Reality shifting: cos'è e come funziona

Reality shifting: cos'è e come funziona
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Antonio Dessì
Redazione
Psicologo ad orientamento Cognitivo-Costruttivista
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
28.8.2024
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Hai mai pensato a come sarebbe vivere in un mondo completamente diverso e cambiare realtà? Grazie a un fenomeno noto come reality shifting, molte persone lo stanno facendo. 

Il cambiamento di realtà consiste nell'esplorare dimensioni diverse in modo immersivo, anche quelle fittizie che potresti aver visto solo nei libri e nei film. In questo articolo scopriremo cos'è lo shifting e come funziona, cosa lo rende diverso da altri fenomeni psicologici, quali possono essere gli aspetti a favore e quando invece si può parlare di segnali di potenziale rischio per il proprio benessere psicologico, soprattutto tra i più giovani.

Il reality shifting

Il reality shifting è un concetto che ha guadagnato, dopo la pandemia da Covid-19, molta popolarità su piattaforme come TikTok, Reddit, YouTube, WattPad accumulando oltre 1,8 miliardi di visualizzazioni online di adolescenti e giovani adulti. 

La persona, attraverso alcune tecniche, “sposta la sua coscienza” (o dovremmo dire consapevolezza?) dalla sua realtà attuale (CR) alla sua realtà desiderata (DR) attraverso un mix di passaggi che includono visualizzazioni, frasi evocative, meditazione e tecniche simili al sogno lucido. 

Questa realtà desiderata può essere qualsiasi cosa una persona desideri, persino mondi immaginari come l'universo di Avatar

Già da questa breve descrizione possiamo comprendere che il reality shifting può rappresentare uno strumento pericoloso se non se ne conoscono le logiche ma, soprattutto, se prima non si ricerca una consapevolezza di sé e da “cosa” e da “quali circostanze” si sta tentando di spostarsi e chiedere “supporto”.

shifting
Dasha Yukhymyuk - Unsplash

Che cos’è lo shifting? 

Il concetto di shifting (il cui significato letterale è “mutevole”, “trasformabile”) si basa sulla teoria del multiverso, chiamata anche ipotesi dei molti mondi. Questa ipotesi propone che ogni possibile linea temporale alternativa sia reale e possibile e che queste linee temporali esistano in universi paralleli.  

Seguendo questo modo di osservare la realtà, esisterebbero anche infinite versioni di sé stessi in ognuno di questi universi paralleli. Il tutto può essere affascinante come prospettiva e contribuire allo sviluppo di creatività e immaginazione ma, a volte, e a seconda di come ci si approccia, lo shifting può far incorrere in diversi pericoli. 

Il reality shifting si propone di aiutare a diventare consapevoli della propria coscienza in queste altre realtà. A volte quelle teorie di multiverso e fisica quantistica alla base dello shifting sono state mal interpretate o eccessivamente oggettivate. 

Le origini del fenomeno sono difficili da tracciare. Mentre lo shifting implica un vero e proprio spostamento della consapevolezza in un'altra realtà, il lucid dreaming (sogno lucido) si riferisce al controllo dei sogni durante il sonno. Entrambi differiscono dalle altre tecniche di visualizzazione che si concentrano sulla visualizzazione di obiettivi specifici nella realtà attuale.

Ancoriamoci prima di perderci: assumiamo un’ottica scientifica e critica

Esistono prove scientifiche dello shifting? L’idea dello shifting, come abbiamo accennato, nasce dalle teorie del multiverso. È un’ipotesi che prevede l’esistenza di molteplici universi chiamati anche “dimensioni parallele”

La teoria fisica quantistica, da cui nascono queste idee, ha rivoluzionato il nostro modo di comprendere il mondo della scienza fisica, andando oltre le teorie newtoniane e ipotizzando un universo probabilistico che è fatto di una moltitudine di realtà indipendenti

Questi principi sono concetti molto complessi che stimolano l’immaginazione. Ma se li applichiamo alle nostre psicologie (il plurale non è casuale) potremmo un po’ deragliare, soprattutto in momenti di fragilità o se non riconosciamo e ricerchiamo aiuto in maniera più solida e consistente. 

