Le donne e il sesso: la sessualità femminile

Le donne e il sesso: la sessualità femminile
Laura Bacci
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Psicoanalitico
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
30.9.2025
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Parlare di donne e sesso significa entrare in un territorio tanto affascinante quanto complesso, un vero e proprio viaggio attraverso le sfumature dell'identità, del piacere e dell'espressione di sé. La sessualità femminile non è un monolite, ma un'esperienza unica e personale per ciascuna donna.

Questo tema porta spesso con sé il peso di pregiudizi e censure che per troppo tempo hanno messo in ombra la comprensione del piacere femminile, a volte considerato ancora oggi un tabù. Questo silenzio ha generato dubbi e insicurezze, lasciando molte domande senza risposta.

La sessualità femminile, infatti, è molto più di un semplice impulso biologico: è un delicato intreccio di emozioni, esperienze personali e desideri che modellano profondamente il benessere di una donna. Per comprenderla davvero, è importante esplorare diversi aspetti fondamentali:

  • l'educazione sessuale, fondamentale per vivere il sesso in modo consapevole, che include temi come il consenso e l'importanza di sfatare i falsi miti;
  • il diritto alla scoperta e all'espressione di sé, libere da giudizi e aspettative esterne;
  • la salute sessuale, che non riguarda solo la contraccezione e la prevenzione, ma anche la comprensione di disturbi sessuali come l'anorgasmia o l'ipersessualità;
  • le fasi della vita come la gravidanza, l'interruzione di gravidanza o la ripresa dei rapporti dopo il parto;
  • la libido femminile e le sue naturali fluttuazioni.

Affrontare questi temi è un passo cruciale per permettere a ogni donna di vivere la propria sessualità in modo più sicuro, consapevole e soddisfacente. Fortunatamente, oggi il dialogo sul rapporto tra donne e sesso è più aperto che in passato, e ci offre nuovi strumenti per mettere in discussione gli stereotipi di genere e costruire una comprensione più autentica.

le donne e il sesso
Freestocks - Unsplash

La libido femminile: le donne e il sesso nella storia

Per capire la sessualità femminile di oggi, è utile fare un passo indietro. La libido, ovvero il desiderio sessuale delle donne, ha attraversato una storia lunga e complessa, segnata da interpretazioni mutevoli, rigide limitazioni e profondi tabù.

Per secoli, il desiderio delle donne è stato un argomento proibito, confinato entro rigidi schemi sociali e culturali che lo riducevano al solo scopo riproduttivo, ignorando la dimensione del piacere.

Questa visione era prevalentemente radicata in concezioni patriarcali che vedevano la donna solo come madre o custode della morale familiare, ignorando o sminuendo i suoi bisogni e desideri sessuali.

Durante l'antichità, in alcune culture, la sessualità femminile era vista con maggiore apertura. Per esempio, nell'antica Grecia e in alcune società matriarcali, l'espressione del desiderio femminile era più accettata, sebbene ancora circoscritta a determinati contesti.

Tuttavia, con l'avvento delle grandi religioni monoteiste e il consolidarsi delle strutture patriarcali, la libido femminile è stata ulteriormente repressa e spesso associata a concetti di peccato o indecenza, tanto che l’appetito sessuale femminile veniva visto e vissuto con estrema vergogna.

Il Medioevo e l'epoca vittoriana, sono periodi in cui la moralità sessuale era estremamente rigida, e la castità femminile elevata a virtù suprema. La libido femminile era soffocata da un'etica che privilegiava la repressione del desiderio, tanto che l'espressione della sessualità femminile al di fuori del matrimonio era severamente punita.

Il XX secolo, per fortuna, ha segnato una svolta. Grazie a movimenti femministi e profondi cambiamenti sociali, si è iniziato a sfidare le norme esistenti, aprendo finalmente un dialogo sulla sessualità femminile.

La rivoluzione sessuale degli anni '60 e '70 ha contribuito a liberare il desiderio femminile dai vincoli imposti da secoli di repressione, enfatizzando il diritto delle donne al piacere sessuale, alla contraccezione e alla parità nei rapporti sessuali.

