La masturbazione è una componente sana e naturale della sessualità femminile e maschile, un'esperienza intima che accompagna le persone in diverse fasi della vita. Eppure, è ancora un argomento circondato da dubbi e domande. Molti si chiedono se masturbarsi faccia bene o se, al contrario, possa nascondere dei pericoli. In questo articolo esploreremo il significato dell'autoerotismo, analizzeremo i suoi benefici e i possibili rischi, e faremo chiarezza sui più comuni tabù per separare i fatti scientifici dalle false credenze.
È normale masturbarsi? Una domanda comune
La risposta breve e diretta è: sì, masturbarsi è normale. Lungi dall'essere un'azione sbagliata o di cui vergognarsi, l'autoerotismo è un'attività salutare. Rappresenta un modo per esplorare e conoscere il proprio corpo, un dialogo intimo che permette di scoprire cosa ci dà piacere e di acquisire maggiore consapevolezza e padronanza di sé, sia a livello personale che nelle relazioni con gli altri.
Nonostante la sua normalità, la masturbazione è ancora oggi un tabù per molte persone. Questo silenzio è spesso alimentato da stereotipi culturali o da una disinformazione radicata, che possono generare sentimenti di colpa o imbarazzo e portare a credere che l'autoerotismo sia una pratica da nascondere o evitare.
Perché ci masturbiamo?
Contrariamente a quanto alcuni stereotipi di genere suggeriscono, la masturbazione è un comportamento che riguarda sia gli uomini che le donne. Perché ci si masturba? Le ragioni sono molteplici. In primo luogo, l’autoerotismo è una pratica che risponde a due bisogni fondamentali: il desiderio di provare piacere e la curiosità di conoscere il proprio corpo.
Molte persone si allontanano, fisicamente e mentalmente, dalla masturbazione a causa di paure e giudizi. C'è chi la considera un atto immaturo, legato solo all'adolescenza, o chi teme che possa danneggiare la relazione con il partner. Altri la vivono con imbarazzo o la percepiscono come qualcosa di moralmente sbagliato, arrivando a omettere persino di parlarne per paura del giudizio altrui. Superare queste barriere è il primo passo per scoprire che un sano autoerotismo può offrire, in realtà, numerosi benefici per il benessere personale.

Cosa comporta la masturbazione? Un viaggio alla scoperta di sé
Dal punto di vista psicologico, la masturbazione è vista come un'espressione di libertà sessuale e di amore per se stessi. È un'opportunità per approfondire la conoscenza del proprio mondo interiore ed esteriore, permettendoci di scoprire:
- il funzionamento del proprio corpo e le sue reazioni al piacere;
- i propri ritmi personali, le zone più sensibili e le tecniche che si preferiscono;
- un modo per sentirsi più a proprio agio con la propria fisicità e la propria immagine.
Nonostante questi aspetti positivi, sull'autoerotismo circolano ancora molti falsi miti. Queste credenze, spesso tramandate senza alcun fondamento, possono generare ansia e confusione riguardo al funzionamento della masturbazione e ai suoi presunti effetti collaterali.
Un esempio sono le false credenze sui rischi della masturbazione: idee come la perdita della vista, la sterilità, il mal di schiena o la comparsa di acne sono molto diffuse. È importante sottolineare che queste affermazioni, così come il legame tra masturbazione e infertilità, non hanno alcuna base scientifica e contribuiscono solo ad alimentare paure ingiustificate.
Cosa succede nel corpo durante e dopo la masturbazione
Che si tratti di masturbazione femminile o maschile, l'autoerotismo è una pratica che ha effetti positivi sulla salute. Durante l'orgasmo, il nostro cervello rilascia i cosiddetti "ormoni del benessere". Ma quali sono queste sostanze e come agiscono?
Ecco quali sono alcuni tra gli effetti della masturbazione a livello fisiologico:
- provoca nel nostro cervello il rilascio di dopamina e ossitocina, che a loro volta produrranno sensazioni di appagamento
- può provocare anche il rilascio di endorfine, che funzionano come analgesico naturale.
Una domanda frequente è: masturbarsi abbassa il testosterone? La ricerca scientifica suggerisce il contrario. Uno studio sugli effetti endocrini della masturbazione negli uomini ha evidenziato che, dopo l'orgasmo, si verifica un temporaneo incremento di alcuni ormoni, tra cui proprio il testosterone. Quindi, possiamo affermare che la masturbazione aumenta il testosterone a breve termine, non lo riduce.