Il nostro bisogno di coerenza e radicamento è molto importante per il nostro benessere psicologico e consentirci di agire e interagire con i contesti nei quali siamo inseriti.

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Il reality shifting ha una base scientifica solida?

Meglio dirlo subito. Al momento, non esiste un consenso scientifico sul fatto che gli individui possano effettivamente spostare la loro coscienza verso realtà alternative al di fuori dei sogni o dei costrutti mentali. 

Lo spostamento della realtà è visto principalmente come un'esperienza soggettiva e personale di gioco immaginativo piuttosto che come un'alterazione letterale e oggettiva della realtà.

Se parliamo di shifting e psicologia, possiamo affermare che le persone possono giocare con la loro immaginazione e creatività a "pensarsi in altre realtà" utilizzando meditazioni di consapevolezza, audio subliminali e affermazioni, creando uno script dettagliato della realtà desiderata verso cui desiderano spostarsi (inclusi dettagli sensoriali, emozioni ed eventi specifici che desiderano sperimentare). 

La mappa non è il territorio

È bene ancorarci con una semplice frase: “La mappa non è il territorio”. Questa famosa espressione , attribuita al filosofo e scienziato polacco Alfred Korzybski, ci invita a riflettere su un concetto fondamentale: la nostra rappresentazione mentale della realtà è una versione semplificata e soggettiva di essa, e non la realtà stessa. 

La mappa è una costruzione della nostra mente, che seleziona e interpreta le informazioni in base alla nostra attenzione, esperienza e linguaggio . Il territorio, invece, rappresenta il mondo oggettivo, che esiste al di là delle nostre interpretazioni. 

Noi esseri umani siamo creature di percezione e pensiero, produciamo idee e viviamo di sensazioni, emozioni e ancor di più di sentimenti, come ci ha sempre raccontato Zygmunt Bauman. 

Di conseguenza, nella nostra esperienza, l'oggettività è un concetto sfuggente (fatta eccezione per i principi matematici e a esclusione dell’argomento sulle equazioni impossibili!). Ne consegue che esistono innumerevoli realtà soggettive, tanti modi di vedere le cose e diverse modalità di percepire e vivere il mondo che ci circonda. 

A supporto di ciò, ad esempio, teorie come quella della relatività di Einstein o della meccanica quantistica rinforzano l'idea che la realtà non è unica e oggettiva, ma piuttosto una costruzione dinamica e multisfaccettata delle nostre percezioni e interpretazioni e, nel caso della psicoterapia, congrua e coerente con la nostra storia personale.

Il reality shifting ha qualcosa a che vedere con l’inconscio teorizzato da Freud?

Ritengo che il concetto freudiano di inconscio, che descrive una porzione celata definita “istanza psichica” e rappresenta una parte nascosta della mente dove risiederebbero desideri, ricordi e impulsi repressi, può essere messo in relazione con il fenomeno del reality shifting. 

Secondo Freud, l'inconscio influenza profondamente i nostri sogni e desideri, e il reality shifting potrebbe essere visto come una manifestazione di questi contenuti inconsci che trovano espressione in una realtà alternativa. La tecnica dello shifting, che richiede concentrazione e visualizzazione, potrebbe facilitare l'accesso a queste parti profonde della mente, creando un ponte tra il conscio e l'inconscio.

Inoltre, le esperienze vissute durante il reality shifting possono riflettere i conflitti e le aspirazioni presenti nell'inconscio, offrendo in alcuni casi  un'opportunità per esplorare e comprendere meglio se stessi.

