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Aerofobia o aviofobia: la paura di volare

Aerofobia o aviofobia: la paura di volare
Aerofobia o aviofobia: la paura di volare
Psicologa psicoterapeuta ad orientamento Cognitivo-Comportamentale
Aerofobia o aviofobia: la paura di volare
Redazione
Unobravo
Articolo revisionato dalla nostra redazione clinica
Pubblicato il
9.11.2025
Ultimo aggiornamento il
9.11.2025
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Oggi l'aeroplano è uno dei mezzi di trasporto più utilizzati ed è considerato il più sicuro. Molte persone, tuttavia, sperimentano una certa “ansia da aereo”. Quanta gente ha paura di volare? a paura di volare rappresenta una delle fobie specifiche più comuni a livello globale. Una revisione della letteratura scienitfica pubblicata su Aviation, Space, and Environmental Medicine stima che tra il 10% e il 40% della popolazione generale sperimenti una certa ansia o disagio all’idea di volare, mentre circa il 2-5% sviluppa una vera e propria fobia che può condurre all’evitamento totale dei viaggi in aereo (Van Gerwen et al., 2004). Uno studio norvegese sottolinea che la prevalenza della fobia del volo è diminuita dall’8% nel 1986 al 3% nel 2015, suggerendo che fattori culturali, tecnologici o di informazione possano influenzare significativamente l’incidenza di questa paura (Grimholt et al., 2019). In Italia, secondo un sondaggio di YouGov del 2019, circa il 20% delle persone dichiara di avere paura di volare, con una prevalenza leggermente superiore tra le donne rispetto agli uomini. Questo dato riflette una tendenza osservata anche in altre fobie specifiche, che colpiscono più frequentemente il genere femminile (American Psychiatric Association, 2013). In più, il medesimo sondaggio di YouGov del 2019, ci indica che la paura di volare in aereo è un problema che interessa 2 italiani su 10.

Il 48% delle persone che temono di volare attribuisce la propria paura al rischio percepito di possibili guasti tecnici, mentre il 40% indica come principale causa l’ansia derivante dalla mancanza di controllo sul mezzo. Oltre a queste motivazioni, le situazioni che generano maggiore ansia durante il volo includono la turbolenza, i rumori sconosciuti e la paura di attacchi terroristici (Grimholt et al., 2019). Inoltre, il 20% degli individui affetti da aviofobia sceglie di non viaggiare affatto, rinunciando così a spostamenti che potrebbero essere importanti per la propria vita personale o professionale.

Ma qual è il significato psicologico della paura di volare? Quali sono i sintomi più comuni e le possibili cause? Cosa fare se si ha paura di volare? Nel nostro articolo risponderemo anche a queste domande, ma iniziamo subito con una definizione: come si chiama la paura di volare?

paura di volare significato psicologico
Shukhrat Umarov - Pexels

Paura di volare: definizione e significato di aerofobia

La paura di volare, in inglese fear of flying (FOF), è chiamata anche aviofobia o areofobia. Come ci suggerisce l’enciclopedia Treccani, l'etimologia e il significato di aviofobia è “terrore delle correnti e degli spostamenti d'aria", che possiamo dunque riferire, in senso traslato, alla paura dell’aereo o paura di volare.

L’aerofobia si può includere nelle fobie specifiche, caratterizzate da una paura persistente, intensa, eccessiva e irragionevole, provocata dalla presenza, dall'attesa o dalla rappresentazione mentale di oggetti o situazioni percepiti come pericolosi. Nell'aviofobia, l'oggetto della paura è la situazione del volo.

La persona che soffre di aviofobia riconosce la paura di volare (e la conseguente paura degli aerei) come eccessiva e spropositata. Il volo viene evitato o vissuto con paura e ansia marcata. Questa “ansia da aereo” può manifestarsi anche prima di compiere un viaggio.

Chi sperimenta l'aerofobia, di solito, può assumere atteggiamenti di controllo, probabilmente legata al fatto che il volo suscita la sensazione di essere “in gabbia” e di non poter agire attivamente per cambiare la situazione.