Nelle donne, invece, uno studio pubblicato su Psychosomatic Medicine ha riscontrato un aumento dei livelli di prolattina plasmatica, adrenalina e noradrenalina a seguito dell'orgasmo dopo la masturbazione. L'aumento di prolattina nel sangue è stato osservato anche negli uomini, e per questo viene considerato un marker endocrino dell'eccitazione sessuale e dell'orgasmo.
Autoerotismo e benessere: i benefici per la salute
Ma quindi masturbarsi fa bene alla salute? Assolutamente sì. I benefici della masturbazione vanno oltre il semplice piacere. Il rilascio di endorfine, ad esempio, agisce come un naturale antistress, contribuendo a migliorare l'umore e ad alleviare la tensione. Per le donne, l'orgasmo può essere un valido aiuto per ridurre i dolori mestruali e i sintomi della sindrome premestruale. Inoltre, è stato osservato che può contribuire a migliorare la pressione arteriosa e la circolazione sanguigna.
Esploriamo ora alcuni dei falsi miti più comuni legati alla masturbazione, per capire cosa dice la scienza e cosa, invece, è solo una credenza popolare da sfatare.
Masturbazione e cancro alla prostata
Una delle domande più diffuse riguarda il legame tra masturbazione e prostata. Si è ipotizzato che un'eiaculazione frequente potesse avere un effetto protettivo contro il cancro alla prostata. Tuttavia, come evidenziato da una revisione della letteratura scientifica, al momento non ci sono prove conclusive per affermare con certezza che masturbarsi riduca il rischio di sviluppare questa patologia.
Masturbazione e ciclo mestruale
La masturbazione durante il ciclo mestruale può essere un valido alleato per il benessere. Le contrazioni uterine durante l'orgasmo e il rilascio di endorfine possono infatti contribuire ad alleviare i crampi e i dolori mestruali. Già nel 1966, i pionieri Masters e Johnson osservarono questo fenomeno, e un sondaggio più recente ha confermato che diverse donne utilizzano l'autoerotismo per gestire la dismenorrea.
Masturbazione e sonno
L'orgasmo, anche quello raggiunto tramite autoerotismo, può favorire un riposo migliore. La sensazione di rilassamento post-orgasmico, dovuta al rilascio di ormoni come la prolattina e l'ossitocina, può aiutare a conciliare il sonno. Uno studio ha esplorato proprio la relazione tra masturbazione e sonno, rilevando che l'orgasmo autoindotto è associato a una migliore qualità del riposo, un beneficio che sembra essere valido per tutti, indipendentemente dal genere.
Masturbazione e sesso in coppia
L'autoerotismo non è solo un'esperienza individuale, ma può anche avere un impatto sulla vita sessuale di coppia, sebbene la relazione non sia sempre lineare. Una recente revisione sistematica della letteratura (Cervilla et al., 2024) che ha analizzato 22 studi ha evidenziato come, per le donne, la masturbazione possa avere una correlazione positiva con la soddisfazione sessuale nel 26,7% dei casi, mentre per gli uomini questa associazione è più rara (7,2%) e spesso negativa, suggerendo un ruolo compensatorio.
Conoscere il proprio corpo, le proprie preferenze e come raggiungere il piacere è fondamentale per poterlo poi comunicare e condividere con il partner. Per questo motivo, la masturbazione rientra tra le pratiche che possono essere suggerite da uno specialista a chi sta affrontando difficoltà sessuali, come primo passo per costruire una maggiore intimità e sintonia.
Masturbazione e acne: c'è una correlazione?
L'idea che la masturbazione causi l'acne è un mito molto persistente, ma è priva di qualsiasi fondamento scientifico. L'acne è una condizione della pelle legata a fattori ormonali, genetici, a un'eccessiva produzione di sebo e alla presenza di batteri, non all'attività sessuale.
La masturbazione, d'altra parte, è una pratica naturale che non influisce su questi meccanismi. La cura della pelle richiede una buona igiene e, se necessario, trattamenti dermatologici appropriati.
Masturbazione e fertilità
Un'altra preoccupazione comune è che la masturbazione possa ridurre la fertilità. Anche in questo caso, si tratta di un'informazione errata. L'autoerotismo non ha un impatto negativo sulla capacità riproduttiva. La fertilità, sia maschile che femminile, dipende da un insieme complesso di fattori, tra cui la salute generale, l'età e specifiche condizioni mediche, ma non dalla frequenza della masturbazione.
