Ansia
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Mania del controllo: un bisogno che ingabbia

Mania del controllo: un bisogno che ingabbia
Pubblicato il
9.2.2022


Le persone che soffrono di mania del controllo vivono in uno stato di ansia costante, che riescono a mitigare attraverso un giudizio rigido dei loro comportamenti e degli altri. Questo bisogno è utile e funzionale entro certi limiti, ma diventa fonte di sofferenza quando investe la totalità delle attività quotidiane.

“Devo sempre assicurarmi che tutto vada bene… Non mi fido di come fanno le cose gli altri… se mi stendo sul letto mi assalgono mille pensieri e non riesco a rilassarmi… controllo più volte di aver fatto una certa cosa… mi sento ansioso, stressato e turbato quando le cose non vanno come vorrei o come mi aspetto”.

Questi interrogativi sono segnali della necessità di controllare tutti gli aspetti della quotidianità. La mania del controllo fa sentire la persona senza libertà e dentro un loop:

  • ansia
  • dubbio
  • controllo
  • calo dell’ansia.

E di nuovo ansia - dubbio - controllo - calo dell’ansia: una gabbia che genera sollievo momentaneo ma che crea una enorme sofferenza.


Cos’è il controllo?

In psicologia di usa il termine locus of control per indicare la misura in cui una persona percepisce di controllare il proprio destino. Il controllo, che può essere messo in atto in diversi contesti della vita della persona, è un tentativo di prevenire gli imprevisti che sono ritenuti non accettabili e porta a mettere in atto una serie di comportamenti che richiedono un ingente consumo di energie, per scongiurare ciò che è inatteso. Pensiamo al caso dell'agorafobia: la persona ritiene di dovere controllare tutti gli aspetti del suo ambiente che le appaiono come una minaccia per lo stare bene.

La mania di controllo può scattare:

  • nei rapporti personali
  • nei legami sentimentali
  • nelle relazioni lavorative
  • nelle semplici attività quotidiane.
Brad Neathery - Unsplash

Da dove nasce il bisogno di controllo?

Il controllo è una reazione tipica della paura che si prova con la perdita di padronanza delle situazioni. Molte persone si sentono spaventate e ansiose all’idea di non poter controllare tutto, al pensiero che le cose non vadano secondo le loro aspettative e che possa accadere qualcosa di imprevisto, come accade nella sindrome di Cassandra.

Ma, anche se la persona è consapevole che non è possibile controllare la realtà e gli altri, pensa che non può fare a meno di farlo. Inoltre il controllo genera sempre nuova ansia in un loop senza fine. La persona lo sa ma… il controllo sfugge al controllo!


Le caratteristiche di una persona "maniaca del controllo"

Nella letteratura specialistica le persone con questo bisogno sono descritte come persone

  • con bassa autostima
  •  perfezioniste
  •  con una bassa capacità a gestire le proprie emozioni.

Si tratta di una difficoltà spesso associata alle prime relazioni con le figure genitoriali. Queste persone spesso crescono in famiglie con un modello educativo rigido e critico o in famiglie caotiche in cui le situazioni sono imprevedibili. Anche se la letteratura cerca di dare delle spiegazioni al bisogno di controllo, ognuno di noi ha la sua storia personale e le sue modalità di esercitare il controllo sulla realtà.

Glenn Carstens-Peters - Unsplash

Gli effetti psicologici e fisici

Esercitare il controllo su tutto e tutti è il miglior modo che la persona ha trovato per stare al mondo. È un atteggiamento protettivo e, in tal senso, è funzionale, ma ha un costo molto alto perché scatena sofferenza. La scarsa autostima in sé stessi porta la persona

  • a non sentirsi in grado di affrontare le situazioni
  • a non esprimere a pieno le proprie potenzialità
  • alla costante paura di sbagliare.

Il timore di deludere gli altri e di mostrarsi vulnerabili si accompagna

  • al costante sospetto di essere traditi
  • alla sensazione di non veder ricambiato ciò che è stato fatto per l’altro.

Così, il benessere psicologico è irrimediabilmente compromesso.


Sentirsi in trappola

Il ricordo di una situazione in cui si è perso il controllo porta la persona ad evitare situazioni simili alimentando il circuito dell’ansia. Ci si sente in trappola! Anche il fisico accusa il colpo: la mania del controllo genera una tensione muscolare e una sensazione di stanchezza e spossatezza.

Dietro questo comportamento si celano altre emozioni profonde che rimangono inespresse: il bisogno di controllare è un modo per prevenire la sofferenza, non è la soluzione ma il problema. Guarda anche qui: è la storia di un monaco con la passione del giardinaggio, che impara che la necessità di controllo è il vero veleno per la sua pianta preferita.

Hermes Rivera - Unsplash

La mania del controllo in amore

Nelle relazioni sentimentali i comportamenti di controllo sul partner possono nel tempo logorare il rapporto. All’interno delle relazioni di coppia la mania del controllo può tradursi:

Il partner geloso e controllante giudica l'altro in ogni azione che compie, le rassicurazioni non bastano mai a placare la sua possessività. La paura di un tradimento o di un abbandono sono costanti ed entrambi gli attori della relazione vivono il rapporto come una "relazione tossica". Ci si chiede: “Quando ho la situazione sotto controllo?”. La risposta, naturalmente, è “mai” perché la realtà non è controllabile.


Come uscire dalla gabbia del controllo?

Il bisogno di controllo può essere letto come un modo per prevenire ed eliminare la sofferenza. Lo scopo è quello di annullare il rischio di stare male e raggiungere una condizione di “sicurezza”. Ma il dolore fa parte della vita umana e la garanzia di avere tutto sotto controllo è un mito irraggiungibile. Per questo il controllo, anche se può offrire certezze apparenti, ci ingabbia in una serie di regole e schemi estremamente stressanti.

Il controllo prosciuga e consuma le energie e lascia solo un tarlo nella mente, senza eliminare nessuna incertezza. La vita della persona resta imprigionata dentro una gabbia e la leggerezza e la piacevolezza delle altre attività svaniscono.

Un percorso psicoterapeutico può aiutare  a comprendere il motivo per cui è presente l’esigenza di controllare tutto e scoprirne le cause, aiutando ad aprire le porte di quella gabbia per entrare in contatto con le proprie emozioni più profonde.



Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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