Paura di volare e altre paure

Nel caso di aviofobia, la paura di volare in aereo può non riguardare esclusivamente la situazione specifica del volo. Può infatti rappresentare l’espressione di altre fobie non legate a contesti specifici, come la paura dell’altezza (acrofobia), oppure essere secondaria ad altre forme di ansia quali:la paura non poter uscire dall’aereo e di non poter essere soccorsi; la claustrofobia in aereo, caratterizzata dall’ansia di restare bloccati in uno spazio ristretto con i finestrini chiusi; e la fobia sociale, dove la preoccupazione principale è quella di sentirsi male davanti agli altri e fare una “brutta figura”. È interessante notare che, secondo uno studio degli anni Novanta, il 27% dei soggetti con paura di volare soddisfa i criteri per il Disturbo di Panico con Agorafobia attuale, mentre il 17% li ha soddisfatti in passato (Wilhelm & Roth, 1997). Una persona con aerofobia può inoltre sperimentare la paura di volare anche a seguito di attacchi di panico.

I sintomi più comuni dell’aerofobia

Trovarsi ad altitudini elevate e su un mezzo di trasporto su cui non abbiamo controllo può portare a una stimolazione dell'apparato vestibolare, visivo e propriocettivo, in seguito alla quale il corpo può faticare ad adattarsi agli stimoli e al movimento, causando una combinazione di sintomi spiacevoli quali vertigini, vomito e nausea.

Il vomito, la sensazione di disorientamento e la nausea sono i sintomi più comuni riscontrati nel “mal d’aereo” e si riscontrano anche, come accennato, nell’acrofobia e nella cinetosi (“mal di viaggio”). In queste ultime, tuttavia, non sono espressione di una particolare condizione neurologica, ma conseguenti all'esposizione al volo e all'altezza.

Il disagio e l'ansia rispetto alla situazione volo si esprimono attraverso manifestazioni e intensità differenti, che variano da una leggera tensione a una sensazione di angoscia profonda e incontrollabile, che può sfociare in attacchi di panico in aereo o prima del viaggio. I sintomi somatici dell’aviofobia includono:

Ai sintomi fisici della paura di volare possono essere associati sintomi di carattere psicoemotivo tra cui:

Come abbiamo detto, i sintomipossono manifestarsi non solo durante il volo, ma anche nel momento in cui si pensa al viaggio oppure si inizia a pianificarlo. Chi soffre di aviofobia e si trova a sperimentare tali sintomi, non è raro che si chieda "perché ho paura di volare”. Proviamo quindi a conoscere le possibili cause.

paura di volare cause
Oleksandr Pidvalnyi - Pexels

Aerofobia: le cause

L'aviofobia può svilupparsi non solo a seguito di un'esperienza diretta di episodi negativi durante il volo, ma anche indirettamente, ad esempio dopo aver letto o sentito parlare di eventi spiacevoli legati a viaggi in aereo. La letteratura scientifica ha evidenziato che l'influenza dell'apprendimento informativo tramite i media risulta significativamente maggiore nei pazienti con paura di volare (70%) rispetto ai controlli (37%) (Schindler et al., 2016), sottolineando così il ruolo centrale che le informazioni apprese indirettamente possono avere nello sviluppo di questa fobia.

Perché si ha paura di volare? Tendenzialmente, la paura dell’aereo può essere ricondotta a uno stato d’ansia che sottende il bisogno di avere tutto sotto controllo e che, alimentata, provoca un forte stress. Inoltre, può accadere che la paura di volare sia causata dall’aver sperimentato sensazioni poco piacevoli prima di partire (per esempio un attacco di panico) e che rimangono poi associate al viaggiare in aereo.

Lo stato d’ansia riguardo l’aereo e il volo può manifestarsi anche nei casi in cui ci si trova a prendere l'aereo da soli per la prima volta. Può essere normale che la prima volta in aereo generi ansia. Ci sono però vari motivi per non avere paura dell’aereo anche se, nel caso di una persona per cui la paura di volare diventa fobia, conoscerli potrebbe non bastare per superarla.

La sicurezza degli aerei

Potrebbe essere facile elencare a una persona con aviofobia perché non avere paura di volare: si potrebbe parlare delle probabilità di incidente aereo (molto basse, secondo il celebre studio di Harvard sul tema), o del fatto che gli aerei sono sicuri più di altri mezzi di trasporto.

Molte compagnie aeree, per diffondere il messaggio che l'aereo è sicuro, offrono corsi per superare la paura di volare (che si svolgono in varie città italiane tra cui Milano, Roma e Palermo).

Alcune di queste compagnie propongono inoltre l’esperienza di una simulazione di volo per chi ha paura. Tra le principali compagnie che organizzano corsi per superare la paura di volare ricordiamo:

Tuttavia, anche se si può essere consapevoli del fatto che il pericolo temuto può non essere reale, l’aerofobia può condizionare la vita di chi la sperimenta e innescare il meccanismo dell’evitamento, cioè il sottrarsi a situazioni in cui è presente l’oggetto o lo stimolo fobico.

