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La piramide di Maslow: cos’è e a cosa serve

La piramide di Maslow: cos’è e a cosa serve
La piramide di Maslow: cos’è e a cosa servelogo-unobravo
Francesca Del Popolo
Francesca Del Popolo
Redazione
Psicoterapeuta ad orientamento Strategico-Integrato
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il

Abraham Harold Maslow nasce il 1° aprile del 1908 a New York City. Nel mondo della psicologia è celebre per aver sviluppato la Piramide di Maslow, di cui parleremo in questo articolo.

La sua infanzia fu molto difficile per via dei problemi di alcolismo di suo padre. Arrivato il momento degli studi universitari, Maslow si trasferì nella città di Cornell dove vinse una borsa di studio presso la Facoltà Agraria, ma visse questa esperienza negativamente e fece ritorno a New York e iniziò a lavorare alla Columbia University. Lì iniziò ad appassionarsi alle materie filosofiche e alla psicologia, studiando il comportamentismo di Watson e Skinner.

Solo dopo il suo matrimonio, Maslow si sentì pienamente libero di studiare psicologa, e cominciò ad occuparsi della motivazione e della psicologia umanistica in seguito all’incontro con lo psicoanalista Alfred Adler.

Questa collaborazione durò finché Maslow non divenne più potente scientificamente e si accostò alla psicologia clinica. Dopo un periodo intenso di studio sperimentale, Maslow si occupò dei concetti di bisogno e motivazione: nell’anno 1954 nasceva la famosa piramide dei bisogni di Maslow.

Cos’è la piramide di Maslow

Per dare una spiegazione della piramide di Maslow dobbiamo partire dal tema di studio su cui concentrò i suoi sforzi: la motivazione dell’essere umano. La natura istintuale dei bisogni costituisce il fondamento di un sistema di valori intrinseci, di beni umani che li convalidano e che non hanno bisogno di ulteriori giustificazioni.

La piramide dei bisogni di Maslow in dettaglio

Cosa valuta la scala di Maslow? Lo studioso fa riferimento ad una gerarchia di bisogni che sono incondizionati e che possono essere utilizzati come basi sulle quali costruire apprendimenti e condizionamenti. I bisogni fondamentali dell’uomo indicati nella piramide di Maslow sono:

  • i bisogni fisiologici
  • i bisogni di sicurezza
  • i bisogni di appartenenza
  • i bisogni di stima
  • i bisogni di autorealizzazione
  • i bisogni estetici.

I bisogni fisiologici

Alla base della piramide di Maslow ci sono i bisogni fisiologici: fame, sete, sonno, bisogni non del tutto isolabili e per questo motivo sono i primi ad essere realizzati. Quando questi ultimi saranno soddisfatti, nasceranno quelli di origine superiore. Essi cessano di esistere appena realizzati. I bisogni fisiologici devono essere considerati eccezionali perché sono:

  • isolabili e somaticamente localizzabili;
  • indipendenti l’uno dall’altro.  

I bisogni fisiologici sono i più prepotenti: la persona che è affamata non ha altro interesse che per il cibo, infatti sogna cose da mangiare e le pensa. Se il bisogno di mangiare viene soddisfatto, cosa succede? Appaiono altri bisogni e sono questi a dominare l’organismo. Quando anche questi saranno soddisfatti, ne nasceranno di nuovi e così via. 

Maslow ritiene che la gratificazione sia importante quanto la privazione, in quanto libera l’organismo dal dominio di un bisogno più fisiologico e permette l’insorgenza di altri bisogni, più sociali.

Andrea Piacquadio - Pexels

I bisogni di sicurezza

Salendo i gradini della piramide di Maslow troviamo sicurezza, stabilità, dipendenza, protezione, libertà dalla paura e dall’ansia. L’essere umano infatti può essere dominato anche da questi bisogni, e ogni cosa appare meno importante della sicurezza e della protezione. 