Oggi, la discussione sulla libido femminile si arricchisce di nuove prospettive che includono la diversità delle esperienze sessuali, il riconoscimento dei diritti LGBTQIA+ e una crescente attenzione verso la salute sessuale e il benessere.

La storia del piacere femminile riflette così un viaggio dalle ombre del silenzio e della repressione verso una maggiore libertà e comprensione del sesso come aspetto fondamentale dell'esistenza umana, sottolineando l'importanza del rispetto e dell'accettazione delle diverse espressioni del desiderio sessuale.

La risposta sessuale nell’uomo e nella donna

Per comprendere come funziona il piacere, può essere utile guardare al ciclo di risposta sessuale, un modello originariamente proposto da Masters e Johnson e poi arricchito da altri studiosi come Helen Singer Kaplan. Questo modello ci offre una mappa generale, ma è importante ricordare che ogni persona vive la sessualità a modo suo. Le fasi descritte sono una guida, non regole fisse, e presentano somiglianze e differenze tra uomini e donne:

  1. Desiderio: include le fantasie sessuali e il desiderio di avere rapporti sessuali.
  2. Eccitazione: si manifesta con specifici segnali fisici come l’erezione del pene negli uomini, e la lubrificazione vaginale e l'ingrandimento della clitoride nelle donne.
  3. Plateau: in questa fase, i cambiamenti fisici e le sensazioni sessuali si intensificano in preparazione all'orgasmo.
  4. Orgasmo: è il picco del piacere sessuale, con contrazioni ritmiche dei muscoli pelvici e la liberazione della tensione sessuale accumulata.
  5. Risoluzione: dopo l'orgasmo, il corpo ritorna gradualmente allo stato di non eccitazione.

Sessualità maschile e femminile: alcune differenze

Al di là delle differenze biologiche, è nel vissuto psicologico e nel contesto socio-culturale che la sessualità maschile e femminile mostra le sue sfumature più interessanti. Questi aspetti possono influenzare profondamente il modo in cui uomini e donne vivono e percepiscono l'intimità e il piacere.

A livello cerebrale ci sono differenze nella risposta sessuale di uomini e donne. Uno studio che ha utilizzato tecniche di neuroimaging, pubblicato su Scientific Reports, ha osservato che uomini e donne hanno modi diversi per raggiungere l’orgasmo mentre sono sottoposti a stimolazione genitale tattile, ma che la loro esperienza orgasmica è in gran parte simile.

A livello psicologico, si osserva spesso che la sessualità femminile sia più sensibile al contesto emotivo. Fattori come la sicurezza, l'intimità e la connessione con il partner possono giocare un ruolo cruciale nell'accendere il desiderio e permettere di lasciarsi andare.[5]

Socioculturalmente, gli stereotipi di genere e le norme culturali hanno avuto e hanno tuttora un impatto profondo su come uomini e donne esprimono e vivono la loro sessualità.

Tuttavia, la crescente consapevolezza e le lotte per la parità di genere stanno sfidando e modificando queste percezioni. Il riconoscimento e il rispetto delle diversità individuali sono fondamentali per una comprensione più completa e inclusiva della sessualità umana.

cos'è la libido femminile
Deon Black - Unsplash

Il desiderio sessuale femminile

Il desiderio sessuale femminile non è una linea retta, ma un'onda che sale e scende. Queste fluttuazioni sono del tutto normali e possono dipendere da un'ampia varietà di fattori biologici, psicologici e relazionali.

Dal punto di vista biologico, le fluttuazioni ormonali hanno un ruolo di primo piano. Molte donne, per esempio, notano un picco di desiderio intorno all'ovulazione, quando i livelli di estrogeni e testosterone sono più alti. Al contrario, possono percepire un calo in altre fasi del ciclo, durante la gravidanza, nel post-parto o con l'arrivo della menopausa.