Chi ha paura degli aerei può trovarsi a rinunciare, per esempio, a un viaggio di lavoro o a una vacanza con il partner o gli amici, riscontrando possibili problemi sul lavoro, problemi nella coppia e rischiando di sentirsi a disagio nelle relazioni sociali.

superare la paura di volare
Adrienn - Pexels

Le cause della paura di volare secondo la psicologia

La paura di volare, o aerofobia, può avere origini diverse e spesso si sviluppa attraverso meccanismi psicologici ben documentati dalla letteratura scientifica. Secondo il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, quinta edizione), l'aerofobia rientra tra le fobie specifiche, caratterizzate da una paura marcata e persistente verso una situazione o un oggetto specifico, in questo caso il volo in aereo.

Le principali spiegazioni sulle cause della paura di volare includono:

  • Condizionamento classico: una persona può associare il volo a un'esperienza negativa vissuta direttamente (come una forte turbolenza o un atterraggio brusco) o indirettamente (ascoltando racconti di incidenti aerei), sviluppando così una risposta di paura automatica ogni volta che si trova in situazioni simili.
  • Apprendimento vicario: osservare o ascoltare le esperienze di altre persone che hanno avuto paura durante un volo può portare a interiorizzare la stessa reazione ansiosa, anche senza aver vissuto direttamente l'evento.
  • Predisposizione genetica e familiare: alcuni studi suggeriscono che le fobie specifiche, inclusa l'aerofobia, possono avere una componente ereditaria, rendendo alcune persone più vulnerabili allo sviluppo di paure intense e persistenti (Hettema, Neale & Kendler, 2001).
  • Fattori cognitivi: la tendenza a sovrastimare il pericolo e a sottovalutare la propria capacità di affrontare la situazione può alimentare la paura di volare. Pensieri catastrofici come "l'aereo potrebbe cadere" o "non riuscirò a gestire l'ansia" sono frequenti tra chi soffre di questa fobia.

Questi meccanismi possono agire singolarmente o in combinazione, contribuendo a rendere la paura di volare un'esperienza complessa e capace di generare una percezione di isolamento e diversità rispetto agli altri.

Come superare la paura di volare

Per il trattamento dell’aviofobia, la psicoterapia può essere molto utile. Uno psicologo e psicoterapeuta potrà analizzare la paura di volare insieme alla persona, approfondendone sintomi e possibili cause, con l’obiettivo di ridurre, attraverso tecniche espositive mirate, l'associazione tra la situazione “volo” e la risposta d'ansia che ne consegue.

Nei casi in cui il disagio legato al volo non è invalidante o troppo intenso, per favorire il rilassamento e contrastare la paura del volo si può ricorrere:

Queste tecniche possono essere svolte in autonomia, oppure può essere il terapeuta stesso a insegnarle, così da offrire uno strumento più “immediato” per gestire l’ansia.

Trucchi per non avere paura dell'aereo

Ci sono alcune accortezze che possono essere adottate per mitigare le preoccupazioni legate al volo. Ecco alcuni consigli per chi ha paura di volare, da mettere in pratica quando si è in procinto di iniziare un viaggio in aereo:

  • partecipare a un corso per gestire la paura di volare
  • informarsi sul volo e arrivare per tempo in aeroporto: questo consentirà di svolgere le operazioni di check-in e di sicurezza senza alcuna fretta
  • scegliere il posto sull'aereo, evitando magari i posti lato finestrino che potrebbero provocare vertigini o ulteriore ansia
  • eliminare le bevande eccitanti e vestirsi in maniera comoda
  • ascoltare le indicazioni di sicurezza e parlare con il personale del volo (hostess e steward sono preparati per varie emergenze, come nel caso di attacchi di panico)
  • parlare con i compagni di viaggio o, se si è da soli, distrarsi con la lettura, la musica o scambiando quattro chiacchiere con i vicini di posto.

Paura dell’aereo: altri rimedi

Oltre a quelli che abbiamo elencato, ci sono anche altri rimedi contro la paura di volare. Alcune persone, prima del viaggio in aereo, ricorrono a dei preparati naturali come i fiori di Bach miscelati proprio per la paura di volare e che hanno l'obiettivo di ridurre i sintomi fisici e psicologici dell'ansia.

Ci sono poi altre persone che, ai rimedi naturali utili per la paura di volare, preferiscono ricorrere ad alcolici o farmaci. Queste strategie, sebbene permettano di affrontare il viaggio “sul momento”, non aiutano a superare e affrontare la paura del volo definitivamente e possono portare a conseguenze più gravi.

