Disturbi psichici
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Il DOC da relazione

Il DOC da relazione
Il DOC da relazionelogo-unobravo
Angela Lanotte
Angela Lanotte
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Cognitivo-Comportamentale
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
18.3.2022

Quando alcuni pensieri si caratterizzano per intrusività e persistenza possono determinare marcata ansia e disagio, declinandosi come pensieri ossessivi. Gli individui interpretano in modo catastrofico la presenza o le conseguenze dei pensieri intrusivi, come indicativi di un pericolo imminente per sé o per gli altri.  La presenza di ossessioni comporta, generalmente, l’attuazione di comportamenti o azioni mentali ritenuti irrazionali e incontrollabili (come i rituali superstiziosi tipici del DOC superstizioso) allo scopo di neutralizzare i timori ossessivi e mettendo in atto, di fatto, delle compulsioni.

Le compulsioni (insieme ad altre attività come evitamenti, ruminazioni e ricerche di rassicurazioni) si configurano come tentativo di neutralizzare lo stato di ansia e disagio provocato dalle ossessioni. Tuttavia questi tentativi di soluzione risultano strategie inefficaci perché aumentano la frequenza e l’impatto emotivo delle preoccupazioni. In questo articolo approfondiremo nello specifico un sottotipo del disturbo ossessivo-compulsivo: il doc da relazione. Scopriamo insieme che cos’è questo disturbo, i principali sintomi e il trattamento raccomandato.

Il DOC da relazione: cos’è

Il disturbo ossessivo compulsivo (DOC) è stato classificato dall’OMS tra i 10 disturbi più invalidanti al mondo per il suo impatto sulla qualità della vita. Nel DOC osserviamo un'ampia varietà di temi ossessivi, tra i quali:

  • la paura di contaminazione;
  • la paura di fare del male a sé o agli altri;
  • preoccupazioni per il proprio aspetto o parti del corpo;
  • il dubbio di poter essere omosessuale;
  • il bisogno di ordine e simmetria;
  • pensieri ritenuti blasfemi;
  • immagini o pensieri sessuali diretti verso oggetti ritenuti sconvenienti, come bambini o animali;
  • il dubbio angoscioso e sistematico di non amare il proprio partner o che non sia la persona giusta.

A tal proposito, la letteratura scientifica ha recentemente attribuito a quest’ultimo particolare tema ossessivo il nome di disturbo ossessivo compulsivo da relazione (DOC da relazione o ROCD).

Inizialmente le testimonianze sul DOC da relazione erano l’unica fonte disponibile per conoscere questo sottotipo del DOC, che è stato successivamente oggetto di studio più approfondito. Gli psicologi G. Doron e D. Derby, grazie ai loro studi, hanno elaborato un modello teorico per spiegare le cause e i fattori di mantenimento del disturbo.

Disturbo ossessivo compulsivo da relazione: i sintomi

Il disturbo ossessivo compulsivo da relazione si manifesta principalmente in due modi

  • pensieri ossessivi centrati sulla relazione intima;
  • pensieri ossessivi focalizzati sul partner.

Il soggetto valuta come inaccettabile la sintomatologia sperimentata e frequentemente mette in atto una pesante autocritica, così il DOC da relazione fa sperimentare sensi di colpa, rabbia e  vergogna

Pensieri ossessivi sulla relazione

I pensieri ossessivi centrati sulla relazione riguardano dubbi e preoccupazioni relativi ai sentimenti nutriti verso il partner e viceversa (non lo amo? non mi ama?) e sull’incertezza di essere nella giusta relazione (acuiti, ad esempio, in una relazione a distanza). Spesso i sintomi possono essere scatenati dal vedere "coppie felici" o dallo sperimentare sentimenti di noia e angoscia in presenza del partner. Una persona con DOC da relazione potrebbe trovarsi quindi a

  • fantasticare sulla vita da single;
  • desiderare di sentire le “farfalle nello stomaco” delle prime fasi dell’innamoramento;
  • temere di avere delle fantasie sessuali o eccitazione verso altri.

