L'arrivo di un bambino rende il sistema familiare permanente e irrepetibile. La nascita di un figlio rappresenta una fase importante in cui maternità e paternità costituiscono, in una dimensione personale, un momento significativo nel processo evolutivo di ogni individuo. Cosa accade alla coppia che decide di avere un figlio?
Come cambia la coppia con l’arrivo di un figlio
La nascita di un figlio rende ancora più visibile l’unione della coppia, rappresentando qualcosa di irrevocabile e la sancendo qualcosa di permanente: il ruolo genitoriale non può essere cancellato. Questo stadio del ciclo di vita della coppia richiede un notevole impegno da parte dei genitori, che devono farsi carico delle responsabilità genitoriali e assumere un ruolo parentale.
La transizione da coppia coniugale a coppia genitoriale, la cura e l’allevamento della prole, modificano gli equilibri preesistenti, sollecitando la nascita di nuove regole e la ridefinizione degli spazi interpersonali. Accettare il nuovo arrivato nel sistema familiare, già precostituito, può essere impegnativo, ma è fondamentale.
È necessario che la coppia si ridefinisca e includa gli aspetti relativi alla cura dei bambini: così facendo si trasforma da coppia coniugale a coppia genitoriale. Si stabiliranno nuovi accordi e modelli di comunicazione, adattando quelli preesistenti alla nascita della nuova triade.
Il nuovo arrivato si inserisce in un sistema già organizzato, con una propria architettura temporale complessa e singolare, unica e irripetibile, caratterizzata soprattutto da storie individuali, esperienze condivise e organizzata intorno a legami intergenerazionali.
Un nuovo legame che intreccia passato e futuro
La famiglia ha un tempo caratterizzato da linee evolutive di un passato antico, legato ad alcuni miti tramandati dalle vecchie generazioni, e che percorre quelle di un futuro che vive nelle esperienze e nei progetti dei membri anziani verso le nuove generazioni. Il nucleo appena costituito nasce da due storie familiari, radicate in una rete genealogica che influenza i nuovi legami.

Modelli psicologici di riferimento nella transizione alla genitorialità
La transizione alla genitorialità è stata ampiamente studiata in psicologia attraverso diversi modelli teorici che aiutano a comprendere i cambiamenti individuali e di coppia.
Uno dei più noti è la teoria dell’attaccamento di John Bowlby (psichiatra e psicoanalista britannico), che sottolinea come le esperienze precoci con le figure di riferimento influenzino la capacità di costruire legami sicuri anche nella vita adulta e, di conseguenza, il modo in cui si affronta il ruolo genitoriale.
Un altro modello importante è quello dei processi di identificazione: diventare genitori porta spesso a rievocare e rielaborare il proprio vissuto di figli, influenzando le scelte educative e relazionali con il nuovo nato.
Infine, il modello del ciclo di vita familiare (Carter & McGoldrick, 1989) descrive la nascita di un figlio come una delle principali fasi di transizione, che può richiedere alla coppia di ridefinire ruoli, confini e modalità di comunicazione per favorire l’adattamento e il benessere di tutti i membri.
La famiglia e il bambino
La gravidanza, per alcune donne, è il momento più importante della vita. Ci sono tanti cambiamenti fisici che accompagnano la mamma per i nove mesi della gestazione: la donna è la prima ad accorgersi e a realizzare che sta per nascere un bambino e la consapevolezza arriva prima che nell’uomo.
Nella mente di una madre
Per la maggior parte delle donne, diventare madri significa realizzare un desiderio associato al bisogno di filiazione e di continuità della specie. I cambiamenti sono più evidenti, soprattutto quelli del corpo, che sono accompagnati anche da cambiamenti psichici caratterizzati da pulsioni affettive, aggressive e narcisistiche rispetto al sé e alle relazioni. Il periodo dell’attesa è il risultato di cambiamenti:
- ormonali;
- biologici;
- neurologici;
- psicologici.
In questo momento emergono conflitti profondi legati alle precedenti fasi di sviluppo e gli aspetti positivi e negativi possono essere proiettati sul feto all’interno del corpo materno.
Cosa succede all’uomo?
Nell’uomo si verificano altri cambiamenti:
- la mentalizzazione della gravidanza avviene in un periodo successivo rispetto a quello della donna;
- la sua vita è condizionata dalla qualità della relazione di coppia: maggiore sarà l’accordo con la partner, tanto più si sentirà coinvolto nel processo generativo.
Con la genitorialità la coppia vive momenti di complicità particolare. Ci si incoraggia reciprocamente e la dimensione affettiva diventa più densa. Il bambino esiste ancora prima del concepimento e su di lui si proiettano fantasie e desideri.

Il bambino immaginario, il bambino fantasmatico e il bambino reale
Chi di noi non si è mai proiettato nel futuro con una famiglia e bambini? Mentre il bambino fantasmatico appare nei sogni della madre come espressione del mondo inconscio materno, il bambino immaginario rappresenta la costruzione conscia e condivisa che la coppia si crea, a partire dalle proprie percezioni del bambino e dai desideri che li riguardano.