In questo contesto, i meccanismi di difesa, come la rimozione e la sublimazione, potrebbero giocare un ruolo cruciale. Essi possono essere temporaneamente sospesi o aggirati durante le esperienze di shifting, permettendo l'emersione di contenuti inconsci che normalmente rimangono nascosti.

In definitiva, il reality shifting potrebbe rappresentare una modalità moderna di esplorazione dell'inconscio freudiano, dove i desideri repressi possono trovare una via di realizzazione in un contesto controllato e intenzionale.

meditazione shifting
Tobias Bjerknes - Unsplash

Come funziona lo shifting? 

Con l’intento di  prepararsi a "cambiare realtà" e non tenendo conto si tratta di un’esperienza di esplorazione dei propri vissuti, pensieri, ambizioni, le persone, possono utilizzare diversi metodi per shiftare utilizzando sessioni di meditazione guidata per shifting, audio subliminali, affermazioni e creando uno script dettagliato della realtà desiderata verso cui desiderano spostarsi. 

Vediamo i metodi più semplici e conosciuti, di cui si trovano diversi tutorial online.

Metodo del cuscino 

Il metodo del cuscino prevede di scrivere uno script dettagliato della realtà desiderata su un foglio di carta e poi metterlo sotto il cuscino prima di dormire. Si crede che il contatto fisico con il foglio aiuti a indurre lo shifting. 

Lo script dovrebbe includere descrizioni dettagliate di come si vuole che sia la realtà, comprese le persone, i luoghi e gli eventi. Durante la notte, mentre si dorme, l'energia e l'intenzione poste nello script dovrebbero facilitare il passaggio alla realtà desiderata.

Questo è uno di quei metodi per “shiftare dormendo”.

Metodo Julia 

Il metodo Julia richiede di sdraiarsi in una posizione comoda e iniziare a contare lentamente fino a 100, immaginando ogni numero come un gradino verso la realtà desiderata. 

Durante il processo, si deve visualizzare la realtà desiderata e ripetere affermazioni positive come "Sto cambiando realtà" o "Sto per entrare nella mia realtà desiderata". 

L'obiettivo è raggiungere un profondo stato di rilassamento e concentrazione, in cui la mente è completamente focalizzata sulla nuova realtà.

Metodo Raven 

Il metodo Raven consiste nel contare lentamente fino a 100 mentre si è sdraiati a stella di mare sul letto. Durante il conteggio, è importante concentrarsi sulla visualizzazione della realtà desiderata e utilizzare affermazioni come "Sono in procinto di cambiare realtà". 

Questa tecnica combina la ripetizione di numeri con affermazioni positive per aiutare a mantenere la mente focalizzata e rilassata, facilitando il passaggio alla nuova realtà.

Metodo dei 3 respiri 

Il metodo dei 3 respiri prevede di prendere tre respiri profondi e, con ogni espirazione, immaginare di avvicinarsi sempre di più alla realtà desiderata. Dopo i tre respiri, ci si lascia andare completamente alla visualizzazione. 

Questa tecnica è particolarmente utile per coloro che trovano difficile rilassarsi o concentrarsi, poiché i respiri profondi aiutano a calmare la mente e il corpo (uno dei benefici della respirazione diaframmatica), creando uno stato di rilassamento ideale per lo shifting.

Metodo Sunni 

Il metodo Sunni combina tecniche di respirazione profonda con l'uso di affermazioni. Si inizia respirando profondamente, poi si ripetono affermazioni come "Sto cambiando realtà" mentre si visualizza il passaggio alla realtà desiderata. 

Questa tecnica può essere eseguita in qualsiasi momento della giornata e non richiede necessariamente di essere sdraiati o in uno stato di rilassamento profondo, rendendola una tecnica flessibile per chi ha una vita frenetica.

Metodo Alice nel Paese delle Meraviglie

Questo metodo consiste nel visualizzare mentalmente se stessi mentre si cade in una tana di coniglio in una realtà diversa, spesso utilizzando tecniche di meditazione o rilassamento per aiutare il processo di visualizzazione.