Anche condizioni mediche, come disfunzioni tiroidee, diabete, malattie cardiovascolari, o l'uso di alcuni farmaci (antidepressivi, contraccettivi orali, anti-ipertensivi) possono contribuire a una riduzione della libido femminile.

Psicologicamente, il benessere emotivo e mentale è fondamentale. Fattori come l'autostima, un'immagine corporea positiva, la presenza di un ambiente sicuro e accogliente e una profonda connessione emotiva e una comunicazione aperta con il partner possono favorire il desiderio sessuale.

Anche lo stato emotivo ha un impatto enorme. Stress, ansia e depressione possono \"spegnere\" il desiderio, così come le difficoltà relazionali o una crisi di coppia. Inoltre, esperienze passate come abusi o traumi possono lasciare ferite profonde che rendono difficile vivere il piacere con serenità.

La diminuzione o l’aumento del desiderio sessuale non sono condizioni standardizzate, ma possono variare ampiamente tra le donne. Affrontare questi aspetti richiede un approccio olistico che consideri tutti gli aspetti della vita di una donna, come quelli fisici, emotivi, relazionali e sociali.

Segnali dell'eccitazione sessuale femminile

Come si manifesta l'eccitazione in una donna? Riconoscere i segnali del proprio corpo è il primo passo per vivere il piacere con consapevolezza. L'eccitamento femminile si esprime con sintomi e reazioni sia fisiche che psicologiche, che sono uniche per ogni persona. Tuttavia, ci sono alcuni segnali comuni che possono indicare che il corpo si sta preparando all'intimità:

  • aumento del battito cardiaco: l'eccitazione può portare a un incremento della frequenza cardiaca, segno di attivazione del sistema nervoso simpatico
  • respirazione accelerata: si può notare un'accelerazione del ritmo respiratorio a causa dell'aumento dell'eccitazione e dell'attività fisica
  • lubrificazione vaginale: uno dei segnali più evidenti dell'eccitazione femminile è l'aumento della lubrificazione vaginale, che facilita il rapporto sessuale
  • erezione dei capezzoli: i capezzoli possono diventare eretti per via della stimolazione e dell'eccitazione
  • ingrandimento e gonfiore delle labbra vaginali: le labbra vaginali possono gonfiarsi e cambiare leggermente colore, diventando più scure per l'aumento del flusso sanguigno
  • aumento della sensibilità corporea: durante l'eccitazione, la sensibilità di varie parti del corpo aumenta, rendendo le carezze e i baci particolarmente piacevoli
  • contrazioni e spasmi muscolari involontari: possono verificarsi lievi contrazioni muscolari in varie parti del corpo, compresa la zona pelvica
  • sensazione di calore: l'aumento del flusso sanguigno può causare una sensazione generale di calore in tutto il corpo.

orgasmo femminile
Wren Meinberg - Unsplash

L’orgasmo femminile

L'anatomia del piacere femminile è stata per troppo tempo avvolta da una cultura del silenzio. Mentre per un ragazzo la scoperta del proprio piacere attraverso la masturbazione è spesso vista come una tappa naturale, per molte ragazze e donne l'esplorazione del proprio corpo può essere percepita come un territorio proibito o sconosciuto.

Questa mancanza di educazione, unita a convinzioni culturali che spesso hanno colpevolizzato la masturbazione femminile, fa sì che non tutte le donne abbiano l'opportunità di conoscere a fondo il proprio corpo e la geografia del proprio piacere.

Molte donne hanno dovuto e devono quindi esplorare, alla “scoperta” dell’orgasmo femminile, un universo sconosciuto e negato per secoli all’interno del proprio corpo.

L'orgasmo femminile è un'esperienza complessa e multidimensionale, un picco di piacere che fonde in modo unico il corpo e la mente. Non è solo una reazione fisica, ma un'esperienza intensa che coinvolge tutta la persona.

Fisicamente, è caratterizzato da contrazioni ritmiche dei muscoli pelvici e dell’organo sessuale femminile, da un aumento del flusso sanguigno nelle zone erogene, culminando in una sensazione di piacere acuto. Questo momento è accompagnato da variazioni della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e della respirazione.

