La dermatillomania, conosciuta anche come disturbo da escoriazione, è un impulso ricorrente e difficile da controllare che porta a stuzzicare, grattare o pizzicare la propria pelle. Questo comportamento, sebbene possa sembrare una semplice abitudine, può causare lesioni cutanee, disagio emotivo e avere un impatto significativo sulla vita di tutti i giorni. Chi ne soffre, infatti, può trascorrere molto tempo a toccare la pelle o, al contrario, a lottare contro l'impulso di farlo. Secondo studi recenti, questa condizione colpisce circa l'1,4% della popolazione generale, con una prevalenza significativamente maggiore nelle donne rispetto agli uomini (Farhat et al., 2023).
Le zone del corpo più comunemente interessate da questo comportamento sono:
- il viso;
- le mani;
- le braccia;
- le gambe.
Cos'è la dermatillomania (o disturbo da escoriazione)?
Per comprendere a fondo che cos'è la dermatillomania, è importante andare oltre l'idea di una "cattiva abitudine". Parliamo di un comportamento compulsivo e ripetitivo, noto anche come disturbo da escoriazione (in inglese skin picking disorder ), che può portare a un notevole disagio.
L'impulso di stuzzicare la pelle può manifestarsi in due modi: a volte è un gesto automatico, quasi inconsapevole, che avviene mentre si è concentrati su altro; altre volte è focalizzato, ovvero un atto consapevole mirato a rimuovere piccole imperfezioni cutanee percepite.
In entrambi i casi, le zone più colpite tendono a essere il viso, le mani e le braccia, e il risultato è un ciclo che può lasciare segni sia fisici che emotivi.
Quali sono le cause della dermatillomania?
Le cause della dermatillomania non sono riconducibili a un singolo fattore, ma a una complessa interazione di elementi psicologici, neurobiologici e ambientali. Spesso, alla base di questo comportamento c'è un tentativo, per lo più inconsapevole, di regolare emozioni difficili.
- Fattori psicologici: lo stuzzicamento della pelle può diventare un meccanismo di coping disfunzionale, una strategia per gestire stati emotivi intensi e soverchianti come ansia, stress, noia, rabbia o un profondo senso di vuoto. L'atto fisico offre una distrazione momentanea da un dolore interiore.
- Fattori neurobiologici: alcune ricerche suggeriscono che possano essere coinvolti degli squilibri a livello neurochimico, in particolare nel sistema della ricompensa del cervello, che rendono il comportamento difficile da interrompere una volta avviato.
- Fattori scatenanti (trigger): l'impulso può essere innescato dalla vista o dalla percezione tattile di piccole imperfezioni della pelle, come brufoli, crosticine, calli o punti neri. La presenza di queste irregolarità può attivare il desiderio di "sistemarle", dando il via al ciclo compulsivo.
Come riconoscere il disturbo
La diagnosi di dermatillomania viene formulata da un professionista della salute mentale sulla base di criteri specifici. Per poter parlare di disturbo da escoriazione, generalmente si valutano questi aspetti:
- la persona mette in atto comportamenti ricorrenti di stuzzicamento della pelle, che arrivano a causare lesioni cutanee;
- sono presenti ripetuti tentativi di ridurre o interrompere questo comportamento, spesso senza successo;
- il comportamento causa un disagio clinicamente significativo o una compromissione della vita sociale, lavorativa o di altre aree importanti.
Al di là dei criteri diagnostici, è fondamentale riconoscere il vissuto emotivo che accompagna questa condizione. Spesso, chi ne soffre vive un profondo senso di impotenza e rabbia per non riuscire a smettere, a cui si aggiungono senso di colpa e vergogna per le lesioni autoinflitte.
Queste emozioni possono avere un impatto negativo sull’ immagine di sé, portando a nascondere le escoriazioni con trucco o vestiti e a evitare situazioni sociali, come andare in spiaggia, in palestra o in piscina, dove le ferite potrebbero essere visibili.
Quali sono le conseguenze e i rischi?
Vivere con il disturbo da escoriazione può avere implicazioni significative che vanno ben oltre la pelle (Grant et al., 2012). Le conseguenze si manifestano su più livelli, intrecciando salute fisica e benessere psicologico.