Nella cultura e società odierna, spesso abbiamo avuto la fortuna di sentirci molto soddisfatti nel bisogno di sicurezza evidenziato da Maslow. La pandemia ha cambiato un po’ le cose: tutti noi ci siamo sentiti vulnerabili rispetto al contagio e abbiamo avvertito in maniera preponderante il bisogno di proteggerci, per potere poi adattarci a un mondo con il Covid-19.

I bisogni di appartenenza

Al bisogno di sicurezza, che nella piramide di Maslow occupa il secondo posto, seguono quelli di affetto, di amore e di appartenenza. La persona sentirà in maniera preponderante l’assenza di amici, di una moglie e dei figli. 

Sentirà il desiderio di un posto nel suo gruppo e nella sua famiglia e cercherà di realizzarlo. L’effetto del bisogno insoddisfatto di contatti, ad esempio, ha fatto in modo che si creassero delle comunità volontarie, dei gruppi di ascolto. La frustrazione di questa necessità è responsabile di casi di disadattamento e di forme patologiche ancora più gravi, come nel caso di chi vive con genitori narcisisti.

I bisogni di stima

Continuando a salire la scala di Maslow incontriamo il bisogno di essere rispettato, approvato, riconosciuto. Nel terzo gradino della piramide di Maslow troviamo dunque la stima. Da una parte troviamo il bisogno di successo per affrontare la vita con fiducia, e dall’altra il desiderio di ottenere una posizione di successo. Nella teoria dei bisogni di Maslow:

  • la soddisfazione dei bisogni di stima porta a provare sentimenti di auto fiducia e a sentirsi utili;
  • la frustrazione fa nascere un sentimento d’inferiorità e di abbandono, provocando bassa autostima e depressione. 

I bisogni di autorealizzazione

Proseguendo nella spiegazione della piramide di Maslow incontriamo i bisogni di autorealizzazione, quelli cioè in cui si cerca di realizzare la propria identità in base alle proprie aspettative. Il bisogno dell’individuo è essere ciò che si è sempre voluto ed immaginato, capire i propri bisogni sfruttando le proprie capacità mentali e fisiche. Ecco perché in cima alla piramide di Maslow si trova il bisogno di autorealizzazione.

La forma specifica che questi bisogni assumono dipende da persona a persona: in questo livello Maslow sottolinea che l’autorealizzazione ha grandi differenze individuali. Ci possono essere individui che hanno il desiderio di diventare genitori e altri che vogliono essere dei pittori o degli inventori. Se questi bisogni non fossero realizzati, si potrebbero manifestare degli stati di grave sofferenza psichica.

I bisogni estetici

In alcuni individui esiste anche un bisogno estetico, che nella gerarchia dei bisogni di Maslow non viene propriamente evidenziato. Chi sente questo bisogno ha un desiderio attivo che può essere soddisfatto solo dalla bellezza. Ne è un esempio la ricerca del contatto con la natura, dove possiamo sperimentare quella sensazione di "ampiamento" derivante dal sentirsi immersi in una realtà coerente e completa. Questo potrebbe essere uno dei motivi per cui amiamo la natura (biofilia) e per cui natura e benessere psicofisico sono così strettamente correlati.

olia danilevich - Pexels

Bisogni primari e secondari

Ovviamente ci sono delle differenze tra la soddisfazione dei bisogni primari che indica Maslow e la realizzazione di quelli sociali e relazionali che si ripresentano in forme diverse, magari evolvendosi e divenendo sempre più complessi. 

Se prendiamo in considerazione la soddisfazione dei bisogni per il raggiungimento degli obiettivi dell’individuo, è abbastanza normale incorrere in una certa insoddisfazione sia sul lavoro che nella vita privata, da cui possono scaturire, ad esempio, mania del controllo e manipolazione affettiva.

La piramide di Maslow: le critiche

Sono state numerose le critiche alla piramide di Maslow. Contrariamente alla teoria di Abraham Maslow, molti studiosi pensano che non è necessario soddisfare i bisogni fisiologici per poi far nascere quelli di livello superiore, come è invece descritto nella scala dei bisogni di Maslow. 