Metodo dell’ascensore

Questo metodo consiste nell'immaginare se stessi in un ascensore che viaggia verso la realtà desiderata situata all'ultimo piano. Mentre l'ascensore sale oltre ogni piano, i praticanti si concentrano sull'intensificazione dei loro livelli di energia. 

Quando l'energia raggiunge un livello sufficientemente alto, le porte dell'ascensore si aprono, consentendo l'accesso alla realtà desiderata.

Perché lo shifting è popolare tra i giovani? 

Lo shifting è diventato particolarmente popolare tra i giovani e gli adolescenti per diverse ragioni. Molti giovani affrontano sfide psicologiche come ansia, depressione e stress, spesso causate da pressioni sociali, accademiche e familiari trovando nello shifting una strada percorribile. 

 Lo shifting offre una via di fuga temporanea da queste difficoltà, permettendo loro di esplorare realtà in cui si sentono più sicuri e felici o nella “trappola della felicità”.  

Uno studio del 2021 (Johnson at al., 2021) ha esaminato le caratteristiche psicologiche dei reality shifter e ha scoperto che probabilmente condividono alcuni tratti unici che consentono loro di dedicarsi a questa pratica. Vediamoli in dettaglio.

Assorbimento 

L'assorbimento è la capacità di una persona di immergersi profondamente in esperienze sensoriali, fantasie o attività immaginative, caratterizzata da una immaginazione vivida e una maggiore concentrazione. 

Le persone con elevata capacità di assorbimento sono più inclini a stati alterati di coscienza, come trance o ipnosi, e possono utilizzare questa capacità per simulare realtà alternative in modo vivido e percepito come “realistico”. 

I reality shifter sfruttano appunto questa suscettibilità per indurre stati di rilassamento profondo, migliorando così la loro abilità di vivere esperienze immaginative intense e realistiche.

Dissociazione

La dissociazione è una disconnessione psicologica tra pensieri, identità, coscienza e memoria, che può variare da un lieve distacco a esperienze di depersonalizzazione e derealizzazione. 

Gli individui coinvolti nei cambiamenti di realtà possono sperimentare un assorbimento dissociativo, perdendo temporaneamente la consapevolezza dell'ambiente e di sé stessi. Questo stato può distorcere la percezione del tempo e dello spazio, sfumando i confini tra realtà e fantasia. 

Sebbene questa dissociazione non sia necessariamente patologica, può essere pericolosa se compromette l'impegno con la realtà oggettiva.

Tendenza alla fantasia

La propensione alla fantasia è caratterizzata dalla capacità di immergersi profondamente in fantasie vivide e intense, sogni a occhi aperti ed esperienze immaginarie. Gli individui con questa tendenza possiedono un'immaginazione particolarmente ricca e dettagliata, che permette loro di creare e visualizzare scenari mentali elaborati e sviluppare forti legami emotivi con personaggi immaginari o fittizi, vivendo intense esperienze emotive attraverso queste interazioni.

Trascorrere del tempo in queste realtà alternative permette agli individui di sperimentare un maggiore senso di controllo e di sollievo dalle sfide quotidiane. 

Tuttavia, c'è il rischio che il cambiamento di realtà diventi una dipendenza, portando gli individui a sentirsi privi di autoefficacia personale anche nelle realtà che creano. Questa eccessiva dipendenza può impedire lo sviluppo di resilienza psicologica e capacità di adattamento nella vita reale. 

In generale, è essenziale affrontare il cambiamento della realtà con cautela e pensiero critico. Sebbene possa offrire benefici significativi come l'espressione creativa, il rilassamento e l'accesso a mondi interiori affascinanti, è importante mantenere un equilibrio e restare radicati nella propria realtà attuale per evitare conseguenze negative a lungo termine.

shifting e psicologia
Marcus- Urbenz - Unsplash

Impatto psicologico dello shifting

L'impatto psicologico dello shifting può essere complesso. Da un lato, può fornire sollievo e una valvola di sfogo per le emozioni che ci turbano. Dall'altro, se non bilanciato con la vita reale, può portare a una dissociazione e a difficoltà nel distinguere la fantasia dalla realtà (Somer et al., 2021). 