In alcuni casi le ossessioni centrate sulla relazione possono coesistere con la gelosia ossessiva, ovvero la presenza di pensieri ossessivi sull’infedeltà del proprio partner, cui seguono comportamenti di controllo per verificarne la fedeltà (ama me o qualcun altro?).

DOC da relazione: pensieri verso il partner

Il DOC da relazione, in questo caso, esprime i sintomi sui difetti del partner, con preoccupazioni costanti e angoscianti su alcune caratteristiche estetiche (come la bellezza e l’aspetto fisico), intellettuali, morali o sociali. Ad esempio, frasi tipiche del DOC da relazione saranno:

  • “mi da fastidio tutto”
  • “è abbastanza intelligente?”
  • “non lo sopporto”
  • “non mi manca quando è lontano”
  • “non mi attrae più”
  • “mi piace un altro”.

DOC da relazione: attrazione per un altro e paura di tradire

I sintomi del DOC da relazione focalizzati sul partner possono essere innescati dall'incontro con altri potenziali partner, da cui possono emergere pensieri come “Mi sono divertito molto con la mia amica, se questo significasse che non sono innamorato della mia ragazza?”. 

A questi pensieri può aggiungersi anche la paura di essere infedele al proprio partner. Le compulsioni conseguenti possono prevedere continui confronti delle caratteristiche del partner con quelle di altri potenziali partner, una ripetuta analisi dei punti di forza e debolezze di quest’ultimo, o ancora, l’evitamento di situazioni in cui si teme di poter tradire il partner.

disturbo ossessivo compulsivo da relazione
Nathan Cowley -Pexels

DOC da relazione: la paura di lasciare il partner 

La paura di lasciare il partner è molto comune. Nell’analizzare il DOC da relazione, le testimonianze di chi ne è uscito descrivono:

  • la credenza di provocare un intenso dolore al partner qualora si dovesse decidere di porre fine alla relazione, con conseguente autovalutazione di essere una persona moralmente disdicevole
  • la credenza di essere condannati all’infelicità in quanto intrappolati in una relazione nella quale regna l’incertezza e pertanto non “giusta”.

DOC da relazione e sessualità

I dubbi verso il partner e i comportamenti rituali che che conseguono creano frequenti conflitti nella coppia, minando la stabilità della relazione e la vita sessuale. I dubbi dell'amore del partner,  il continuo trovare difetti, sono solo alcuni esempi dei fattori che possono portare a un calo del desiderio sessuale. 

DOC da relazione e sensazioni di Not Just Right Experience (NJRE)

Nel DOC si ha spesso la sensazione che qualcosa non vada come dovrebbe. Nello specifico del DOC da relazione tale esperienza, nota come “Not Just Right Experience”, si traduce nel ritenere che il proprio rapporto sentimentale o il proprio partner ha qualcosa che non va. Sembra che tali credenze disfunzionali scaturiscano da un rigido sistema normativo, che determina il modo in cui una persona dovrebbe vivere e sperimentare una “giusta” relazione di coppia. Il benessere dell’individuo con sindrome da DOC da relazione è marcatamente compromesso su diversi piani: 

  • sul piano relazionale comporta chiaramente una scarsa soddisfazione, con una bassa autostima in amore;
  • sul piano emotivo implica l’aumento di invalidanti stati ansiosi e un abbassamento dell’umore e un costante senso di colpa. 

Alcuni studi hanno riportato, infatti, una significativa correlazione tra la sintomatologia del DOC da relazione e la depressione.

Come capire se è DOC da relazione

In letteratura è stato evidenziato che, ad assumere un ruolo centrale nella genesi e nel mantenimento del DOC da relazione, vi siano specifiche credenze disfunzionali dalle conseguenze catastrofiche e disastrose.

Per prima cosa possiamo distinguere il DOC da relazione da condizioni cliniche apparentemente simili, come la dipendenza affettiva e il DOC a sfondo omosessuale.

Dipendenza affettiva o DOC da relazione?