Per poter raggiungere un certo potenziale, si pensa che alcuni livelli possano essere saltati perché:

  • gli individui possono percepire i bisogni in modo diverso;
  • I bisogni non necessariamente sono consci o inconsci;
  • I bisogni variano da persona a persona anche in base alla specificità culturale e alla generalità.

Un'ulteriore critica alla gerarchia di Maslow si basa sulle motivazioni molteplici del comportamento: questi bisogni non sono isolati e ogni comportamento può essere un canale dove passano vari impulsi. Ogni comportamento può essere determinato da tutti i bisogni fondamentali.

Anche la psicologa Pamela B. Rutledge, in un articolo pubblicato su Psychology Today, discute sul significato della piramide di Maslow. Essa afferma che senza una connessione e senza una collaborazione sociale, nessuno di questi bisogni può essere realizzato. Quindi la collaborazione è un elemento fondamentale per il benessere fisico e mentale. La piramide di Maslow e il funzionamento dei gruppi sociali non collimano: l’appartenenza e la connessione sono la forza trainante del comportamento dell’essere umano.

Piramide di Maslow: a cosa serve? 

La teoria di Maslow, nonostante sia stata sottoposta a diverse critiche, ha trovato numerosi ambiti di applicazione, che spaziano dal marketing alla psicologia del lavoro e delle organizzazioni. Vediamoli più da vicino.

Piramide di Maslow ed economia

L’economia è prima di tutto una scienza sociale, il cui intento è quello di implementare nuovi metodi e strategie per promuovere il benessere dell’umanità. Le sfide non potranno legarsi solo all’ottenimento del profitto, ma a qualcosa di ben più evoluto ed elevato.

In qualsiasi settore dove è importante influenzare e conquistare il cliente c’è uno studio attento sulle necessità dell’individuo e sul suo benessere. Solo tramite un’attenta analisi dei bisogni della persona possiamo capire e conquistare o meno il cliente e creare successivamente un profitto.

Kaboompics .com - Pexels

Piramide di Maslow e marketing

Anche nel marketing si tende a dividere i bisogni in primari e secondari; è necessario poi capire a quale livello della piramide si trova il cliente, per comprendere  le sue necessità e cercare così di vendere un determinato prodotto. 

Per questo, in questo settore, viene utilizzata la piramide dei bisogni di Abraham Maslow. Si parte come al solito da quelli più semplici, per poi salire di livello:

  • bisogni elementari: corrispondono ai bisogni primari della piramide di Maslow e sono quelli di ordine fisiologico, che devono essere soddisfatti per poter far nascere quelli più complessi;
  • bisogni di sicurezza: la piramide di Maslow, in relazione alla sicurezza, indica la necessità dell’essere umano di sentirsi al sicuro, di vivere in un mondo che lo fa sentire protetto;
  • bisogni sociali: la necessità dell’individuo di far parte di un gruppo, di avere relazioni sociali soddisfacenti;
  • bisogni di stima: come nella piramide di Maslow, la stima segna il bisogno dell’uomo di essere riconosciuto;
  • bisogni di autorealizzazione: al vertice della piramide dei bisogni di Maslow si colloca, come sappiamo, questo bisogno.

Per attirare l’attenzione del cliente, si dovrà osservare bene qual è la necessità di quest’ultimo: solo se capiamo in che livello sta possiamo colpire nel segno. 

La sola teoria della gratificazione dei bisogni però non basta, in quanto non può esistere bisogno senza frustrazione. Noi ci rendiamo conto di quanto sia importante un bisogno solo quando non è presente nella nostra vita, quando ci sentiamo frustrati oppure proviamo l’emozione della rabbia. Ecco perché per creare una strategia di marketing efficace si tende anche a creare nel cliente quello stato di privazione da cui viene percepito un bisogno.