I farmaci, inoltre, devono essere assunti solo su indicazioni mediche precise, evitando le autoprescrizioni.

Farmaci per la paura di volare

Per sapere con certezza cosa prendere per gestire la paura dell’aereo, è necessario rivolgersi al proprio medico e attenersi alle sue indicazioni. Mentre alcuni farmaci intervengono su specifici sintomi, come nel caso dei rimedi per le vertigini e il mal d’aereo, altri sono più utili per gestire gli attacchi di panico in aereo o l’ansia “da aereo”.

In ambito clinico, l’utilizzo degli psicofarmaci, come le benzodiazepine e alcune tipologie di antidepressivi o ansiolitici, viene spesso associato alla terapia psicologica nei casi in cui la paura del volo limita fortemente la persona o quando è necessario supportare l’acquisizione di strategie di gestione dell’ansia. Recenti evidenze hanno dimostrato che il trattamento combinato con farmaci psicofarmacologici e la terapia di esposizione graduale nella vita reale può risultare particolarmente efficace nel trattare la paura di volare (Abuso et al., 2023) .

Se, prima di un viaggio, ci troviamo a pensare “soffro di ansia e devo prendere l'aereo”, è importante rivolgersi al proprio medico o ad uno psicologo. Come professionisti della salute, saranno in grado di indicare i rimedi più efficaci sia nel breve che nel lungo periodo, e potranno aiutare a gestire e affrontare la paura di volare.

Paura di volare: esperienze e testimonianze

Sebbene i rischi che qualcosa vada storto durante un volo siano limitati e le compagnie dedichino la massima attenzione alla sicurezza del volo e del vettore, alcune persone non riescono a superare questa fobia.

Ma non sono da soli: sono tanti, infatti, anche i personaggi famosi che hanno paura di volare. È interessante leggere le loro storie, perché mettono in evidenza le cause più comuni dell’aerofobia.

Tra i vip che hanno paura di volare citiamo Fedez, che ha realizzato un intero album sulla sua paura di volare e sui suoi problemi di ansia, e il calciatore Dennis Bergkamp, la cui paura di volare deriva da un’esperienza vissuta quando era in viaggio con la squadra giovanile dell’Ajax che gli fece guadagnare il soprannome di non-flying Dutchman (l’olandese non volante).

Libri sulla paura di volare

Per chi vuole approfondire l'argomento dell’aerofobia, può essere interessante la lettura di:

Terapie e trattamenti efficaci per la paura di volare

Affrontare la paura di volare può richiedere un percorso personalizzato, che può includere diversi approcci terapeutici validati dalla ricerca scientifica. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è considerata il trattamento di prima scelta per le fobie specifiche, inclusa l'aerofobia, secondo le linee guida internazionali (American Psychiatric Association, 2013).

La CBT si concentra su due aspetti principali:

  • Ristrutturazione cognitiva: può aiutare la persona a identificare e modificare i pensieri irrazionali e catastrofici legati al volo, favorendo una visione più realistica e meno minacciosa della situazione.
  • Esposizione graduale: consiste nell'affrontare progressivamente le situazioni temute, partendo da quelle meno ansiogene (come guardare immagini di aerei) fino ad arrivare, se possibile, a salire su un aereo. Questo processo permette di ridurre l'ansia attraverso l'abituazione e la scoperta che la paura, se affrontata, tende a diminuire nel tempo.

In alcuni casi, la terapia può essere integrata con tecniche di rilassamento (come la respirazione profonda o la mindfulness) per gestire i sintomi fisici dell'ansia. Nei casi più gravi, il trattamento psicologico può essere associato a una terapia farmacologica, sempre sotto supervisione medica, per favorire la partecipazione alle esposizioni o ridurre l'ansia anticipatoria.

Affrontare la paura di volare con il supporto giusto

La paura di volare può sembrare una barriera difficile da superare, ma non sei solo: affrontarla può essere possibile, soprattutto con l’aiuto di un professionista che sappia ascoltarti e guidarti passo dopo passo. Con Unobravo puoi trovare uno psicologo esperto in fobie e ansia, pronto ad aiutarti a riconoscere le tue emozioni, gestire i sintomi e lavorare verso una maggiore serenità nei viaggi. L’aerofobia può limitare le tue esperienze e i tuoi sogni: inizia il questionario per trovare il tuo psicologo online e fai il primo passo verso un viaggio più sereno, dentro e fuori di te.


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