Il raggiungimento dell'orgasmo femminile può essere influenzato dall'autopercezione, dalla connessione emotiva e dalla comunicazione con il partner, nonché dal contesto in cui si svolge l'attività sessuale.

Questi aspetti psicologici sono spesso decisivi. La capacità di lasciarsi andare e raggiungere l'orgasmo femminile è profondamente legata a come ci si sente, evidenziando ancora una volta quanto sia importante un approccio olistico al piacere, che consideri la persona nella sua interezza.

La neurobiologia del piacere femminile

Dal punto di vista biologico, le differenze ormonali con gli uomini giocano un ruolo chiave: il testosterone influisce sulla libido maschile, mentre il sistema ormonale femminile, più complesso e ciclico a causa dell'ovulazione, incide sulla sessualità femminile in modo variabile nel tempo.

Ossitocina, dopamina e serotonina hanno una connessione profonda con la libido femminile:

  • l’ossitocina è rilasciata in risposta al contatto fisico e all'intimità. Durante l’eccitazione sessuale e l'orgasmo, i livelli di ossitocina aumentano nelle donne in misura maggiore rispetto agli uomini 
  • la dopamina è rilasciata in risposta ad attività gratificanti, inclusa l'attività sessuale, incentivando il comportamento di ricerca del piacere; si ipotizza che la dopamina moduli il comportamento sessuale femminile attraverso un meccanismo che prevede l’attivazione dei recettori del progesterone.
  • la serotonina influisce sull'umore, sull'ansia e sulla felicità. La connessione tra serotonina e sessualità femminile è importante perché, se da un lato livelli equilibrati di serotonina possono favorire il desiderio sessuale, dall'altro, un'eccessiva attività serotoninergica può sopprimere il desiderio sessuale e rendere più difficile raggiungere l'orgasmo.

Naomi Wolf nel suo libro Vagina sostiene che nella donna, la risposta sessuale possa alterare lo stato di coscienza. Il sistema nervoso autonomo spiana la via agli impulsi neurali, che, partendo dalla vagina, la clitoride e le labbra, raggiungono il cervello.

Sembrerebbe che nella rete neurale delle donne ci sia una varietà e una complessità tale che potrebbe spiegare l’enorme differenza nelle risposte sessuali femminili. Durante l’amplesso, la vagina invia segnali al cervello, e questi influiscono sulla coscienza (grazie al rilascio di ossitocina e oppioidi dopo l’orgasmo).

Disturbi psicologici e sessualità femminile

Benessere mentale e benessere sessuale sono due facce della stessa medaglia. Non è raro che diversi disturbi psicologici possano influenzare la sessualità femminile, agendo sul desiderio, sull'eccitazione o sulla capacità di provare piacere. Tra questi troviamo:

  • disturbi d’ansia, che possono impedire l’eccitazione femminile
  • disturbi del sonno come l’insonnia, che possono ridurre il desiderio sessuale
  • disturbi del comportamento alimentare, che possono far affievolire le pulsioni sessuali femminili
  • disturbo da stress post-traumatico (PTSD): esperienze traumatiche, incluse quelle di natura sessuale, possono portare a difficoltà nell'intimità e nella sessualità
  • disturbi da uso di sostanze: l'abuso di alcool e droghe può causare dipendenza e influenzare negativamente il desiderio
  • disturbi di personalità: condizioni patologiche come il disturbo borderline di personalità, possono influenzare le relazioni e la sessualità attraverso instabilità emotiva e comportamentale
  • disturbi psicotici: disturbi quali la schizofrenia, possono interferire con la sessualità a causa dei sintomi psicotici o degli effetti collaterali dei farmaci
  • disturbi dell'umore.

Ognuno di questi disturbi può influenzare la sessualità femminile in modi complessi, e richiede quindi un'attenzione particolare per la gestione della salute sessuale ed emotiva, per cui sono cruciali supporto medico e psicologico.