La dipendenza affettiva ha in comune con il DOC da relazione la paura dell’abbandono da parte del partner. Se nella dipendenza affettiva la rottura del rapporto è qualcosa di inimmaginabile e fonte di angoscia, nel doc da relazione lasciare il partner è un timore che può scaturire dal dubbio di non amarlo più. Tale dubbio genera allo stesso modo una forte ansia, che viene messa a tacere con i comportamenti compulsivi di cui abbiamo già parlato.

DOC da relazione e DOC omosessuale

I sintomi tipici del DOC omosessuale possono comprendere pensieri, immagini, impulsi a sfondo omosessuale (“se mi piace il modo di parlare di quel ragazzo, significa che sono gay”) che suscitano nella persona il dubbio di una propria omosessualità nascosta. 

A differenza del DOC da relazione, le ossessioni in questo caso riguardano il proprio orientamento sessuale e non la relazione con l’altro. 

Ciò nonostante, i due tipi di pensieri ossessivi possono trasformarsi l’uno nell’altro, come ad esempio nella testimonianza di questo paziente, che chiameremo Giulio: Dopo un anno dall’inizio della mia relazione ho iniziato a temere che non fosse la persona giusta per me e a dubitare dei miei sentimenti. Poi ho iniziato a passare molto tempo con i  miei colleghi e mi sono accorto che tra loro ce n’era uno a cui mi stavo davvero legando. Ho pensato quindi che forse il problema non fosse la mia ragazza, ma il fatto che potrei essere attratto dagli uomini”.

DOC da relazione o fine di un amore?

Come capire se ho il DOC da relazione o se mi sto ponendo le comuni domande che possono portare alla fine di una relazione? 

La differenza sta nel grado di disagio personale che segue a questi pensieri. Il DOC da relazione scatena attacchi di ansia e comportamenti compulsivi caratterizzati dalla mania del controllo, e che possono manifestarsi con:

  • continui monitoraggi degli stati interni (ad esempio “provo amore e attrazione?”, “Tengo molto alla nostra relazione ma non posso fare a meno di mettere in discussione i miei sentimenti”);
  • la ricerca di rassicurazioni da amici e parenti e ripetuti controlli sulla qualità della relazione (ad esempio "la nostra relazione è buona?"). 
doc da relazione testimonianze di chi ne è uscito
SHVETS production - Pexels

DOC da relazione: le cause

La spiegazione del DOC e quindi anche del DOC da relazione non può essere ridotta a un’unica causa, ma va inquadrata in un modello multifattoriale, in cui troviamo una combinazione di fattori genetici e ambientali/relazionali, come ad esempio eventi traumatici e modelli familiari disadattivi.

DOC e genetica

La genetica sembra avere un ruolo nell’insorgenza del DOC, ma la sua influenza, da quanto sappiamo fino ad ora, è solo parziale. Non è stato ancora chiarito dalla ricerca se ci siano geni specificamente coinvolti nel DOC nè come agiscano nella manifestazione dei sintomi.

DOC da relazione e esperienze familiari

Tra i fattori di vulnerabilità per lo sviluppo del DOC da relazione c’è la causa dei conflitti familiari.

Il clima familiare in cui molti pazienti con DOC hanno vissuto la loro infanzia è spesso:

  • spiccatamente attento alla moralità;
  • tendente alla disapprovazione del comportamento del bambino sulla base di un rigido sistema normativo e determinati stili educativi, di tipo passivo-aggressivo.

DOC da relazione: il ruolo delle credenze

Nello specifico i continui conflitti in famiglia possono contribuire allo strutturarsi di schemi di pensiero disfunzionali sui rapporti sentimentali. A queste si aggiungono:

  •  pensieri di “catastrofizzazione”: trovarsi in una relazione “che non funziona” o “sbagliata” viene giudicato inaccettabile e fonte di un terribile senso di colpa.
  • l’anticipazione del rimpianto: “se lo lasciassi per poi scoprire di aver sbagliato, non potrei perdonarmi e avrò per sempre questo rimpianto”

DOC da relazione: cura e guarigione

Come uscire dal DOC da relazione? La richiesta di un aiuto psicologico emerge generalmente da un rapporto di coppia in crisi: spesso i dubbi ossessivi emergono in prossimità di eventi significativi come convivenze, matrimoni o il desiderio di avere figli.

