di percepire il mondo interno da cui derivano le motivazioni dei comportamenti propri e altrui;
  • di instaurare relazioni interpersonali.

Generalmente, il legame con i genitori è vitale per il benessere di ogni altra relazione, perché rappresenta protezione, amore, sicurezza, fonte di serenità influenza tutte le funzioni fisiche e psicologiche del bambino.

Josh Willink - Pexels

Stili di attaccamento

La psicologa Mary Ainsworth e colleghi hanno elaborato gli stili di attaccamento in un contesto conosciuto come Strange Situation, nel quale si sperimentano brevi episodi di separazione di un bambino piccolo dal proprio caregiver e le conseguenti reazioni comportamentali. Si identificano quattro stili di attaccamento:

  • sicuro: il bambino ricerca la vicinanza della madre, è turbato dalla sua assenza e la accoglie con entusiasmo al suo ritorno;
  • insicuro-evitante: il bambino appare meno ansioso durante la separazione e al ritorno della madre;
  • insicuro-ambivalente: il bambino mostra grande disagio in seguito alla separazione dalla madre e manifesta rabbia, tensione e adesività, cioè comportamenti finalizzati al mantenimento di una stretta vicinanza, al ritorno della madre;
  • disorganizzato: il bambino mostra comportamenti contraddittori nei confronti della madre e non presenta strategie coerenti di alcun tipo per affrontare l’esperienza della separazione.

Il ruolo dell’attaccamento nello sviluppo della personalità

La capacità del genitore di osservare le intenzioni e il mondo interno del figlio, influenza lo sviluppo della personalità determinando:

  • un attaccamento sicuro: il bambino ritrova se stesso nella mente dei genitori ed interiorizza le loro rappresentazioni per formare un nucleo psicologico del Sé. Esperisce una base sicura da cui partire per poter esplorare l’ambiente che lo circonda: ne conseguono relazioni, emozioni positive ed effetti protettivi nei confronti della psicopatologia adulta;
  • un attaccamento insicuro: le relazioni provate dal bambino non prevedono esperienze iniziali positive e l’adattamento del bambino non avrà un fondamento solido;
  • un attaccamento disorganizzato: costituisce un fattore di vulnerabilità e di rischio per sviluppare una psicopatologia nella vita successiva.

Conoscere le origini degli schemi di attaccamento offre la possibilità di spiegare l’influenza delle modalità di relazione genitore-bambino e può definirne lo schema.


Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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