L'eiaculazione ritardata: definizione, cause e trattamento

L'eiaculazione ritardata: definizione, cause e trattamento
Roberta Autore
Redazione
Psicologa Cognitivo-comportamentale e Sessuologa
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
11.9.2025
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Vivere una eiaculazione ritardata può essere un'esperienza frustrante e fonte di grande preoccupazione. Con questo termine ci si riferisce a una condizione in cui, nonostante un'adeguata stimolazione e un pieno desiderio, l'orgasmo e la conseguente eiaculazione tardano ad arrivare o, in alcuni casi, non si manifestano affatto. Questa difficoltà a eiaculare non è solo una questione di tempo, ma un ostacolo che può incidere profondamente sul piacere e sull'intimità.

Per comprendere meglio la natura del problema, è utile distinguere le diverse forme in cui il ritardo nell'eiaculazione può presentarsi. Questa classificazione del tipo di ritardo aiuta a orientare verso le cause più probabili e, di conseguenza, verso i rimedi più adatti:

  • Primario: quando la difficoltà è una costante fin dalle prime esperienze sessuali. Riguarda sia la masturbazione sia i rapporti, e la persona sente di non aver mai avuto il controllo desiderato sul proprio orgasmo.
  • Secondario: quando il problema emerge dopo un periodo di vita sessuale vissuto senza particolari difficoltà. In questo caso, qualcosa è cambiato lungo il percorso, e capire cosa è fondamentale.
  • Situazionale: la difficoltà si manifesta solo in contesti specifici. Ad esempio, può accadere solo durante il rapporto con un partner ma non con la masturbazione, o solo in determinate posizioni. Questa forma suggerisce spesso la presenza di fattori psicologici o relazionali.

Eiaculazione ritardata: le cause sono fisiche o psicologiche?

Quando ci si chiede "perché non riesco a venire?", è importante considerare che le cause dell'eiaculazione ritardata possono essere di diversa natura. Il primo passo è sempre escludere un'origine fisica. Condizioni come malattie neurologiche o diabete, ma anche l'uso di alcuni farmaci (in particolare gli antidepressivi) o un consumo eccessivo di alcool, possono infatti influire sulla risposta sessuale.

Una volta accertato che non ci sono cause organiche, è molto probabile che l'origine della difficoltà sia psicologica, come ampiamente documentato dalla letteratura scientifica (Di Sante et al., 2016). La mente e il corpo sono profondamente connessi, e la sessualità è una delle aree in cui questo legame si manifesta con più forza. Tra le cause di tipo psicologico più comuni troviamo:

  • Problemi di coppia: conflitti non detti, rabbia repressa o mancanza di intimità emotiva possono manifestarsi nel corpo, bloccando il piacere.
  • Difficoltà nella gestione delle emozioni: la paura di perdere il controllo o di lasciarsi andare può creare un ostacolo inconscio all'orgasmo.
  • Bassa autostima: un'immagine negativa di sé o la paura del giudizio possono impedire di vivere la sessualità con serenità e abbandono.
  • Ansia: in particolare, l'ansia da prestazione è una delle cause principali. La preoccupazione di non essere all'altezza trasforma il sesso in un esame, anziché in un'esperienza di piacere.
  • Rigidità e iper-controllo: un'educazione rigida o un'eccessiva tendenza al perfezionismo possono rendere difficile abbandonarsi alle sensazioni corporee.
Dainis Graveris - Unsplash

Le cause psicologiche più comuni dell'eiaculazione ritardata

Approfondire le dinamiche psicologiche è un passo cruciale per capire cosa si nasconde dietro la difficoltà a raggiungere l'orgasmo. Spesso, il corpo sta semplicemente comunicando un disagio che ha origine nella mente o nelle relazioni. Vediamo insieme alcune delle dinamiche più frequenti.

L'ansia da prestazione e il mito del “grande amatore”

A volte, l'idea di poter controllare a lungo il proprio orgasmo viene associata, nell'immaginario collettivo, alla figura dell'amatore esperto, capace di prolungare il piacere per soddisfare il partner. Questo desiderio di performance può portare a un eccessivo controllo sul proprio corpo.

Il paradosso è che questo iper-controllo, nato da un'intenzione positiva, si trasforma in una gabbia. Quando l'ansia da prestazione dell'uomo prende il sopravvento, il corpo impara a trattenere il piacere ma disimpara a lasciarlo andare. L'obiettivo diventa la performance e non più la sensazione, e così, anche quando lo si desidera, l'orgasmo non arriva, lasciando un senso di frustrazione e inadeguatezza.

Rigidità, perfezionismo e controllo

L'idea di dover rispettare uno standard di performance, di dover “durare” un certo tempo, può trasformare l'intimità in un campo di prova. L'attenzione si sposta dalle sensazioni del corpo al monitoraggio ossessivo della propria reazione. Si diventa spettatori di se stessi, anziché partecipanti attivi dell'esperienza. Questo atteggiamento mentale è l'esatto opposto dell'abbandono necessario per raggiungere l'orgasmo: si impara a trattenere il piacere, ma si dimentica come accoglierlo.

Difficoltà di coppia

La sessualità è spesso lo specchio della salute di una relazione. Un problema di comunicazione, tensioni non risolte o risentimenti nascosti possono manifestarsi fisicamente attraverso difficoltà come l'eiaculazione ritardata o le disfunzioni erettili. Il corpo, in un certo senso, si rifiuta di 'concedersi' dove non c'è una vera intimità emotiva.

Paradossalmente, anche un cambiamento nella vita di coppia percepito come positivo (un trasloco, il matrimonio, la ricerca di un figlio) può generare uno stress tale da interferire con la sessualità. La pressione e le nuove responsabilità possono inibire la spontaneità e il piacere.

Charlie Foster - Unsplash

Come superare l'eiaculazione ritardata: i rimedi possibili

Se ti stai chiedendo come trovare dei rimedi per l'eiaculazione ritardata, è importante sapere che esistono strategie efficaci, soprattutto quando le cause sono psicologiche. Un percorso di terapia sessuologica può essere uno strumento prezioso per esplorare le proprie difficoltà e riscoprire il piacere. Ecco alcuni degli approcci che possono essere utilizzati:

  • Esercizi di mindfulness: queste tecniche aiutano a spostare l'attenzione dai pensieri legati alla performance alle sensazioni fisiche del momento presente. Imparare a essere 'qui e ora' con il proprio corpo è fondamentale per lasciarsi andare.
  • Training sull'autostima: un percorso mirato a rafforzare la fiducia in sé stessi può aiutare a sentirsi più sicuri e meritevoli di piacere, riducendo la paura del giudizio e l'ansia in camera da letto.
  • Focalizzazione sensoriale: si tratta di esercizi specifici, da fare da soli o in coppia, che hanno l'obiettivo di riscoprire il piacere del contatto fisico senza la pressione di dover raggiungere l'orgasmo. È un modo per 'reimparare' a godere dell'intimità in modo graduale e non giudicante.

Affrontare l'anorgasmia maschile o l'eiaculazione ritardata può sembrare un percorso difficile, ma il passo più importante è decidere di cambiare e chiedere aiuto. Non devi affrontare questa sfida da solo. Intraprendere un percorso con uno psicologo esperto in sessuologia, come uno degli psicologi online di Unobravo, può aiutarti a comprendere le radici del problema e a sviluppare gli strumenti per vivere finalmente una sessualità più libera, spontanea e gratificante.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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