Nella prospettiva cognitivo comportamentale, il DOC da relazione viene trattato con l’obiettivo di ridurre la sintomatologia e, successivamente, con:

  • un intervento focalizzato sulla vulnerabilità attuale, che mira a ridurre la sensibilità personale al senso di colpa e all’autocritica;
  • un intervento di prevenzione delle ricadute, focalizzato sulla vulnerabilità storica, andando alla ricerca di quegli elementi nella storia di vita del paziente che hanno favorito l’insorgenza del disturbo, interrogandosi sul perché viene il DOC da relazione.

Si può guarire dal DOC da relazione?

La terapia cognitivo comportamentale si è dimostrata efficace nella riduzione dei sintomi, in percentuali che vanno dal 60 all’80%. La consulenza psicologica online con uno dei terapeuti di Unobravo può essere un’ottima soluzione per gestire, risolvere e superare il DOC da relazione.  In molti casi ciò significa imparare a convivere con il DOC, diventando esperti del proprio funzionamento per poter ritrovare un nuovo equilibrio.

DOC da relazione: quanto dura?

Quanto può durare il DOC da relazione? Non è facile rispondere a questa domanda. Ci sono casi in cui le persone nascondono i sintomi a causa della vergogna e faticano a chiedere aiuto, altri in cui per ragioni economiche non è possibile sostenere il carico di una psicoterapia. Le persone che non riescono ad avere accesso alle cure purtroppo difficilmente osservano una remissione spontanea del DOC da relazione.

Cosa fare quando il DOC peggiora? In questi casi è necessario valutare insieme al proprio terapeuta quali sono stati i fattori scatenanti il peggioramento e, se non è stato ancora considerato, valutare l’integrazione di un supporto farmacologico.

doc da relazione testimonianze
Andrea Piacquadio - Pexels

Come curare il DOC da relazione con le tecniche psicologiche

La tecnica dell’esposizione con prevenzione della risposta 

Per il DOC da relazione, l’E/RP (la tecnica dell’esposizione con prevenzione della risposta, utilizzata all’interno della matrice cognitivo-comportamentale) rappresenta l’intervento evidence based che ha mostrato maggior efficacia nel trattamento della sintomatologia ossessivo-compulsiva, indipendentemente dal sottotipo.  

Essa consiste nell’esposizione agli stimoli ansiogeni senza mettere in atto i comportamenti che normalmente vengono attivati da tali stimoli. Gli effetti terapeutici dell’E/RP riguardano non solo la riduzione dell’ansia e dei relativi tentativi di soluzione disfunzionali ma, più specificatamente, il processo di accettazione dell’esperienza di colpa e dell’essere moralmente imperfetto come condizione ineluttabile dell’esistenza umana.

Il ruolo cruciale della colpa e della responsabilità nell’insorgenza e nel mantenimento del DOC da relazione fa auspicare, nell’intervento terapeutico, l’indagine su quali tipi di esperienze relazionali precoci abbiano reso i soggetti tanto sensibili all’esperienza della colpa.

L’Imagery Rescripting 

L’Imagery Rescripting è una tecnica esperienziale che ha lo scopo di modificare il significato attribuito ai ricordi. Può essere considerata intervento efficace sulla vulnerabilità storica, perché consente di “riscrivere” specifici ricordi avversi o traumatici dai quali sarebbero originate credenze maladattive.

Nella fattispecie, in chi afferma “ho superato il DOC da relazione” sono stati evidenziati significativi risultati sulla riduzione del timore di colpa, sui sintomi ossessivi e una significativa riduzione di manifestazioni ansiose e depressive.

Libri sul doc da relazione

Per approfondire le caratteristiche del DOC da relazione, ecco alcuni libri consigliati:

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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