Trauma e psicotraumatologia

Cos'è un trauma? Per avere una definizione di trauma, ci affidiamo all’etimologia della parola, che deriva dal greco trauma e vuol dire “ferita”. Citando Treccani, il trauma in psicologia è un “turbamento dello stato psichico prodotto da un avvenimento dotato di notevole carica emotiva”.

All’interno della psicologia delle emergenze, la psicotraumatologia è quella branca che si focalizza sul trauma psichico, studiando le situazioni traumatiche e le reazioni individuali a tali eventi, e le circostanze in cui le risposte a un evento potenzialmente traumatico si consolidano in sintomi psicologici significativi.

Quanti tipi di trauma psicologico esistono? Una possibile classificazione distingue tra traumi singoli o multipli, suddividendoli in due grandi categorie:

1. Traumi con la T maiuscola: si riferiscono a "esperienze traumatiche di natura estrema" associate solitamente alle diagnosi di disturbo post traumatico da stress. 
2. Traumi con la t minuscola: si riferiscono a "esperienze traumatiche non estreme" che coinvolgono eventi di vita meno devastanti, il cui potenziale traumatico deriva dalla costanza e ripetitività.

Tra i traumi con la T maiuscola rientrano per esempio:

• un trauma da violenza psicologica o da violenza fisica
• un trauma psicologico post incidente stradale
• un trauma da lutto complicato.

Tra i traumi con la t minuscola possono rientrare invece traumi relazionali come:

• un trauma da umiliazione (come nel caso di bullismo o del mobbing)
• un trauma post tradimento
• traumi infantili legati a eventi quali abuso, abbandono o trascuratezza. 

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Un trauma emotivo che si ripete nel tempo all’interno di una dinamica interpersonale può essere alla base dell’eziologia del “disturbo post traumatico complesso”. Esistono poi i cosiddetti traumi inter-generazionali, ovvero traumi psicologici che vengono trasmessi da una generazione all'altra.

Anche professionisti che svolgono “lavori di cura” come operatori umanitari, psicologi, assistenti sociali o personale sanitario possono sperimentare un trauma, definito trauma vicario, ovvero il subire l’impatto emotivo di un trauma anche se questo non li investe in prima persona.

Le esperienze traumatiche sono indicate nel DSM-5 come fattori di rischio per ben 52 disturbi mentali. Aver subito un trauma quindi può dare luogo a diverse manifestazioni e i sintomi fisici e psicologici possono essere i più vari e presentarsi con diversa frequenza ed entità in base all’esperienza traumatica vissuta. 

Tra i sintomi psicologici dei disturbi correlati a un trauma possiamo includere:

• effetto trigger (uno stimolo apparentemente non collegato al trauma che fa riaffiorare lo shock subìto)
• ansia e ipervigilanza
• evitamento di luoghi e situazioni collegate al trauma
• convinzioni distorte relative alla causa o alle conseguenze dell’evento
• umore basso persistente
• reazioni dissociative (come i flashback, la depersonalizzazione e la derealizzazione, l'amnesia dissociativa)
• sentimenti di distacco verso gli altri che possono portare a isolamento sociale.
  

I danni psicologici causati dall’evento traumatizzante in questi casi hanno conseguenze sulla vita di tutti i giorni e mettono a rischio le relazioni, il lavoro o lo studio, compromettendo la salute mentale e fisica dell’individuo.

Un trauma infantile (specie se si tratta di traumi infantili irrisolti) può avere conseguenze profonde e durature sulla vita di una persona, influenzando vari aspetti del benessere psicologico, emotivo, e fisico in età adulta.

Oltre a disturbi d’ansia e depressione, come già accennato, chi ha vissuto un trauma infantile può essere maggiormente predisposto a disturbi di personalità come il disturbo evitante di personalità, il disturbo paranoide di personalità e il disturbo borderline.  

Un’altra conseguenza comune dell’aver subito uno o più traumi è la frammentazione del sé, una condizione in cui l'identità di una persona è scissa in parti separate, incoerenti o conflittuali e può manifestarsi in vari disturbi, come i disturbi dissociativi.

Sia che si tratti di un trauma appena subito o di un evento traumatico del passato che non è ancora stato risolto, uno psicologo specializzato potrà supportare la persona nelle diverse fasi del trauma psicologico, aiutandola a elaborare i ricordi traumatici.

Per superare un trauma ci si può affidare a uno psicologo e psicoterapeuta, che potrà utilizzare specifiche tecniche e metodi come l’EMDR, a seconda della propria formazione e del proprio modello di appartenenza tra gli orientamenti terapeutici. 

La terapia cognitivo-comportamentale, la terapia breve strategica e la terapia psicodinamica sono alcuni esempi di possibili approcci per superare i traumi.