Disturbi dell’umore e sessualità femminile

Depressione, ciclotimia e sessualità possono essere strettamente connessi e ridurre significativamente il desiderio sessuale e la capacità di godere dell'intimità. Per esempio la ciclotimia (un disturbo dell'umore caratterizzato da fluttuazioni tra stati di umore elevato o ipomania e periodi di umore depresso), può influenzare significativamente la sessualità.

Durante le fasi di ipomania, si può osservare un aumento del desiderio sessuale, con comportamenti sessuali più disinibiti o a rischio, dovuto alla maggiore impulsività.

Al contrario, nei periodi depressivi, il desiderio sessuale può diminuire notevolmente, influenzando la qualità della vita e delle relazioni intime.

disturbi sessuali femminili
Brooke Cagle - Unsplash

I blocchi psicologici sessuali femminili: cause e possibili soluzioni

Quali difficoltà si possono incontrare nel viaggio verso il piacere? A volte, non si tratta di disturbi specifici, ma di quelli che possiamo definire blocchi psicologici. Questi possono nascere da periodi di forte ansia o stress, oppure essere alimentati da convinzioni negative sul sesso e sulla sessualità femminile che abbiamo assorbito dalla cultura o dalla nostra storia personale.

Questi blocchi possono manifestarsi come difficoltà a rilassarsi durante l'intimità, paura del giudizio, mancanza occasionale di desiderio o difficoltà a raggiungere l'orgasmo.

Una volta individuati i blocchi sessuali femminili, come superarli? Una comunicazione aperta e onesta con il partner può favorire la creazione di un ambiente di fiducia e comprensione reciproca nella coppia. Parlare delle proprie paure e desideri può aiutare infatti a ridurre l'ansia e a costruire una connessione più profonda.

A volte però superare questi blocchi da soli può essere complesso, soprattutto quando ci si rende conto che le proprie difficoltà hanno un impatto significativo sulla qualità della vita.

In questi casi la terapia sessuale o un percorso di terapia psicologica possono offrire un supporto significativo, fornendo strategie su misura per affrontare e superare questi ostacoli. Gli specialisti possono aiutare a esplorare le radici dei blocchi sessuali, lavorando su temi come l’autostima e l’immagine corporea. La psicoeducazione può far luce su eventuali tabù e falsi miti sulla sessualità,  favorendo una maggiore educazione sessuale femminile e maschile.

Tecniche come la mindfulness e gli esercizi di respirazione possono essere utili per imparare a vivere il momento presente, riducendo l’ansia da prestazione.

Disfunzioni sessuali femminili

A volte le difficoltà nella sfera sessuale possono strutturarsi in veri e propri disturbi, che possono creare sofferenza ma che è importante conoscere senza allarmismi. Secondo il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, la disfunzione sessuale femminile comprende disturbi specifici che possono influenzare la vita intima (McCool-Myers et al., 2018). In particolare nel DSM-5-TL, sono state aggiunte disfunzioni sessuali specifiche per genere, e, per le donne, il Disturbo da Desiderio Sessuale e il Disturbo di Eccitazione Sessuale sono stati combinati in un unico disturbo: Disturbo del desiderio sessuale e dell’eccitazione sessuale femminile. Vediamoli insieme: (https://bmcwomenshealth.biomedcentral.com/articles/10.1186/s12905-018-0602-4)

  • Disturbo da interesse/eccitazione sessuale femminile: si manifesta con una riduzione o assenza persistente di interesse per l’attività sessuale e/o con difficoltà a raggiungere e mantenere l’eccitazione, anche quando è presente il desiderio.
  • Disturbo orgasmico femminile: conosciuto anche come anorgasmia, si verifica quando, pur essendoci una normale eccitazione, l'orgasmo femminile è persistentemente assente o ritardato.
  • Disturbo da dolore genito-pelvico/penetrazione: questa categoria include condizioni come il vaginismo (spasmi muscolari involontari che rendono difficile o impossibile la penetrazione) e la dispareunia (dolore persistente o ricorrente durante il rapporto). Entrambe possono rendere il sesso tra donne e uomini, o qualsiasi forma di penetrazione, un'esperienza dolorosa anziché piacevole.