Lo shifting può diventare dannoso quando una persona inizia a preferire la realtà alternativa a tal punto da trascurare la propria vita reale, i propri impegni e le relazioni personali. I potenziali rischi e danni più frequenti possono essere:

  • dissociazione: la costante fuga in una realtà alternativa può portare a una perdita di contatto con la realtà. Questo può manifestarsi come un'incapacità di distinguere tra ciò che è reale e ciò che è immaginario
  • isolamento sociale: la preferenza per la realtà alternativa può portare all'isolamento sociale, con conseguente deterioramento delle relazioni con amici e familiari
  • dipendenza: come altre forme di evasione, lo shifting può diventare una forma di dipendenza, dove la persona sente il bisogno continuo di scappare dalla propria realtà
  • impatto sulla salute mentale: l'uso eccessivo di tecniche di shifting può esacerbare condizioni preesistenti come l'ansia e la depressione.

L'aiuto della psicologia quando fuggire dalla realtà smette di essere un gioco

Una ricerca pubblicata sulla rivista Consciousness and Cognition ha esaminato l'efficacia delle tecniche di visualizzazione utilizzate nello shifting, evidenziando come la pratica costante possa influenzare positivamente la capacità di immaginare e vivere esperienze immersive (Smith & Lee, 2022). 

Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per comprendere appieno l'impatto psicologico e neurologico dello shifting e per determinare se esistano rischi associati a questa pratica e questi approfondimenti sono suggeriti per i professionisti della salute mentale.  

Quando invece lo shifting smette di essere un gioco innocuo e diventa una fuga costante dalla realtà, è essenziale cercare l'aiuto di professionisti della salute mentale. Psicologi, psicoterapeuti e psichiatri possono aiutare i giovani e le loro famiglie a comprendere le ragioni alla base di questa fuga e a sviluppare strategie per affrontare le sfide della vita reale in modo sano e costruttivo.

Quali sono i campanelli d’allarme e cosa fare

Quando lo shifting è pericoloso? È importante riconoscere i segnali che indicano che lo shifting sta diventando problematico:

  • perdita di interesse per le attività quotidiane: quando si perde interesse per le attività che una volta trovava piacevoli o significative, uno sport, un hobby;
  • isolamento: evitare interazioni sociali e preferire passare tempo in solitudine (il reality shifting può incontrare anche altre manifestazioni di isolamento come la sindrome di hikikomori)
  • declino delle prestazioni scolastiche o lavorative: si nota  un calo nel rendimento scolastico o lavorativo. Questi limiti definiscono quando una pratica si sta strutturando come disagio e/o disturbo di area psichica e relazionale
  • disturbi del sonno: difficoltà a dormire o un cambiamento nei modelli di sonno, come insonnia o ipersonnia
  • alterazioni dell'umore: cambiamenti significativi nell'umore, come irritabilità, tristezza o ansia.

Quando si notano uno o più di questi segnali, è fondamentale intervenire in ogni caso per fornire supporto. Ecco alcuni passaggi utili:

  1. parlare apertamente con la persona interessata, cercando di comprendere le sue motivazioni e preoccupazioni senza giudizio
  2. consultare uno psicologo o un terapeuta per valutare la situazione e usufruire di supporto professionale
  3. creare un ambiente di sostegno all'interno della famiglia, incoraggiando attività che favoriscano il contatto con la realtà e le relazioni sociali;
  4. informare sulla necessità di bilanciare le fantasie con la realtà, spiegando i potenziali rischi associati allo shifting.

Un professionista può aiutarti ad avere più consapevolezza di te.