Piramide di Maslow in azienda

La piramide di Maslow può essere applicata al lavoro? La scala dei bisogni primari e secondari di Maslow si cala anche nelle dinamiche lavorative. Ai beni fisiologici corrisponde un orario di lavoro definito e sostenibile, a quello della sicurezza l’esigenza di lavorare in ambienti (fisici o digitali) che tutelino ogni professionista.

Il bisogno di stima si rispecchia nel desiderio di apprezzamento da parte dei propri superiori.  Infine, anche l’autorealizzazione trova spazio nella vita aziendale, con l’importanza di una corretta gestione dei conflitti, di incentivi e dell’equilibrio tra vita privata e lavoro.

Se un dipendente è insoddisfatto e i suoi bisogni primari e secondari non vengono realizzati, lavorerà male e questo comporterà una cattiva gestione del lavoro e dell’ambiente aziendale con un impatto negativo sul benessere organizzativo.

Piramide di Maslow nelle professioni di aiuto

La piramide di Maslow viene utilizzata nell’infermieristica, nella medicina, nel mondo OSS e nelle altre professioni di aiuto. La teoria dei bisogni di Maslow è utile per capire e conoscere i bisogni soddisfatti del personale infermieristico e quelli che invece non vengono soddisfatti e, di conseguenza, cercare di lavorare sulla frustrazione dei lavoratori per creare un clima sano e sereno. 

Quali sono i bisogni che non vengono realizzati nel campo infermieristico? 

Partiamo dall’analizzare i bisogni fisiologici, quelli più semplici. Purtroppo proprio in questo settore specifico ci può essere una deprivazione di queste esigenze: il lavoro su turni o notturno non rispettano il bisogno di mangiare e dormire,  e questo a lungo andare può provocare malessere fisico e psichico.

Spesso, nel settore ospedaliero, non viene soddisfatto neanche il bisogno di sicurezza, perché vengono fatti contratti di collaborazione, di volontariato o comunque contratti a termine, che lasciano la persona sempre con uno stato di ansia e incertezza verso il futuro. 

Inoltre, se un infermiere o sanitario non si sente parte del gruppo durante il lavoro, come può soddisfare il suo bisogno di stima e come può provare autostima per se stesso? Un modo utile per analizzare e affrontare le possibili conseguenze di questa insoddisfazione, è quello di rivolgersi a un terapeuta esperto come uno psicologo online Unobravo, che offre servizi per il benessere psicologico anche alle aziende.


Cedric Fauntleroy - Pexels

La gratificazione dei bisogni fondamentali

Analizzando tutti questi contesti, ci si rende conto che in molti settori non si raggiunge mai un senso di soddisfacimento personale. Alla luce di questo, come possiamo raggiungere l’autorealizzazione? 

La psicologia incontra la piramide di Maslow sottolineando che non possiamo considerare la vita sociale e lavorativa un’unità duale, in quanto si creerebbe un grosso limite che a lungo andare porterebbe le persone ad una condizione di deprivazione psicologica. 

Quali fenomeni incontriamo se raggiungiamo la gratificazione dei bisogni?

Se i bisogni descritti dalla piramide di Maslow vengono raggiunti, avremo:

  • fenomeni conativi affettivi: sazietà, sicurezza, appartenenza, amore, autostima, autorealizzazione, curiosità, soddisfazione, perfezione, dipendenza o indipendenza verso vari oggetti, miglioramento dei valori;
  • fenomeni cognitivi: conoscenza più acuta, capacità intuitive, miglioramento della visione del mondo, maggior raggiungimento degli obiettivi, maggior creatività,
  • tratti caratteriali: calma, gentilezza, generosità, fiducia, coraggio, onestà.

La piramide di Maslow: qualche libro per approfondire

Per approfondire che cos’è la piramide di Maslow, come funziona e trovare esempi, ecco una lista di libri:

  • Motivazione e personalità”, A. Maslow, Armando Editore 
  • Alla base della piramide di Maslow, Roberto Grassetti, Narcissus.me 
  • Il management”, A. Maslow, Armando Editore

Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista.
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