Queste disfunzioni possono avere origini fisiche, psicologiche, o una combinazione di entrambe, e il loro trattamento varia in base alla causa sottostante e alle circostanze individuali. Ci sono poi altre condizioni che possono portare a sperimentare difficoltà nella sfera sessuale come

  • la vulvodinia: dolore cronico o discomfort della vulva senza una causa identificabile evidente  
  • il disturbo dell'immagine corporea: insoddisfazione o distorsione percettiva del proprio corpo che impatta negativamente sulla sessualità.

Per favorire la diagnosi delle disfunzioni sessuali femminili, i clinici possono utilizzare diversi strumenti, tra cui diversi test psicologici, alcuni dei quali specifici per il sesso femminile come:

donne mature e sessualità
Camila Bustamante - Unsplash

Psicologia della sessualità femminile in età matura

Contrariamente a molti cliché, la sessualità femminile non ha una data di scadenza. L'avanzare dell'età o l'arrivo della menopausa non spengono automaticamente il desiderio e il piacere. Anzi, per molte donne questa fase della vita può trasformarsi in una stagione di rinnovata libertà sessuale: libere da preoccupazioni legate a gravidanze e forti di una maggiore conoscenza di sé, possono esplorare il proprio corpo e il piacere con una nuova consapevolezza.

La sessualità femminile dopo i 50 anni, periodo che spesso coincide con la menopausa, rappresenta una fase di trasformazione significativa. Durante la menopausa, le variazioni ormonali, in particolare la diminuzione degli estrogeni, possono influenzare la libido, la lubrificazione vaginale e l'elasticità dei tessuti, potenzialmente rendendo il sesso meno confortevole o piacevole.

Tuttavia, questi cambiamenti fisici non determinano necessariamente un calo del desiderio sessuale femminile in menopausa. La sessualità può rimanere una fonte importante di piacere, intimità e connessione emotiva.

Per affrontare questi cambiamenti, è essenziale la comunicazione aperta con il partner e, se necessario, il coinvolgimento di uno specialista per gestire sintomi fisici specifici.

Accanto agli aspetti fisici, è però fondamentale che la sessualità in età matura sia vissuta con serenità anche a livello psicologico. Accettare i cambiamenti del proprio corpo non è sempre facile. Se emergono difficoltà nell'adattarsi a questa nuova fase, chiedere l'aiuto di uno psicologo esperto in sessuologia può essere una risorsa preziosa per ritrovare equilibrio e benessere.

Un atteggiamento positivo nei confronti della sessualità e del piacere sessuale, insieme alla curiosità e alla disponibilità a esplorare nuove modalità di godimento, possono infatti giocare un ruolo importante nel mantenimento di una vita sessuale attiva e soddisfacente dopo i 50 anni.

La strada verso una sessualità femminile consapevole

Il viaggio all'interno della sessualità femminile è un percorso profondamente personale e unico, ricco di sfumature emotive, psicologiche e fisiche. Come abbiamo visto, comprendere il proprio corpo, i propri desideri e le proprie risposte è un atto di conoscenza e di cura di sé che si costruisce nel tempo, libero da tabù e giudizi.

Accettare la complessità della propria libido, riconoscere i segnali del proprio corpo e affrontare le eventuali difficoltà non è sempre un cammino lineare. A volte, possono emergere dubbi, blocchi o domande che sembrano difficili da risolvere in autonomia.

Ricorda che prendersi cura del proprio benessere sessuale è una parte fondamentale della salute mentale. Se senti il bisogno di esplorare più a fondo questi temi, di superare un ostacolo o semplicemente di avere uno spazio sicuro in cui parlare della tua esperienza, un professionista può accompagnarti. Un percorso psicologico può aiutarti a costruire una relazione più serena e consapevole con la tua sessualità, valorizzando la tua unicità. Se senti che è il momento giusto per te, puoi trovare il professionista più adatto alle tue esigenze.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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