- Conseguenze fisiche: il continuo stuzzicamento può causare lesioni cutanee, sanguinamento, cicatrici permanenti e, nei casi più seri, infezioni batteriche che possono richiedere un intervento medico.
- Conseguenze psicologiche e sociali: a livello emotivo, il disturbo è spesso accompagnato da un pesante carico di sensi di colpa, vergogna e imbarazzo, che possono erodere l'autostima. Questa sofferenza interiore può portare all'isolamento e all'evitamento di situazioni sociali (come frequentare piscine o spiagge) per paura del giudizio, con un impatto negativo sulle relazioni interpersonali e sulla vita lavorativa.
.jpeg)
Si tratta di un disturbo ossessivo compulsivo?
Questa è una domanda molto comune e importante. Nel Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-5), la dermatillomania è inserita nel capitolo dedicato ai disturbi dello spettro ossessivo - compulsivo, ma è classificata come un disturbo a sé, distinto dal Disturbo Ossessivo Compulsivo (DOC) vero e proprio.
La differenza fondamentale sta nell'origine del comportamento. Nel DOC, le compulsioni (azioni ripetitive) sono una risposta a pensieri intrusivi e angoscianti (le ossessioni) e servono a neutralizzare una paura o prevenire un danno.
Nella dermatillomania, invece, il comportamento ripetitivo non nasce da un'ossessione, ma ha lo scopo di alleviare uno stato di tensione, stress o noia.
Mentre nel DOC le preoccupazioni possono essere molto varie (paura della contaminazione, dubbi sulla propria relazione, come nel DOC da relazione), nel disturbo da escoriazione l'impulso è focalizzato sul corpo e sulla ricerca di un sollievo immediato da un disagio interno.
Dermatillomania: come smettere? I percorsi di cura
Se ti stai chiedendo come smettere di stuzzicare la pelle, è importante sapere che esistono percorsi efficaci (Loftus et al., 2025). Affrontare la dermatillomania richiede spesso un approccio integrato: un trattamento dermatologico per curare le lesioni cutanee e un percorso di psicoterapia per lavorare sulle radici del comportamento.
La psicoterapia aiuta a esplorare il "perché" di questo impulso: quando si manifesta, quali emozioni lo scatenano e quali funzioni svolge. Uno degli approcci più efficaci è la terapia cognitivo -comportamentale (TCC), che si concentra sull'inversione delle abitudini compulsive. Il percorso inizia con una fase di automonitoraggio e raccolta di informazioni per comprendere:
- la storia e l'esordio del comportamento;
- le situazioni e le emozioni che lo innescano;
- le conseguenze fisiche ed emotive.
Successivamente, il terapeuta guida la persona nella gestione del sintomo, insegnando strategie pratiche. Tra queste, una delle più note è l' Habit Reversal Training (HRT). Questo protocollo aiuta ad aumentare la consapevolezza dei trigger (pensieri, emozioni, situazioni) e a sostituire l'impulso di stuzzicare la pelle con un comportamento alternativo e non dannoso.
Altri approcci terapeutici molto validi, che lavorano sull'accettazione delle emozioni e sulla consapevolezza, includono:
- l’Acceptance and Commitment Therapy (ACT);
- la Dialectical Behavioural Therapy (DBT).
Ritrovare il benessere: un passo alla volta
Affrontare la dermatillomania può sembrare una battaglia solitaria e difficile, ma è fondamentale ricordare che non è una questione di mancanza di volontà. Si tratta di una condizione complessa che merita comprensione, empatia e un supporto qualificato. Riconoscere di avere un problema e cercare informazioni è il primo, coraggioso passo verso il benessere.
Un percorso di psicoterapia può offrirti uno spazio sicuro per esplorare le emozioni che si nascondono dietro l'impulso di stuzzicare la pelle. Con l'aiuto di un professionista, potrai sviluppare strategie concrete per gestire questo comportamento e costruire, un passo alla volta, un rapporto più sereno e compassionevole con il tuo corpo e con te stesso. Se senti che è arrivato il momento di prenderti cura di te, noi siamo qui per sostenerti.