Nella coppia si alternano momenti fortemente empatici e incentrati sul desiderio a momenti caratterizzati da angosce e paure, soprattutto legate all’idea di non concepire un figlio sano e felice. Quando il bambino nascerà, tutte le proiezioni della coppia si scontreranno con il bambino reale.
Una grande sfida
Il periodo dell’attesa è uno dei periodi più belli e allo stesso tempo più impegnativi per una coppia. La nascita di un figlio, se da un lato rappresenta il frutto della relazione della coppia che ne sancisce l’unità, dall’altro lato la mette a dura prova. Un figlio, anche se non è stato ancora partorito, può influenzare la coppia, soprattutto riguardo i comportamenti sessuali e affettivi.
La coppia deve imparare a rimodularsi e ricostituirsi in base a nuovi ruoli, concentrandosi soprattutto sui temi dell’impegno e della cura genitoriale. La nascita di un figlio rappresenta una forte componente di gratificazione narcisistica, nella quale egli è vissuto come una prova della forza generativa e un’estensione della coppia genitoriale.
Le difficoltà più comuni e il ruolo del sostegno psicologico
Affrontare la genitorialità può mettere la coppia di fronte a numerose difficoltà, sia pratiche che emotive. Tra le più frequenti troviamo:
- Comunicazione ridotta: la stanchezza e i nuovi impegni possono portare a una diminuzione del dialogo e della condivisione emotiva.
- Gestione dello stress: la pressione legata alle nuove responsabilità può aumentare i livelli di ansia e tensione.
- Calo del desiderio sessuale: i cambiamenti fisici, emotivi e la fatica possono influire sulla sfera intima della coppia.
- Divergenze educative: possono emergere differenze nei valori e negli stili genitoriali, spesso legate alle rispettive storie familiari.
In questi momenti, il sostegno psicologico può essere un valido aiuto. La psicoterapia di coppia offre uno spazio protetto in cui:
- Esplorare le difficoltà senza giudizio.
- Migliorare la comunicazione e la comprensione reciproca.
- Sviluppare strategie condivise per affrontare i cambiamenti.
Secondo una revisione pubblicata su "Frontiers in Psychology" (2021), gli interventi di supporto psicologico rivolti alle coppie in transizione verso la genitorialità possono essere associati a una riduzione dei livelli di conflitto e a un aumento della soddisfazione relazionale.c
Consigli pratici per affrontare la transizione alla genitorialità
Affrontare il passaggio da coppia a famiglia può richiedere consapevolezza e piccoli passi quotidiani. Ecco alcune strategie utili:
- Mantenere il dialogo aperto: ritagliarsi momenti per parlare dei propri vissuti, paure e aspettative può aiutare a sentirsi più vicini e compresi.
- Chiedere aiuto quando serve: coinvolgere familiari o amici di fiducia può alleggerire il carico e prevenire il senso di isolamento.
- Condividere le responsabilità: suddividere i compiti legati alla cura del bambino e della casa può favorire l’equilibrio e ridurre le tensioni.
- Prendersi cura della coppia: anche brevi momenti di intimità o attività condivise possono rafforzare il legame.
- Accettare l’imperfezione: riconoscere che non esistono genitori perfetti può permettere di vivere con maggiore serenità le inevitabili difficoltà.
Questi accorgimenti, seppur semplici, possono fare la differenza nel mantenere saldo il rapporto di coppia durante una delle fasi più delicate della vita.
Le tappe di sviluppo dei figli e il loro impatto sulla coppia
La crescita dei figli può comportare nuove sfide e opportunità di cambiamento per la coppia. Ogni fase evolutiva del bambino può influenzare l’equilibrio familiare:
- Prima infanzia (0-3 anni): richiede una presenza costante e può ridurre il tempo a disposizione per la coppia, aumentando la fatica fisica ed emotiva.
- Età prescolare e scolare: emergono nuove esigenze educative e sociali, che possono portare a confronti su regole e valori.
- Adolescenza: la ricerca di autonomia da parte dei figli può mettere in discussione le dinamiche familiari e richiedere una rinegoziazione dei ruoli genitoriali.
Secondo uno studio pubblicato su "Journal of Family Psychology" (2019), la soddisfazione di coppia tende a diminuire nei primi anni dopo la nascita di un figlio, per poi stabilizzarsi o, in alcuni casi, aumentare quando i figli crescono e diventano più autonomi.
Essere consapevoli di queste tappe e dei loro effetti può aiutare la coppia a prepararsi e a sostenersi reciprocamente lungo tutto il percorso di crescita familiare.
Sostenere la tua coppia nel percorso di genitorialità con Unobravo
Diventare genitori può essere un viaggio straordinario, fatto di emozioni intense, nuove responsabilità e inevitabili cambiamenti nella relazione di coppia. Se senti il bisogno di un supporto per affrontare questa transizione, ricorda che non sei solo: chiedere aiuto è un atto di cura verso te stesso, il tuo partner e la tua famiglia. Con Unobravo puoi trovare uno psicologo online che possa accompagnarti in questo percorso, aiutandoti a rafforzare il dialogo, gestire le difficoltà e, in alcuni casi, vivere con maggiore serenità ogni fase della genitorialità. Fai il primo passo verso il benessere della tua coppia: inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online.