Non esiste, insomma, nessuna evidenza scientifica che collega la masturbazione a una riduzione della fertilità.
Masturbazione e massa muscolare
L'idea che astenersi dalla masturbazione possa aumentare la massa muscolare è un altro mito diffuso, soprattutto in alcuni ambienti sportivi. Non esiste alcuna prova scientifica a sostegno di questa tesi.
La crescita muscolare è il risultato di allenamento, alimentazione, riposo e fattori genetici; la masturbazione non altera la capacità del corpo di costruire muscoli. Rinunciare alla masturbazione non fornisce alcun vantaggio nel bodybuilding o nella crescita muscolare.
Masturbarsi con la febbre fa male?
La febbre è una risposta del corpo a infezioni o malattie, e la masturbazione non influisce negativamente su questo processo. Anzi, la masturbazione può rilasciare endorfine, migliorando temporaneamente l'umore e riducendo lo stress.
Tuttavia, con la febbre, è normale sentirsi stanchi e preferire il riposo. Non c'è alcuna evidenza scientifica che masturbarsi peggiori la febbre o rallenti la guarigione. Come sempre, è importante ascoltare il proprio corpo e fare ciò che ci fa sentire meglio durante la convalescenza.

Quando la masturbazione può diventare un problema?
Dopo aver visto che masturbarsi fa bene, è naturale chiedersi se esista un limite. Domande come "quante volte al giorno è normale masturbarsi?" sono molto comuni. È importante chiarire che non esiste una regola universale: la frequenza è un fattore estremamente soggettivo e ciò che è normale per una persona potrebbe non esserlo per un'altra.
Allora, quando l'autoerotismo smette di essere salutare e si trasforma in una fonte di disagio? Il segnale chiave non è la frequenza, ma l'impatto che ha sulla nostra vita. Potrebbe essere utile chiedere il parere di un professionista quando la masturbazione:
- diventa una forma di dipendenza o si inserisce in un quadro di ipersessualità;
- si trasforma in un bisogno compulsivo, un impulso irrefrenabile che si sente di non poter controllare;
- genera una perdita di controllo sul comportamento, seguita da sentimenti di insoddisfazione, vergogna o difficoltà nel gestire l'impulso.
Quando si verificano queste condizioni, l'autoerotismo può interferire con la vita sociale, le relazioni di coppia, il lavoro e gli interessi personali. In questi casi, si può parlare di masturbazione compulsiva.
La dipendenza da masturbazione
La dipendenza da masturbazione può riguardare chiunque. Spesso, chi ne soffre non cerca solo il piacere, ma utilizza l'autoerotismo come una strategia per affrontare altre difficoltà: la masturbazione diventa una valvola di sfogo per lo stress, un modo per non sentire emozioni dolorose o un rifugio in cui si ha la sensazione di poter controllare qualcosa.
La persona che sviluppa una masturbazione compulsiva può sentirsi ossessionata dal pensiero di masturbarsi, percependo un bisogno costante che finisce per occupare gran parte del tempo e delle energie mentali della giornata.
Le conseguenze di questo comportamento possono avere un impatto significativo sul benessere generale:
- stanchezza cronica
- bassa autostima
- disturbi del sonno
- ansia, vergogna e tristezza
- isolamento sociale
- solitudine
Se ti riconosci in questa descrizione, ricorda che non sei solo e che chiedere aiuto è un atto di forza. Intraprendere un percorso psicologico con uno psicoterapeuta, come uno degli psicologi online di Unobravo, può essere di grande aiuto. Un terapeuta può supportarti nell'esplorare le cause profonde di questo comportamento, aiutandoti a capire quali bisogni sta cercando di soddisfare e a sviluppare strategie più sane per gestire le tue emozioni.
In conclusione: masturbarsi fa bene o fa male?
In definitiva, la risposta è chiara: la masturbazione è una pratica naturale e salutare. Lungi dal far male, offre numerosi benefici per la salute fisica e mentale, aiutando a ridurre lo stress e a migliorare l'umore grazie al rilascio di ormoni legati al piacere. È un'esperienza positiva e consigliata come parte di una sana vita sessuale.
Tuttavia, se senti che l'autoerotismo sta diventando una fonte di sofferenza o di compulsività, ricorda che il supporto di uno psicologo esperto in disturbi sessuali e sessualità può fare la differenza, aiutandoti a ritrovare un equilibrio e a vivere la tua sessualità in modo sereno.