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Depressione
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Astenia: quando un riposino non basta

Astenia: quando un riposino non basta
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Redazione
Unobravo
Pubblicato il
22.2.2023

Stanchezza eccessiva, debolezza diffusa, diminuzione della forza muscolare. A tutti può essere capitato di percepire un momento di sfinimento e spossatezza, di solito transitorio. Ma cosa succede la stanchezza e il non avere voglia di fare niente persistono anche se proviamo a combatterli? Probabilmente, potrebbe trattarsi di astenia.

Cos’è l’astenia? Come d’abitudine, ci rivolgiamo all’etimologia della parola per comprendere meglio il significato di astenia. La parola deriva dal greco astheneia ovvero a- “senza” stheneia “forza”. Possiamo quindi darle il significato di “senza forza”, “debolezza”. 

L’astenia non è una patologia, ma è più corretto definirla una condizione che provoca un senso di stanchezza e debolezza (può essere fisica e mentale) che non scompaiono nemmeno se si sta a riposo. 

L’astenia è di frequente associata a condizioni mediche croniche e può essere annoverata anche tra gli effetti collaterali di alcuni farmaci, ma può essere anche sintomo di un disagio psicologico. Si manifesta con diversi sintomi e può avere diverse cause. 

astenia psicofisica
Karolina Grabowska - Pexels

Tipi di astenia

Possiamo individuare diversi tipi di astenia che differiscono per alcune caratteristiche:

  • astenia muscolare: lo stato di astenia coinvolge i muscoli del corpo (per esempio astenia alle gambe)
  • astenia psicofisica: comprende sia gli aspetti fisici che psicologici e può manifestarsi, per esempio, in condizioni di burnout (astenia da stress)
  • astenia psicogena: anche detta astenia psicologica o astenia nervosa, può essere correlata a meteoropatia, depressione e disturbi depressivi (astenia da depressione), a una condizione di ansia (astenia da ansia), a disturbi psichici come il disturbo bipolare o  ancora, ad altre problematiche psicologiche
  • astenia cronica: è una grave astenia (o comunque un’astenia marcata) che può essere invalidante perchè è un tipo di astenia persistente
  • astenia stagionale: in questi casi si parla di “astenia da cambio di stagione”. Come nel caso della depressione stagionale, l’astenia può presentarsi nei periodi di transizione da una stagione all’altra.

Quali sono i sintomi di un’astenia? E quali le cause? Vediamo meglio nei prossimi paragrafi.

Sintomi dell’astenia

L'astenia ha sintomi che si possono riscontrare anche in altre patologie ecco perché, per una corretta diagnosi, è fondamentale consultare uno specialista che possa analizzarli e trovare eventuali correlazioni con altre problematiche. Tra i sintomi principali dell’astenia ricordiamo:

  • sensazione di debolezza generale avvertita in una o più parti del corpo 
  • mancanza di energia
  • riduzione della capacità di svolgere le normali attività quotidiane
  • sonnolenza
  • inappetenza
  • difficoltà di concentrazione
  • vertigini
  • mal di testa
  • insonnia.

Alcuni di questi sintomi si riscontrano anche nell’astenia nervosa o si presentano in caso di astenia da stress o da depressione. Visti brevemente i sintomi principali, approfondiamo ora cosa provoca l’astenia.

astenia difficoltà di concentrazione
Kampus Production - Pexels

Cause dell’astenia

Come abbiamo accennato parlando dei diversi tipi di astenia, le cause di questa condizione possono essere di diversa natura. Per esempio se la correlazione è tra astenia e caldo, probabilmente saranno le alte temperature a causare una maggiore debolezza. Potrà trattarsi poi di una conseguenza di patologie quali diabete, epatiti, problemi cardiocircolatori.

In questo paragrafo, però, ci soffermeremo sulle cause psicologiche dell’astenia per passare poi a capire come si cura l'astenia e se ciò è possibile. Non sempre infatti l’astenia ha cause strettamente legate a malattie, ma può dipendere anche da delicate condizioni mentali. Nei casi di astenia psicogena, infatti, il senso di stanchezza ed eccessiva debolezza può essere annoverato tra i sintomi psicosomatici

Per esempio, depressione e astenia muscolare sono un binomio frequente, come possono esserlo attacchi di panico, ansia e astenia, che si può manifestare anche tra le conseguenze di un lutto non elaborato. Lo stress poi, causando un eccessivo affaticamento mentale, ha buone probabilità di causare astenia mentale e fisica. 

Anche tra le dipendenze, soprattutto se si parla di alcolismo, l’astenia è uno dei sintomi possibili, così come lo è per alcuni disturbi del comportamento alimentare. Inoltre, possiamo riscontrare astenia anche in alcuni casi di depressione reattiva, disturbo ossessivo compulsivo e depressione bipolare.

A queste cause di natura psicologica, possiamo poi aggiungere quelle legate a uno stile di vita poco salubre come:

  • mangiare junk food in maniera eccessiva
  • fare troppo esercizio fisico (peculiarità anche della vigoressia) o non farne affatto
  • mantenere una postura errata
  • avere un sonno irregolare o dormire poco.

Combattere l’astenia

Un soggetto astenico percepisce il calo del tono muscolare ma non riesce a ravvivarlo nemmeno con un po’ di esercizio fisico o, al contrario, con un riposo ristoratore. Lo abbiamo già accennato, ma vale la pena ripetere che una diagnosi di astenia deve essere svolta da un professionista che tenga in considerazione sia i fattori fisici (per esempio le analisi del sangue) che psicologici.

Chi si occupa di astenia deve essere un professionista capace di interpretare i sintomi del paziente astenico e solo successivamente, alla luce della diagnosi, poter pensare alla cura. Infatti, proprio perché le cause (che si tratti di astenia generalizzata o situazionale) dipendono da variabili soggettive, bisognerà certamente tenere conto della condizione psicologica del soggetto astenico.

combattere l'astenia
Nataliya Vaitkevich - Pexels

Astenia: a chi rivolgersi?

Un medico di medicina generale potrà certamente fare una prima valutazione dei sintomi dell’astenia, ma raramente potrà già prescrivere una specifica terapia. Piuttosto, potrà indirizzare il paziente verso visite specialistiche che possono coinvolgere altri professionisti come un neurologo, uno psicologo o uno psichiatra.

Nell’indagine anamnestica potranno emergere:

  • il tipo di debolezza che il paziente percepisce, la frequenza e la durata (è un’astenia forte? Improvvisa? Marcata? Quanto spesso si manifesta e in quali contesti?)
  • se il paziente soffre già di patologie e di che tipo
  • se il soggetto sta vivendo un periodo di forte stress, di ansia o depressione o il suo equilibrio psicologico è minato da altre problematiche
  • quali sono le sue abitudini e il suo stile di vita.

Potrà certamente suggerire alcuni rimedi naturali per l’astenia, consigliando per esempio di avere cura della propria dieta, fare un po’ di esercizio fisico, dedicare un po’ di tempo al riposo. Un lavoro multidisciplinare potrà contribuire a fare una diagnosi più precisa e trovare la cura più adatta.

Nei casi di astenia psicogena, potrà essere fondamentale l’intervento di un professionista della salute mentale, che potrà indagare le cause psicologiche di tale condizione e lavorare insieme al paziente per superarle.

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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