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Shifting e psicologia: quali psicoterapie possono essere più utili?

La psicoterapia può essere uno strumento efficace per affrontare i problemi legati allo shifting. Ecco una panoramica di alcuni approcci psicoterapeutici utili in questi casi:

  • La terapia Cognitivo Comportamentale (CBT) aiuta i pazienti a riconoscere e modificare i pensieri e i comportamenti negativi come l’abuso di shifting, sviluppando strategie di coping più efficaci
  • La terapia Dialettico Comportamentale (DBT) è particolarmente utile per persone con disturbi della personalità e comportamenti autolesionisti. La DBT combina elementi della CBT con tecniche di mindfulness per aiutare i pazienti a gestire le emozioni intense
  • La terapia Psicodinamica si concentra sull'esplorazione delle emozioni e delle esperienze passate per comprendere i problemi attuali. Questo approccio aiuta a portare alla luce conflitti inconsci che influenzano il comportamento di shifting.

In casi particolarmente gravi, dove lo shifting diventa incontrollabile e comporta rischi significativi per la salute mentale o per le persone che stanno vicino alla persona che ne soffre, potrebbe essere necessario un approccio integrato che includa anche il supporto farmacologico. 

I farmaci devono essere utilizzati solo sotto prescrizione  e stretto controllo medico.

Il reality shifting nella cultura pop

Il concetto di reality shifting è stato esplorato anche nel cinema, offrendo spunti di riflessione e intrattenimento. Film come Inception (2010) di Christopher Nolan trattano direttamente temi di realtà alternative e controllo dei sogni. 

In Inception, i personaggi entrano in sogni condivisi, manipolando la realtà all'interno di essi, che è un esempio chiaro di reality shifting. 

Un altro film che esplora un concetto simile è The Matrix (1999), dove i protagonisti scoprono che la loro realtà è una simulazione e imparano a manipolarla. Anche Ready Player One (2018), basato sul romanzo di Ernest Cline, offre uno sguardo su come le persone possano fuggire in mondi virtuali, creando e vivendo in realtà alternative. 

Questi film non solo intrattengono, ma aiutano anche a comprendere le potenzialità e i rischi associati al concetto di reality shifting.

Bibliografia

  • Einstein, A. (1915). Die Feldgleichungen der Gravitation. Königlich Preußische Akademie der Wissenschaften (Berlin)
  • Feynman, R. P., Leighton, R. B., & Sands, M. (1965). The Feynman Lectures on Physics, Vol. III: Quantum Mechanics. Addison-Wesley
  • Freud, S. (1915). The Unconscious. In The Standard Edition of the Complete Psychological Works of Sigmund Freud (Vol. 14, pp. 159-204)
  • Freud, S. (1937). The Ego and the Mechanisms of Defence. Hogarth Press
  • Hill, C. E. (2004). Dream Work in Therapy: Facilitating Exploration, Insight, and Action. American Psychological Association
  • Johnson, M., Brown, R., & Lee, S. (2021). The neural mechanisms of reality shifting: Insights from lucid dreaming research. Harvard University Press
  • Korzybski, A. (1933). Science and Sanity: An Introduction to Non-Aristotelian Systems and General Semantics. International Non-Aristotelian Library Publishing Company.
  • Jung, C. G. (1964). Man and His Symbols. Doubleday
  • Smith, T., & Lee, A. (2022). Visualization techniques and their effectiveness in reality shifting. Consciousness and Cognition, 53, 112-125
  • Somer, E., Cardeña, E., Figueiredo Catelan, R., Sofer‑Dudek. N. (2021). Reality shifting: psychological features of an emergent online daydreaming culture. Current Psychology 42, 11415–11427 (2023)
  • Tagliagambe, S. (2023). The Destiny of Science. Critical Hermeneutics.

Bibliografia
Questo è un contenuto divulgativo e non sostituisce la diagnosi di un professionista. Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica

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